Una squadra di veri professionisti esperti nel mestiere dell’accoglienza, da Cece e Simo ogni membro del team è unico in quanto prezioso pezzo incastonato nell’insieme di un meccanismo perfetto.
Un luogo in cui passione, sperimentazione e benessere dell’ospite sono gli ingredienti che caratterizzano la centralità del ristorante. Proprio per questa calda accoglienza che fa sentire a casa e l’emozione che lascia l’esperienza a tavola abbiamo deciso di riprendere il nostro Roadshow di eventi, dopo i mesi di pausa, proprio da qui. Ogni dettaglio al suo posto in un pranzo che ci ha emozionato e dato tutta la voglia di riprendere a fare il nostro splendido lavoro. La Locanda Cece e Simo ci ha trasmesso una cultura enogastronomica in cui il cibo ci ha contagiati suscitando sensazioni molto intense.
Non solo ristorante. Questa splendida Locanda, oltre ad essere un punto di riferimento in città per l’ottima cucina, accoglie gli ospiti, nel format B&B, per garantire un servizio di accoglienza totalizzante. Vantano anche un consolidato sistema di catering, Love Banqueting, per eventi e matrimoni nella splendida location del castello di Clanezzo.
Tanto rispetto ed ammirazione per questa meravigliosa squadra che già non vediamo l’ora di tornare a trovare!
La squadra
Patron: Cesare Crippa e Simone Lorenzi
Lo staff di cucina
Chef: Matteo Tremani
Sous Chef e Pastry Chef: Mirko Romeo
Sous Chef: Davide Guialandris
Lo staff di sala
Fabio Cantamessa
Andrea Caldara
Sommelier: Sallha Soumeya
Il nostro tavolo!
La prima sala del locale.
Il menù che ci attende.
Al tavolo, insieme al menu, troviamo l’acqua Filette, Premium Water Partner del nostro Roadshow, l’igienizzante mani di altissima qualità Qua la mano sviluppato dalle Distillerie Francoli e il pregiato riso carnaroli della Riserva San Massimo.
Iniziamo con l’aperitivo, accompagnato da un calice di Franciacorta Satèn Millesimato Le Marchesine.
Colore giallo con riflessi dorati. Perlage finissimo e persistente. Profumo inconfondibilmente intenso, complesso di fiori di pesco, miele e nocciola. Al palato morbido e delicato, fresco e invitante.
Simo ci dà il benvenuto.
Anche l’altro Simo, socio titolare della divisione Catering (Love Banqueting), viene a salutarci e a darci il benvenuto.
Pizzino a lievitazione naturale con datterino, stracciatella e gambero di Mazara del Vallo per un benvenuto tutto italiano.
Scendiamo lungo lo stivale del Bel Paese con un’altro classico reso contemporaneo: cubo di melanzana alla parmigiana.
Stuzzichiamo un bocconcino dai sentori contrastanti ma perfettamente equilibrati: alice, manzo e yogurt.
Proseguiamo mantenendo un elemento protagonista: pan tomate con alici del Cantabrico.
Prosciutto crudo di Parma 30 mesi con focaccina tiepida e stracchino… da volare via!
E adesso la versione di focaccina con carpaccio di zucchine marinate e i suoi fiori.
Tutte le verdure utilizzate in cucina provengono Demetra Organismo Rigenerativo Biologico Bergamo e Terra Madre Verdura.
Cotoletta di cervello alla Milanese con maionese al limone. Un piatto una sfida intrigante, lo chef invita a stimolare il gusto con la costante ricerca degli ingredienti, tra questi un continuo gioco e studio di frattaglie.
Un delizioso boccone di animella di vitello alla brace.
Lingua croccante con salsa verde a regola d’arte.
Piovra cotta a bassa temperatura con patata fondente, mais chulpe, cipolla agra e lime. Grazie alla tecnica di cottura la carne della piovra risulta tenera e viene sprigionato tutto il suo meglio in accompagnamento con il contrasto di sapori dati dalla nota agra della cipolla e acida del lime insieme alla dolcezza della patata e del mais.
