Pranzo memorabile al Don Alfonso di Sant’Agata sui Due Golfi in compagnia degli Amici Gourmet. Visto il successo della scorsa edizione, quest’anno le aspettative erano ancora più alte e non sono state tradite, anzi sono state superate di gran lunga. Merito di una degustazione convincente in tutti i suoi passaggi, del servizio sempre avvolgente e puntuale e dell’accoglienza, marchio di fabbrica unico e ineguagliabile della Famiglia Iaccarino. Di seguito il racconto della nostra giornata…
Archivio storico reportage:
-> Reportage dell’11 agosto 2008
-> Reportage sulla pizza al Don Alfonso 1890 del 1° ottobre 2009
-> Reportage del 7 dicembre 2010
-> Meeting del 7 ottobre 2011
-> Reportage del 19 giugno 2012
Ad accoglierci i nostri Amici Gourmet ci sono Ernesto…
… e Mario Iaccarino
Direttamente da Punta Campanella arriva anche Alfonso con il raccolto di giornata
I fioroni, i primi fichi raccolti nell’azienda agricola della famiglia Iaccarino
Ernesto ci mostra la cucina
Fa uno strano effetto stare al di qua del vetro e vedere la sala 😉
Tommaso Foglia, chef pasticciere del Don Alfonso 1890, vincitore l’anno scorso del nostro Award
Ci spostiamo nello splendido dehors del Don Alfonso per l’aperitivo
Il bravo e sempre sorridente Maurizio Cerio, mitico sommelier del Don Alfonso da più di vent’anni
Champagne Brut Cuvée Privilège Magnum – G. H. Mumm
Si tratta di una cuvée a marchio speciale del classico Cordon Rouge, il prodotto più conosciuto della maison. Selezione di 77 cru diversi, in cui domina il Pinot Noir, anche se trovano spazio sia lo Chardonnay che il Pinot Meunier. La complessità viene data anche dall’aggiunta per quasi un terzo di vini di riserva. Uno brut storico e dall’inossidabile fascino.
Mario ci presenta lo stuzzichino che stanno per servirci
Millefoglie di gamberi e fragole con crema di fave
Ci raggiunge per un brindisi anche Alfonso
Quest’anno la Famiglia Iaccarino ha reso ancora più esclusivo il pranzo predisponendo il nostro tavolo Amici Gourmet nella loro scuola di cucina
Abbinamento Vini
Nei meeting utilizziamo i vini messi a disposizione dai nostri Partner.
Il nostro menù
“Livia, Alfonso, Ernesto e Mario Iaccarino con il personale tutto vi danno il loro benvenuto”
Pane
Tipologie di pane: arabo alla piastra; nero; focaccina al pomodoro; sfoglia con patate.
Campania Igt Falanghina Via del Campo 2009 – Quintodecimo
Un’azienda biologica irpina condotta con crescente successo da Luigi Moio, tra le altre cose ordinario di enologia all’università di Napoli. La fermentazione si svolge parte in acciaio e parte in barrique, così come l’affinamento. Ha un profilo complesso, che dal tropicale del bouquet arriva al minerale, financo al balsamico.
Piattooo!
Interpretazione dell’impepata di cozze
Tre cozze, servite ciascuna con un classico condimento, però disidratato. Alla triade formata da aglio, prezzemolo e peperoncino si affianca a lato una squisita maionese ingentilita ulteriormente dalla curcuma e immancabilmente il guazzetto di cottura dei molluschi per reidratare il piatto. Gusti famigliari in chiave del tutto innovativa.
Ernesto ci spiega le portate con dovizia di particolari
Falerno del Massico Doc Caracci 2008 – Villa Matilde
Francesco Paolo Avallone negli anni ’70 iniziò le ricerche per portare in auge alcuni vitigni antichi, primi tra tutti il leggendario Falerno, che aveva dato vita a uno dei vini più quotati nelle Penisola duemila anni fa. I terreni sono quelli vulcanici del Massiccio in quella che era chiamata la Campania felix e l’uva utilizzata è un biotipo della Falanghina, chiamata appunto Falerna. Dopo la fermentazione in acciaio il vino affina per 5 mesi in barrique. Al naso e in bocca restituisce tutta la ricchezza del terroir, con note floreali e un frutto morbido e vellutato.
Gelato di anguilla, caviale Oscetra, pasta ai sentori di rosa con salsa vegetale e tuorlo d’uovo biologico
Piatto molto raffinato che a un’intensità marina straordinaria data da caviale e anguilla (ottima quest’ultima in gelato mantecato con anche un po’ di burrata) abbina la delicatezza del profumo di rosa che inebria la morbida pasta.
