Le grandi degustazioni, quelle che ti concedono le vere emozioni, nascono quando si mettono insieme degli elementi unici. L’organizzazione di Cuzziol, la regia professionale di Enzo Vizzari, quella tecnica e “passionale” di Luca Gardini, la location del Ristorante Cracco ed il pubblico delle grandi occasioni hanno fatto da culla alla magia dei grandi vini bianchi di Borgogna targati 2005 del nobile Domaine Vincent Girardin di Meursault.
L’apertura spetta ovviamente al mitico Luca Cuzziol, che ha presentato i protagonisti della giornata, cominciando proprio dal titolare Vincent Girardin…
… Enzo Vizzari…
… Luca Gardini…
… ed ovviamente i vini.
In apertura ci viene spiegato che Vincent Girardin rappresenta l’undicesima generazione di una famiglia di viticoltori. Ha iniziato la sua carriera nel 1982 quando al suo attivo contava solo 2 ettari di vigna. Il domaine comincia a prendere forma, con l’acquisizione di nuovi vigneti, a partire dal momento che, il padre di Vincent, si ritira dall’attività. Tuttavia si dimostrano subito i tempi duri per farsi spazio e convincere i primi clienti ad acquistare i suoi vini. Vincent deve viaggiare molto e dedicarsi anche alla vendita “porta a porta”.
Ad aiutarlo nella sua missione arriva l’affiancamento prezioso della moglie Veronique, pronta a sostenerlo e a supportarlo nel progetto di crescita professionale e produttiva.
C’è qualcuno che è arrivato pure dalla Langa…
Nel corso degli ultimi anni i vini di questo domaine sono cresciuti in maniera profonda in ampiezza e in pregio, grazie a una filosofia ben precisa che prevede l’obiettivo di produrre vini che siano sempre più precisi, nitidi, eleganti e cristallini. Oppure che si possano tranquillamente riassumerli in un’unica parola, ovvero definirsi “puri”. La purezza nei vini della Borgogna si può ottenere soltanto sfruttando pochi ma fondamentali fattori, quali i vigneti nelle migliori posizioni, una vinificazione attenta e rispettosa, l’interpretazione umana atta nella più attenta ricerca qualitativa e una viticoltura riguardosa. Vincent Girardin a questo c’è arrivato a piccoli/grandi passi, convertendo tutti i vigneti alla coltura prima biologica e poi biodinamica. L’apice già lo avremo con la vendemmia 2008, ufficialmente riconosciuta per essere la prima annata dove tutti i vigneti sono stati convertiti alla più nobile religione naturalista. Abbiamo parlato di apice, ma sarebbe più giusto definirlo un punto di partenza per arrivare finalmente all’apoteosi ideologica della filosofia produttiva che ha in mente Vincent.
Detto questo, lo scopo che ha attirato più di 40 persone tra le più importanti del settore, a raggiungere il civico n° 4 di via Victor Hugo, in un caldo e afoso pomeriggio milanese, sono stati i grandi vini bianchi, ottenuti da quella che è stata considerata una grande annata. Come è andata? Seguiteci…
Si parte!
Bicchiereeeeee!
Santenay 1er cru “Clos de Tavannes”
Vitigno : 100% Chardonnay
Età delle vigne : 15 anni
Rese: 45 hl/ha
Vinificazione: in legno a contatto con le fecce e realizzazione della fermentazione malolattica
Affinamento: 12 mesi in legno con il 40% di legno nuovo.
Prezzo in enoteca: Euro 30,00
Valutazione: 15,5/20
La degustazione inizia da questo vino. Un vino gradevole che gioca sull’espressione aromatica immediata e caratterizzata da un frutto “maturo”, pieno, caldo e avvolgente. A questo punto focale sono state ricamate intorno delle note dolci e vanigliate date dal legno e dai lampi agrumati che tengono in piedi l’ossatura aromatica del vino che, viceversa, si sarebbe presentato in maniera un po’ troppo “pesante”. Al palato abbiamo materia, considerando anche che quì siamo nel Clos più a ridosso del comune di Chassagne-Montrachet e da questi ne derivano i caratteri burrosi e l’ampiezza aromatica e gustativa che lo rendono particolarmente unico all’interno del comune di Santenay. A sostegno non abbiamo un’acidità particolarmente vigorosa, ma lo snodo importante, tale da rendere questo vino dinamico anche al palato, è la sottigliezza quasi salina in chiusura.
Tipiche espressioni “Vizzariane”
Sommelier La Lucanda
Meursault Les Narvaux
Vitigno : 100% Chardonnay
Età delle vigne : 35 anni
Rese: 40 hl/ha
Vinificazione: in legno a contatto con le fecce e realizzazione della fermentazione malolattica
Affinamento: 16 mesi in legno con il 40% di legno nuovo.
