Marco Badalucci porta finalmente a Lugano il ristorante “risolto” per quanto concerne la voglia di Italia. Cucina verace e concreta che parte prima di tutto dalla materia, prima in ogni senso, e prosegue nell’indirizzo di una destinazione rassicurante, accompagnati da mani solide e preparate che si muovono per emozionare, rinnovare e ricordare. Buona regia in sala, con una carta dei vini interessante in continuo cambiamento, oltre ad un gazebo esterno che serve ogni tipo di sfizio sulla riva del fiume tra una sottile brezza e l’ombra delle piante. Il nostro indirizzo su Lugano, testato, certificato, consigliato!
La squadra
Staff di cucina
Chef Patron: Marco Badalucci
Sous Chef: Gabriele Baldasso
Pastry Chef: Cristian Napoli
Staff di sala
General Manager Patron: Matteo Galbani
Maitre: Chiara Verga
Sommelier: Brunella Bolge Gerente
Bartender: Alice Uccheddu
Il chiosco all’esterno…
L’entrata del ristorante.
Uno sguardo ai dettagli del ristorante.
La mise en place.
Uno sguardo al dehor.
Lo Chef nel suo regno!
Vista la splendida giornata iniziamo con l’aperitivo all’aperto insieme allo Chef Marco.
Iniziamo con Spumante Metodo Classico Dosaggio Zero Blanc de Blancs – Divella
Si presenta di colore giallo paglierino intenso, con bagliori dorati e con perlage persistente e fine. Al naso si esprimono freschi e croccanti sentori di frutta gialla e di agrumi, che si uniscono con raffinate note di pasticceria e panificazione. Queste stesse fragranze persistono anche nel palato, per un sorso di buona beva, equilibrato e lungo.
In abbinamento degustiamo: una cialda di riso Venere con salsa guacamole, tartare di branzino al limone con croccante di riso Venere, maionese di gamberi rossi di Sicilia con cialda di riso Moncucco e fiorellini.
Ci spostiamo all’interno del ristorante.
Tipologia pane: pane con lievito madre e farina di semola rimacinata, pane con lievito madre e curcuma, focaccia all’olio EVO siciliano, panini allo zafferano, panini con canditi d’arancio e pepe rosa, cialde di riso bianco e nero.
Assaggiamo insieme al pane l’olio extravergine d’oliva biologico L’Amabile della Tenuta Chiaramonte.
Si tratta di un blend dedicato ai palati più delicati, ha un colore verde tendente al giallo, le percezioni sono di un fruttato leggero con note lievi di amaro e piccante.
Iniziamo con un acceso plateau di crudo con le sue salse.
Millefoglie di spigola e foie gras con insalatina di carciofi e gelée di aceto balsamico.
Insalatina di frutta, verdure con gazpacho di pomodorini e fragole.
Gamberi rossi impanati a crudo con sorbetto di mandorle e salsa al curry.
Spaghetto freddo al caviale con salsa di agrumi e tartare di branzino.
Assaggiamo un calice di Terre Basse, Toscano IGT Vermentino Nero 2018 – Terenzuola
Si presenta di colore rosso porpora. Il bouquet è caratterizzato da note fresche fruttate e floreali, che invogliano la beva. Al palato è di corpo snello e agile, con un sorso elegante e una piacevole freschezza.
Proseguiamo con pacchero sashimi con gamberi rossi siciliani e salsa di lattuga al peperoncino.
Eccezionale composizione di ravioli liquidi di piselli con guazzetto di frutti di mare allo zafferano.
Degustiamo un calice di Passo di Tambo Merlot Ticino DOC 2018 – Carlo Tamborini
Si presenta rosso rubino intenso, si apre su note fragranti, floreali e fruttate con richiami ai petali di rosa leggermente passiti e confettura di fragole. Al palato si annuncia ricco, intenso, con tannini di media struttura, morbido e piacevole, molto persistente.
In abbinamento: raviolo di mortadella ticinese con crema di melanzane alla cenere e scampi.
Stratificazione di rombo e gamberi su crema di cipolle di Tropea all’anice stellato. Un piatto incredibilmente elegante e avvincente, con la capacità di avvolgere il palato in un perfetto equilibrio.
Passiamo a Terrenobili Bianco – Tamborini Vini
Giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso si percepisce subito il frutto delicato, con note esotiche che ricordano il mango, il lychees fiori di pesco e gli agrumi. Palato fresco, sapido e leggermente aromatico, di buon corpo. Finale inteso e piacevolmente persistente.