Costa d’Amalfi Doc Furore Bianco Fiorduva 2007 – Marisa Cuomo
Un vino estremo, che nasce dagli impervi terrazzamenti della splendida Costiera Amalfitana con tre uve autoctone fermentate in barrique: Fenile, Ginestra e Ripoli, quest’ultima in dose leggermente superiore alle altre. Ha un bouquet particolarmente intenso che indugia molto sul fruttato, ben presente anche in fase di persistenza.
Baci di calamari ripieni con il pescato del giorno su leggero pesto di basilico e spezie di Marrakech
La frontiera della pasta farcita viene superata da questo strepitoso piatto in cui l’involucro è realizzato con carne di calamaro amalgamata con un po’ di albume. Il ripieno di crostacei, ricciola e molluschi non è sicuramente da meno e la continuità tra le due parti è del tutto armonica. Se il pesto di basilico è un classico, il curry bianco realizzato con spezie marocchine è un marchio di fabbrica degli Iaccarino.
Fiano di Avellino Docg 2010 – Colle di San Domenico
Il Fiano prodotto da questa giovane azienda proviene dai vigneti siti a Lapio e Montefalcione. Sfoggia un frutto maturo e soddisfacente cui fa seguito una bocca precisa e asciutta.
Soffiato di mozzarella con la sua neve e pomodori San Marzano
Un tricolore tutto rimodellato per assegnare un ruolo nuovo a ciascun elemento. La mozzarella soffiata avvolge la bocca con affetto, dando maggior risalto alla freschezza gustosissima dei San Marzano, rimbalzata in bocca dalla testura del basilico.
Anatra con salsa di banana, salsa di arancio, riduzione di aceto, spolverata di cacao
Superba trasposizione dell’anatra all’arancia, che si presenta in una veste decisamente più autorevole e dai risvolti esotici con la dolcezza della banana che sposa a meraviglia l’amaro del cacao. La riduzione di aceto mantiene l’acidità del piatto al giusto livello per supportare con equilibrio tutta la sua ricchezza.
Fiano di Avellino Docg Alimata 2009 – Villa Raiano
Restiamo sul Fiano con un esemplare sempre molto valido prodotto da un’altra giovane azienda irpina. Le uve vengono in parte ancora da Lapio, ma anche da Candida, San Michele e Montefredane. Anche la vinificazione è affine al precedente e si svolge tutta in acciaio.
Paccheri dei pastai gragnanesi con pesce azzurro, peperoncini verdi e origano
Piatto composto da materie prime molto povere, ma naturalmente eccezionali, che ammaestrate dalle sapienti mani di Ernesto fanno scaturire un gusto vivido e ricchissimo, di quelli che legano la memoria a un posto.
Champagne Brut Rosé – G.H. Mumm
Brut a tinte rosa bello rotondo e persistente. La scena è dominata dal Pinot Nero, ma anche lo Chardonnay e il Pinot Meunier entrano bene in gioco. Molto spiccata la sua versatilità, che lo rende adatto all’eclettico pranzo della giornata.
Rollatina di rombo, pane aromatizzato alle erbe, fiordilatte, aglio ed emulsione dello scalogno
Delicatissimo involtino, che imprigiona in sé il livello di finezza ed eleganza della cucina di Ernesto, che avvalendosi di materie straordinarie, giuste proporzioni e cotture azzeccatissime riesce a impressionare a ogni portata.
Tonno cotto a bassa temperatura ricoperto di pistacchi, con peperoncino e salsa di peperoncini, soia e limoni
Lo stacco tra la carne del pesce e la croccantezza saporita del pistacchio frutta al piatto una godibilità stupenda, che si perfeziona con un arrangiamento finale acido e stimolante. Avevamo già avuto occasione di provare questa ricetta con il pesce spada, forse con il tonno è ancora più prelibata grazie alla maggiore succulenza della carne.
Ci raggiunge anche Livia, davvero una patron straordinaria
Taurasi Docg Piano di Montevergine 2007 – Feudi di San Gregorio
In un percorso che ha visto la Campania protagonista tanto a tavola quanto nel bicchiere, la chiusura con il Taurasi, massima espressione dell’Aglianico, era d’obbligo. Il Piano di Montevergine è uno dei cru più pregiati di quest’azienda, senza dubbio tra le protagoniste indiscusse della Regione. 18 mesi in barrique e due anni in bottiglia: questo l’affinamento che ci consegna un vino di grande autorevolezza ed eleganza.
