Alvaro Pecorari è una vera forza della natura, promuove e ama il suo territorio, oltre a realizzare dei vini fantastici che accompagnano i nostri meeting gourmet da oltre tre anni… Lis Neris si trova nel cuore della più rinomata zona viticola friulana, nel comune di San Lorenzo Isontino, fra il confine con la Slovenia a nord e la riva destra del fiume Isonzo a sud.
Contributo VG-TV: intervista al patron Alvaro Pecorari
Iniziamo il nostro tour dal Sacrario di San Michele del Carso
Il patron dell’azienda Alvaro Pecorari ci spiega minuziosamente i segreti e le peculiarità dei vini di questa terra
Da qui è possibile vedere quasi tutta la pianura friulana fino alle Alpi, si possono notare le collinette formatesi dopo la glaciazione e grazie all’aiuto del Patron possiamo capire i flussi e le correnti d’aria
La Valle dell’Isonzo
La valle dell’Isonzo è stata scavata dalle glaciazioni del quaternario e le acque di scioglimento dei ghiacciai ne hanno disegnato il profilo attuale. Nei periodi successivi, grazie all’azione disgregante degli agenti atmosferici, ha avuto origine uno strato superficiale argilloso rossastro ricco di ossidi di ferro e altri minerali. La sottostante massa ghiaiosa favorisce la distribuzione dell’acqua e dell’ossigeno rendendo il sottosuolo molto ospitale per lo sviluppo e l’attività delle radici.
Nel tempo tra l’azienda e l’ambiente si è sviluppato uno stretto rapporto, figlio di una tradizione contadina di rispetto, attese e di nuove conoscenze, frutto di ricerca e innovazione. La produzione ha un impatto sull’ambiente e l’obiettivo è di ridurre questo impatto.
La filosofia di Lis Neris in 10 punti:
– Lis Neris è una vera azienda famigliare dove la proprietà controlla tutte le fasi del processo produttivo
– I vini sono prodotti esclusivamente con le uve provenienti dai vigneti di proprietà
– L’ambiente è valorizzato e preservato nella sua integrità controllando le emissioni di CO2 e applicando un ampio programma di sostenibilità
– Nei vigneti sono in uso sistemi di allevamento tradizionali, finalizzati a garantire una viticoltura durevole e longeva, in grado di esaltare le caratteristiche del terroir e la capacità di invecchiamento dei vini
– Il rapporto con la pianta in viticoltura è diverso da altri settori. Ogni pianta è differente e deve essere gestita in maniera differente. Si può fare una prima lavorazione meccanica, poi le lavorazioni manuali sono fondamentali
– Introduzione della lotta biologica contro i parassiti della vite e abbandono dei prodotti sistemici e dei diserbi chimici
– L’intero complesso aziendale si trova nel centro abitato, buona parte della cantina è interrata, mentre la parte fuori terra è completamente integrata nell’ambiente circostante
– La cantina è progettata e costruita con l’obiettivo di agevolare al massimo i processi produttivi, il rispetto della materia prima e i suoi ritmi evolutivi
– L’azienda ha autonomia energetica per mezzo di un impianto fotovoltaico che raccoglie e trasforma l’energia solare
– Il consumatore deve essere coinvolto al punto di essere protagonista assieme al produttore nella difesa dell’ambiente attraverso l’informazione e la conoscenza
I vigneti di San Lorenzo Isontino
Oltre 60 ettari di vigneto sono piantati nella parte più bella di un piccolo altopiano di ghiaie profonde trascinate a valle dalle acque di scioglimento dei ghiacciai delle Alpi Orientali. I ciottoli superficiali, localmente chiamati claps, incamerano il calore durante il giorno e lo rilasciano durante la notte, questo favorisce la maturazione delle uve. La vicinanza al mare favorisce un clima tipicamente mediterraneo, caratterizzato da escursioni termiche diurne, che aiutano la maturazione lenta con il risultato di dare uve più solide e meglio bilanciate con aromi e gusti più ricchi. A San Lorenzo, zona più fresca, sono concentrati gran parte dei vigneti a varietà bianca, mentre nelle località di Corona e Romans, zone più calde situate a ovest del centro aziendale, si trovano principalmente le varietà rosse.