In perfetto accostamento con polipo alla piastra con crema di melanzane alla cenere e salsa di soia caramellate.
In abbinamento con la prossima portata ci viene servito un calice di Sauternes 2012 – Cru Barréjats
Lucente oro ramato, si apre con note di fiore, frutta esotica ma anche note speziate. Al palato notiamo un sentore leggermente confettati, senza perdere una buona acidità. Al finale si percepisce anche arancia amara confit e piccole note di caramello al burro salato.
Scaloppa di foie gras caramellato con crema d’albicocche e caffè.
Passiamo a Espe N.5 Merlot Bianco Ticino Doc 2019 – Tamborini Vini
Giallo chiaro con riflessi verdognoli, dal profumo fragrante, fruttato e floreale. Una trama fresca e minerale, sapido, di buon corpo un vino che vuol fare parlare, provocare e ci vuol far divertire.
A seguire Rosso Piceno Superiore DOC “Solestà” 2017 – Velenosi
Rosso rubino il calice, con delicati riflessi granati. Il naso è ricco, note di frutta rossa matura e confettura, tabacco, cannella, liquirizia e spezie. Coerente nel sorso che si dimostra armonico, equilibrato, persistente e giustamente tannico.
In perfetto accostamento al gioco del piccione con le sue frattaglie.
Passiamo ai dessert!
Delizia al limone con bigne’ di lamponi e sorbetto.
In accompagnamento con il prossimo dessert Cuvee Vendemiaire Blanc de Blancs Brut Premier Cru – Doyard.
Perlage fine e sottile, al naso mostra uno stile sapido e concentrato con richiami agrumati. Il sorso è pulito e coerente con l’olfatto: piacevoli note agrumate iniziali, ottima mineralità e un finale profumato di crosta di pane. Uno champagne delicato, elegante e di grande intensità.
Rivisitazione buffa della cassata con sorbetto di pistacchi, ricotta di bufala, canditi, cioccolato e lamponi.
Gelato al basilico con parmigiana di melanzane al cioccolato e pistacchio di Bronte.
Un mix di sorbetti per rinfrescarci: lampone, pistacchio , basilico, mandorla e frutto della passione.
Uno sguardo alle aragoste freschissime appena arrivate!
Concludiamo al meglio con L’Amaro dell’erborista – Distilleria Vernelli.
E con l’Amaro Generoso – Bisbino.
Insieme al caffè e piccola pasticceria: pralina con lampone liquido, cioccolato bianco e pepe rosa, cioccolatino con fondente e pistacchio, cioccolato al latte, curry e sale rosa dell’Himalaya.
Un GRANDE GRAZIE a tutti e…a presto!
Cucina
Il Ristorante Badalucci di Lugano – A Taste of Art, nasce dall’idea di rinnovare e ricordare. Lo Chef lavora incessantemente per creare nuovi accostamenti e il suo staff lavora nella cura del dettaglio. I piatti seguono la stagionalità dei prodotti, come ad esempio il pesce, freschissimo, proveniente dal mercato di Milano, che viene trattato con tecniche d’avanguardia, così anche per le carni utilizzate che provengono maggiormente dal mercato svizzero e un occhio di riguardo viene dato anche ai piatti vegetariani e vegani, mai banali.
Servizio ed accoglienza
Da piccoli gesti, come la scaraffatura dell’acqua in brocche di vetro soffiate artigianalmente in Italia o il servizio di piccoli snack di benvenuto, l’obiettivo è coccolarvi.
Le sale sono state progettate nei minimi dettagli per far sì che i propri ospiti si sentano a proprio agio, in un ambiente sobrio e raffinato.
Conclusioni
Al Ristorante Badalucci si possono intraprendere diverse strade tra il business lunch, il catering a domicilio, il menu degustazione o la scelta del menu a la Grande Carte diviso tra 4 principi cardine: “L’Essenza”, che si basa sui crudi, sali e aromi, “I primordi e l’evoluzione” un intreccio tra i principi della cucina e l’evoluzione della tecnica, “La pienezza e l’eleganza” ovvero la massima espressione della ricerca, nonché ricetta ricca di esperienza ed eleganza, “Le coccole” in cui si ritrovano i peccati di gola.
Viaggiatore Gourmet
Ristorante Badalucci di Lugano – A Taste of Art
Via Cassarate 3
6900 Lugano Svizzera
Telefono: +41 (0) 91 2251649
E-mail: info@badalucci.com
Sito: www.badalucci.com