La riscoperta della braciola di “Annecchia” con uvetta e pinoli
Un gran finale all’insegna della tradizione con la braciola d’annecchia, la carne della giovenca con oltre un anno di età, peraltro ingrediente basilare del ragù alla napoletana. La nostra ha iniziato a cuocere già in prima mattinata e oltre che con pinoli e uvetta è stata condita da una passata di pomodori San Marzano e da un po’ di pecorino. Un piatto assolutamente godurioso!
Sorbetto di limoni con amarene, fettina di limone disidratata, foglie di melissa cristallizzata e amarena
Da Don Alfonso anche quello che di base è un semplice sorbetto al limone diventa un piacere folgorante e non solo grazie all’impareggiabile qualità dei limoni stessi, ma al geniale binomio dell’amarena con la melissa, che fanno esplodere l’acidità e la tonicità.
Ecco i fioroni di Punta Campanella, che avevamo visto al nostro arrivo
Sake
Tommaso ci presenta il dolce che sta per proporci
Il cioccolato…
Tommaso ha scelto come base per la sua tetralogia cioccolatosa una supreme di rucola, il cui amaro si lega meravigliosamente a quello del cacao. Sopra abbiamo una mousse senza panna, un gelato al fondente, una spuma e un mini soufflé nella pasta frolla. Con questo dessert Tommaso si conferma un temibile candidato anche per l’Award di quest’anno!
Coccole finali
Tipologie della piccola pasticceria: marshmallows al pistacchio; dolcino con nocciole di San Cipriano; cestini di liquirizia con mousse al limone; croccante alla mandorla con tavoletta di banana; macaron alla fragola con ganache alla menta; mini cannolo napoletano; fragole con zucchero di Paestum.
Il servizio da caffè del Don Alfonso è sempre stupendo
Caffè
Ernesto si accomoda con noi per il caffè…
… ma non smette mai di lavorare: qui è alle prese con un assaggio!
Impressioni finali sul pranzo…
Le camere del Don Alfonso
I servizi
Climatizzazione con controlli indipendenti; vasca idromassaggio a ossigeno; canali TV satellitari; pay TV; cassaforte; connessione Internet WI-FI gratuita; frigobar; telefono con linea esterna diretta; bagni forniti di accappatoi in spugna, pantofole e asciugacapelli; prodotti da bagno interamente naturali; cuscini e materassi in lattice naturale; possibilità di prima colazione in camera; letto matrimoniale o 2 letti singoli disponibili su richiesta al momento della prenotazione.
Risorse download:
-> Tariffe delle camere 2012
Le sale da bagno
Un ringraziamento particolare alle cantine per averci accompagnato nel percorso:
Colle Di San Domenico, Feudi Di San Gregorio, Fratelli Urciuolo, Marisa Cuomo, Quintodecimo, Villa Raiano, Villa Matilde
Viaggiatore Gourmet
Partner della duecentoventottesima edizione Meeting di Altissimo Ceto
Ristorante Don Alfonso 1890
Corso Sant’Agata, 11/13
80064 Sant’Agata Sui Due Golfi (NA)
Tel. 081878.0026
Chiuso lunedì, anche martedì dal 16 settembre al 14 giugno; chiuso a mezzogiorno dal 15 giugno al 15 settembre
E-mail: info@donalfonso.com
Sito internet: www.donalfonso.com
Visualizzazione ingrandita della mappa
I prossimi meeting di Altissimo Ceto:
Un ripasso… per chi non ha mai partecipato. Vengono organizzati (per PRANZO ore 13:00 di un giorno infrasettimanale) per un numero di partecipanti tendenzialmente mai superiore a 15 (per avere un unico tavolo reale e facilitare la conoscenza tra tutti i presenti). Si tratta di una mezza giornata APERTA ESCLUSIVAMENTE ai nostri lettori più fedeli che supportano concretamente il nostro progetto di Guida Gourmet indipendente, ovvero i TITOLARI della nostra CARD “Amici Gourmet”… Sei un appassionato Gourmet??? E non sei ancora TITOLARE della nostra ESCLUSIVA Card Amici Gourmet??? Cosa Aspetti? Clicca QUI per informazioni, per poi entrare in un mondo di infinite coccole e attenzioni, con condizioni esclusive nei migliori ristoranti in Italia, per accedere a degustazioni esclusive nelle migliori Cantine e poter soggiornare a condizioni agevolate nelle migliori strutture di accoglienza (Hotel, Resort, Relais).
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