Degustazione fatta il 18 settembre 2007.
La visita di oggi è stata effettuata presso l’enoteca Tre Archi che è anche una delle principali aziende distributrici di vino. Si trova ad Oleggio, in provincia di Novara e vicina alla zona vitivinicola di Ghemme e Gattinara.
In foto la sala espositiva dell’enoteca.
Siamo stati chiamati dai “Patrons” Luca e Francesco Iaiani per degustare in anteprima alcuni prodotti distribuiti in esclusiva sul territorio italiano.
Ma prima di entrare nel merito della degustazione facciamo alcune domande a Luca Iaiani:
Enocentrico: “Vuoi illustrare ai nostri lettori che cos’è la Tre Archi?”
Luca Iaiani: “La Tre Archi è un’enoteca che è rappresentata nella nuova struttura, trasferita da pochi anni, dove proponiamo 3500 referenze tra vini, champagnes, distillati, oli e altre specialità e copre una superficie di 2500 mq. Inoltre siamo anche agenti di alcune delle principali aziende italiane su Novara, Vercelli e Varese.
Ma la Tre Archi è principalmente distributrice esclusiva, sul territorio nazionale, di alcune aziende selezionate frutto di una ricerca sul territorio, fatta da me e da mio fratello Francesco, da oltre 25 anni.”
EC: “Quindi siete conosciuti soprattutto per una distribuzione di eccellenza. Ma per Luca Iaiani che cosa vuol dire eccellenza?”
LI: “Il vino ha avuto negli ultimi anni una notevole evoluzione. La stessa evoluzione si è riscontrata anche tra gli operatori del settore, i ristoratori, i sommeliers e non per ultimo i consumatori finali. Questa evoluzione ha portato anche ad un adeguamento al servizio offerto.”
EC: “E cioè?”
LI: “Prima di tutto, dobbiamo garantire il miglior sistema di conservazione non solo del vino. Il nostro magazzino è stato costruito con lo stesso materiale prefabbricato, prodotto da Vittorio Moretti e che potete trovare in Bellavista e Contadi Castaldi. Questo ci garantisce la condizione ideale di temperatura e umidità per la conservazione. Vengono puntualmente organizzate delle degustazioni con i prodotti distibuiti, in maniera tale che il nostro cliente, abbia la possibilità di assaggiare e conoscere le caratteristiche del prodotto offerto. Inoltre siamo anche consulenti per le stesure delle Carte dei Vini in funzione delle caratteristiche del locale.”
EC: “Il notevole incremento dell’offerta di qualità e la crescita delle proposte sulle carte dei vini al ristorante hanno portato dei cambiamenti?”
LI: “Certamente, infatti la Tre Archi propone la possibilità per il ristoratore l’approvvigionamento del vino articolato nel numero di etichette ed in tempi brevi.”
EC: “Ma questo servizio avrà un costo?”
LI:“Il costo che si applica credo che si possa considerare minimo per il servizio che cerchiamo di offrire.”
EC: “Abbiamo parlato di prodotti in esclusiva, quali sono gli ultimi colpi di mercato?”
LI: “Andiamo con ordine! Siete pronti per la degustazione?”
EC: “Prontissimi…”
Si parte!
DOMAINE JO PITHON
Il D.ne Jo Pithon si trova a St. Lambert du Lattay, nella Valle della Loira, a 25 Km a sud di Angers, magistralmente condotto da Jo e sua moglie Isabelle.
Possiede 30 ettari di vigneti coltivati, per la maggioranza, con il vitigno Chenin Blanc.
Personalmente ritengo che questo vitigno sia, dopo il Riesling, il portatore più autorevole di una espressione del terroir di provenienza.
E con esso si producono diverse tipologie di vino, così come il Riesling, dai secchi, passando per gli abboccati fino ad arrivare a trovare il massimo dell’espressione aromatica, quando questo vitigno viene attaccato dalla Muffa Nobile.
Si tratta comunque di un vitigno non aromatico, spesso lavorato solo in acciaio, oppure in botti dove il cedimento di note vanigliate non è così importante, e così le diverse sfumature aromatiche e le diverse strutture sono date da fattori riguardanti le diversità di suolo, età delle viti, di microclima, di raccolta e di rese per ettaro.