Infine c’è la Bora… Venti dominanti che arrivano da nord est in grado di creare escursioni termiche che rallentano la maturazione, favorendo la concentrazione aromatica delle uve e il bilanciamento degli acidi.
Il terreno rosso e argilloso di cui parlavamo prima
Ci spostiamo in cantina
Le vasche d’acciaio
La bottaia
Alvaro smuove i lieviti nella botte, un piccolo esempio di bâtonnage
Il vino ancora torbido nel bicchiere
I vini dell’azienda in degustazione: il Confini 2008, il Lis 2007, il Pinot Grigio 2010, il Gris 2009 e 2007
Alvaro ci spiega tutte le caratteristiche dei vini che stiamo degustando e le informazioni tecniche
Curiosità e domande finali
I vini:
Friuli Isonzo Doc Pinot Grigio
Pinot Grigio 100% le cui uve provengono dai vigneti più giovani, mentre la fermentazione e la maturazione avvengono in tank di acciaio inox.
Friuli Isonzo Doc Chardonnay
Chardonnay 100% le cui uve provengono dai vigneti più giovani, mentre la fermentazione e la maturazione avvengono in tank di acciaio inox.
Friuli Isonzo Doc Sauvignon
Sauvignon 100% le cui uve provengono dai vigneti più giovani, mentre la fermentazione e la maturazione avvengono in tank di acciaio inox.
Venezia Giulia Igt Fiore di Campo
La storia e la cronaca della guerra del Tocai, una guerra incruenta, ma accesa tra Friuli e Ungheria, che ci ha accompagnato per 15 anni. Alla fine ha vinto l’Ungheria e il Tocai del Friuli oggi si chiama Friulano. Noi invece, dall’inizio, abbiamo deciso di chiamare il nostro Tocai Fiore di Campo. Una scelta personalizzata, come la sua etichetta e come l’obiettivo iniziale di produrre un vino basato sul Tocai, ma supportato da vitigni che contribuiscono a creare la sua complessità e profondità aromatica, fuori dagli schemi tradizionali. Il risultato è Fiore di Campo (85% Tocai friulano, 10% Sauvignon Blanc, 5% Riesling).
Friuli Isonzo Doc Cabernet Sauvignon
La varietà non ha bisogno di presentazioni e anche in Friuli ha trovato molto spazio. Le rese basse e le sfogliature spinte favoriscono una maturazione più meridionale. La macerazione non è troppo lunga e durante questa fase si fa molta attenzione a separare i vinaccioli. Il risultato è un vino dal colore intenso, dai profumi caldi e dal gusto rotondo, dove il tannino si esprime con forza e soprattutto con eleganza.
Friuli Isonzo Doc Gris Pinot Grigio
È un Pinot Grigio in purezza proveniente da un vigneto singolo dove le viti hanno tutte raggiunto la maturità produttiva. Dopo la partenza della fermentazione in acciaio, questa prosegue e si completa in botti di rovere francese da 500 litri; seguono 10/11 mesi di maturazione sul deposito fine negli stessi contenitori di fermentazione. Durante questo periodo aumenta l’ampiezza aromatica senza modificare le caratteristiche di origine del vitigno.
Friuli Isonzo Doc Jurosa Chardonnay
È strano come un vitigno così diffuso nel mondo sia stato confuso in Friuli con il Pinot Bianco fino alla fine degli anni ’70. Sebbene tutta l’area orientale di questa Regione abbia ottime potenzialità, il vitigno non è ancora entrato nel cuore dei produttori, ma ci sono degli esempi che dimostrano come questa varietà possa competere con i grandi Chardonnay del mondo. Jurosa è uno di questi e la sua nordica solarità ne segna la strada evolutiva, capace di migliorarsi e di progredire nel tempo.
