Articolo a cura di Luisito Perazzo.
Referente regionale per la Lombardia, il Trentino Alto-Adige ed il Friuli Venezia-Giulia.
L’analisi dell’anima bianchista del Friuli Venezia-Giulia, incomincia con la prima parte dove abbiamo preso in considerazione, nelle nostre sessioni della Guida dei vini on-line by Altissimo Ceto dedicata alle sole eccellenze, la produzione enologica che ha visto come protagonisti vitigni come lo Chardonnay, il Friulano, la Malvasia ed il Pinot Bianco. Non ci resta che dare il consueto spazio a queste splendide etichette e darvi presto l’appuntamento con la seconda parte.
Buona lettura!
In questo articolo si parla di: Borgo del Tiglio, Borgo San Daniele, Colle Duga, Colmello di Grotta, Drius, Ermacora, La Viarte, Le Vigne di Zamò, Lis Neris, Livio Felluga, Marco Felluga, Renato Keber, Ronco dei Tassi, Ronco del Gelso, Russiz Superiore, Schiopetto, Scubla, Toros, Venica, Vigna del Lauro, Villa Russiz
Link di riferimento alla denominazione dell’Edizione 2009-2010: Friuli Venezia-Giulia – I vini bianchi (prima parte)
Prima di passare al racconto dei vini degustati, per prima cosa la solita piccola legenda su come orientarsi nei nostri articoli.
Al primo punto troverete la graduatoria finale che è scaturita al termine delle nostre sessioni, visualizzando i soli punteggi. Tale graduatoria è suddivisa prima di tutto per tipologia e poi per punteggio. In caso di medesima valutazione, si segue il classico ordine alfabetico riferito ai produttori. In rosso sono segnalati i vini che hanno ricevuto il premio speciale, dato all’unanimità dal nostro panel, ovvero l’ Altissimo Ceto. Accanto al vino troverete la categoria di riferimento al prezzo che potrete trovare indicativamente sullo scaffale di un’enoteca.
Al secondo punto, sarà ripresa la medesima graduatoria, questa volta integrata con relativa foto all’etichetta e le note di degustazione. Ai nomi di ciascun produttore è “linkata” la propria scheda aziendale. Cliccandoci sopra, potrete accedere a dati, recapiti e le corrispondenti schede tecniche. Tutto questo al fine di avere il massimo delle informazioni relative al vostro vino interessato.
1) LA GRADUATORIA:
Chardonnay
89/100 – Collio Chardonnay Borgo del Tiglio 2008 (Cat. F)
88/100 – Collio Chardonnay Grafin de La Tour Villa Russiz 2008 (Cat. F)
87/100 – Collio Chardonnay Colle Duga 2009 (Cat. B)
87/100 – Isonzo Chardonnay Jurosa Lis Neris 2008 (Cat. C)
86/100 – Collio Chardonnay Toros 2009 (Cat. D)
86/100 – Isonzo Chardonnay Rive Alte Ronco del Gelso 2008 (Cat. B)
84/100 – Collio Chardonnay Colmello di Grotta 2009 (Cat. B)
84/100 – Collio Chardonnay Ronco Bernizza Venica 2009 (Cat. B)
83/100 – Collio Chardonnay Marco Felluga 2009 (Cat. B)
83/100 Friuli Isonzo Chardonnay Vigna del Lauro 2009 (Cat. B)
Friulano
88/100 – Isonzo Friulano La Vila Lis Neris 2009 (Cat. C)
88/100 – Collio Friulano Zegla Renato Keber 2006 (Cat. E)
87/100 – Collio Friulano Borgo del Tiglio 2008 (Cat. C)
87/100 – Collio Friulano Toros 2009 (Cat. D)
86/100 – Isonzo Friulano “non filtrato”Borgo San Daniele 2008 (Cat. C)
86/100 – Collio Friulano Colle Duga 2009 (Cat.B)
86/100 – COF Friulano Vigne Cinquant’anni Le Vigne di Zamò 2008 (Cat. D)
86/100 (?) – Collio Friulano Renato Keber 2008 (Cat. E)