Questo Domaine è nato nel 1978 e cominciò la sua storia con gli allora 14 ettari di vigna.
Le vigne di Jo Pithon oggi sono tutte lavorate a coltura biologica.
Le vendemmie vengono effettuate per tries, ovvero per più passaggi in vigna per raccogliere solo le uve a completa maturazione.
Tutti i vini di Jo Pithon sono affinati in legni di diverse capacità per un periodo tra i 12 e 24 mesi.
In futuro verranno prodotti anche vini rossi con Cabernet Sauvignon e Franc.
Anjou Les Treilles 2005
Tipologia vino: Anjou blanc AOC.
Vitigno utilizzato:100% Chenin Blanc.
Prezzo in enoteca: 23,90 Euro.
Giudizio EC: 16/20
Les Treilles è il nome di un vigneto a terrazze rivolto, per esposizione, verso il fiume Layon.
I vini ottenuti dal vitigno Chenin Blanc hanno un fascino ridotto se questi si vogliono degustare nell’immediato, i migliori vanno aperti in età avanzata, a volte a partire da un minimo di 5 anni e nel bicchiere hanno bisogno di parecchi minuti prima di poterli apprezzare nel massimo del loro potenziale.
In particolare questo Les Treilles offre un naso particolarmente complesso e se da un lato abbiamo un frutto particolarmente verde e citrino per via della sua gioventù, troviamo anche note floreali molto dolci con una nota minerale molto piacevole.
Qualche nota sull’AOC…
Districarsi nei vini dell’Anjou è spesso difficile, si incontrano per lo più vini mediocri, la maggioranza sono vini rosati e i rossi (la maggioranza però sono venduti con l’appellation Saumur) sono ottenuti dai due cabernets, franc e sauvignon più il pineau d’Aunis.
I bianchi, come dicevamo, sono ottenuti dal vitigno Chenin Blanc al quale, per legge, può essere aggiunto lo chardonnay ed il sauvignon fino ad un massimo del 20%, ed in commercio si trovano svariate tipologie di vini dai sec(secchi) ai doux (dolci) e anche mousseux (spumanti).
Savennierès La Croix Picot 2005
Tipologia vino: Savennierès AOC.
Vitigno utilizzato:100% Chenin Blanc.
Prezzo in enoteca: 23,00 Euro.
Giudizio EC: 16(-)/20
Si cambia AOC e si cambia fiume. Il La Croix Picot si trova invece rivolto verso il fiume Loira.
Per quanto riguarda il vino assaggiato, il segno meno tra parentesi indica un approccio, rispetto al Les Treilles, più scontroso e più ruvido pur essendo comunque un vino di grande spessore come il campione degustato in precedenza. A mio avviso si può stappare ora, tenendo conto che ha bisogno più ossigenazione dell’Anjou, anche se potenzialmente avrà bisogno ancora di un paio d’anni prima di cominciare il suo periodo di beva ottimale (e allora si potrà anche pensare ad un punteggio superiore…)
Qualche nota sull’AOC…
Il Savennières è considerata, a ragione, una delle AOC più importanti della Loira e non solo.
A ragione perchè, i quattro versanti rivolti a sud-est di questa minuscola AOC, hanno un terreno di origine vulcanica e danno origine a vini longevi, di grande eleganza e mineralità, che trova anche una logica in più se coltivati in coltura biologica o biodinamica.
Comprende le due sottozone Coulée-de-Serrant e Roche-aux-Moines.
Quarts de Chaume Les Varennes 2004
Tipologia vino: Quarts de Chaume AOC (dolce).
Vitigno utilizzato:100% Chenin Blanc.
Prezzo in enoteca: 59,80 Euro.
Giudizio EC: 17,5/20
Vino “dolce non dolce” in quanto Jo Pithon è alla ricerca di vini che invece di colpire più che dalla concentrazione zuccherina, debbano sedurre per la loro chiara matrice espressivo-olfattiva originate dalle uve botrizzate.
Quindi vi troverete spiazzati, come il sottoscritto, quando dalle dolci note di fichi e datteri regalate al naso, di grande eleganza e rinfrescate anche da quella nota minerale, come se fosse un timbro aziendale, passerete con l’assaggio ad una avvolgenza di grande morbidezza e non di certo data dagli zuccheri residui per via di una chiusura “amabile”, lasciando spazio ad un buon allungo finale.
