Siamo tornati con grande piacere al ristorante Stua Noa, il gioiello gastronomico dell’Hotel Concordia, situato nel cuore pulsante di Livigno. Questo esclusivo locale offre un’esperienza unica con soli cinque tavoli, pensato per garantire un servizio impeccabile e raffinato. Il giovane e talentuoso chef Andrea Fugnanesi, nato nel 1995, guida la cucina con una visione innovativa che combina ricette tradizionali con abbinamenti audaci, esplorando i sapori nascosti di ogni ingrediente.
Il nome del ristorante, Stua Noa, rende omaggio alla cultura e alle tradizioni di Livigno. In dialetto locale, “Stua Noa” significa “Stanza Nuova”. Un tempo, la vita familiare si svolgeva nella Stua, l’unica stanza riscaldata delle case contadine, dove le famiglie si riunivano per condividere il pasto serale. Oggi, questa antica Stua si trasforma in un ristorante esclusivo, dove la “vecchia Stua” diventa “Stua Noa” per offrire un’esperienza che fonde la cucina contemporanea con l’atmosfera accogliente del passato.
Tornare allo Stua Noa è sempre un’esperienza piacevole, dove tradizione e innovazione si incontrano in un perfetto equilibrio, con un tocco di audacia che rende ogni piatto una scoperta.
La squadra:
Hotel Manager Daniel Giacomelli
Brigata Cucina
Executive Chef Andrea Fugnanesi
Sous Chef Gabriele Bianchi
Junior Sous Chef Lorenzo Marcelli
Capo Partita Antipasti Federica Postorino
Capo Partita Primi Francesco Trapani
Capo Partita Secondi Yuri Meo
Pastry Chef Federica Bagnarelli
Brigata di Sala
Restaurant Manager Mattia Rossetto
Vice Maître Alberta Manzoni
Sommelier Camilla Riva
La nostra esperienza è iniziata con un delizioso aperitivo. Siamo stati accolti con un assortimento di salumi e formaggi locali, che hanno esaltato i sapori autentici del territorio. Il tutto è stato accompagnato da un drink , perfetto per aprire la serata.
Iniziamo subito con un Ca’ del Bosco Satèn 2017 che è un capolavoro di eleganza e raffinatezza. Questo spumante, dal perlage fine e persistente, offre al naso delicate note di fiori bianchi e agrumi. Al palato, si distingue per la sua cremosità e il perfetto equilibrio tra freschezza e morbidezza. Un’esperienza sensoriale unica, ideale per celebrare momenti speciali.
La nostra cena inizia con un incantevole assortimento di amuse-bouche, piccole delizie che anticipano la creatività della cucina. Ogni boccone è un’esplosione di sapori, perfettamente bilanciato per stuzzicare il palato. Questi piccoli capolavori sono il preludio perfetto a una serata gastronomica indimenticabile. Con grande maestria, lo chef ci introduce nel suo mondo culinario fin dal primo assaggio.
Iniziamo la degustazione con la Pappa al Pomodoro, cremosa e avvolgente, che apre le danze con un tocco di tradizione. Segue il Cannolo di rapa, fiocco valtellina e panna acida, un perfetto equilibrio tra dolcezza e acidità. La Tartelletta con mozzarella, limone e trota offre una fresca esplosione di sapori mediterranei. Infine, l’Aspic di salmerino chiude con eleganza, offrendo una texture gelatinosa e un gusto delicato e raffinato.
La selezione di pani è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni locali. Iniziamo con il pane con lievito madre 85% idratato, soffice e fragrante, che esalta la qualità degli ingredienti. Segue il Pan da Carcent, tipico di Livigno, caratterizzato dall’inconfondibile sapore delle rape. Il pane di segale, aromatizzato con anice stellato e finocchietto, offre una combinazione di profumi e sapori unica e avvolgente.
A completare questa esperienza, il burro della latteria di Livigno, arricchito con polvere di salvia e fiocco valtellina essicato, che aggiunge una nota di eleganza e raffinatezza a ogni boccone.
Il primo degli antipasti è l’Uovo di Selva, proveniente da galline allevate in un bosco di castagne a Morbegno. Accompagnato da fiocco valtellina e adagiato su una cremosa fonduta di formaggio di capra, è impreziosito dal gusto affumicato della barbabietola al pino. Questa combinazione di sapori rustici e raffinati offre un’esperienza culinaria autentica e profondamente radicata nella tradizione locale.
Proseguiamo con la Parmigiana in viaggio verso il Giappone, un’esperienza culinaria che fonde tradizioni italiane e giapponesi. La melanzana, cotta al BBQ e glassata con salsa teriyaki, presenta un sapore affumicato e dolce. Il piatto è arricchito dal cerfoglio in polvere e fresco, che aggiunge una nota erbacea e vivace. Completa l’insieme un gelato alla mozzarella di bruna alpina, che introduce una cremosità inaspettata e delicata.
Proseguiao con il Pranzo della Domenica, un omaggio ai sapori tradizionali italiani. Il cannellone ripieno di pollo arrosto evoca ricordi di famiglia e convivialità. La crema di patata affumicata aggiunge una nota vellutata e profonda, mentre la pelle di pollo essiccata conferisce un tocco croccante e saporito. Questo piatto combina due classici della cucina casalinga, reinterpretati con eleganza e creatività.
