Durante le nostre scorribande enogastronomiche in terra siciliana non ci siamo fatti mancare proprio nulla. Così una sera in compagnia dei nostri Amici Gourmet ci siamo addentrati nell’entroterra agrigentino per andare a visitare e conoscere questa bella realtà familiare ed enologica portata avanti dalla Famiglia Bonetta a Campobello di Licata. Come sempre vi racconteremo tutto nei minimi dettagli con uno dei nostri minuziosi reportage…
Lu Cristu di Campobello
La Visione
Dopo un decennio trascorso a coltivare vendemmie, nasce la visione di un nuovo percorso enologico, alla ricerca della qualità assoluta. Con la consapevolezza di avere le risorse giuste, il luogo adatto, uno straordinario microclima e le persone qualificate. Prende così vita l’idea del Baglio del Cristo di Campobello, in un luogo incontaminato, dalle infinite sfumature ambientali, vocato alle tradizioni religiose locali e coltivato con passione e dedizione, con sapienza ed esperienza dai suoi tre padri di famiglia. Alla ricerca, con ogni vendemmia, di nuovi traguardi, di una nuova opportunità di miglioramento.
Il baglio
La Filosofia
Produzione limitata all’andamento dell’annata, vendemmia a mano solo dopo la piena maturazione, vinificazione individuale per ciascun vigneto, rispetto di un territorio unico e prezioso. Sono solo alcune delle scelte del Baglio del Cristo di Campobello, in una filosofia che privilegia, fin dalle origini, la qualità. Grazie alla tenacia di donne e uomini, alle loro braccia, alla loro testa, al loro cuore, al loro lavoro, giorno per giorno, tutto l’anno. La realtà di cose sperate e il convincimento di cose che si vedranno hanno già radici.
Le foto storiche della processione al Cristo di Campobello…
… e quelle di una vecchia vendemmia
I vigneti oggi
Trenta ettari di vigna della Sicilia agrigentina, organismo unico di dieci microaree, proprietà accorpata di cinquanta ettari a Campobello di Licata. Terreno profondo, misto calcareo e gessoso, di giacitura collinare, tra i 230 e i 270 metri sopra il mare e a 8.000 metri dalla costa. Prevalentemente 5.000 piante per ettaro tutte da primigenio patriarcale della propria terra-madre e tutte vendemmiate a mano, in piccole cassette.
Una vecchia vite
Il terreno gessoso e calcareo
Il diradamento
La vendemmia
Il Nero d’Avola
Un grappolo di Chardonnay
Un chicco di Grillo
La cantina
Dettagli
Una splendida luna piena illumina il nostro arrivo in cantina, dove il patron Carmelo Bonetta ci attende per farci visitare l’azienda
La zona di ricevimento delle uve
Una prima sosta per raccontare l’azienda
Nel frattempo ci viene servito un calice di vino nel pieno della fase di fermentazione
La plancia del sistema operativo con cui è gestita la cantina
I fermentatori
Tini in acciaio e legno
Tini da 110 ettolitri misto acciaio e legno di rovere francese rappresentano la tradizione dell’affinamento in legno con le possibilità offerte dalla tecnologia dei silos in acciaio (rimontaggi, micro e macro ossigenazioni e controllo delle temperature). Tutti i silos sono automatizzati e comandati da un sistema operativo informatizzato (PLC), tramite il quale vengono impostate tutte le operazioni di cantina, temperature di vinificazione, ecc. I dati elaborati possono essere visualizzati tramite report giornalieri, settimanali, mensili e annuali. Il PLC è in grado di segnalare in tempo reale eventuali anomalie e permette il controllo e il monitoraggio da remoto. È dotato, inoltre, di un software per la tracciabilità del vino che archivia tutti i dati dei vigneti e le lavorazioni fatte in cantina. Si è così in grado, per ogni singolo lotto di bottiglie, di estrapolare qualsiasi informazione utile per la rintracciabilità: dallo scaffale al vigneto di provenienza.
La barricaia
Degustazione dalla botte
Esperienza sicuramente didattica
Imbottigliamento
Qui la famiglia Bonetta mette da parte i suoi vini migliori nelle annate migliori
La gamma aziendale e alcune immagini di repertorio
La mise en place per la degustazione è pronta
Un’ottima selezione di salumi e formaggi del Presidio della capra girgentana, nonché le specialità locali preparate dalla moglie di Carmelo sono pronte per accompagnare il nostro percorso
A portata di mano, anzi di bocca, la materia prima per un confronto diretto
Diamo il via alla degustazione
iniziamo con una mini verticale di Adènzia
“Forze pulsionali profonde e l’ascoltare – il dare adènzia Siciliano – e l’insistenza sulla limpidezza, in un atto di intendere che è vita: Grillo e Insolia in un valore più grande della loro somma.”
