La “rivoluzione” qui è un concetto che riflette un movimento perpetuo, come quello di un corpo celeste attorno al suo centro di gravità. Questa è la storia di una famiglia che, da tre generazioni, ruota incessantemente attorno alla sua stella polare: Nerano. Matteo in cucina accanto ad Alfonso, e Federica in sala al fianco di Mariella e Claudio, incarnano questa passione, portando in tavola le eccellenze del mare e della terra in un’armonia perfetta.
Oggi, la Taverna del Capitano abbraccia contaminazioni globali e audaci slanci creativi, sempre mantenendo un forte impegno verso una cucina sostenibile ed etica. La filosofia del ristorante è quella di supportare un’economia circolare virtuosa, capace di valorizzare e preservare i patrimoni ittici e agroalimentari locali. Un’esperienza oltre che indimenticabile, davvero di cuore.
- Chef e proprietario: Alfonso Caputo
- Head chef: Matteo Caputo
- Sous Chef: Niccolò Salvemini
- Head sommelier e proprietaria: Mariella Caputo
- Maitre: Claudio Di Mauro
- Assistant maitre: Federica Di Mauro
- Sommelier: Giacomo Gargiulo
Inizio già da sogno: tavolo vista (SUL) mare…
Mise essenziale, uno sguardo al menù
BENVENUTO DELLO CHEF: patate fondenti con uova di granseola; chips al nero di seppia con salsa di alchechengi; ostrica cotta alla brace con aglio fresco e ribes.
Tipologia di pane e sfogline: bianco e ai 5 cereali, sfogline al pecorino e fiori di zucchini; broccoli friarielli; fiori eduli; cipolla rossa; bottoncini allo strutto.
LO SCAMPO ” GREEN”: cuore di lattuga alla brace e riduzione delle sue foglie esterne, pompelmo e uvetta.
Accompagnato da un calice di Franciacorta Dosaggio Zero – Saline
I profumi sono ricchi e invitanti, con un’evoluzione perfettamente controllata, tra note di pasticceria, frutto e spezie. La bocca impressiona per fragranza croccante di piccoli frutti rossi, affondo sapido, pienezza gustativa. E’ goloso, saporito, salato, con una di pepe bianco e liquirizia.
Procediamo ora con LA SEPPIA CON L’OSSO SBAGLIATO: cotta nel midollo di manzo e maracuja, carpaccio di Marchigiana.
Abbinato a Notaro Tramonti Bianco Costa D’Amalfi DOC – Ida Giordano
Caratterizzato da riflessi giallo paglierino limpidi, offre profumi intensi di fior di limone, arancio, aghi di pino, ananas e citronella, con sottili note minerali e saline. Al palato, è delicato e avvolgente, con un sorso lungo e piacevole.
Passiamo alle LINGUINE DI GRAGNANO NOCCIOLE E NOCI con caviale Oscietra, calamaro e zenzero. Uno spettacolo tra profumi ed equilibri.
Perfetto degustato con Beati Colli Pallagrello bianco 2023 – Masseria Piccirillo
Dal colore giallo scarico con accentuati riflessi verdi, al naso si presenta ricco in aromi del tipo tiolico, che ricordano gli agrumi, pompelmo rosa ma anche pesca gialla. Al palato fresco, persistente e molto equilibrato.
Assaggiamo ora un sorso di Lapazio Paestum IGP Bianco 2022 – Francesca Fiasco
Vino dalla trama finissima, fiori e agrumi in grande spolvero, zagara e ginestra, cedro e arancia gialla, erbe aromatiche, un bouquet in progressione che trova ottima corrispondenza al palato, dove evidenzia ancora meglio tutta la sua gioventù, il legno gli ha consentito di equilibrare la spinta acida e agrumata rendendo il sorso molto piacevole e non spigoloso.
Proviamo ora LO SPAGHETTINO AL LIMONE con ragù di aragosta.
Passiamo ai secondi con LA CERNIA ROSSA DI CRAPOLLA crema di patate al limoncello, porro grigliato e olio al rosmarino. In abbinamento: Idiàle IGP – Raffaele de Martino
Sintesi tra la caparbietà del Greco, l’eleganza del Fiano e la dolcezza della Falanghina. Di colore giallo paglierino carico, si esprime al naso con piacevoli sentori di frutta tropicale. Sorso pieno con un accenno minerale.
