Nel cuore di Milano, in zona Porta Romana, si cela un angolo d’incanto, chiunque entri da Vasiliki Kouzina potrà assaporare una dimensione diversa e lontana da quella di una grande metropoli, percependo la brezza del Peloponneso in tutto il suo splendore. Un luogo che è di per sé un racconto, una storia a parte canzonata dalla splendida voce solista di Vasiliki Pierrakea che ha trovato nelle capacità della chef Eleonora Barbone e nelle idee dello chef Gikas Xenakis il perfetto accompagnamento musicale e gustativo. Un ristorante che sa di sole e di mare, una cucina greca autentica che ti trasporta lungo tutto il viaggio della vita vissuta di Vasiliki, con ricette classiche antiche, ingredienti selezionati che ricordano piatti intimi e familiari, ma allo stesso tempo contemporanei, freschi e mediterranei. Il suo amore per la Grecia, infatti, non si è mai esaurito e questa passione si riscontra in ogni dettaglio del ristorante, dall’accoglienza al servizio, dalla raffinata cucina ellenica alle pareti rosse in ricordo del calore dell’amore e dell’amicizia che circondano questo magico luogo.
“Cantami o Diva del pelide Achille…” ci siamo lasciati narrare una storia unica di piccoli produttori, scelte di qualità e ricette tramandate; e nel trasporto di un’esperienza mai vissuta prima siamo volati in Grecia con le ali della fantasia e del gusto.
La Squadra
In Sala:
Vasiliki Pierrakea – maitre e patron
Sandro Gada
Loredana Lo Coco
In Cucina:
Eleonora Barbone – executive chef
L’esterno del locale in Via Clusone 6 a Milano.
La sala.
Nessun cliché della Grecia: l’ambiente è elegante ed accogliente, prevale il colore rosso con qualche dettaglio oro, raffinata e ben riuscita la scelta di tovaglioli di lino, giochi cromatici caldi e calici di cristallo.
Tavoli e mise en place.
Uno sguardo in cucina, nel regno di Eleonora.
La taverna sottostante alla sala.
Il nostro tavolo.
Iniziamo con una degustazione di pani fatti in casa con farina di carrube e con farina d’orzo, accompagnati da za’atar, una miscela di spezie originaria del Medio Oriente.
In abbinamento degusteremo solo vini provenienti dalla Grecia.
Partiamo con il primo calice di bollicine firmato Domaine Karanika – Xinomavro Brut Cuvée Spéciale
Metodo classico con uve Xinomavro in purezza, provenienti da agricoltura biologica. Nel calice si presenta dorato e luminoso con un piacevole perlage fitto. Un vino di grande freschezza ed eleganza, si percepiscono note di cedro, mela verde e sentori di lievito. Fino al palato, leggermente minerale e con un buon equilibrio.
Lo zaatar di accompagnamento è a base di olio con semi di sesamo tostato e paprika.
Iniziamo la degustazione con il primo tagliere di tipicità: aplistia fantasticherie elleniche su un tagliere di ulivo di Halkida, con assaggi che raccontano la tradizione culinaria mediterranea. Questa la sfiziosa composizione:
- taramosalata – salsa di uova di pesce sotto sale, barbabietola, basilico;
- scordalia – salsa all’aglio e prezzemolo;
- tzatziki – yogurt, cetriolo sottaceto, menta;
- mavres elies kalamon me freskia rigani – olive nere di Kalamata con origano fresco;
- psomaki pita – pane pita ad accompagnare il tutto.
La sfiziosissima taramosalata, a base di salsa di uova di pesce sotto sale, barbabietola a cubetti e basilico.
Olive nere di Kalamata, città di origine della maitre e patron Vasiliki Pierrakea, con origano fresco.
Scordalia: salsa a base di patate con aggiunta di aglio e prezzemolo per stemperare il fondo di dolcezza della patata.
Eleonora viene al tavolo a raccontarci i prossimi assaggi.
Secondo tagliere in arrivo!
Una selezione di pesci marinati: palamida, skoubri, sardella Trikalinos, xtapodi marinasimena. Si tratta di pesce palamita, sgombro, sarda e polpo marinati con un mix di spezie che fanno la differenza. Un ottimo modo per incarnare lo spirito di condivisione tipico della Grecia.
Spicca il gusto del pesce palamita, dalla carne saporita valorizzata da alloro e rosmarino.
Polpo profumato con salvia, ricorda tutti i sentori del mare.
Apprezziamo tutto il sapore dello sgombro esaltato dalla marinatura di spezie.
Sarda marinata, perfetta nella sua semplicità.
Passiamo al prossimo abbinamento: Limniona Rosé 2019 – Domaine Zafeirakis.
Attraente colore melograno di media intensità e raffinati aromi di fragola, ciliegia, mirtillo, fiori bianchi, caramello ed erbe. Bocca espressiva con corpo medio, acidità discreta e leggera consistenza oleosa.
Piattooo!!!
Proseguiamo con athinaiki salata, un’insalata della vecchia Atene a base di merluzzo, maionese con alghe e pane croccante. I sentori marini sono persistenti, gli elementi sono perfettamente amalgamati dalla maionese e accompagnati dalla freschezza della salatina e dal pane di accompagnamento.
