Tra la capitale del regno sabaudo e la Sardegna corre un legame che risale al Risorgimento italiano e a quello che un tempo fu il Regno di Sardegna. Un’unione territoriale decisamente bizzarra se si pensa all’enorme differenza tra queste due regioni, culturale, storica e sì, anche, necessariamente, gastronomica. Eppure oggi, in via San Domenico a Torino, si trova un piccolo ristorante, una di quelle chicche che ci si consiglia bisbigliando tra amici fidati, dove il pesce del Tirreno, la fregola sarda e la cucina di mare sono all’ordine del giorno. Merito dei patron, Gino Simbula e Donatella Ripa, marito e moglie nella vita, in cucina e in sala per lavoro: insieme, da anni guidano quest’insegna validissima, il Capriccioli (ndr spiaggia meravigliosa della Costa Smeralda), con la complicità e l’affiatamento che solo le grandi coppie hanno la fortuna di avere.
Il borsino delle guide cartacee 2018
Michelin assegna il piatto e due coperti
Espresso assegna il cappello (nel 2017 solo segnalato)
Gambero Rosso lo segnala
La squadra
Lo staff in cucina
Patron/chef: Gino Simbula
Commis: Giorgia Spampinato
Lo staff in sala
Patron/maître: Donatella Ripa
Sommellier: Miriana Tringolo
Aiuti: Andrea e Davide Simbula
Ingresso
Interni
Sala e mise en place
Menu
Riportiamo, come sempre, il menu alla carta.
La carta
Antipasti
Parmentier di patate e porri con alici fritte € 18
Muggine affumicato “in casa” speziato cipolle rosse pomodorini e gallette del pescatore € 25
Polpettine di branzino al pomodoro con polentina gialla € 18
I classici
Insalata di arance gamberi, mazzancolle al profumo di vaniglia del Madagascar € 20
Polpo croccante con crema di patate rosse, lamelle di zenzero e ristretto di rabarbaro € 20
Insalatina di pesce tiepida € 22
Primi
Quadroro Verrigni polpo, cozze, fagiolini, pomodorini rossi gialli € 22
Fusilloro Verrigni, cime di rapa, baccalà e ricotta affumicata € 22
Scialatielli pesto di zucchine vongole sgusciate e pomodori confit € 20
I classici
Risotto Certosino “Carnaroli Riserva san Massimo” € 25
Spaghetti alle vongole naturali in bianco € 20
Bucatini all’amatriciana di ricciola con ricotta salata € 22
Secondi
Capesante dorate al burro di Cacao Fois Gras e riduzione di mango € 25
Astice Blu del Mediterraneo alla Catalana € 38
Scottata di orata con verdurine saltate, olive Taggiasche capperi Lacrimella e finocchietto selvatico € 22
I classici
Chateaubriand di tonno della casa con cipolle rosse caramellate al Cannonau € 25
Frittura di calamari, gamberi, mazzancolle alla farina di nocciole e carciofi violetti di Francia € 25
Scaloppa di branzino dorata con carciofi violetti di Francia scottati e pesto di pistacchi € 25
Dolci della casa
Piramide di panna montata, meringhe, gelato alla crema e frutti di bosco € 10
Zuppetta di cachi e rum cioccolato, castagne e pan briosche alle castagne € 10
Sfoglia all’ananas con gelato alla vaniglia del Madagascar € 10
Torta alla mousse di albicocche € 10
Streusel alla nocciola, gelato al frutto della passione cioccolato
Bianco al wasabi, lamponi freschi
Seadas € 8
Frutti di bosco a piacere € 6/con liquore aggiunto € 8
Gelati della casa
Gelato alla crema € 6
Gelato al frutto della Passione € 8
Gelato al pistacchio Gin & Pepe € 8
Gelato al sesamo bianco € 8
Sorbetto al finocchietto selvatico di Sant’Antioco € 6
Sorbetto al limone di Sorrento € 6
Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.
Aperitivo
Riesling Montiggl Altro Adige 2017 – St. Michael Eppan
La patron Donatella Ripa ci serve l’amuse bouche
Amouse bouche: ostrica Fine de Claire, sorbetto al ribes
Pane
Tipologie di pane: fatto in casa, varia quotidianamente. Nell’immagine: panini bianchi, alle olive e al pomodoro, focaccia croccante.
Piattooo!