Passiamo ora a LE CAPASANTE E IL MAIALINO NERO CASERTANO emulsione del corallo della capasanta e riduzione di nocillo (liquore di noci). Che spettacolo! Fuochi d’artificio e capriole nello stomaco.
Abbinato al rosso Coda Rara – Agricola Bellaria
Rosso rubino elegante e luminoso il colore, piacevole la consistenza nell’ordine della media struttura. Le note in apertura sono iodate e di pietra focaia, condite da sentori floreali di rosa canina. A seguire il gelso rosso, la mora selvatica, il cassis e la ciliegia sotto spirito, poi un pizzico di cannella e pepe rosa. Ingresso tannico carezzevole, sapidità e succosa freschezza.
[Menzione Speciale] Nella foto qui sotto uno straordinario TALENTO, Giacomo Gargiulo. Giovane e appassionato Sommelier che ci ha guidato in un percorso al calice davvero memorabile.
Passiamo ad un calice di Lucno Roccamonfina IGT 2016 – I CACCIAGALLI
Vinificato con uve autoctone di Piedirosso provenienti da agricoltura biologica e biodinamica. Il vino subisce una lunga macerazione a contatto con le bucce in anfora, anche l’affinamento avviene negli stessi contenitori senza subire chiarificazioni o filtrazioni. Al naso rilascia profumi di frutta rossa, macchia mediterranea e sentori minerali. Palato ben allineato con la parte olfattiva, sapidità e freschezza.
Saapientemente accostato agli inconfondibili sentori degli immancabili SPAGHETTI ALLA NERANO zucchini, formaggi locali e basilico.
Pre-Dessert 😉
Arriva Federica con il carrello dei formaggi!
Dal quale optiamo per una selezione mista tra freschi, erborinati e stagionati.
Passiamo al dessert! LA DELIZIA AL LIMONE pan di Spagna al limoncello con crema al limone e crema “alleggerita” alla panna.
E concludiamo in gran bellezza con la mitica PICCOLA PASTICCERIA:
- tartelletta con crema pasticcera
- mousse ai frutti di bosco su frolla salata
- babà bagnato al limoncello biologico
- arancia candita al cioccolato
- cioccolatino fondente aromatizzato alla menta
Uno scatto con chi ci ha fatto sognare!
Grazie di cuore per tutto e…alla prossima!
Cucina
Alfonso e il figlio Matteo ritrovano le radici di piatti che parlano di mare e di orto, di appagamento dell’ospite, di gioia della tavola che esplode alla fine con un tripudio di dolci a cui è impossibile rinunciare. Il consiglio è di non seguire la carta, ascoltare con attenzione quello vi raccontano perchè ogni giorno ci sono novità intriganti.
Servizio e accoglienza
Con un savoir-faire eclettico e decisamente impattante, un’accoglienza calda e raffinatissima la famiglia Caputo celebra l’accoglienza con grande abilità ed esperienza. In questa direzione la famiglia e, in particolare, la Patron Mariella Caputo insieme con Federica a guidare il servizio con lo straordinario Giacomo per proporvi il meglio nell’accompagnamento dei vini.
Conclusioni
La cucina della Taverna del Capitano è un atto di attivismo culinario. Al centro di questa visione non c’è semplicemente la creatività del cuoco, ma soprattutto le storie dei fornitori locali: dal miglior pesce all’alba; agli agrumi e oli biologici prodotti da un uliveto a picco sul mare; formaggi artigianali con il latte delle sue mucche libere di pascolare; ma anche frutti, ortaggi e legumi biologici, nutriti dalla brezza salmastra. Ogni piatto della Taverna del Capitano, quindi, racconta una storia di passione e dedizione, in una cornice mozzafiato. Chi viene a vivere questa esperienza è destinato a farsi rubare il cuore.
TAVERNA DEL CAPITANO
Piazza delle Sirene 10/11
Località Marina del Cantone 80061 Massalubrense (Na)
Mail: info@tavernadelcapitano.com
Telefono +39 081 808 10 28
Sito web: www.tavernadelcapitano.com