Ristorante San Genesio – Castagneto Po (TO) – Patron Simone Capello, Chef Ares Ferrarese

Nel piccolo borgo piemontese di Castagneto Po, a pochi chilometri da Chivasso, tra le colline torinesi e il paesaggio fluviale che attraversa la regione accompagnando il corso del Po, proprio sulla cima di un’altura alle porte della frazione di San Genesio sorge un ristorante. Un’insegna storica, di cui i più anziani in paese conservano il ricordo sin dalla prima infanzia. Se le pareti in muratura, al pari del vecchio ippocastano in giardino, hanno assistito silenti ai grandi cambiamenti del Novecento, all’interno del locale, che della frazione porta il nome, pulsa un cuore giovane. Un battito che, ad ascoltarlo bene, è un ritmico a più voci: quella del maître e patron Simone Capello e dello chef Ares Ferrarese. Al primo, una carriera internazionale alle spalle, il merito di aver riposto valigia e passaporto per ascoltare il richiamo della terra d’origine e riaprire il ristorante simbolo del suo paese, al secondo quello di riuscire ogni giorno nel piccolo grande miracolo della buona tavola.

Il borsino delle guide cartacee 2018 – apertura maggio 2017
Michelin non segnala
Espresso non segnala
Gambero Rosso non segnala

La squadra

Lo staff in cucina

Chef: Ares Ferrarese
Sous chef: Stefano DI Blasi
Commis: Manuele Macchioni
Lavapiatti: Giorgio Morosano

Lo staff in sala

Patron/Maître: Simone Capello
Chef de rang: Manuela Castelli

Ad accogliere VG, il patron Simone Capello

La vista

Sala e mise en place per la banchettistica 

La cucina

Menu

Riportiamo, come sempre, il menu alla carta; il menu degustazione sarà disponibile dal 2018

La carta

Antipasti

Il Fassone – Tartare con prezzemolo, cipolla, senape e un tocco d’Oriente € 9,00
L’uovo poché, seirass e burro al tartufo nero € 10,00
La trota – Torcione tiepido e affumicato con il suo brodo, olio al finocchietto € 12,00
Le verdure – Tartelletta di frolla salata, verdure d’inverno, crema di acciughe € 8,00
Il bue – Coda arrostita, panino al latte e maionese al pomodoro € 9,00

Primi

Gli agnolotti – Plin della tradizione al sugo d’arrosto € 9,00
Lo gnocco – Di patate e farina di castagne, burro e Parmigiano Reggiano € 9,00
Le linguine – Fasolari e crema di aglio nero € 11,00
Il riso (‘tto) – Carnaroli con zucca, blu di Lanzo e nocciolini di Chivasso € 9,00
La zuppa di cavoli, romanesco e cavolfiore su crostone di pane abbrustolito € 8,00

Secondi

Il bollito – Gallina, muscolo, lingua, testina e cotechino € 13,00
Il germano – Petto arrostito, coscia laccata al miele, polenta di grano saraceno € 17,00
Il coniglio rotolato alla cacciatora € 14,00
Il vitello – Filetto in crosta di pasta brik aromatizzato alla senape € 15,00
Il rombo – Arrostito, rape e anacardi € 15,00

Formaggi

Selezione abbinata a confettura, marmellata e miele € 10,00

Dolci € 6,00

Il torrone – Tegolino morbido, meringa e lampone
La frutta – Aspic di stagione, gelatina di TEA+
La torta – Cioccolato e pere, fava Tonka e sorbetto al Passito di Caluso
Lo strudel – Crema di cachi, gelato alla vaniglia
Le castagne – Monte Bianco, cacao e gelato ai marroni

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Un brindisi con tutta la squadra

Aperitivo

Tagliere di salumi e formaggi locali

Champagne Brut Réserve – Philippe Gonet

Lo chef Ares Ferrarese

Il patron Simone Capello

Pane

Tipologie di pane: bianco da lievito madre, ai 5 cereali, grissini stirati a mano dell’Az. Montan&Follini di Berzano San Pietro (AT). Il pane servito viene realizzato esclusivamente con il grano della Collina Torinese, nuovo progetto Coldiretti volto alla promozione e allo sviluppo dei piccoli produttori di grano delle colline. Servito con burro aromatizzato all’erba cipollina e olio extravergine d’oliva Venturini di Diano San Pietro (IM).

Piattooo!