Qualche nota sull’AOC…
ci troviamo nel comune di Rochefort-sur-Loire e vengono prodotti sull’altopiano alle spalle del villaggio di Chaume, in una zona delimitata all’interno del Coteaux du Layon.
Sono vini che da disciplinare si trovano una varietà di vini tra gli amabili e i dolci e dove il tenore zuccherino è dato dalla concentrazione originata dalla presenza più o meno accentuata della Botrytis cinerea.
Coteaux du Layon Ambroisie 2003
Tipologia vino: Coteaux du Layon AOC (dolce).
Vitigno utilizzato:100% Chenin Blanc.
Prezzo in enoteca: 88,00 Euro.
Giudizio EC: 19/20 Altissimo Ceto
Questo vino dolce ed il campione degustato in precedenza sono stati degustati alla fine ma vengono collocati qui per una facilità di lettura.
Vino prodotto da sole uve botritizzate provenienti dalla parcella Bonnes Blanches, vendemmia effettuata anch’essa per tries, il risultato è un vino (anche se mi piacerebbe definirlo marmellata alcolica!!!) con più di 400 gr/lt di zucchero, prodotto solo nelle grandi annate (l’ultima è stata il ’97) e in 650 esemplari da 375 ml.
Un vino dove il tenore zuccherino è meravigliosamente supportato da una freschezza acida che non lo rende stucchevole (anche se il secondo bicchiere diventa impegnativo!!!) e l’insieme è correlato da una grandissima eleganza e da una piacevole nota sapida al gusto.
Ottantotto Euro (la mezza bottiglia!) in Enoteca impegnativi, ma spesi bene!
Qualche nota sull’AOC…
Solo vini dolci per questa appellation dove, per disciplinare, deve garantire un minimo di 12° ed una resa di massimo di 30 ettolitri per ettaro.
Si sovrappone all’AOC Anjou e delimitato dalle zone Coteaux de la Loire e Saumur.
Altri vini prodotti:
-Anjou Les Pepinières
-Anjou Les Bergères
-Coteaux du Layon Les 4 Villages
-Coteaux du Layon St. Lambert Les Bonnes Blanches
D.ne Jo Pithon
Les Bergères
49750 Saint-Lambert-du-Lattray.
Tel: 00 33 2 41 802799
Fax: 00 33 2 41 784637
e-mail: jopithon@jopithon.com
www.domaine-jopithon.com
Domaine Jayer-Gilles.
Gilles Jayer è alla testa di un piccolo Domaine a Magny-les-Villers, di 11 ettari e con una produzione di circa 65.000 bottiglie l’anno. Magny-les-Villers si trova nell’appellation régionale Hautes-Côtes de Nuits, proprio sul confine con l’Hautes-Côtes de Beaune.
I vini bianchi sono ottenuti partendo dai vitigni Chardonnay e Pinot Bianco mentre i rossi sono ottenuti da sole uve Pinot Nero.
Timbri di fabbrica di questo domaine sono legno nuovo e vini dal grande carattere “aromatico” frutto di sole uve vendemmiate a maturità perfetta.
Atipici sono i vini imbottigliati come Hautes-Côtes, in quanto si differenziano per maggior spessore e longevità rispetto ai vini di altri produttori della tipologia.
Hautes-Côtes de Beaune blanc 2003
Tipologia vino: Hautes-Côtes de Beaune blanc AOC.
Vitigno utilizzato:50% Chardonnay, 50% Pinot Blanc.
Prezzo in enoteca: 39,00 Euro.
Giudizio EC: 16,5/20
Vino bianco di grande carattere espressivo, troviamo un legno ben integrato nel frutto, un po’ scontroso all’inizio ma piacevolmente fruibile dopo una buona ossigenazione.
Aromi caratterizzato da un frutto molto caldo (dovuto anche all’annata) con una buona speziatura nella complessità del vino.
In bocca la componente alcolica è ovviamente più marcata anche se sostenuta da una buona freschezza. Buona anche la lunghezza retro-olfattiva. Peccato per quella chiusura leggermente amarognola.