Le uve dopo la diraspa-pigiatura, portate a temperatura di 8-10ºC, vengono fatte macerare. Dopo la pressatura soffice, il mosto fiore viene separato e fatto decantare per sedimentazione a freddo. A fine fermentazione, segue un periodo di affinamento sulle fecce fini per tre mesi a temperatura controllata in acciaio e almeno 2-3 mesi di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.
Le note degustative dell’enologo Riccardo Cotarella:
“Deliziose note di agrumi, pesca bianca, nespola e ananas, fresco e rotondo allo stesso tempo, bocca di ampia composizione fruttata, rinfrescata da una giusta acidità-sapidità che consente a questo vino una grande longevità“.
Sicilia Igt Adènzia Bianco 2010 – Baglio del Cristo di Campobello
Sicilia Igt Adènzia Bianco 2008 – Baglio del Cristo di Campobello
La verticale di Laudàri
“Indifeso è questo Chardonnay di fronte alla lode di essere siciliano prima e Chardonnay poi. Il risalto del bianco, colore delle origini, lo stato di tutte le cose possibili, il divenire, la purezza originaria, la totalità dei colori, il suolo gessoso del Baglio del Cristo di Campobello.”
Le uve dopo la diraspa-pigiatura, portate a temperatura di 8-10ºC, vengono fatte macerare. Dopo la pressatura soffice, il mosto fiore viene separato e fatto decantare per sedimentazione naturale a bassa temperatura. Inoculati i lieviti selezionati per una prima fermentazione alcolica, questa iniziata in serbatoi d’acciaio e termina in barriques. Dopo un periodo di affinamento sulle fecce fini di 3-4 mesi, con bâtonnage settimanali delle stesse, il ciclo si conclude con un affinamento in bottiglia di almeno 12 mesi prima della commercializzazione.
Le note degustative dell’enologo Riccardo Cotarella:
“Fragrante, con aromi di agrumi e fiori, da note burrose e fruttate di mango e susina gialla su fondo vanigliato. Morbido e pieno, ben espresso da freschezza e sapidità in armonia perfetta e da una lunga persistenza gusto-olfattiva. Vino con capacità di invecchiamento di almeno 3-5 anni“.
Non erano arrivate ancore le etichette, così ne hanno realizzata una home-made
Sicilia Igt Chardoanny Laudàri 2011 – Baglio del Cristo di Campobello
Sicilia Igt Chardoanny Laudàri 2010 – Baglio del Cristo di Campobello
Sicilia Igt Chardoanny Laudàri 2009 – Baglio del Cristo di Campobello
Sicilia Igt Chardoanny Laudàri 2008 – Baglio del Cristo di Campobello
Sicilia Igt Chardoanny Laudàri 2007 – Baglio del Cristo di Campobello
La verticale di Lu Patri
“Lu Patri è il Nero d’Avola concepito nella primavera dell’anno 2000 nei sei ettari del Baglio del Cristo di Campobello dalla progenie patriarcale della sua terra-madre. Purezza e sublimazione. La ricompensa del lavoro…”
Dopo un’ulteriore selezione, le uve vengono diraspate. Segue una pigiatura molto soffice. I continui rimontaggi consentono di estrarre le sostanze contenute nelle bucce. Il tempo di macerazione è di circa diciotto giorni a temperatura controllata. Circa quattordici mesi in barriques di rovere francese (Nevers, Tronçais, Allier), di cui 1/3 nuove e almeno dodici mesi di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.
Le note degustative dell’enologo Riccardo Cotarella:
“Rubino molto profondo. Note balsamiche, erbe aromatiche fino a sentori fruttati di mora e amarena. Rotondo e morbido, di notevole persistenza gustativa, complesso e caldo, avvolgente e speziato con un sottofondo di liquirizia e tannini eleganti. Vino con capacità di invecchiamento di almeno dieci anni“.