85/100 – Collio Friulano Colmello di Grotta 2009 (Cat. B)
85/100 – Isonzo Friulano Rive Alte Toc Bas Ronco del Gelso 2009 (Cat. B)
85/100 – Collio Friulano Schiopetto 2009 (Cat. B)
84/100 – COF Friulano La Viarte 2009 (Cat. B)
84/100 – COF Friulano Le Vigne di Zamò 2009 (Cat. B)
84/100 – COF Friulano Livio Felluga 2009 (Cat. B)
84/100 – Collio Friulano Russiz Superiore 2009 (Cat. B)
84/100 – Collio Friulano Ronco delle Cime Venica 2009 (Cat. C)
83/100 – Collio Friulano Drius 2009 (Cat. B)
83/100 – Collio Friulano Villa Russiz 2009 (Cat. B)
82/100 – COF Friulano Ermacora 2009 (Cat. B)
82/100 – Collio Friulano Ronco dei Tassi 2009 (Cat. B)
80/100 – Collio Friulano Vigna del Lauro 2009 (Cat. B)
Malvasia
91/100 – Collio Malvasia Selezione Borgo del Tiglio 2008 (Cat. F)
86/100 – Collio Malvasia Villa Russiz 2009 (Cat. B)
85/100 – COF Malvasia Le Vigne di Zamò 2008 (Cat. B)
85/100 – Collio Malvasia Ronco dei Tassi 2009 (Cat. B)
85/100 – Collio MalvasiaVenica 2008 (Cat. B)
84/100 – Isonzo Malvasia Ronco del Gelso 2009 (Cat. B)
Pinot Bianco
90/100 – Collio Pinot Bianco Riserva Russiz Superiore 2006 (Cat. F)
87/100 – COF Pinot Bianco Tullio Zamò Le Vigne di Zamò 2007 (Cat. D)
87/100 – COF Pinot Bianco Scubla 2009 (Cat. B)
86/100 – Isonzo Pinot Bianco Drius 2009 (Cat. B)
86/100 – COF Pinot Bianco Ermacora 2009 (Cat. B)
85/100 – Collio Pinot Bianco Toros 2009 (Cat. D)
85/100 – Collio Pinot Bianco Venica 2009 (Cat. B)
85/100 – Collio Pinot Bianco Villa Russiz 2009 (Cat. B)
84/100 – Isonzo Pinot Bianco Ronco del Gelso 2009 (Cat. B)
84/100 – Collio Pinot Bianco Schiopetto 2009 (Cat. B
Attenzione!!! I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Gli Chardonnay
89/100 – Collio Chardonnay Borgo del Tiglio 2008 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Anche se di fronte non abbiamo avuto la “Selezione”, non appena abbiamo accostato il naso per “scorgere” le diverse sfumature di codesto campione, è bastato pochissimo per individuare che comunque avevamo il profilo di un fuoriclasse. Monovitigno di sicura acclimatazione in questo magico terroir di Cormons. Fine, dritto e lineare, con passione e respiro minerale, seppur in un quadro burroso e nocciolato che necessita ancora di tempo per equilibrarsi. Un grande vino, l’ennesimo, da un grande produttore. Averne…
88/100 – Collio Chardonnay Grafin de La Tour Villa Russiz 2008 (Cat. F)
l calici proposti da questa azienda rappresentano da sempre una certezza nel panorama vinicolo regionale e non solo… Anche in questo caso il vino è di quelli che impressionano positivamente. Tuttavia, la versione 2008, a parer nostro, sembra mostrare un’indole troppo marcata data dal legno, tale da “vincolarlo” ad una valutazione che poteva annunciarsi più ambiziosa. Bocca meno caratterizzata e che si preannuncia di buon auspicio per una sua evoluzione futura.
87/100 – Collio Chardonnay Colle Duga 2009 (Cat. B)
L’azienda condotta da Damian Princic ci ha abituati ormai da anni a piacevolissime performances unite a costanza e coerenza produttiva. Avviene cosi anche per lo Chardonnay di questa annata che esordisce con frutto e aromaticità spinte e articolate, così come un piano gustativo che esprime ricchezza, morbidezza ed equilibrio. Complimenti!