Guancia di ricciola alla brace, un assaggio delicato e sopraffino.
Insalatina di fave con pecorino e menta.
Passiamo dal menu mare a quello di terra con un assaggio di cuore di manzo con crema di mais dolce e salsa al prezzemolo.
Per tutti i tagli di carne, salumi e frattaglie la Locanda Cece Simo si rifornisce esclusivamente dalla macelleria Lorenzi Treviolo di Bergamo.
Lumache dorate con burro, aglio e prezzemolo, intensi sapori raffinati e coinvolgenti.
Un assaggio della mitica Tartare al carrello!
Simo la condisce e la prepara in sala per noi. Al cuore del filetto di Fassona piemontese tagliato al coltello aggiunge con maestria gli ingredienti per il condimento tra cui: tuorlo d’uovo, acciuga, scalogno, un trito di erba cipollina, alcune gocce di salsa Worcester e di Tabasco, sale, pepe e una rapida emulsionata con abbondante olio di oliva.
Passiamo al prossimo vino: Franciacorta Extra Brut DOCG sempre di Le Marchesine.
Un vino decisamente strutturato e complesso. Si presenta di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Perlagge finissimo e persistente. Al naso si avvertono note di nocciole, agrumi e pesche, il palato è sapido e vivace, con un aroma intenso ed evoluto.
Nel piatto del Buonricordo un assaggio del loro salame nostrano annata 2019 con polenta a grana grossa Bergamasca della azienda Salera.
Crostone di polenta con sarda di Montisola.
In arrivo la selezione di pani fatti in casa:
- Pagnotta di farina ai 7 cereali del Molino Spadoni, lievito madre 24 ore;
-
Ciabatta di farina 0 del Molino Vigevano, preparazione con poolish, 1 grammo di lievito secco per kg di farina;
-
Grissini con esubero di lievito madre (lievito non rinfrescato) all’0lio extravergine di oliva linea “Lorenzo 5” di Manfredi Barbera (cultivar Nocellara del Belice);
-
Cracker di farina di Masi fioretto dell’azienda agricola Salera.
Ce li racconta lo chef Matteo in persona.
Ecco i grissini fatti in casa con i ritagli del lievito madre.
Piattooo!!!
Calamari scottati con crudo e cotto di asparagi e beurre blanc, una salsa calda di burro emulsionato insieme a una riduzione di vino bianco e scalogno.
Passiamo alla Riserva Franciacorta Secolo Novo de Le Marchesine, annata 2010.
Vino interessante che lascia presagire grande longevità. Colore giallo intenso con riflessi verdolini, perlage finissimo e persistente. Aroma fine e complesso, al palato asciutto, secco con una nota acidula. Un finale pieno ed elegante.
In abbinamento un antipasto deciso: Uovo 61, morbido di patate, fonduta di stracchino all’antica e tartufo nero di Bracca.
Passiamo ora alla degustazione di un Langhe DOC Chardonnay Nudo della cantina Montalbrera.
Al calice si presenta giallo intenso con riflessi oro. Immediatamente si sprigionano sentori di banana matura, buccia di nespole e fiori di acacia. Al palato è un vino piacevolmente persistente, rotondo e minerale con una fitta e bianca trama tannica.
Allo Chardonnay viene abbinato il primo piatto di risotto Riserva San Massimo mantecato all’aglio orsino di raccolta, vongole e gel di zenzero.
Segue un Dolcetto d’Alba DOC – Monte Aribaldo, annata 2012.
Buon vino da tutto pasto, dal colore rosso violaceo, profumi vinosi intensi ed una leggera nota erbacea. Fresco e armonico, molto elegante e vellutato, presenta un retrogusto leggermente amarognolo tipico del dolcetto di Treiso.
Gnocchi gratinati di polenta bianca con baccalà, salsa all’aglio dolce e ortiche. Sorprendente l’accostamento della salsa dal sapore deciso che non sovrasta affatto la delicatezza del baccalà.