Tartare di gamberi rossi, gazpacho di pomodorini datterini gialli
Tartare di scampi, foie gras e maionese fatta con le loro uova
VG assaggia l’etichetta successiva
Schulthauser 2016 Pinot bianco – St Michael Eppan
Fregola al nero di seppia fatta in casa, filangé di calamari crudi e scorzette di Lime
Insalatina di pesce tiepida con calamari nostrani e gamberi rosa, accompagnata dalla salsa storica del ristorante
Maìa Docg – Siddùra
Baccalà candito su crema di cavolfiore alla vaniglia del Madagascar, cipolla rossa in agrodolce ai chiodi di garofano e cavolfiori in agrodolce alla vaniglia
Cestino di pasta fillo fonduta di Parmigiano Reggiano, uovo barzotto, lamelle di bottarga di muggine di Sant’Antioco e polvere della stessa
Lo chef Gino Simbula ci raggiunge al tavolo
Nudo Langhe Chardonnay 2016 – Montalbera
Calamarata, pomodori datterini rossi e gialli, polpo cozze e fagiolini
Tortelli di branzino fatti in casa, riduzione di pomodori, estratto di basilico e spuma di burrata
Lo chef ci serve la portata successiva
Scialatielli al pesto di zucchine, vongole sgusciate e pomodori confit
Terre Bianche Cuvée 161 Alghero Torbato 2017 – Sella e Mosca
In arrivo il piatto forte del ristorante
Astice alla catalana con insalata di patate, cipolle rosse, fagiolini, sedano e pomodori e leggera vinaigrette
Scaloppa di branzino dorata, carciofi violetti e pesto di pistacchio al basilico
Spatola appena scottata su patata schiacciata, limone candito e capperi Lacrimella
Lumine Moscato d’Asti Docg 2016 – Ca’ d’Gal
Zuppa di pan di Spagna al finocchietto, granita al caffè e spuma di mandorla
Semifreddo al mango, dadolata di mango ristretto al basilico
Streusel di nocciola, sorbetto al frutto della passione, ganache di cioccolato bianco a wasabi, lamponi e mentuccia
Gelato al sesamo bianco fatto in casa
Gelato al pistacchio, gin e pepe fatto in casa
Un calice in compagnia dello chef
Angialis Bianco Isola dei Nuraghi Igt 2003 – Argiolas
Caffè e coccole finali
Caffè Illy
Tipologie di piccola pasticceria: selezione di pasticceria secca fatta in casa.
Cucina
Qualità e non quantità: quante volte è stata ripetuta questa frase? Al Capriccioli di Via San Domenico però non si tratta di vuota retorica, slogan o frasi fatte, ma di pura e semplice realtà. Prova ne è il fatto che il menù del ristorante cambia tutti i giorni, fatto salvo quella manciata di piatti che costituiscono il nocciolo duro, il DNA del locale e dei padroni di casa. Il nome, Capriccioli come la meravigliosa spiaggia sarda nei pressi di Arzachena, dichiara di per sé che qui l’ingrediente principale è il mare, un’eccezione piacevolissima alla cucina regionale di cui agnolotti del plin, finanziera e carrello dei bolliti sono il noto e apprezzato emblema.
Servizio e accoglienza
Quando si parla con la padrona di casa, Donatella Ripa, moglie dello chef e anima della sala, si è colpiti dalla semplicità, schietta e diretta, con cui racconta “Qui non siamo in molti a lavorare, a dispetto delle grandi brigate che fanno cose eccezionali. Pochi, ma entusiasti, nonostante l’età”. Eppure noi, che al Capriccioli di Torino ci siamo stati, possiamo dire che questa piccola, eterogenea brigata è l’eccezione che conferma la regola, perché se è vero che l’unione fa la forza e che essere in molti permette di fare tante cose, altrettanto lo sono lo spirito di squadra e la passione con cui ci si dedica al proprio lavoro ogni giorno.
Conclusioni
Il Capriccioli è una piccola realtà nel grande mare della ristorazione: non è una di quelle insegne chiacchierate, paparazzate, frequentate da VIP e celebrities… Insomma, non è nulla di tutto questo e si guarda bene dal diventarlo! Questo perché i patron preferiscono dedicarsi con cura alla loro clientela, che del resto li sceglie per la loro discrezione, per l’ambiente sereno e famigliare e per la cucina di Gino, golosa e autentica.
Viaggiatore Gourmet
Ristorante Capriccioli
10122 Torino
Via San Domenico, 40
Tel. (+39) 011 436 8233
Chiuso lunedì: a pranzo da martedì a giovedì
E-mail: capriccioli.torino@gmail.com