87/100 – Isonzo Chardonnay Jurosa Lis Neris 2008 (Cat. C)
Cede un po’ il passo alla bella versione registrata e degustata lo scorso anno anche se rimane bellissima la gamma olfattiva di un bicchiere che richiama effluvi di melone, pera e ananas, con sfumature di zenzero e mandorla. L’ingresso definisce sapidità e beva, timbro ancora fruttato con fin di bocca che resta appagante e gradevole.
86/100 – Collio Chardonnay Toros 2009 (Cat. D)
Immediato e compatto già a partire dal quadro visivo che premette struttura e morbidezza. Si prosegue in maniera coerente con la profumazione che regala note mielose e speziate ,tanto da coniugare e far apprezzare un assaggio caldo e saporoso con tocchi di mela matura e ananas grigliata sul finale.
86/100 – Isonzo Chardonnay Rive Alte Ronco del Gelso 2008 (Cat. B)
Davvero un bel vino quello di Giorgio Badin, nel senso della tipicità e della franchezza varietale derivate dal bicchiere e dalla filosofia produttiva senza troppi sconvolgimenti. Lo specchio aromatico declina mela golden e litchi, peonia e mimosa, biscotto e vaniglia. Il tutto in delicata armonia. Il sapore è inconfondibile, con il centro-bocca vivido e suadente. Acceso e verticale nel suo divenire grazie ad una freschezza di forte vitalità. Uno di quei vini sicuri.
84/100 – Collio Chardonnay Colmello di Grotta 2009 (Cat. B)
Estrema piacevolezza fin dai profumi di mango e pesca matura, cioccolato bianco e toni boisé che concorrono per un bouquet che appare “pronto” fin da subito. Lo sviluppo gustativo emerge per piacevolezza dell’insieme e si congeda lasciando morbidezze di fondo e consolidato equilibrio. Da coglierlo al volo.
84/100 – Collio Chardonnay Ronco Bernizza Venica 2009 (Cat. B)
Sorprende il panel per un suo modo di fare chiuso ed introverso sulle prime… L’ossigenazione lo aiuta a manifestare a rilento, una declinazione esotica ed agrumata. In bocca è decisamente più incisivo ed immediato. Tiene per struttura in tensione alla freschezza e si carica nel frutto, prima di chiudere lasciando morbidezza e sapidità.
83/100 – Collio Chardonnay Marco Felluga 2009 (Cat. B)
Pensavamo che con la versione 2009, venisse “rivalutata” la posizione dello Chardonnay di Marco Felluga. Invece si posiziona sui livelli dello scorso anno, anche se dobbiamo constatare, positivamente, una prova con maggiore tensione gustativa, data da una freschezza che chiude con maggiore sapidità.
83/100 Friuli Isonzo Chardonnay Vigna del Lauro 2009 (Cat. B)
Esordio nella nostra guida per questa realtà friulana. Anche se lo Chardonnay proposto non ha raggiunto le migliori valutazioni, si autodefinisce comunque l’identità produttiva nel bicchiere. Vino tutto sommato ben fatto e esente da difetti, esso trasferisce un profilo marcato nel colore, dalle tonalità sgargianti, nel profumo; dove troviamo passaggi dalla frutta, alle note di noci, burro e vaniglia. La gustativa svela un carattere morbido e vellutato. Consideriamo positiva la prova e auspichiamo in futuro una maggiore efficacia nel comparto acido-sapido.
I Friulano
88/100 – Isonzo Friulano La Vila Lis Neris 2009 (Cat. C)
Altissimo Ceto
Esordio in grande stile per il Friulano La Vila di Alvaro Pecorari. Vino curato in ogni dettaglio, dove il comparto “tipico” della frutta secca fa il suo esordio in scena, prima di dare sfogo alla matrice fruttata ed esotica. Fine ed elegante, sciorina suadenza e vitalità per tutta la fase gustativa, dove freschezza e sapidità ne fanno un bellissimo contorno.