Il merluzzo – Fritto con maionese alle erbe aromatiche, in brandade, in carpaccio con scalogno e santoreggia

Grici Chardonnay – Renato Keber

La trota – Torcione tiepido e affumicato con il suo brodo, olio al finocchietto

Lo chef ci presenta la portata successiva

Il Fassone – Tartare con prezzemolo, cipolla, senape e un tocco d’Oriente

La portata successiva viene finita al tavolo

Le verdure – Tartelletta di frolla salata, verdure d’inverno, crema di acciughe

Il bue – Coda arrostita, panino al latte e maionese al pomodoro

Pinot Nero Riserva Alto Adige Südtirol 2013 – Kellerei Bozen

Le Linguine – Fasolari e crema di aglio nero

La Zuppa di cavoli, romanesco e cavolfiore su crostone di pane abbrustolito

Lo Gnocco di patate e farina di castagne, burro e Parmigiano Reggiano

Il Riso (‘tto) – Carnaroli con zucca, blu di Lanzo e nocciolini di Chivasso

Bricco Manzoni Langhe doc 2010 – Rocche dei Manzoni

Il Germano – Petto arrostito, coscia laccata al miele, polenta di grano saraceno

Il Rombo – Arrostito, rape e anacardi

Prossima portata cotta davanti ai nostri occhi

Ferrarese e Capello, pronti a “dare fuoco”

L’Agnello – Carré e sella marinati al fieno, salsa all’anice stellato

Il Bollito – Gallina, muscolo, lingua, testina e cotechino

Un altro classico della tradizione piemontese prima dei dessert

Gli Agnolotti – Plin della tradizione al sugo d’arrosto

Caluso Passito Riserva doc 2001 – Cantina Briamara

Predessert – Prugne e yogurt caramellato

La brigata di cucina ci presenta i dessert

Il Torrone – Tegolino morbido, meringa e lampone

La Torta – Cioccolato e pere, fava Tonka e sorbetto al Passito di Caluso

Le Castagne – Monte Bianco, cacao e gelato ai marroni

Lo Strudel – Crema di cachi, gelato alla vaniglia

Un drink prima del caffè preparato da Luca Magone di Tea +

Tea + The New Tea Spirit

Gin infuso ai mandarini Verdi di Siracusa, yuzu, spremuta di pompelmo rosa e tonica Fever Tree.

Coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: aspic di frutta di stagione ai frutti rossi, cremoso al caramello, zabajone freddo e biscotto al cardamomo, tartelletta di mele e limone.

Caffè e noccioline di Chivasso

Caffè Giordano 1938 di Burolo d’Ivrea (TO)

Cucina

Al San Genesio il tempo cambia ritmo, i minuti si dilatano e anche i clienti venuti “dalla città” ritrovano il piacere di un momento diverso, dove la convivialità è data non solo dalla compagnia, ma anche dal piacere di riscoprire piatti e sapori tanto familiari quanto “lontani”. La cucina di Ares Ferrarese attinge dalla tradizione gastronomica più autentica della sua Regione, il suo è un omaggio affettuoso, un tributo, personalissimo e rispettoso, della sua terra d’origine.

Servizio e accoglienza

Fermo o frizzante, corposo o delicato, bianco o rosso, italiano o d’Oltralpe? Talvolta la carta dei vini può rivelarsi ricca d’insidie, ma al San Genesio si può stare tranquilli: Simone Capello è un interlocutore impeccabile, un degno interlocutore per gli esperti e una guida attenta per chi invece è alle prime armi. Con garbo e cortesia illustra etichette e presenta pietanze, trasmettendo anche al cliente la sua naturale serenità. Noi che lo conosciamo da anni lo riteniamo un autentico fuoriclasse della sala.

Conclusioni

All’ombra dell’ippocastano, lo stesso che quasi 100 anni fa, nel 1930, vide aprire per la prima volta i battenti del ristorante, Simone Capello ha trovato la giusta squadra per dare una nuova veste al San Genesio. (Ri)aperto da pochi mesi il ristorante è già tornato ad attirare buongustai da tutta la Regione, grazie a un passaparola entusiasta, presagio di un futuro tinto di verde speranza, come i boschi di faggi che lo circondano.

Viaggiatore Gourmet

Ristorante San Genesio
10090 Castagneto Po’ (TO)
Via Viano, 1
Tel. (+39) 011 912481
Chiuso
martedì; a pranzo da lunedì a sabato
E-mail: info@ristorantesangenesio.com
Sito internet: www.ristorantesangenesio.com

NB. Mercoledì 6 Dicembre saremo al San Genesio per uno dei nostri pranzi. Per info e prenotazioni vi invitiamo a consultare la pagina dedicata all’evento – Contatti: eventi@altissimoceto.com oppure Linee dirette: Fisso 02.303124307 – Mobile +39 348.2911188