Ad accogliervi all’ingresso all’Acquada, nella sua nuova sede Milanese, è la femminilità dello sguardo di Sara Preceruti, che rimane a lungo nel cuore di chi varca la soglia.
La sua è una femminilità dolce, che traspare dai suoi occhi azzurri fino a raggiungere e soddisfare con eleganza le papille di chi assaggia i suoi piatti. Subito risaltano anche i colori delle composizioni, veri e propri quadri, che Sara propone in tavola, come se fossero appena stati dipinti a suon di pennellate da un pittore. Nei suoi piatti si incontrano contrappunti mai banali e accostamenti di dolcezza e sapidità che invogliano a procedere fino all’ultimo boccone.
Permane sempre una base di tecnica e delicatezza che rende speciali anche le creazioni più “azzardate” come il peperoncino dolce che ci ha tanto colpiti.
Un grande in bocca al lupo a Sara ed alla sua squadra, e alla sfida che hanno deciso di intraprendere scendendo dalle alture di Porlezza come un rivo cristallino fino ad affluire nei Navigli Milanesi sicuramente portando con loro limpida freschezza!
La squadra
Lo staff di cucina
Chef Patron: Sara Preceruti
Sous Chef : Isao Sonoda
Aiuto chef: Riccardo Arrigoni
Lo staff di sala
Maitre & Sommelier: Claudio Baggini
Sala: Silvia Zaccagni
L’insegna all’ingresso.
La sala e la mise en place.
Arriva la Chef Sara a darci il benvenuto.
Come amuse bouche Sara ci propone: roll di ricciola in crudità, zucca, zenzero e mandorle.
In abbinamento un calice di Prosecco DOC Brut V8 millesimato “Sior Carlo” – Genagricola
Di colore giallo paglierino scarico, è attraversato da una fitta trama di fini bollicine. Al naso sentori floreali e fruttati, con note di mela granny, pera e pesca a pasta bianca. Assaggiandolo, si scopre un carattere asciutto ed elegante, che rinfresca il palato, forte di un’intrigante sapidità.
Tipologie di pane: treccina alle cipolle, focaccia al Kamut, pane bianco ed integrale, grissini alla faina di mais e streghe al sale profumato.
Stappiamo Alsace Gewurztraminer “Dambach La Ville” 2017 – Domaine Beck Hartweg
Piattoooooo!
In abbinamento Uovo cotto a 62° in polvere di barbabietola, crema di broccoli, paglia di porri, gelatina di acqua di pomodoro e aria di barbabietola.
Quaglia ripiena di caprino e cannella cotta in padella e finita in forno.
Tartare di salmone marinato e affumicato, bufala, maron glacè salati, salsa e cialda all’arancia.
Bocconcini di rognone in tempura, patata schiacciata, sorbetto all’uva rossa, salsa al caffè.
Degustiamo un calice di Sancerre Blanc Les Grands Champs – Domaine Fouassier
Si presenta al naso con sentori che ricordano una pasta al limone, con un lato burroso. Al palato ha un buon corpo, con un’acidità intensa ma al contempo è morbido e delicato. Chiude con piacevole persistenza.
In perfetto abbinamento con le Alici al lemongrass su crema di zucca, daikon croccante, salsa di limone e gelato all’olio extra vergine di oliva.
Proviamo ora il Ripassa Valpolicella Ripasso Superiore DOC 2015 – Zenato
Un vino raffinato e concentrato estremamente morbido e vellutato, dai profumi intensi di piccoli frutti rossi. Il Ripassa offre al palato sentori fruttati e un tannino finissimo, con un’aura di cioccolato e spezie.
Che si sposa molto bene con il Sushi di coniglio con alghe, blu di bagnoli, mandorle, cipolle all’agro, riso soffiato e crema di carote e peperoncino.
Arriva in sala chef Sara per concludere l’impiattamento.
Tortellini ripieni di Pico de Chevre, perle di aceto balsamico, sedano rapa, tartare di puledro e brodo di mele.
Spaghetti alla chitarra al nero di seppia, gamberi marinati in acqua di barbabietola, seppie, crema di spinaci, briciole di pane al pepe timut.
Proseguiamo con Sassella Valtellina Superiore DOCG – Mamete Prevostini
Rosso rubino, al naso esprime un meraviglioso profilo che spicca per complessità ed intensità. Da sentori di mirtillo a quelli balsamici e speziati. Presenta un sorso deciso, robusto e al tempo stesso di grande eleganza. Dal tannino fine e setoso, chiude con un finale di ottima persistenza che ricorda la liquirizia e la mandorla.
Sapientemente abbinato ai Passatelli al ginepro, ragù di fagiano, il suo fondo e carciofi croccanti.
Passiamo ora a L’Angelica Langhe Chardonnay DOC 2014 – Podere Rocche dei Manzoni
Di colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Si apre con persistenti note di mela, nocciole e fiori di sambuco. Al palato è secco e corposo, regala una scia di liquirizia e spezie dolci.
Per un abbinamento schietto con Dumpling al vapore ripieni di polpo e ricotta al profumo di pompelmo, crema di finocchi, cialde di pomodoro.
Arriva la chef Sara in sala per impiattare questo secondo di pesce…
Et voilà! Ombrina al cartoccio, spinacini, lamponi, zucca, bagnacauda.
Casseola di moscardini su crostone di polenta bianca, zeste di pompelmo glassate.
Piccione, gelato al sauternes e carciofi all’agro.
Come pre-dessert ci viene proposto un piccolo cannolo di cialda croccante ripieno di ricotta di pecora.
Cannolo alla siciliana, mousse di castagne, crema di latte, meringa ai frutti rossi.
Il “Gianduia Veste Rosso“… intrigante proposta dolce!
Brule alla barbabietola, salsa di cacao amaro all’acqua, zuppetta di arance.
Caffè e piccola pasticceria: baci di dama, rocher rivisitati, macaron al caramello salato, bignè con crema pasticcera al limone.
Un GRANDE grazie e…a presto!
Cucina
Una cucina concreta e fortemente caratterizzata dalla stagionalità degli ingredienti. La chef lombarda si lascia ispirare dalla creatività, senza lasciare nulla al caso. Al ristorante Acquada niente è scontato o piatto, verrete travolti da un colorato viaggio davvero sorprendente.
Servizio e accoglienza
La luce soffusa, le candele, l’atmosfera intima e calda mostrano tutto il loro garbo, luogo ideale per una cena intima o per un tavolo d’affari che ricerca riservatezza. Verrete accolti da un team giovane e professionale che ricerca costantemente la perfezione. La carta dei vini, basata su una buona selezione di bottiglie italiane, include anche alcune etichette provenienti da molte zone del mondo come Austria, Libano, Nuova Zelanda, Cile e Sudafrica.
Conclusioni
Acquada nel dialetto lombardo richiama l’acquazzone, che come un punto di partenza, distoglie dal passato e permette la nascita di qualcosa di nuovo. Un concetto che Sara e il suo team hanno fatto proprio, dedicandosi ogni giorno con impegno e passione per dedicarvi un’esperienza unica di sapori dove tradizione ed innovazione si fondono splendidamente.
Viaggiatore Gourmet
Ristorante ACQUADA
Via Eugenio Villoresi 16 20143 – Milano
Tel: +39 02 35945636
Mail: ristorante@acquada.com
Sito web: https://www.acquada.com/