Gran Meliá Rome sorge sopra le mura della storica Villa di Agrippina, madre dell’Imperatore Nerone, ed è un vero e proprio museo nella città: i resti archeologici scoperti durante gli scavi sono infatti parte integrante dell’interior design. Il Gran Meliá Rome è quindi fortemente legato all’incredibile storia di questa città e la sua impronta culturale e storica ben si sposa con un ambiente ricco di contrasti, in cui il lusso tradizionale si combina armoniosamente con sorprendenti tocchi di modernità.
Questo resort urbano di lusso sorge a soli 5 minuti dal Vaticano, dalla Basilica di San Pietro, e a 15 minuti da Piazza Navona e Campo de’ Fiori ed è immerso nel profondo cuore storico, culturale e di intrattenimento della città eterna, vicino ai principali punti di interesse come Castel Sant’Angelo, il Pantheon o il famoso quartiere di Trastevere.
In questa scenografia di 10.000 metri quadrati, il Gran Meliá Rome offre 116 camere e suite, un centro benessere all’avanguardia firmato YHI Wellness, una piscina esterna, il Liquid Garden, il Pool Lounge e il Roof Garden.
Tra le offerte dell’hotel spicca il ristorante Vivavoce, che vanta la consulenza attiva della Famiglia Iaccarino del Ristorante Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi (NA). Alfonso ed Ernesto hanno scelto Claudio Favero, da anni nel loro staff, come executive chef. Ora non ci resta che raccontarvi tutti i dettagli con il nostro minuzioso reportage…
Il borsino delle guide cartacee 2013
Michelin non segnala
Espresso non segnala
Gambero Rosso giudizio sospeso visto lo startup
La squadra
Lo staff dell’hotel
General Manager: Francesco Ascani; Resident Manager: Galan Perez Rocio; Back of the House Manager: Andrea Giorgi; Front Office Manager: Giovanni Spano; Spa Manager: Elena Catelli
Lo staff di cucina
Executive Chef: Claudio Favero (classe ‘84); Sous Chef: Alex Miceli (classe ‘77); Chef de rang: Mario Scanniello (classe ‘89); Pasticciera: Luana Mannarino (classe ‘82)
Lo staff di sala
Director of food and beverage: Vincenzo Murolo (classe ‘80); Maître: Pasquale Caramiello (classe ‘82); Sommelier: Martin Pechev (classe ‘78)
La terrazza di una suite
Il bar
Dettagli
Gran Meliá Rome ospita 116 camere e suite, distribuite su 8 piani. Ogni piano è ispirato a un tema artistico, riprodotto anche nei letti e nelle testiere, e le camere sono una vera e propria galleria tematica, con riproduzioni di opere famose in mostra nei musei della città. I temi dei piani sono: Natura; Amore sacro e profano; L’Incontro; La femminilità; La bellezza; Il maschile (la forza); I grandi protagonisti; L’Angelico.
Tutte le camere e suite sono dotate di ampie finestre che offrono splendidi affacci sui giardini privati di Villa Agrippina, una volta Orti Domiziani, le vie di Roma, la Città del Vaticano e Castel Sant’Angelo. Le sale da bagno sono un altro punto di forza di ogni camera, grazie a splendide vasche e docce a cascata con massaggio verticale.
I servizi
Tra i servizi offerti agli ospiti segnaliamo: area fitness aperta 24 ore su 24; imperial king-size bed o 2 letti singoli con materassi DREAMAX, disegnati in esclusiva per Meliá Hotels International; eleganti e moderne sale da bagno con docce a cascata e colonne per il massaggio verticale, rifinite in marmo, materiali naturali e con la pregiata pietra di Trani; macchina per caffè Nespresso®.
Il benvenuto dell’hotel
RedLevel
Il servizio RedLevel del Gran Meliá Rome offre servizi esclusivi personalizzati e di alta gamma: zona reception privata (check-in privato e check-out Express); soggiorno Premium; pillow menu; selezione di essenze aromaterapiche; accesso esclusivo al RedLevel Lounge; open bar (snack dolci e salati, bevande di marca Premium, caffè Nespresso®); accesso prioritario alle strutture dell’hotel (ristoranti, area YHI Wellness, servizi ed escursioni); parcheggio/lavaggio auto privato; servizio di maggiordomo e concierge privato; preparazione della vasca idromassaggio nelle suite.
