Certo, non si tratta esattamente di un ristorante “a portata di mano”: il Wood infatti si trova a Breuil, alle pendici del monte Cervino, tra le cime valdostane preferite dagli sciatori, d’inverno, quando le vette alpine sono ricoperte da una fitta coltre di neve candida. Eppure questo ristorante, una cinquantina di coperti ben distribuiti nei diversi ambienti, non è conosciuto solo da sciatori e alpinisti. Il patron e maître di sala Cristian Scalco con la compagna Amanda, a capo della cucina, nonché madre dei loro due figli, ha creato un indirizzo caldo e accogliente, dove a una cantina di livello si affianca una cucina dai chiari rimandi nordici, retaggio delle origini svedesi di Amanda. Una sosta davvero piacevole e un indirizzo da ricordare quando si è di passaggio per la Valle D’Aosta.
Il borsino delle guide cartacee 2019
Michelin assegna il piatto e due coperti
Espresso lo segnala come novità
Gambero Rosso non segnala
La squadra
Lo staff di cucina
Chef/patron: Amanda Eriksson
Sous chef: Stefano Zanotti
Chef de partie: Diego Lodi e Fabio Fadda
Plongeur: Luciano Rocca
Lo staff di sala
Sommelier/patron: Cristian Scalco
Chef de rang: Valentina Scarpino
Chef de rang: Ruben Croce
L’ingresso del ristorante
La cantina del ristorante
Sala e mise en place
Menù
Riportiamo, come sempre, i menù degustazione e quello alla carta.
Degustazioni
4478 € 65
Idea di zuppa valpellinentze
Gnocchi di montanga, lardo, castagne, latte e timo
Capriolo, sambuco, verza, polenta
Cono di latte fresco e miele locale
Riso e prezzemolo con mele
Memories € 95
Insalata di aringa, cialda di magic sugar, sesamo nero
Tortelli con pescatrice, carote e zenzero, fumetto, nero di seppia e ponzu
Carciofo e cozze
Pralina di cioccolato bianco, ciliegia, gamberi rosa e salty fingers
Cardoncelli e shitake in carpione, guanciale e brodo di cappone
Panino al vapore con roast beef al teriyaki, cavolo fermentato e shiso
Guancia di manzo, cavolo verza, zucca, pompelmo
Whisky e cioccolato
Pomodoro, mozzarella, pinoli e basilico
Degustazione di 4 calici € 50
Degustazione di 5 calici € 70
Il menù alla carta
Antipasti
Cobia: sashimi di cobia, ricotta, barbabietola, olio di erba cipollina, erba di campo € 22
Cherasco: lumache di Cherasco, topinambur, aglio nero, prezzemolo € 20
Foie Gras: foie gras ghiacciato, cardoncelli, mais, mandorle ed aceto balsamico di Modena 12 anni € 22
Valpellinentze: pak choi, pane nero, fontina e brodo di pollo € 20
Primi
Gnocchi: patata viola, burrata, gamberi rossi di Mazara del Vallo, calamaretti € 22
Tortelli: pescatrice, carote e zenzero, fumetto, nero di seppia e ponzu € 20
Plin: ardoncelli, shitake, cavolo verza, ceci, ricotta e tuorlo marinato € 18
Spaghetti: lemongrass, latte, coniglio, guanciale, shiso € 18
Secondi
Pescatrice, bietola e broccoletto, polvere di tè verde, avena e arancia € 28
Coniglio, finocchio, olive taggiasche e yogurt € 26
Renna affumicata, grissini, patate di montagna e sedano rapa, lingon, cipolla in agrodolce € 32
Guancia di manzo, cavolo verza, zucca, pompelmo € 26
Formaggi locali con confetture e miele € 18
Dolci
Nocciola, latte e timo € 12
Cioccolato e agrumi € 12
Sesamo nero, ciliegia, ribes, meringa e capperi € 12
Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.
Aperitivo
Valentino Brut Riserva Elena 2013 Metodo Classico – Rocche dei Manzoni
Tipologia degli stuzzichini: pane bao bun, guancia brasata, salsa hoisin e sesamo nero; infuso di frutta e verdura; taco di sedano rapa, misticanza, maionese allo yuzu e cozze.
Il patron Cristian Scalco ci serve il primo vino
Grande Réserve Champagne Brut – Gosset
Pane
Tipologia di pane: pagnotta di farina integrale; croccante ai semi di sesamo e girasole.
Castello di Brolio 2018 Olio extra vergine d’oliva Dop Chianti Classico – Barone Ricasoli
Burro della Centrale del Latte di Aosta
Piattooo!