In arrivo in Pentola d’Oro Agnelli… i Casoncelli alla Bergamasca!
Una piccola opera d’arte: impeccabile granchio reale ai fiori di sambuco, piselli, pistacchio e limone.
Passiamo all’ultimo vino in degustazione: Barolo DOCG 2015 di Prunotto.
Vino equilibrato dal colore rosso granato, un ampio bouquet di frutti di bosco ed erbe officinali, con note di cuoio e vaniglia. Al palato risulta pieno, con tannini vellutati e una piacevole persistenza prolungata.
In abbinamento controfiletto di manzo alla brace con peperoni e fondo all’aglio nero.
Per il menu di pesce una catalana della Locanda, dai sapori intensi ed avvolgenti.
In abbinamento un calice di Soave DOC Classico Battistelle, da viticultura eroica, diLe Battistelle.
Un calice che dimostra equilibrato e sapidità immediata ma con affascinanti evoluzioni in cui si possono apprezzare note di fiori bianche, aromatiche e agrumi. Al palato una buona struttura e un’importante nota minerale. Nel complesso si presenta morbido, armonico e lungo nel finale.
Cece ci presenta un assaggio di Don Quijote Moscato di Scanzo Docg dell’azienda agricola Monzio Compagnoni.
Ci viene servito fresco, presenta un colore rosso granato, ciliegia cupo. Prevalgono sentori fruttati di mora, ciliegia marasca, mandorla, con un sottofondo speziato di pepe bianco tipico del vitigno e note vanigliate dovute all’affinamento in legno. Al palato si percepisce dolce ma senza eccessi, la speziatura si fa più accentuata con note di cannella persistenti.
Rognoncino trifolato con patata schiacciata. Il rognone viene marinato nel Moscato di Scanso insieme ad alloro, sale e pepe per 1 ora a 65 gradi sotto vuoto nel rooner. Dopo averlo raffreddato in acqua e ghiaccio si rosola con burro di malga della Alta Val Brembana ed alloro. Infine viene sfumato sempre con il Moscato di Scanzo, che ne è principe. Viene servito in accompagnamento su una polenta morbida di patate e mais con ristretto di Moscato di Scanzo.
Abbracciamo la fine con un pre-dessert: zuppetta di frutta e verdura con pannacotta alla mela verde, che permette di pulire il palato e prepararci al viaggio finale.
Semifreddo al cioccolato Dulcey, arachidi salate e consistenza di frutti rossi. Croccante, delicato, dolce e salato!
Caffè Izzo, Torrefazione di Napoli miscela 95% Arabica e 5% Robusta, accompagnato a piccola pasticceria a base di mini tiramisù senza glutine in bicchiere, bignè al pistacchio leggermente salato.
Concludiamo con un assaggio di Amaro Mandragola, prodotto con 15 erbe differenti tra cui infusi di alloro, arancio amaro, menta, melissa, salvia, rosmarino, cannella, chiodi di garofano.
Cucina
Una cucina variegata specializzata in carni alla griglia e tipicità italiane con un’ampia e interessante cantina di vini studiati minuziosamente per essere accostati al menu. L’offerta è pensata per coccolare tutti i palati dai grandi classici ai piatti più ricercati e sfiziosi rispettando sempre la stagionalità.
Servizio e accoglienza
Impeccabile cordialità e premura dei due titolari Cesare “Cece” Crippa e Simone Lorenzi in un’ambiente sereno, familiare e riservato adatto per cene private ma anche aziendali.
Conclusioni
Uno specchio di un’Italia tradizionale, vivace attenta alla tecnica, per nulla scontata con alla base un elemento fondamentale di altissima qualità: l’accoglienza e il servizio al cliente.
Un grande GRAZIE a tutti!!!
Per la prossima tappa aspettiamo anche te!
Via IV Novembre 65, Bergamo – 24128
Telefono: 035 400008