Mini bar
Cordless e…
… telefono fisso
Climatizzatore
Dotazioni armadio
Stanza da letto
Le tariffe
Riportiamo i prezzi minimi giornalieri (rack rate) a stanza per tipologia:
Camera Deluxe: € 475
Camera Premium: € 525
Camera Premium con vista sulla Città: € 575
Camera Supreme con giardino privato: € 600
Grand Premium: € 650
Grand Premium RedLevel: € 730
Urban Junior Suite RedLevel: € 800
Mp3 Dock station
La sala da bagno
Amenities firmate da Clarins
Altri Dettagli della suite
La terrazza privata delle Grand Suite RedLevel
La magnifica terrazza privata di 200 mq dell’Emperor Penthouse Master Suite
Vista panoramica dalle camere
Il ristorante Vivavoce
Il tratto distintivo della proposta gastronomica del Vivavoce firmato Afonso Iaccarino è un menù sofisticato che coniuga qualità e semplicità dove spicca la minuziosa ricerca delle materie prima di qualità eccelsa.
La cucina di Alfonso e Ernesto Iaccarino nasce dalla tradizione: chef di quarta e quinta generazione rispettivamente, le loro creazioni ripropongono gli odori, i sapori e la passione del Mediterrano che da tempo ispirano gli chef della famiglia Iaccarino. La semplicità è la chiave della filosofia di Alfonso Iaccarino che mira a celebrare il sapore e il profumo della natura con ogni piatto, grazie all’utilizzo di prodotti naturali e locali e a trasmettere emozioni in un ambiente di qualità, eleganza, cultura e attenzione al cliente.
Illuminazione serale suggestiva per il dehors con piscina
Mise en place
Menù
Il menù alla carta
Antipasti
Ricciola affumicata, farina di scorzette di cedrangolo con frullato di fave, semi di finocchietto e maionese di pompelmo € 18,00
Zeppola di astice in leggera frittura, salsa agrodolce, infuso acidulo agli agrumi e tagliolini di ortaggi primaverili € 25,00
Cous cous di polpetti affogati con spuma di provola di Termini e cannella € 18,00
I preferiti di nonna Titina: panzerottino, arancino di riso al cioccolato, zucca marinata alla griglia, affettati delle montagne irpine e formaggi campani € 18,00
Petto d’anatra ai sentori di cacao, composta di arancia, purea di banana e riduzione di aceto balsamico € 18,00
Pasta e zuppe
Zuppetta di cime di rapa e spuma di burrata con scampi e tartufo nero € 22,00
Paccheri di Gragnano con favette, piselli, cipollotto, pomodorini essiccati e caciotta invecchiata € 16,00
Gnocchetti di patate con scamorza affumicata, basilico e pomodorini € 16,00
La riscoperta del sartù di riso su leggero ragù di pomodori San Marzano € 16,00
Mezze lune con fegato d’oca, pere, cannella e ricotta € 22,00
I secondi
Dentice in crosta di pane ed erbe aromatiche con Acquerello di verdure primaverili € 35,00
La riscoperta dell’acqua pazza tradizionale € 28,00
Calamaretti e gamberetti con alghe e ortaggi in croccante frittura ed emulsione di barbabietola € 25,00
Capretto lucano alle erbe fresche mediterranee con carciofi, patate e cipollotto agrodolce € 25,00
Faraona di campo ripiena di fegato d’oca al curry con puré di patate allo zafferano, pomodoro piccante, salsa verde alle acciughe e spaghetti soffiati € 28,00
Manzo in crosta di pane con mozzarella, guanciale e salvia € 28,00
Desserts
Concerto ai profumi e sapori di limone € 15,00
Sfogliatella napoletana con salsa di amarene vesuviane € 15,00
Impressionismo di crema e zabaione al caffè € 15,00
Soffiato di pastiera ai sentori di zagara € 28,00
Tortino di cioccolato di Nonno Ernesto con riduzione di frutti di bosco € 28,00
I fornitori
Carne: Galli
Pesce: Galluzzi
Verdura: Staltari
Farine biologiche: Bongiovanni
Varie: Longino&Cardenal; Selecta; HQF
Olio e limoncello: Don Alfonso
Carta dei vini (dettaglio)
Tra le bollicine più rappresentative segnaliamo: Franciacorta Docg Cuvée Annamaria Clementi Ca’ Del Bosco; Franciacorta Docg Gran Cuvée Bellavista; Franciacorta Docg Satèn Cavalleri. Tra i vini bianchi: Alto Adige Doc Chardonnay Colterenzio; Costa d’Amalfi Doc Fior d’uva Marisa Cuomo; Venezia Giulia Igt Vintage Tunina Jermann. Tra i vini rossi: Barbaresco Docg Gaja; Bolgheri Sassicaia Doc Sassicaia Tenuta San Guido; Amarone della Valpolicella Doc Allegrini. Tra i vini da dessert: Alto Adige Doc Moscato Rosa Franz Hass; Passito di Pantelleria Doc Ben Ryé Donnafugata. Curiosità: la bottiglia meno cara è Est! Est!! Est!!! di Montefiascone Dop Poggio dei Gelsi Falesco (€ 25), quella più costosa è Bolgheri Sassicaia Doc Sassicaia Tenuta San Guido (€ 300).
Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.
Pane
Tipologie di pane: bianco al kamut biologico; integrale; paninetti al rosmarino; focaccia al pomodorino e origano.
Franciacorta Docg Gran Cuvée 2006 – Bellavista
Uno spumante di grande complessità, non a caso un terzo delle cuvée che lo compongono fanno almeno 7 mesi d’affinamento in barrique. Composto per il 75% da Chardonnay, questo vino spicca per la sua sapidità e la sua struttura.
Piattoo!!!
Tartufo di mare al naturale con granita di cetriolo
“Freschezza assoluta” potrebbe essere il motto per questo aperitivo che pare voler combattere la temperatura esterna. La sapidità del mare, la granatina ghiacciata e l’acidità stimolante.
Gamberi rossi con crema di burrata, asparagi bianchi e germogli di basilico rosso
Lo Chef ci presenta la prossima portata
Insalata di astice con pesca bianca e gialla allo zenzero, citronette alla vaniglia e menta
Spaghettoni di Gragnano aglio, olio e peperoncino con colatura di alici di Cetara e finocchietto selvatico
Cosa c’è di più semplice e contemporaneamente di più appagante? Qui abbiamo anche una colatura di alici che amplifica nella massima estensione i già forti sapori dell’aglio e del peperoncino. Eppure nulla è eccessivo, tutto è dosato.
Triglia ripiena di verdure di stagione con crema di zucchine, pesto di olive, capperi al profumo di limone
Semplificando al massimo si fa sì che il pesce ne esca protagonista. L’utilizzo del suo fegato dà un gusto ancor più deciso, così come quel tocco di vino rosso, mentre tutti gli altri aromi si comportano da eccellenti comprimari. Uno dei piatti che ci ha entusiasmato di più.
Mezzelune di fegato grasso d’oca e pere alla cannella con crema di ricotta e riduzione di Aglianico
La ricetta
Ingredienti per 4 persone
300 g di pasta all’uovo (1 kg farina, 28 tuorli, 2 uova intere, olio)
100 g di fegato grasso d’oca
150 g di pere mature tagliate a cubetti
150 g di ricotta
2 cl di Marsala
5 g di cannella
5 g di chiodi di garofano
30 g di latte
60 g di riduzione di vino Taurasi
50 g di zucchero
Procedimento
Setacciare il fegato d’oca e frullarlo. Condire con sale e Marsala e lasciar macerare. Caramellare lo zucchero e aggiungere le pere tagliate a cubetti. Scolare le pere e ridurre il succo assieme ai chiodi di garofano e alla cannella, poi rimettere le pere nel succo speziato e cuocere per alcuni istanti. Confezionare le mezzelune con la pasta all’uovo. Emulsionare la ricotta con il latte e intiepidirla in padella. Scolare le mezzelune e spadellarle con delicatezza assieme alla crema di ricotta. Completare il piatto assieme alla riduzione di Aglianico. Terminare il piatto con una spolverata leggera di cannella.