Friuli Isonzo Doc Picol Sauvignon
Il Sauvignon Blanc è un vitigno internazionale coltivato in molte aree del mondo. Le due scuole (zone) di riferimento sono francesi: la valle della Loira che produce Sauvignon particolarmente aromatici, sapidi e minerali e la zona di Bordeaux che vinifica questo vitigno spesso in assemblaggio con il Semillon conferendogli struttura e corpo. In entrambi i casi l’eleganza e la finezza sono propri solo dei vini migliori. La riva destra dell’Isonzo, con i suoi terreni caldi e sassosi, decisivi per conferire una struttura superiore, e un clima favorito nello sbalzo termico dalla ventilazione di origine balcanica e dagli influssi mediterranei per la vicinanza al mare, è un sito di grande potenzialità per percorrere quella che si può chiamare la via friulana al Sauvignon Blanc.
Friuli Isonzo Doc La Vila Friulano
L’azienda è ripartita dalla purezza: 100% Tocai. L’intenzione è quella di mettere davanti a tutto due cose: l’ambiente e il vitigno. È ancora presto per fare commenti sul vino, bisogna lasciarlo esprimere, certo è che è stato dato tutto lo spazio alla purezza del frutto di origine, lasciando da parte quelle tecniche o usanze che portano a sviluppare un carattere cercato. Il suo nome richiama l’attitudine friulana a identificare con una parola anche le consuetudini e le tradizioni. La Vila è l’ambito fisico dove nei centri rurali di un tempo convivevano istituzioni e attività di interesse pubblico, sociale e ricreativo.
Venezia Giulia Igt Lis
Non ci sono percentuali fisse per questo assemblaggio, ogni annata ha un punto di equilibrio diverso, e ogni equilibrio ha, a sua volta, premesse diverse. Con i tre vitigni bianchi più rappresentativi della storia aziendale Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon Blanc, fermentati e maturati in tonneaux, ci si propone di consolidare lo stile aziendale attraverso un vino di vertice, capace di racchiudere in sé la filosofia produttiva e in grado di esprimere quell’equilibrio fra i vitigni e il luogo di produzione, vera grandezza di un vino.
Venezia Giulia Igt Confini
Il Pinot Grigio costituisce l’ossatura di questo vino, al quale conferisce struttura, ampiezza, morbidezza e calore. Il Gewürztraminer è decisivo per la qualità aromatica delle sensazioni olfattive. Il Riesling è determinante per il raggiungimento di un giusto equilibrio acido e per esaltare la complessità gustativa. Dei tre vitigni, i primi due vengono raccolti tardivamente e fermentano e maturano in legno. In sintesi, tre vitigni così diversi per un vino così unico, frutto della combinazione di note di sovra maturazione mediterranee su registro liquoroso dal ricordo nordico.
Venezia Giulia Igt Tal Lùc
Il sistema di produzione, negli anni, è rimasto essenzialmente lo stesso: Verduzzo quasi in purezza, appassito su graticci per 120/130 giorni in ambiente condizionato e senza formazione di muffe. La lentezza e la gradualità dell’appassimento sono il vero segreto della qualità di questo vino. Fermentazione e maturazione avvengono in barrique sempre nuove. Non filtrato. In bocca delizia il gusto pieno, ma non stucchevole, in equilibrio delizioso fra dolcezza, sapidità e mineralità, con un finale lungo, persistente ed emozionante.
Venezia Giulia Igt Lis Neris
Lis Neris è il vino rosso di punta dell’azienda. Si contraddistingue per il suo profilo bordolese (Merlot 90-95% e Cabernet Sauvignon 5-10%) e per il suo carattere da purosangue friulano. Un vino caldo e ricco, con tannini raffinati e un finale lunghissimo. La prima annata di produzione è stata il 1989, quando la quota di Cabernet era prioritaria, ma negli anni è prevalso il Merlot con il suo calore e la sua morbidezza.
Un grande grazie al Patron Alvaro Pecorari per cortesia e disponibilità!
Viaggiatore Gourmet
Lis Neris
34070 San Lorenzo Isontino (GO)
Via Gavinana, 5
Tel. 0481.80105
Aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.00, il sabato dalle ore 9.30 alle ore 17.00
E-mail: lisneris@lisneris.it
Sito internet: www.lisneris.it
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