Cuoco e sperimentatore, libero dagli impegni televisivi, quello che abbiamo trovato nel ristorante più esclusivo della Galleria Vittorio Emanuele è un Carlo Cracco ed un gruppo di lavoro in grandissima forma, che ha ritrovato il tempo e l’estro per proporre nuovi piatti, presenti in menù accanto a signature dish immancabili, cui noi, come molti altri, siamo davvero affezionati. Tutte le proposte esprimono sapori decisi e di carattere, partendo dall’ingrediente e raccontando un estro moderno ma con solide radici nella conoscenza della tradizione. Dalla prima colazione al drink serale, Cracco in Galleria è una realtà gastronomica polivalente, per trasmettere la ricerca costante di un’armonia sospesa tra tradizione e innovazione.
La cucina lavora perfettamente anche grazio allo staff di sala, sotto l’attenta regia di Alessandro Troccoli, in grado di accogliere e ricoprire di attenzioni gli ospiti, senza mai essere invadenti.
Cracco In Galleria sfoggia uno stile, che rende onore alla location, trasmettendo raffinatezza senza eccessi o sbavature. Uno stile “prettamente milanese” se così si può dire, l’omaggio di Carlo Cracco a Milano.
Archivio storico reportage:
-> Reportage Cracco-Peck del 28 giugno 2006
-> Reportage del 09 maggio 2007
-> Reportage del 20 gennaio 2009
-> Reportage del 10 ottobre 2009
-> Meeting del 2 dicembre 2009
-> Meeting del 17 novembre 2010
-> Meeting del 9 novembre 2011
-> Reportage del 4 marzo 2013
-> Reportage del 19 ottobre 2015
-> Meeting del 2 dicembre 2015
-> Meeting del 19 luglio 2017
-> Reportage del 15 Maggio 2018 (nuova location)
-> Meeting del 21 Maggio 2018
-> Meeting del 9 Luglio 2019
La squadra
Staff di cucina
Chef e patron: Carlo Cracco
Chef e Pastry Chef: Luca Sacchi
Sous Chef: Mattia Mangolini
Staff di sala
Direttore: Alessandro Troccoli
Head Sommelier: GianLuca Sanso
Sommelier: Stefano Attanasio
Chef de Rang: Zoya Kucherova, Niccolò Nowitarger
Demi Chef de Rang: Andrea Alfano, Giada Porri
Commis: Kevin Bagaoisan
Prenotazioni e accoglienza: Francesca Mongiardo, Valeria Corona
Uno sguardo in Galleria Vittorio Emanuele II di Milano.
Una foto con lo chef!
La celeberrima insalata russa caramellata.
Tartare di carota al sale e aneto.
La “Caprese“.
Grissini all’olio extravergine di oliva stirati a mano e “semolati”.
Cozze alla marinara.
Nespole al pepe bianco, ricotta di mandorle e affumicata e basilico.
“Minestrone” di pesce.
Gamberi in acqua di mare, tabasco e mela verde.
“Vignarola” dal nostro orto, capperi e bruscandoli.
Un’esplosione di colori e sentori perfettamente equilibrati: carpacio di papaya grigliato, frutto della passione e ‘nduja.
Carpaccio di patata dolce, ortiche e lardo bollito.
Pane, burro e marmellata!
Pane farro monococco, la cui ricetta li accompagna dall’apertura, fatto con il loro lievito madre (di ben 60 anni) che vive in acqua e deriva dal ceppo “Morandin” da cui ricavano anche le loro brioches, Veneziane, panettoni e colombe. Un blend di farina di farro monococco e farina tipo 1 macinata a pietra, idratazione di acqua al 70%
Pane maltato ai semi, fatto invece con il lievito “liquido” (Licoli) di 5 anni derivante sempre dal ceppo precedente, che vive costantemente a basse temperature. Farina tipo 1 macinata a pietra e semola di grano duro a cui viene aggiunto un bouchet di semi tra cui di girasole, sesamo, miglio, lino e soja. Idratazione del 75%.
Raviolo aperto, tuorlo di montagna, erbe di campo, salsa di pomodoro verde e pinoli tostati.
Tuorlo fondente, albume soffiato, cipolla e pane arso.
Spaghettone al pesto di capperi, finocchio e sarde.
Riso mantecato, rapanelli e gorgonzola dolce.
Dentice arrosto con asparagi al limone e pepe nero, carote e radice di curcuma.
Rognone di vitello alla senape con rape affumicate al lime e cumino tostato.
Passiamo ai dessert.
Crema “antica” di mascarpone con albicocche alla vaniglia e pepe lungo.
Ciliegie affogate e granita ai fiori di sambuco.
Soufflè al frutto della passione, croccante al cacao e gelato alle arachidi salate.
Cestino di frutta fresca.
Cioccolato al 72% di cacao, di loro produzione, viene ottenuto tramite la lavorazione di granella tostata di cacao venezuelano Criollo Domori e zucchero semolato di canna. Nato dalla collaborazione instaurata tra l’azienda Domori, i tecnici di Domori, la cucina del ristorante e la sinergia tra Carlo Cracco e Gianluca Franzoni.
Un grande GRAZIE a tutti!
Cucina
Una cucina chiara, a volte inaspettata nella location più ambita della città Meneghina in cui vengono rivisitati i piatti della cucina tradizionale milanese proponendoli in una chiave contemporanea, combinando i sapori e giocando sui contrasti per un’esperienza gastronomica decisamente stimolante.
Servizio e accoglienza
La musica non invadente, l’ambiente prestigioso ed elegante, la solerte discrezione dei camerieri guidati dall’esperte mani di Alessandro Troccoli, direttore di sale, fanno le scintille e rendono l’esperienza indimenticabile. Lo staff è composto da giovani talenti, in grado di coccolare l’ospite a dovere, tra cui il sommelier GianLuca Sanso che dalla ricca ed attraente cantina allestita al piano inferiore, dentro vetrine in legno d’abete circondate da pareti rosso lacca, gestisce più di duemila etichette e diecimila bottiglie.
Conclusioni
La location estremamente raffinata, senza eccessi o sbavature permea perfettamente nello stile milanese riuscendo a convergere una moltitudine di esperienze da quella della ristorazione gourmet, ad un incontro al Cafè, eventi privati e degustazione in Cantina in un unico ambiente con estremo successo.
Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!
Ristorante Cracco
Galleria Vittorio Emanuele II – 20121 Milano
Tel. (+39) 02 876774
Il ristorante è chiuso il sabato a pranzo e la domenica tutto il giorno. Il caffè è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 24.
E-mail: prenotazioni@ristorantecracco.it
Sito internet: www.ristorantecracco.it