Proseguiamo con Trout Essential, un raffinato incontro tra tradizione e innovazione. Lo spaghettone Monograno Felicetti è cotto in un fumetto di trota, che gli conferisce un sapore delicato e profondo. Viene poi mantecato con un burro acido al prezzemolo, che aggiunge freschezza e una leggera nota acida. Il limone candito, presentato sia in crema che in polvere, apporta un contrasto agrumato che bilancia perfettamente il piatto. Le uova di trota affumicate, adagiate sulla pasta, offrono un’esplosione di sapore e una texture intrigante, completando questa creazione culinaria con eleganza.
Accompagnamo il tutto con Opera di Mamete Prevostini, vendemmia 2023, è un IGT Alpi Retiche che incanta con la sua freschezza e complessità aromatica. Dal colore brillante e trasparente, si apre al naso con note floreali e fruttate, accompagnate da una delicata mineralità. Al palato, offre una struttura equilibrata, con un’acidità vivace che lo rende perfetto per accompagnare piatti di pesce e formaggi freschi. Un’interpretazione elegante e moderna dei vini della Valtellina.
A seguire ci accingiamo a degustare un Parcellari Chardonnay 2020, che proviene da una raccolta manuale selezionata di uve Chardonnay all’interno della “parcella 146” del vigneto Bricco La Gambina, situato ad Asti, Grazzano Badoglio. Si presenta con un colore giallo paglierino tendente al dorato. Al naso emergono note di rosmarino, foglia di pomodoro, pesca gialla e un leggero sentore di lievito. In bocca, si percepiscono sapori di mandorla e anice, con una freschezza iniziale che si apre ulteriormente sul palato, con un finale lungo e persistente. Questo vino è ottenuto tramite fermentazione e batonnage per 10 mesi, seguito da un affinamento in bottiglia di 12 mesi.
Il secondo Acqua Dolce celebra il salmerino cotto al BBQ, esaltandone il sapore delicato con una cottura perfetta. Accompagnato da rabarbaro presentato in diverse consistenze, sia candito che in polvere, offre un interessante contrasto tra dolce e acido. L’emulsione all’aneto aggiunge una nota fresca e aromatica che completa armoniosamente il piatto. Le erbe fresche e la presentazione elegante contribuiscono a rendere questo secondo piatto un’esperienza culinaria raffinata e memorabile.
Chiuduamo con la Namelaka al gembro, presentata in questa elegante composizione, colpisce per la sua raffinata semplicità. La crema ultra-cremosa, tipica della tradizione giapponese, è delicatamente distesa su un piatto, formando una base liscia e lucente. Spolverata con cacao amaro, che contrasta visivamente e gustativamente con la dolcezza della crema, si crea un gioco di sapori e consistenze intrigante. L’attenzione ai dettagli nella decorazione aggiunge un tocco di sofisticata eleganza a questo dessert, rendendolo un’esperienza sensoriale completa.
Accompagnamo i dolci con un ottimo Donnafugata Ben Rye 2020 è un passito di Pantelleria DOC, prodotto con uve Zibibbo raccolte manualmente e selezionate per una pressatura soffice. Dopo una fermentazione in acciaio a temperatura controllata, il vino affina per 8 mesi in vasca e almeno 12 mesi in bottiglia. Si presenta con un colore dorato dai riflessi ambrati e un bouquet intenso di albicocca, scorza d’arancia candita e sentori mediterranei. Al palato, offre note fruttate, erbe aromatiche e miele, con un equilibrio straordinario tra freschezza e dolcezza, risultando intenso e persistente.
Concludiamo la cena con la Piccola Pasticceria, un trionfo di dolcezze in miniatura. Include un macaron con cremoso al cioccolato e lampone, che combina la croccantezza del guscio con la morbidezza della crema. La mini finanziera al cioccolato offre una ricca e deliziosa esperienza in un piccolo boccone. Infine, il marshmallow alla birra 1816 aggiunge un tocco originale e sorprendente, con la sua consistenza soffice e il sapore leggermente maltato.
Cucina
Il cuore dell’esperienza di Stua Noa Fine Dining, guidata dallo chef executive Andrea Fugnanesi, risiede nella sua abilità di condurre gli ospiti in un percorso gastronomico unico, basato sui migliori ingredienti stagionali. Il menù, che evolve con le stagioni, è un omaggio all’arte culinaria italiana, impreziosita da influenze alpine e internazionali. Ogni piatto, da creazioni come il Pan da Carcent di Livigno e l’Uovo di Selva a delizie come la Parmigiana in viaggio verso il Giappone, riflette la passione e l’innovazione che rendono indimenticabile ogni visita.
Accoglienza e servizio
Stua Noa Fine Dining accoglie i commensali con un’eleganza raffinata e una cura meticolosa dei dettagli. Il locale, caratterizzato dal calore del legno e dalla robustezza del porfido, crea un’atmosfera intima e accogliente. Il servizio, impeccabile e professionale, è curato da un personale altamente qualificato e discreto, sempre pronto a garantire un’esperienza culinaria perfetta. L’accoglienza calorosa e l’attenzione ai dettagli rendono ogni visita un momento indimenticabile. La carta dei vini offre una selezione di bollicine nobili, etichette prestigiose ed emergenti, accompagnate da una varietà di distillati, birre artigianali e una raffinata selezione di tè.