Hautes-Côtes de Beaune blanc 2004
Tipologia vino: Hautes-Côtes de Beaune blanc AOC.
Vitigno utilizzato:50% Chardonnay, 50% Pinot Blanc.
Prezzo in enoteca: 30,00 Euro.
Giudizio EC: 16,5(+)/20
L’annata 2004 offre un vino meno carico ma decisamente più elegante. In bocca abbiamo maggior equilibrio e soprattutto con una chiusura più dolce.
Qualche nota sull’AOC…
Detta AOC Sous-Regionale, non ha vigneti classificati Premier Cru e Grand Cru.
I vini prodotti nella appellation Hautes-Côtes de Beaune blanc sono in genere dei vini bianchi (e rossi) freschi, caratterizzati da aromaticità più spensierate, da bere nel breve tempo e senza quella “ciccia” che troviamo invece in genere nei vini della Côte de Beaune.
Nuits-Saint-Georges Les Hauts Poirets 2004
Tipologia vino: Nuits Saint Georges AOC.
Vitigno utilizzato:100% Pinot Nero.
Prezzo in enoteca: 69,00 Euro.
Giudizio EC: 17/20
Les Hauts Poirets è un vigneto non classificato Premier cru ma che produce comunque uve che qualitativamente, non hanno nulla da invidiare ai “fratellini maggiori”.
Nel bicchiere trovate già un colore di forte tonalità, al naso un frutto di grande concentrazione e con una notevole speziatura che si rivelerà pian piano durante la degustazione.
In bocca troverete maggiore eleganza e finezza di quella riscontrata al naso, con un tannino minuto, non ancora integrato, che ne limita la persistenza alla retro-olfattiva. Perfetto invece l’asse struttura-acidità.
Qualche nota sull’AOC…
Nuits-St.-Georges è l’ultimo villaggio della Côte de Nuits che si incontra, prima della Côte de Beaune, scendendo da Dijon verso sud.
Vini che, in genere, si differenziano per aver colori più scuri e cupi, i premier cru sono più fruibili nel medio termine e mediamente non hanno l’eleganza di quelli provenienti da comuni come Vosne Romanée o Gevrey Chambertin.
Altri vini prodotti:
-Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits Blanc
-Bourgogne Hautes-Côtes de Nuits Rouge
-Bourgogne Hautes-Côtes de Beaune Rouge
-Côtes de Nuits Villages Rouges
-Nuits-Saint-Georges 1er cru Les Damodes
-Echezeaux Du Dessus Grand Cru
Domaine Jayer-Gilles
21700 Magny-les-Villers
Tel: 00 33 3 80 629179
Fax: 00 33 3 80 629977
Weingut Rebenhof di Johannes Schmitz.
L’azienda è condotta da Johannes e Doris Schmitz. Si trova nel comune di Ürzig, nella Mosella Tedesca.
Se cercate l’eleganza e la finezza, la spiccata mineralità, la grande freschezza acida e la forza penetrante del Riesling, allora dovete andare in Germania e ripiegare su un vino della Mosel-Saar-Ruwer.
Con i vini tedeschi si incontrano le prime difficoltà nella non facile lettura delle etichette dei vini. Se non avete dimistichezza con parole come Auslese, Trockenbeerenauslese o Eiswein potrete imbattervi in vini che vanno dal secco al dolce. Anche all’interno della stessa classificazione, visto che il disciplinare lo consente, potete anche trovare differenze di “dolcezza”, in quanto i tedeschi non cercano di fare vini secchi (solitamente li bevono fuori pasto) ma di trovare un equilibrio tra l’acidità del Riesling e il residuo zuccherino. Difficoltà le riscontrate anche nella dicitura dei Grosslage (sottozona) e gli Einzellage (vigneto). Sono per la maggioranza dei casi vini vinificati solo in acciaio e dalla moderata alcolicità (ci sono vini anche a 9%).
Ritornando alla “nostra” azienda, possiede 7 ettari di vigna nel vigneto Wurzgarten, nel cuore della Mosella, di fronte al famoso vigneto Bernkastel.
Il suolo è argillo-scistoso rosso il che produce vini che, come già detto, sono notoriamente conosciuti per la loro eleganza, mineralità e profondità ma caratterizzati anche da un maggiore spessore.