88/100 – Collio Friulano Zegla Renato Keber 2006 (Cat. E)
Altissimo Ceto
Un vino dall’incredibile spettro olfattivo. Un vino più legato ad un botritizzato della Garonna che a una varietà unica e storica della regione. Esotico, sfaccettato, intrigante. Bocca calda, asciutta e fresca, ampiamente minerale e autenticamente elettrizzante. Decisamente secco sul finale, ma grande l’avvolgenza alcolica, seppur mai sovrastante. Vigorosa la struttura dal collaudato equilibrio e di lunghezza interminabile. Un vino di anima, un vino di fatto, un vino di pensiero. In una sola parola: emozionante!
87/100 – Collio Friulano Borgo del Tiglio 2008 (Cat. C)
(etichetta non disponibile)
Un vino di grande estrazione sensoriale e di notevole proporzione analitica. Dalla carica cromatica ricca e seducente, con nitidezza delle sensazioni odorose che percorrono una via agrumata e a tratti terrosa. Aperto e svincolato, dal rilievo di gusto che dona calore e freschezza, avvolgente e distintamente minerale. Un vino composto nella sua veste, ma dal grande dinamismo. Un vino che appaga e che conquista.
87/100 – Collio Friulano Toros 2009 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Bellissima trama aromatica per il Friulano di Franco Toros, il quale, oltre ad esprimere tipici profumi di mandorla e glicine, si fa apprezzare per un tocco agrumato e per un fondo gradevolmente salmastro. Di pari passo la il tessuto del gusto che coniuga ricchezza saporosa,spessore della struttura e grande agilità di beva. Un diavolo…
86/100 – Isonzo Friulano “non filtrato” Borgo San Daniele 2008 (Cat. C)
(etichetta non disponibile)
Vino dallo stupendo colore paglierino con una leggera velatura, omogenea, che da l’anticipo ad un quadro aromatico dall’attacco “lievitato”. Prima di dare il via a cipria, zenzero, scorza d’arancia e con chiusura di menta secca. Assaggio vigoroso, fresco, sapido e di notevole sfericità del contenuto a cui forse manca solo di un adeguato bilanciamento acido. Vino che si sviluppa con rigore e di media lunghezza.
86/100 – Collio Friulano Colle Duga 2009 (Cat.B)
Chiaro, cristallino e di facile lettura, anche se non scontato nella composizione aromatica. Proprio in pieno stile Damian Princic, stile che racchiude affidabilità e certezze. Il calice di questo autoctono imprime le proprie note con verticalità aromatiche e armonie gustative. Con scioltezza e disinvoltura fino alla fine.
86/100 – COF Friulano Vigne Cinquant’anni Le Vigne di Zamò 2008 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Debutto timido del Friulano “Vigne Cinquant’anni” al primo impatto, ci vuole tempo e passione con la progressione aromatica che indica un’apertura che si rivela intensa e speziata, solo con il passare del tempo, il frutto diventa deciso e di grande compattezza. Seduce e prende forma. Nobile e denso l’assaggio, caratterizzando un profilo caldo e succulento, ben contrapposto a quello acido. Retrobocca che ripropone fedelmente le percezioni tattili e aromatiche. Una sicurezza, una conferma.
86/100 (?) – Collio Friulano Renato Keber 2008 (Cat. E)
Interlocutorio ed enigmatico. Il profilo aromatico si mostra abbastanza crudo nella forma e timido nell’espressione della sostanza. Preferiamo celarci dietro ad un punto interrogativo che ipotizza una valutazione che riguarda maggiormente lo sviluppo gustativo. Per maggiore completezza di sfumature ed equilibri, conviene aspettarlo.