Seguono delle deliziose ntomatokeftedes, polpette di pomodoro piccanti accompagnate da una salsa yogurt.
E’ il momento del kalamarakia tiganita me me tarama kai patzari, una bowl di calamari fritti, marmellata di barbabietola e taramas con nero di seppia. La salsa taramas, a base di uova di pesce con succo di limone, cipolle, aglio e olive permettono al piatto di evolversi in molteplici livelli di sapore.
Abbiniamo i calamari ad un nuovo incredibile vino: Gramina Santorini 2017 – Vassaltis.
Al calice si presenta di un colore giallo paglierino con riflessi verdi. E’ un decisamente esuberante, vivace, salato, con note di pane tostato e burro, mineralità intensa e complessità. Dotato di una grande acidità, retrogusto lungo e sensazione di frutta fresca.
Segue la portata karpouzi, tragani feta Memmos, glistrida, meli, composta da feta croccante, anguria, portulaca, semi di zucca e miele aromatico. Un modo alternativo di assaporare la feta con una nota fresca dell’anguria che avvolge il palato in un finale zuccherino molto piacevole.
Passiamo ora ad un rosso: Limnio 2016 – Kikones.
Attraverso il calice si può osservare la luce di colore rosso rubino, con riflessi violacei. Un vino fruttato, dalla tavolozza aromatica piccante, composta da prugne e ciliegie, sentori di cannella, chiodi di garofano, caffè, cacao e tabacco. Presenta tannini intensi, un corpo morbido e ben amalgamato. Nell’insieme un vino finemente elegante ed equilibrato con un finale di liquirizia dolce profumata alla menta.
Seguono dei freschissimi spaggeti apo kolokythakia, ksinomyzithra, psita ntomantinia, vasilikos ovvero un’insalata di spaghetti di zucchine, crema di ricotta secca, pomodori grigliati e basilico fresco. Sentori tipici del mediterraneo, un piatto leggero ma molto saporito.
Una delle storiche specialità di Vasiliki Kouzina: htapodi me meli, dentrolivano consiste in polpo al miele, alloro, cipolle caramellate e foglie di capperi, ricchezza e spezia nonché sostanza e corposità, lascia un lunghissimo e sensuale tocco al palato.
Pierrkea ci racconta da dove proviene la ricetta di questa delizia…
In accompagnamento assaggiamo agretti ed erbe fresche saltate in padella.
Passiamo ora alla parte dolce della cena… in abbinamento alcuni liquori Greci e vini dolci.
Assaggiamo un vino dolce naturale: Emilia Liastos – Silva Daskalaki.
Presenta un gusto intenso con aromi tipici di uva passa e vaniglia, seguiti da aromi di caramello e cioccolato. Gli zuccheri sono in perfetto equilibrio con l’acidità, per un bel finale con un lungo retrogusto.
Degustiamo il giaourti, vatomoura , fountoukia, un dolce a base di yogurt, lampone, nocciole sabbiate che si sposa perfettamente con l’abbinamento proposto: Muscat 2016 – Rio Patras.
Un vino da dessert impressionante. Una prima “esplosione” dei tipici aromi moscati al naso e alla bocca, seguita dal sapore dolce e morbido bilanciato da una perfetta acidità.
Segue sokolata, ellinikos kafes, pagwto anthogalo, un dolce al cucchiaio a base di cioccolato fondente, caffè greco, gelato fior di latte e crumble tahina resi speciali dall’abbinamento con Emilia Liastos, da uve liatiko dell’isola di Creta della cantina Silva Daskalaki.
Per concludere ekmek kataifi, vanilia, sorbetto fragole: un dolce fresco a base di ekmek kataifi, vaniglia e sorbetto fragole. E’ decisamente quello che ci vuole per andarsene con una coccola che profuma di Grecia.
In abbinamento un intrigante Otto’s Athens Vermouth, tra le botaniche utilizzate per la sua produzione troviamo petali di rosa, assenzio romano, origano, foglie di ulivo, agrumi e kumquat.
Un Grande GRAZIE e a presto!
Cucina
Vasiliki Kuozina propone una cucina greca semplice, profonda a partire da ricette tradizionali di base, alle quali si aggiungono tanta ricerca e innovazione, ispirazione continua e contaminazioni per dare vita a piatti autentici, in una chiave di lettura contemporanea con l’accento sulla ricerca della qualità della materia prima.
Servizio e accoglienza
Verrete accolti calorosamente dalla maitre e patron che vi farà sentire come a casa, coccolandovi dall’inizio alla fine spiegandovi non solo il menu ma anche l’interessante carta dei vini con etichette elleniche tutte da scoprire. Le luci basse e i tavolini di ottone creano un’atmosfera soft molto piacevole.
Conclusione
Un’interessante fuga sul Mediterraneo per stuzzicare l’appetito con una proposta Greca dall’interpretazione personale. L’assicurazione è quella di lasciare il locale con l’impressione di aver sperimentato quella parte gourmet della Grecia mai provata prima.
Vasiliki kouzina restaurant & deli
Via Clusone 6
20135 Milano – Italia