Prezzo in enoteca: Euro 45,00
Valutazione: 16(?)/20
Les Narvaux è un lieu-dit, ovvero un vigneto che presenta delle caratteristiche particolari, ma che non è classificato nel rango dei premier cru. Purtroppo lo abbiamo colto in una fase di chiusura aromatica a riccio, che neanche dopo una notevole boccata di ossigeno, riesce a uscire dal suo guscio per offrire tutta la sua distensione (da qui la decisione di indugiare sulla valutazione finale). Nessun problema in particolare, ha solo bisogno di tempo per potersi esprimere con la sua naturalezza. Anche perché al palato si concede con un frutto meno acerbo è più croccante, lasciando il posto poi a sfumature avvolgenti di beurre noisette. L’acidità è importante, così come l’allungo dato dalla mineralità.
Nella platea, anche se defilato in un “angolo”, Mauro Remondino, giornalista de Il Corriere della Sera…
Puligny-Montrachet 1er cru Les Folatières
Vitigno : 100% Chardonnay
Età delle vigne : 35 anni
Rese: 40 hl/ha
Vinificazione: in legno a contatto con le fecce e realizzazione della fermentazione malolattica
Affinamento: 16 mesi in legno con il 40% di legno nuovo.
Prezzo in enoteca: Euro 75,00
Valutazione: 16+/20
In questo bicchiere non abbiamo soltanto una sintonizzazione sul territorio, ma un’armonia verso la filosofia produttiva di Vincent. “Les Folatières” è uno dei cru più importanti di Puligny-Montrachet e il significato è da ricercare nella “leggerezza” della sua terra. Un vino più snello e più slanciato dei precedenti. Opulento in bocca, ma che riesce a coniugare potenza, eleganza e leggiadrìa allo stesso tempo. Ha bisogno ovviamente di guadagnare in complessità, ma potrà farlo solo dopo aver riposato in bottiglia per diversi anni.
Concentrazione…
Non si beve soltanto…
Chassagne-Montrachet 1er cru Morgeot
Vitigno : 100% Chardonnay
Età delle vigne : 55 anni
Rese: 40 hl/ha
Vinificazione: in legno a contatto con le fecce e realizzazione della fermentazione malolattica
Affinamento: 14 mesi in legno con il 40% di legno nuovo.
Prezzo in enoteca: Euro 55,00
Valutazione: 15/20
Purtroppo anche nelle più grandi degustazioni ci si può imbattere in un vino che alla fine giocherà il ruolo della pecora nera del gruppo. In questo caso è toccato al Morgeot. Stiamo parlando tutto sommato di un buon vino, ma dove il bicchiere esprime delle tonalità più pesanti, meno articolate e dinamiche, che sfociano poi in note calde, leggermente surmature e speziate. Anche al palato non possiede vigoria e nerbo, non trovando poi neanche nella freschezza quel sostegno di cui necessita. Supporto che gli avrebbe dato sicuramente il giusto inquadramento qualitativo per la posizione che occupa e per il nome che porta.
Gli animi cominciano a “scaldarsi”…
Il mitico Luisito Perazzo…
Allievi di Gardini ascoltano con attenzione…
Fotografo Ufficiale
Corton Charlemagne Grand Cru
Vitigno : 100% Chardonnay
Età delle vigne : 40 anni
Rese: 40 hl/ha
Vinificazione: in legno a contatto con le fecce e realizzazione della fermentazione malolattica
Affinamento: 18 mesi in legno con il 40% di legno nuovo.
Prezzo in enoteca: Euro 95,00
Valutazione: 17,5/20
Oltre ovviamente al gap stilistico evidenziato dalla naturale differenza data dalla scala di classificazione, abbiamo anche un’altra caratteristica di base che lo differenzia dagli altri vini. Se per quanto riguarda gli altri sette vini, le uve provengono da parcelle di proprietà di Girardin, tutte orientate a sud-est, in questo caso ci troviamo davanti un vino che è ottenuto da un assemblaggio di uve di appezzamenti di diverso orientamento. Un temperamento che può essere riscontrabile nel vino. Un carattere al tempo stesso dinamico, agile, grasso e “leggero”. Un frutto maturo che si alterna a note speziate più fredde e piccanti. In bocca risulterà essere il meno opulento dei Grand cru presenti, ma con una discreta cadenza acida, sapida e minerale.
Secondo te sa’ di tappo???
Luca Gardini a guidare la degustazione come un Direttore d’orchestra! Moderato…
…andante…
…allegretto…
…allegretto moderato…
Bienvenues-Bâtard-Montrachet Grand Cru
Vitigno : 100% Chardonnay
Età delle vigne : 25 anni
Rese: 40 hl/ha
Vinificazione: in legno a contatto con le fecce e realizzazione della fermentazione malolattica
Affinamento: 18 mesi in legno con il 60% di legno nuovo.