85/100 – Collio Friulano Colmello di Grotta 2009 (Cat. B)
L’annata 2009 ha significato per Francesca Bortolotto e per i suoi vini, un ridimensionamento verso l’alto. Dal punto di vista stilistico è rimasto intatto la riconoscibilità varietale e territoriale, già dal primo naso, ma con il plus di aver acquisito maggiore vigore e vitalità. Soprattutto al palato con sensazioni gradevoli ed equilibrate che lo portano fino in chiusura dove il vino in oggetto si contraddistingue per il suo finale ammandorlato, ma non amarognolo.
85/100 – Isonzo Friulano Rive Alte Toc Bas Ronco del Gelso 2009 (Cat. B)
Giorgio Badin rappresenta sempre l’ottimo connubio con il territorio a cui appartiene, per arrivare a produrre dei vini saldi e tenaci. Il profilo olfattivo del suo Friulano Toc Bas 2009, offre croccantezza del frutto e dinamismo nelle sfumature. Peonia e Zafferano su tutte, sono i precursori di una bocca che si compiace per statura ed esuberanza.
85/100 – Collio Friulano Schiopetto 2009 (Cat. B)
Guadagna terreno sul piano del dinamismo e della sostanza, il Friulano dei fratelli Schiopetto. L’ottima versione 2009 è un esempio di solidità e concretezza di un frutto di grande franchezza e riconoscibilità. Bocca coerente e vigorosa, con l’acidità che vivacizza un palato che chiude con il solito finale piacevolmente ammandorlato.
84/100 – COF Friulano La Viarte 2009 (Cat. B)
(etichetta non disponibile)
Discreta complessità aromatica e armonia gustativa per l’autoctono targato Giulio Ceschin. Leggero e gradevole il timbro odoroso con glicine e pera, a cui segue un assaggio lineare, fresco e piacevole. Forse appena un po’ ridotto nella chiusura dinamica.
84/100 – COF Friulano Le Vigne di Zamò 2009 (Cat. B)
(etichetta non disponibile)
Dritto, intenso e incessante il piano aromatico del Friulano “base” di questa storica realtà. Note decisamente tipiche di mandorla e pompelmo, in un panorama aromatico in cui emerge pietra focaia e tocchi polverosi. Acidità e sapidità la fanno da padrone e si susseguono con un frutto croccante e mai banale.
84/100 – COF Friulano Livio Felluga 2009 (Cat. B)
Toni verdognoli per un campione con luminose vivacità, schematico e distinto l’approccio olfattivo che si sviluppa franco e agrumato con piacevoli accenni di mela renetta. Lo sviluppo palatale racconta bene il profilo senza però mai dimensionarlo in larghezza. Vino piacevole e piacevolmente “beverino”, consigliato ai tanti fruitori per un calice in perfetta compagnia.
84/100 – Collio Friulano Russiz Superiore 2009 (Cat. B)
Vino che si autodefinisce con densità del colore ed intensità del profumo. Pesca matura, miele di zagara e accenno tostato, prima di riproporre un assaggio che evoca strutture un po’ al di sopra di un ideale equilibrio delle varie componenti, tanto da “limitarlo” nella bevibilità.
84/100 – Collio Friulano Ronco delle Cime Venica 2009 (Cat. C)
(etichetta non disponibile)
Vino che si “pavoneggia” con ritmo verde e minerale quasi fosse un Sauvignon. Erbe aromatiche, salvia, fiore di mandorlo, e poi sale marino e asparagi. Buono l’incedere in bocca che rimbalza con destrezza e verticalità, caricandosi di stimolante freschezza e salinità. Fragrante la chiusura.
83/100 – Collio Friulano Drius 2009 (Cat. B)
Mauro Drius, pur trovandosi con la sua azienda in quel di Cormòns che rappresenta il Collio Goriziano per antonomasia, i suoi vigneti sono rivolti sui versanti che riguardano invece l’Isonzo. Il Friulano è vino interessante per complessità e proporzioni. Rinfrescante e suadente rimane la beva. Auspichiamo solo per il futuro di riscontrare un maggior peso da allegare alla timbrica già di per sé molto piacevole e agevole.