Cobia: sashimi di cobia, ricotta, barbabietola, olio di erba cipollina, erba di campo
Valpellinentze: pak choi, pane nero, fontina e brodo di pollo
Trii Rundin 2016 Pinot Grigio Valle D’Aosta Doc – La Plantze
Cherasco: lumache di Cherasco, topinambur, aglio nero, prezzemolo
Foie Gras: foie gras ghiacciato, cardoncelli, mais, mandorle e aceto balsamico di Modena 12 anni
In arrivo la prossima portata
Pralina di cioccolato bianco, ciliegia, gamberi rosa e salty fingers
Chardonnay Cuvée bois 2006 – Les Crêtes
Insalata di aringa, cialda di magic sugar, sesamo nero
Barbera d’Alba Doc 2017 – Giuseppe Rinaldi
Panino al vapore con roast beef al teriyaki, cavolo fermentato e shiso
Gnocchi: patata viola, burrata, gamberi rossi di Mazara del Vallo, calamaretti
Il tocco finale
Tortelli con pescatrice, carote e zenzero, fumetto, nero di seppia e ponzu
Grand Clos Rousseau 2016 Santenay 1er Cru – Domaine Claude Nouveau
Il piatto è ultimato al tavolo
Pescatrice, bietola e broccoletto, polvere di tè verde, avena e arancia
Parussi 2014 Barolo Doc – Sobrero
Un ultimo ritocco e il piatto è pronto
Renna affumicata, grissini, patate di montagna e sedano rapa, lingon, cipolla in agrodolce
Spray di Whisky Talisker Skye per prepararci alla prossima curiosa portata
Candy floss alla vaniglia, polvere di cacao e tartufo al cioccolato e caffè
Spillo D’Oro Passito – Cave Gargantua
Heiwa Shuzō Suppai Umeshu Sake – Yoigokochi
Pomodoro, mozzarella, pinoli e basilico
Sesamo nero, ciliegia, ribes, meringa e capperi
Caffè e coccole finali
Tipologia del caffè: Boasi miscela Delicato – Torrefattori Associati (Genova)
Tipologia piccola pasticceria: tartufo al cioccolato fondente e lemon grass; baci di dama; peanut butter cups; kanelbulle (girello alla cannella); gelatina di ribes; mango e ananas con sale alla vaniglia.
Per chiudere in bellezza: Mancino Vermouth Bianco Ambrato e cioccolato
La chef Amanda Eriksson ci raggiunge in sala per un saluto
Cucina
Aringa e renna affumicata fanno capolino nel menù, ma le origini svedesi di Amanda Eriksson non fanno del Wood un locale di cucina “nordica”. Al contrario, la Svezia non è che il punto di partenza da cui Amanda prende il volo per esplorare l’Estremo Oriente, tra shiitake e salsa ponzu, e planare dolcemente sulla Penisola italiana, tra taggiasche e gamberi rossi di Mazara del Vallo, aceto balsamico di Modena invecchiato 12 anni e lumache di Cherasco. Messo in chiaro che la materia prima qui è “cosa seria”, la carta offre la possibilità di scegliere due percorsi degustazione, uno più tradizionale, ispirato ai grandi classici della cucina di montagna, e uno più spigliato e contemporaneo, per chi ha voglia di cambiare.
Servizio
Grande appassionato del frutto della vite e del nettare che se ne ricava, in soli 3 anni dall’apertura Cristian Scalco ha saputo costruire una cantina di 550 referenze, etichette da ogni parte d’Italia e del mondo collezionate durante i suoi tanti viaggi e accuratamente conservate nella cantina del ristorante. A Cristian ci si deve affidare per abbinare alle proprie portate, noi lo abbiamo fatto e possiamo confermare che non sbaglia un colpo. Un’occasione per scoprire, attraverso la sua competenza, etichette rare e poco note.
Conclusioni
Sul pavimento, alle pareti, tra gli arredi… al Wood il legno è ovunque e il suo profumo permea delicatamente tutto il ristorante. Una scelta voluta per esaltare al massimo l’elemento principe della montagna, il legno dei boschi, come ricorda il nome del locale, accortamente tradotto in inglese per permettere ai molti turisti stranieri che frequentano la zona di ricostruire il nesso quasi ancestrale che unisce il ristorante all’espressione più autentica del territorio circostante.
Viaggiatore Gourmet
Wood Restaurant
11021 Breuil-Cervinia (AO)
Via Guido Rey, 26
Tel. (+39) 392 787 1183
E-mail: woodrestaurant@gmail.com
Sito internet: www.woodcervinia.it