Prezzo in enoteca: Euro 170,00
Valutazione: 18/20
Il vigneto di Bienvenues-Bâtard-Montrachet si trova tutto sul comune di Puligny-Montrachet. Con i suoi 3,69 ha di superficie totale, rappresenta il più piccolo dei Grand Cru della Côte de Beaune. Girardin ne possiede una buona parte, ovvero 0,5 ha. Vincent ci spiega che per questo vino e per quelli che seguiranno, vengono imbottigliati volontariamente con un pizzico di riduzione. Questa è ottenuta dopo una maggiore sosta di affinamento sui lieviti, che servirà, a suo dire, per elevare una maggiore protezione contro l’ossidazione. Il profilo aromatico presenta uno stacco nella maturità del frutto rispetto a tutti gli altri vini che lo hanno preceduto in degustazione. Molto più scoppiettante ed appuntito. Alla gustativa si fa notare sfoggiando un abito di gran classe, appariscente, ma elegante. Sottolineare un’altra volta il carattere minerale può risultare sfiancante, ma non ci resta che avvalorare, per l’ennesima volta, comunque questa tesi.
Sulla destra, uno dei migliori degustatori italiani: Gianni Fabrizio…
Dal Trussardi alla Scala…
Perbellini…
Quintessence de Corton Charlemagne Grand Cru
Vitigno : 100% Chardonnay
Età delle vigne : 70 anni
Rese: 40 hl/ha
Vinificazione: in legno a contatto con le fecce e realizzazione della fermentazione malolattica
Affinamento: 18 mesi in legno con il 60% di legno nuovo.
Prezzo in enoteca: Euro 190,00
Valutazione: 18,5+/20
Chapeau! Il vino della giornata, il vino che ha appagato in pieno tutta la nostra aspettativa. A differenza del Corton-Charlemagne degustato precedentemente, le uve del “Quintessence” provengono da una singola parcella, dove le viti dicono che siano state impiantate più di 70 anni fa. Anche se non possiede la grassezza, l’opulenza e per certi versi la grandezza del campione successivo, qui incrociamo un vino che possiede delle carte giocate in dinamicità e articolazione, capace di vincere alla lunga sul diretto concorrente.
Dalla serie: “facce da degustazione”…
Mi sembra di notare una somiglianza con Matteo Baronetto (Sous Chef di Cracco), certamente è il fratello Enrico, in forza come Sommelier al Ristorante Savini.
Chevalier-Montrachet Grand Cru
Vitigno : 100% Chardonnay
Età delle vigne : 50 anni
Rese: 40 hl/ha
Vinificazione: in legno a contatto con le fecce e realizzazione della fermentazione malolattica
Affinamento: 18 mesi in legno con il 60% di legno nuovo.
Prezzo in enoteca: Euro 250,00
Valutazione: 18+/20
Mi rendo conto che effettivamente la valutazione può risultare riduttiva e severa. Per quanto mi riguarda, il mezzo ventesimo di distacco dal campione precedente, sia tutta da ricercare nel suo modo di muoversi e proporsi in tutta la sua grandezza e imponenza, mancando però in una sottile differenza comunicativa, appoggiato su di un livello leggermente più basso per quanto riguarda l’emotività: molto più da ricercare e da esplorare nel bicchiere per questo vino, molto più diretta e mirata, invece, nel vino precedente.
Tappi
Prezzi
Chef!
Stuzzichiamo…
Un ringraziamento particolare anche a Gino Della Porta per il suo impegno prestato a contattare gli invitati…
I “Mattatori” di Giornata
Riferimenti:
Domaine Vincent Girardin
Les Champs Lins
21190 Meursault
Tel: 00 33 (0)3 80 208100
Fax: 00 33 (0)3 80 208110
E-mail: vincent.girardin@vincentgirardin.com
Sito Web: www.vincentgirardin.com
Importatore esclusivo in Italia
CUZZIOL S.p.A.
Sede Legale:
Via Dante, 16
31025 Santa Lucia di Piave (TV)
Sede Operativa:
Via E. Maiorana, 1
31025 Santa Lucia di Piave (TV)
Tel: +39 0438 4564
Fax: +39 0438 456570
E-mail: cuzziol@cuzziol.it
Sito Web: www.cuzziol.it
Sede dell’evento
Ristorante Carlo Cracco in Milano
Via Victor Hugo, 4
20123 Milano (MI)
Tel. 02.876774
Fax. 02.861040
Chiuso: sabato a pranzo, lunedì a mezzogiorno e domenica
E-mail: info@ristorantecracco.it
Sito internet www.ristorantecracco.it
Qualcosa lascia pensare che la Renault possa proporsi come sponsor del Ristorante…
Si chiude il sipario.
Grazie a tutti e arrivederci alla prossima degustazione…
Ivano Antonini alias EnoCentrico