83/100 – Collio Friulano Villa Russiz 2009 (Cat. B)
E’ un vino dalle due facce il Friulano di Villa Russiz. Profilo olfattivo incidente e di bella finezza, con una cornice fruttata che comprende pera e arancia, lime e mandorla. Non si sviluppa con altrettanta vigoria in bocca, per una dimensione alquanto ridotta e una chiusura piuttosto precoce a fronte di un richiamo fresco e minerale.
82/100 – COF Friulano Ermacora 2009 (Cat. B)
Tutto a posto e tutto in ordine per il campione di Friulano degustato proposto dalla famiglia Ermacora. Ma ci aspetteremmo quel qualcosa in più che lo ridimensionerebbe nel punteggio e nella posizione a cui potrebbe ambire. Un vino che si contraddistingue per tonalità leggere e articolazioni gusto-aromatiche di pari livello. Armonico ed equilibrato ma con l’incisività e lo sviluppo che andrebbero aumentate.
82/100 – Collio Friulano Ronco dei Tassi 2009 (Cat. B)
Un vino che appare sin da subito fruttato ma decisamente statico. Sentori di mandorla, pera, pesca bianca sono alcuni dei gradevoli profumi, ma è l’impatto in bocca che non offre particolare pienezza e lunghezza dell’assaggio, supportato comunque da una chiusura fresco e sapida degne di rilievo.
80/100 – Collio Friulano Vigna del Lauro 2009 (Cat. B)
Realtà emergente e debuttante per le nostre sessioni. Un friulano semplice e diretto, un po’ modesto nelle proporzioni e nelle dimensioni. Un po’ più caratteriale in occasione della gustativa, capace di coniugare frutto e adeguata freschezza.
Malvasia
91/100 – Collio Malvasia Selezione Borgo del Tiglio 2008 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Mirabile profumazione e aspetto slanciato nel calice. L’ennesima grande prova della Malvasia di Nicola Manferrari che passa agevolmente la soglia della super eccellenza con maestria e carattere. Salmastro, dotato di aromi di muschio, lavanda, fiori di campo, erbe aromatiche e ritorni “vegetali” di grande maturità. Coccola e abbraccia l’ingresso gustativo con avvolgenza e determinazione allo stesso tempo. Polposo, ricco, si distende e si bilancia con piglio. Incede e prolunga, un vino che ammalia e rinfranca. Punto.
86/100 – Collio Malvasia Villa Russiz 2009 (Cat. B)
Attraente, dall’aspetto paglierino luminoso, da cui scaturisce un circuito che tratteggia aromi esaltanti e vivide suggestioni fruttate, floreali, salmastre e “polverose”. Offre tanta morbidezza del sapore e tanta grassezza del profilo. Si porta a conclusione con freschezza di fondo e nota piacevolmente amarognola.
85/100 – COF Malvasia Le Vigne di Zamò 2008 (Cat. B)
Realtà che da sempre palesa vini e risultati. Questo campione si propone con estrema piacevolezza e linearità. L’attacco olfattivo include lime e arancia, coadiuvato da susina bianca e glicine, mentre l’ intensità del frutto in sede di assaggio rinomina il corpo e decreta l’armonia. Così ideale, così marcata. Un vino che incide per carattere e capace di esaudire i piaceri di chi ne farà uso.
85/100 – Collio Malvasia Ronco dei Tassi 2009 (Cat. B)
Un vino centrato. Molto piacevole la Malvasia 2009 proposta da Fabio Coser, molto gradevole già dalla gamma odorosa che si sviluppa con franchezza e si protrae distinta e ritmata. Il corpo è sferico, il contrappunto acido è assicurato, la misura è allineata, prima di un finale carezzevole e soddisfacente.
85/100 – Collio Malvasia Venica 2008 (Cat. B)
Tipica ed espressiva questa Malvasia proveniente da Dolegna del Collio dove provengono campioni che non hanno bisogno (o quasi…) di essere raccontati. C’è il consueto tono ampiamente fruttato, c’è il percorso dritto ed equilibrato e c’è l’arrivo che scorta il peso e accompagna il sapore.