Filetto di manzo in crosta di pane, guanciale e salvia con purea di patate alla noce moscata e tartufo estivo
Il manzo, delicatissimo, è rafforzato da un energico guanciale; la crosta di pane sul primo morso è fragrante e gli effluvi aromatici del tartufo esortano a proseguire nell’assaggio. La salvia intensifica le sensazioni olfattive e la croccantezza delle noci riprende in maniera circolare l’incipit. Molti ingredienti per questo piatto, ma tutti felicemente armonizzati, nessuna uscita fuori dal coro.
Mango, yogurt e liquirizia
La liquirizia esalta, la vaniglia voluttuosa prende i sensi, la menta dà lo sprint.
Passito di Pantelleria Doc Ben Ryé 2009 – Donnafugata
Ben Ryé, in arabo figlio del vento. Un passito che testimonia la sua massima qualità con il successo e la popolarità ottenuti. Caratteristica incontrovertibile della sua identità è l’intenso profumo di albicocca secca, buono quanto suadente.
Frivolezza di ciliegia e cioccolato bianco
Un dolce intenso e golosissimo, che va stemperato con un aroma potente, per controbilanciare il cioccoolato: ecco che addentando la ciliegia si sente il Porto, che assolve egregiamente a questo compito, facendo così proseguire l’assaggio in un’esplosione di dolcezze.
Concerto di limone
Memori del concerto del Don Alfonso, abbiamo deciso di riascoltare quella sinfonia in crescendo. Si affonda il cucchiaino nella crema pasticcera al limone ed ecco che ci si ritrova a respirare l’aria di Punta Campanella, ritrovata nella crema allo yogurt, nelle frittelline, più intenso, aspro e dolce al contempo nelle chips, di nuovo morbido e avvolgente nel bignè e ancor più suadente nella versione crema inglese.
Soufflé di pastiera con salsa zagara
La versione più tiepida e più soffice del dolce tradizionale. Morbida, morbida, morbida, con la crema a lato da aggiungere secondo il gusto personale.
La ricetta
Ingredienti per 4 persone
300 g di base soffiato
180 g di albume
45 g di zucchero semolato
200 ml di salsa zagara
120 g di zucchero all’arancia
Per la base del soffiato:
350 g di grano cotto
800 g di ricotta
150 g di tuorli
350 g di zucchero semolato
250 g di canditi
5 g di fior d’arancio
Per la salsa zagara:
700 ml di latte
200 g di pelle arancia
100 g di zucchero semolato
160 g di tuorli
Per lo zucchero all’arancia
150 g di zucchero semolato
100 ml di succo arancia
Procedimento
Per la base del soffiato: partendo dal grano già cotto, collocarlo in un colapasta a sgocciolare, poi in una placca in forno a 90° sino a che non risulti alquanto cremoso e poi abbattere velocemente. In una bastardella amalgamare a mano tutti gli ingredienti lasciando per ultimo il grano. Conservare in frigo dopo aver raggiunto un’ottimale distribuzione dei vari elementi.
Per la salsa zagara: infusionare la pelle d’arancia già a freddo nel latte per qualche ora. In una bastardella sbattere le uova con lo zucchero, portare il latte a ebollizione, coprirlo con film e lasciarlo in infusione a caldo per 20 minuti. Versare quindi il latte, filtrandolo nella bastardella. Disciogliere il precedente composto, rimetterlo sul fuoco e a fiamma medio alta portare la salsa non sopra gli 82°, mantenendolo a tale temperatura per almeno 7/8 minuti.
Per lo zucchero all’arancia: in una bastardella sciogliere lo zucchero nel succo, si otterrà una pasta densa e stendere sul silpat e asciugare a 80° per 3 giorni rompendo ripetutamente la lamina che si formerà per far si che l’umidità esca più facilmente.
Esecuzione e presentazione: portare il forno a 220°, montare l’albume (180 g) con lo zucchero semolato (45 g) quasi a neve, deve comunque rimanere leggermente soffice e incorporarlo alla base precedentemente ammollata a bagnomaria. Versare il composto in una coppetta da soufflé unta e rivestita di zucchero, infornare per 7 minuti a forno spento, altri 5′ a 190° ventola attiva. Servire con a lato una coppetta contenete salsa zagara e utilizzare lo zucchero all’arancia per decorare il piatto.