In più dalla cantina Rebenhof escono vini con residui zuccherini tra i più bassi che conosca.
Riesling Spätlese Tradition 2006
Tipologia vino: QMP Riesling Spätlese.
Vitigno utilizzato:100% Riesling.
Prezzo in enoteca: 17,00 Euro.
Giudizio EC: 16/20
Gli Spätlese, per disciplinare, regolano mosti che hanno una concentrazione zuccherina con un potenziale alcolico tra i 10 ed i 13%.
Vino che gioca la maggior parte delle sue carte sul quadro aromatico con buon equilibrio tra frutto-mineralità. In bocca è sottile e di minor fascino ma comunque l’equilibrio struttura-acidità-zuccheri è di grande armonia. Tecnicamente ben fatto e capace di regalare le medesime “freschezze” per diversi anni.
Riesling Auslese No. 17 2006
Tipologia vino: QMP Riesling Auslese.
Vitigno utilizzato:100% Riesling.
Prezzo in enoteca: 40,00 Euro.
Giudizio EC: 16,5/20
Gli Auslese, per disciplinare, regolano mosti che hanno una concentrazione zuccherina con un potenziale alcolico tra gli 11,1 ed i 14,5%.
Nell’Auslese troviamo un vino decisamente meno ruffiano e più complesso, caratterizzato da un frutto più caldo e maturo, un floreale che esce con l’ossigenazione ed una mineralità più sapida.
In bocca abbiamo più avvolgenza e maggiore lunghezza.
Riesling Beerenauslese 2006
Tipologia vino: QMP Riesling Beerenauslese (dolce).
Vitigno utilizzato:100% Riesling.
Prezzo in enoteca: 95,00 Euro.
Giudizio EC: 17,5/20 Altissimo Ceto
I Beerenauslese, per disciplinare, regolano mosti che hanno una concentrazione zuccherina con un potenziale alcolico tra i 15,3 ed i 18,1%.
I Beerenauslese tedeschi hanno, in genere, un carattere di difficile apprezzamento in giovane età.
Se I grandi Riesling secchi si apprezzano meglio dopo 5 anni, per i vini dolci bisognerebbe attenderli per 10 anni almeno.
Troverete, in un Beerenauslese della Mosella, tutto il potenziale del Riesling, frutto citrino, cedro e pompelmo canditi, mineralità, mentre in bocca avrete avvolgenza e grandi lunghezze ma non cercate l’equilibrio, in quanto sono caratterizzati da spigoli che si potranno smussare solo con il passare del tempo.
In particolare in questo Beerenauslese di Rebenhof troverete al gusto uno spessore ed un’avvolgenza qualitativamente caratterizzata più dalla concentrazione che dalla dolcezza zuccherina.
Altri vini prodotti:
-Riesling Kabinett Trocken
-Riesling Spätlese Trocken
-Riesling Spätlese Von Alten Reben
-Riesling Spätlese Feinherb
-Riesling Spätlese Tradition
-Riesling Auslese No.12
-Riesling Eiswein
Weingut Rebenhof – Johannes Schmitz
Hüwel 2-3
54539 Ürzig/Mosel
Tel: (0 65 32) 45 46
Fax: (0 65 32) 15 65
e-mail: info@rebenhof.de
www.rebenhof.de
In foto due particolari delle cantine della Tre Archi.
In foto i fratelli (da sinistra) Francesco e Luca Iaiani.
Altissimo Ceto! Per tutto lo staff della Tre Archi.
La Tre Archi organizza, a partire dal prossimo 20 ottobre, la degustazione annuale dal titolo “I Piaceri della Vite” per scaricare il programma cliccare qui sotto:
Cin! Cin!
Ivano Antonini alias EnoCentrico.
ivano.antonini@altissimoceto.it
Enoteca e Distribuzione Tre Archi
di Luca e Francesco Iaiani
Via Novara 108/A
28047 Oleggio (No)
Tel: +39 0321 992338
Fax: +39 0321 998330
http://www.trearchi.com/
trearchi@trearchi.com
N.B.: Alcune foto sono state gentilmente concesse dai titolari e prese dal Sito ufficiale della Tre Archi.