84/100 – Isonzo Malvasia Ronco del Gelso 2009 (Cat. B)
Si è mostrata un po’ sottotono la Malvasia di Ronco del Gelso, rispetto al campione assaggiato lo scorso anno, anche se rimane un esemplare ben fatto e centrato. Colorazione dorata e riflettente, aromaticità che spinge sulle note verdi di erba limoncella, timo e rosmarino e dotato di un piano gustativo segnato e sprintoso.
Pinot Bianco
90/100 – Collio Pinot Bianco Riserva Russiz Superiore 2006 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Sapevamo che la “Riserva” proposta da Roberto Felluga non ci avrebbe deluso. Infatti la prova è maiuscola, così come la manifestazione sensoriale a cominciare dal timbro fruttato energico e vigoroso, ricamato dal ventaglio erbaceo di menta, erba medica, arancia candita, ananas e tabacco biondo. Al palato è deciso, caldo, verticale nella grinta, scattante, ordinatamente bilanciato. Chiusura lunga e ritmata. In una parola… un vino imperioso!
87/100 – COF Pinot Bianco Tullio Zamò Le Vigne di Zamò 2007 (Cat. D)
Gran bel vino, ennesima riuscita in casa Zamò. Timbrato da classe sopraffina con i suoi effluvi di pera, pesca, pepe bianco, iris e fiore di mandorlo. La bocca è nobile e compatta, intensa per via di un frutto che ritorna croccante ai margini della struttura. Da segnalare una beva che si dilunga e progredisce netta e avvolgente.
87/100 – COF Pinot Bianco Scubla 2009 (Cat. B)
Il campione presentato da Roberto Scubla, si presenta con una veste dal colore paglierino brillante, a cui segue un apparato che rimanda a fiori bianchi ed erbe aromatiche. Il gusto è incisivo e dinamico. Un vino “asciutto”, grintoso e fresco, in cui gli elementi emergenti son dati da una pulizia enologica encomiabile e piacevolezza del sorso.
86/100 – Isonzo Pinot Bianco Drius 2009 (Cat. B)
Mauro Drius e il suo Pinot Bianco. Bella e buona la versione 2009, dove colpisce soprattutto per un sorprendente bagaglio tropicale che si esprime attraverso un timbro fruttato e polposo. La fase gustativa si dilunga con discrezione delle sensazioni, corredate da un tessuto poderoso e ben bilanciato.
86/100 – COF Pinot Bianco Ermacora 2009 (Cat. B)
La cantina di Dario e Luciano Ermacora opera dal 1922 nei Colli Orientali. Più precisamente siamo ad Ipplis, zona notoriamente e ampiamente consolidata per storicità e qualità enologica. Quindi i vini che scaturiscono da queste vigne non possono non essere di grande valore. Il loro Pinot Bianco è uno dei vini aziendali più riusciti, veicola profumi fruttati e floreali, con ritmo ed eleganza. Mentre al palato, franchezza e trasparenza nello stile enologico, sono presenti in virtù di linee precise nel binomio acido-sapido ben supportato da grassezza e moderata alcolicità. Uno stile che si esaurisce con semplice e corteggiata armonia.
85/100 – Collio Pinot Bianco Toros 2009 (Cat. D)
Vino che si preannuncia per toni sostenuti e caratterizzanti. Il naso risulta fin troppo marcato di un timbro maturo del frutto che irrigidisce e ne frena la variabilità aromatica. Molto meglio al palato dove dimostra di essere più snello e uscire con una chiusura fresca e sapida a sostegno di un peso alquanto rilevante.
85/100 – Collio Pinot Bianco Venica 2009 (Cat. B)
Tutti gli stadi appaiono sottili, ma ben espressi e mirati al fine di definire un campione semplice e di facile lettura, che suscita sensazioni di tipicità e articolazioni appuntite. Il quadro olfattivo è disegnato in maniera armonica e scorrevole, dove emerge una passione tropicale che interessa l’olfatto e una trama gustativa che si accompagna con massa sostenuta. Ma con velocità controllata.