Caffè e coccole finali
Tipologie della piccola pasticceria: mini babà; mini sfogliatella; pastiera; ciambella al cioccolato e amarena; cioccolatino al caffè; zeppolina di S. Giuseppe; gelatina di mango e pistacchio; tartelletta alle fragoline di bosco; ciliegia con mandorla e yogurt.
Caffè Miscela Illy.
Pool Lounge Bar
Couverture
La colazione
Colazione in terrazza
La SPA YHI Wellness
Gran Meliá Rome offre un’oasi benessere di 400 metri quadrati firmata YHI Wellness, marchio esclusivo delle SPA Gran Meliá nel mondo. Traendo ispirazione dall’energia dello YHI, la SPA è un luogo dedicato alla purificazione del corpo e alla cura dell’anima, grazie a trattamenti mirati con prodotti prestigiosi, per nutrire, ringiovanire e rilassare corpo e mente. L’ampia area della YHI SPA si compone di varie zone, tutte pensate per accogliere i clienti in un ambiente rilassante ed esclusivo: area fitness; sale per i trattamenti; sauna; bagno turco; docce emozionali; vitality pool; area relax interna; parrucchiere; tea corner.
La palestra
Dehors con piscina
Trattamenti benessere a bordo vasca
La mise en place per il pranzo a bordo piscina
Pane
Prosciutto ibérico e melone con salsa all’olio extravergine
Insalata di avocado con pomodori cuore di bue, feta e olive nere
Tonno scottato con asparagi bianchi e verdi, burrata e limone
Bucatini all’amatriciana classica
Quello che ci si aspetta da un’amatriciana: quel tanto di piccante che spinge, la grassezza del guanciale, il pecorino che assesta l’ultima nota di aromi su un bucatino cotto secondo la tradizione, da masticare e sentire in bocca nella sua consistenza. La perfezione della classicità, appena alleggerita da una mano sapiente per renderla ancor più gradevole al palato.
Gratin di frutta fresca
Caffè e coccole finali
Cucina – Valutazioni [17/20]
Non possiamo che congratularci con la famiglia Iaccarino per aver saputo in così breve tempo portare quella che è la loro consolidata esperienza da Napoli a Roma. Lo chef Claudio Favero, formatosi presso le loro cucine, è davvero bravo e concreto. Un talento che abbiamo visto umile e sicuro, in grado di stupirci con interessanti e gustose preparazioni nel ristorante gourmet e al tempo stesso deliziarci con i piatti più semplici e tradizionali, riproposti, a un livello elevatissimo, per un’informale pausa pranzo a bordo piscina.
Servizio
La squadra è senz’altro affiatata, mostra il giusto entusiasmo per affrontare la clientela molto variegata e prevalentemente internazionale, cercando di andare incontro ai gusti, ma al tempo stesso guidandola in un percorso anche educativo verso la nostra tradizione.
Accoglienza
Grande senso dell’ospitalità e centralità del cliente in ogni momento della giornata. Spicca nell’hotel il servizio esclusivo RedLevel, che rende davvero speciale la permanenza al Gran Meliá Rome: servizi tailor-made per una clientela super esigente, che vuole essere coccolata e viziata a suon di premure e upgrade.
Conclusioni
Tappa consigliatissima per i nostri viaggiatori attenti ed esigenti. Comfort, accoglienza e una moltitudine di servizi legati al relax, fanno sì che l’esperienza al Gran Gran Meliá Rome sia di grandissimo livello. La scelta poi di affidarsi all’esperienza e al buon gusto della famiglia Iaccarino per quanto concerne la ristorazione rende l’offerta completa ed eccellente sotto tutti i punti di vista. A nostro parere, questa struttura ha tutte le carte in regola per poter diventare uno dei riferimenti dell’hotellerie di lusso della capitale.
Valutazioni: [* * * * *]
Cucina – Servizio – Location – Cantina – Coccole
Viaggiatore Gourmet
Gran Meliá Rome Villa Agrippina
00165 Roma
Via del Gianicolo, 4
Tel. 800 788333
E-mail: gran.melia.rome@melia.com
Sito internet: www.granmeliarome.com