(SPAZIO PER LA VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1981
Proprietà: TDT Holding – Tenute di Toscana
Enologo: Axel Heinz
Agronomo: Leonardo Raspini
Addetto al ricevimento: Fiorella Ena
Ettari di proprietà e/o affitto: 97 di proprietà
Produzione annuale in bottiglie: 792.000
Vendita diretta in Cantina: NO
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Previa prenotazione sul sito aziendale.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Viticoltura integrata ecosostenibile.
Utilizzo di lieviti selezionati: In parte.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
86/100 – Bolgheri Rosso Le Serre Nuove dell’Ornellaia 2007 (Cat. F)
Il “piccolo” (si fa per dire…) della Tenuta, è anch’esso ricco e voluminoso in perfetto stile Bolgherese. Rubino porpora, impenetrabile, preludio di un naso a tutto frutto nero, ribes e mora. Tocco leggermente vegetale, note di inchiostro e china, arricchite da minerale ferroso e balsamicità. Niente male, anche se c’è bisogno di dargli tempo. Potente al gusto, con tannini irruenti, discreta freschezza, ma su tutto si erge un volume che riempie il palato. Notevole per un vino di questo calibro. Il primo tempo dello sviluppo risulta pieno e avvolgente ed un secondo tempo caldo e fresco, che anticipa una chiusura asciutta e leggermente secca, a causa dei tannini, ingombranti, bisognosi di affinamento.
94/100 – Bolgheri Superiore Ornellaia 2006 (Cat. H)
Altissimo Ceto
Un vino emozionante ed emozionabile. Questa potrebbe essere la più semplice delle definizioni, ma è quella che più si addice al capolavoro Bolgherese per eccellenza. Sicuramente giovane, giovanissimo, ma ricco, potente ed elegante. Per noi, oggi, è la massima rappresentazione territoriale creata dal taglio Bordolese. Pardon Bolgherese! E’ così tanto articolato, da risultare come un quadro quasi troppo ricco di particolari, ma basta allontanarsi di un passo per comprenderne facilmente l’eleganza e la pulizia dei dettagli stessi che si fondono perfettamente, lasciando un senso di totale armonia. Il bello di Ornellaia è che, se pur nel corso della sua vita, ha conosciuto diversi cambiamenti aziendali, non si è mai mosso di un passo dalla propria statura, rimanendo il punto di riferimento per chi opera in questo meraviglioso territorio. L’annata 2006 si presenta rubino compatto, concentrato ed impenetrabile, naso che esordisce con tanto frutto nero, ribes mora ed un tocco di amarena, poi balsamicità e minerale iodato, geranio e liquirizia. Nota vegetale non pervenuta! Bocca (la nostra è rimasta spalancata per un bel po’…) bilanciata ed equilibrata, la quale evidenzia un inizio fresco, per poi lasciare spazio ad una sensazione calorica importante fino a che non entrano in scena i tannini. E che tannini! Sferici, rotondi, che lasciano chiudere il gustativo, con una freschezza che torna alleggerendo l’intero percorso. Interminabile per saporosità. Ed un perfetto mix tra forza ed eleganza.
96/100 – Toscana IGT Masseto 2006 (Cat. H)
Altissimo Ceto
“Since 1986″. Potrebbe recitare un’ipotetica insegna all’ingresso della vigna. In poco tempo, il vigneto Masseto (di soli 7 ettari), ha saputo scolpire il proprio nome nella roccia, mitizzando il Merlot della costa Toscana (ma soprattutto il suo marchio), in tutti gli angoli del mondo. Non c’è annata deludente che questo panel ricordi. Non c’è mai stato sconforto nello stappare una bottiglia che abbia corso magari il rischio di colpire, in maniera negativa, l’appassionato. C’è stato, se vogliamo, un cambio di marcia tra la 1996 e la 1997, dove, al di là delle proverbiali diversità date dalle differenze dell’annata, c’è stata la volontà di “inspessire” e dare maggiore profondità allo stile più snello, adottato fino a quel momento. Ma il risultato è sempre stato di alto livello, fino a raggiungere quelli di questa 2006 che si colloca tranquillamente tra le più importanti e, a nostro modo di vedere pure di un gradino sopra, l’altrettanto ottima 2001. C’è anche la consapevolezza che per chi è alla ricerca di emozioni uniche attravero il Merlot, almeno in Italia, abbia il suo prezzo da pagare. Porpora e solo porpora, buona intensità colorante e profondità. Consigli per l’uso: se proprio dovete aprirlo oggi, lasciatelo respirare. Non angustiatelo appena aperto e neanche operate con trasbordi nel decanter, ma concedetegli almeno una ventina di minuti di assoluto relax nel bicchiere. Pronti? Via! Naso “terribilmente” ricco, “tremendamente” succoso e “spaventosamente” polposo. Complessità infinita, di minerale iodato, pasta d’olive, prugna, marasca, legno di liquirizia e legno di cedro, Humus e macchia mediterranea. Ancora giovane. Ovviamente, molto giovane. Al palato è potente, caldo, carnoso, polposo, pieno, voluminoso, ma suadente e scorrevole nonostante la massa e i giovani e vigorosi tannini. Ehm, già! Proprio la trama tannica merita una parentesi. Perché quantitativamente e qualitativamente sono, metaforicamente parlando, come l’esercito degli Sturmtruppen. A prima vista sembrerebbero numerosi, scontrosi e bellicosi, a tratti potrebbero apparire maldestri, ma sempre “armati” di buoni propositi. Basta entrare in sintonia con loro per sfruttare al meglio una saporosità del vino in bocca che è interminabile. E che chiude con un chiaro ricordo di frutto, caldo, avvolgente e maturo. Prospettive future da grande laureato per “sto’ bravo ragazzo“!
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Tenuta dell’Ornellaia
Via Bolgherese, 191
57022 Castagneto Carducci (LI)
Tel: +39 0565 71811
Fax: +39 0565 718230
Sito Web: www.ornellaia.it
Indirizzo posta elettronica: info@ornellaia.it
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