85/100 – Collio Pinot Bianco Villa Russiz 2009 (Cat. B)
Vivido e luminoso, il Pinot Bianco di Villa Russiz è contraddistinto da una scheda odorosa che traduce pesca matura e fiori di zagara, unite a mandorla e mela renetta. La gustativa si rivela con un profilo ancora statico e lievemente alcolico, salvo poi congedarsi con un finale fruttato ma privo da spunti minerali come il resto della gamma enologica di questa azienda.
84/100 – Isonzo Pinot Bianco Ronco del Gelso 2009 (Cat. B)
Il vino sicuramente meno entusiasmante nella batteria dei 2009, targati Giorgio Badin. Intendiamoci, le cose e le misure sono tutte a posto,ma registriamo uno spazio aromatico limitato e un po’ frenato che descrive però delle note originali come cipria e foglie di menta. L’assaggio appare più slanciato, dotato di un guizzo nervoso e stuzzicante.
84/100 – Collio Pinot Bianco Schiopetto 2009 (Cat. B)
Anche nella versione 2009, il Pinot Bianco di Schiopetto, appare con la consueta distinzione. Semplice e diretto nella forma, con una chiave di lettura fruibile da più palati che andranno a percepirlo nel suo quadro fruttato a polpa bianca e dal suo floreale delicato. Bocca abbastanza contratta, con un finale che ci saremmo aspettati con un po’ più di lunghezza, ma reso interessante comunque dal timbro sapido che dona verticalità all’assaggio.
Articolo redatto da:
Luisito Perazzo
Referente regionale per la Lombardia, il Trentino Alto-Adige ed il Friuli Venezia-Giulia.
Sommelier Professionista Freelance. Esperienze come Sommelier da Gualtiero Marchesi e al Savini di Milano.
Miglior Sommelier Professionista d’Italia 2005 e Miglior Sommelier della Lombardia 2004.
Si Ringrazia i componenti del panel di degustazione del portale Viaggiatore Gourmet-Altissimo Ceto per aver preso parte alle sessioni di assaggio.
Di seguito, potete trovare gli altri post inerenti la nostra Guida dei Vini on-line:
EDIZIONE 2010/2011:
PIEMONTE
-I Langhe Nebbiolo ed i Nebbiolo d’Alba
LOMBARDIA
TRENTINO ALTO-ADIGE
-Le “bollicine” metodo classico
-I Vini Bianchi (Seconda parte)
EMILIA-ROMAGNA
TOSCANA
-I Rosso di Montalcino, Sant’Antimo ed i vini a IGT
-I Brunello di Montalcino e le Riserve
MARCHE
SICILIA
EDIZIONE 2009/2010:
PIEMONTE
-I Langhe Nebbiolo e Nebbiolo d’Alba.
-Le Barbere d’Asti e altre Barbere.
LOMBARDIA
TRENTINO ALTO-ADIGE
-Le “bollicine” metodo classico.
VENETO
-I vini di Breganze, gli IGT ed altre eccellenze regionali.
FRIULI VENEZIA-GIULIA
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – prima parte.
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – seconda parte.
-I Vini Rossi ed alcune “chicche” dolci.
EMILIA-ROMAGNA
-Sangiovese di Romagna, Albana di Romagna passito e altre eccellenze.
UMBRIA
TOSCANA
-Le produzioni IGT del Chianti Classico ed alcune eccellenze di zone limitrofe.
-Le eccellenze di Cortona e di Montepulciano.
-Le eccellenze della “Costa” (prima parte): I vini bianchi, Bolgheri e Montecucco
-Le eccellenze della “Costa” (seconda parte): Scansano, Val di Cornia e le produzioni ad I.G.T.
MARCHE
-Il vitigno Verdicchio nelle sue sfumature.
ABRUZZO
CAMPANIA
SICILIA
-I Vini bianchi e rossi dell’Etna.
-I Vini bianchi e rossi della Sicilia.
La Guida dei Vini on-line by Altissimo Ceto. Dedicata alle sole eccellenze. Sponsored By Amici Gourmet – Network esclusivo di appassionati Gourmet.
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