Sicilia Igt Nero d’Avola Lu Patri 2010 – Baglio del Cristo di Campobello
Sicilia Igt Nero d’Avola Lu Patri 2009 – Baglio del Cristo di Campobello
Sicilia Igt Nero d’Avola Lu Patri 2008 – Baglio del Cristo di Campobello
Sicilia Igt Nero d’Avola Lu Patri 2007 – Baglio del Cristo di Campobello
Sicilia Igt Syrah Lusirà 2007 – Baglio del Cristo di Campobello
“Lusirà è tutta la sicilianità del Syrah mediorientale, che ha trovato nei quattro ettari del Baglio del Cristo di Campobello la sua terra promessa. Gli uomini prestano fede a ciò che desiderano. La realtà di cose sperate e il convincimento di cose che si vedranno hanno già radici.”
Dopo un’ulteriore selezione, le uve vengono diraspate. Segue una pigiatura molto soffice. I continui rimontaggi consentono di estrarre le sostanze contenute nelle bucce. Il tempo di macerazione è di circa diciotto giorni a temperatura controllata. Circa quattordici mesi in barriques di rovere francese (Nevers, Tronçais, Allier), di cui 1/3 nuove e almeno dodici mesi di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.
Le note degustative dell’enologo Riccardo Cotarella:
“Rubino scuro. L’eleganza è la principale dote di questo vino, avvolgente per intensità e complessità aromatiche. Dalla confettura di frutta rossa si passa a note speziate fino ad arrivare a quelle vanigliate, ben intonate a un tannino carezzevole. Vino con capacità di invecchiamento di almeno dieci anni“.
Sicilia Igt Grillo Lalùci 2011 – Baglio del Cristo di Campobello
“Quel che si dimentica è come se non fosse mai successo. Ogni cosa che esiste è reminiscenza – Lalùci – luce che svela e rivela. È l’idea primordiale. L’archetipo. Così come deve essere. Il Grillo del Baglio del Cristo di Campobello.”
Le uve dopo la diraspa-pigiatura, portate a temperatura di 8-10ºC, vengono fatte macerare. Dopo la pressatura soffice, il mosto fiore viene separato e fatto decantare per sedimentazione a freddo. A fine fermentazione, segue un periodo di affinamento sulle fecce fini per tre mesi a temperatura controllata in acciaio e almeno 2 mesi di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.
Le note degustative dell’enologo Riccardo Cotarella:
“Intensi profumi di fiori gialli e bianchi che sfumano verso note minerali, seguiti da eleganti sentori agrumati, pesca gialla, pera e mela verde. Di estrema prontezza gustativa o da conservare anche per 2-3 anni“.
Sicilia Igt C’D’C’ Bianco 2011 – Baglio del Cristo di Campobello
“Il tessuto mitologico delle differenti stirpi che qui si unirono è privo d’orli. L’attualità temporale di questa bottiglia svela la Sicilia nell’inestricabile sintesi in bianco di nostre uve di razza.”
Le uve dopo la diraspa-pigiatura, portate a temperatura di 8-10ºC, vengono fatte macerare. Dopo la pressatura soffice, il mosto fiore viene separato e fatto decantare per sedimentazione a freddo. A fine fermentazione, segue un periodo di affinamento sulle fecce fini per 4 mesi a temperatura controllata in acciaio e almeno 2 mesi di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.
Le note degustative dell’enologo Riccardo Cotarella:
“Fragranze di fiori gialli e melone bianco, equilibrato in bocca, con buona acidità e pari morbidezza. Integro nei ritorni fruttato-agrumati e piacevolmente sapido e fresco. Finale che evoca le spezie dolci e le erbe mediterranee. Di estrema prontezza gustativa“.
Sicilia Igt C’D’C’ Rosso 2011 – Baglio del Cristo di Campobello
Vinificazione tradizionale in rosso con macerazione sulle bucce per 10-15 giorni a temperatura controllata. Sei mesi in vasche di acciaio e almeno sei mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
Le note degustative dell’enologo Riccardo Cotarella:
“Rosso porpora con riflessi violacei. Un carattere marcatamente fruttato di more e sciroppo di amarena. Al gusto rotondo, avvolgente e morbido, sostenuto da buona acidità e tannini dolci. Di estrema prontezza gustativa o da conservare anche per 2-3 anni“.
Una grande grazie a Carmelo Bonetta e a tutta la sua famiglia per la grande accoglienza e la sentita ospitalità.
Arrivederci!
Viaggiatore Gourmet
Baglio del Cristo di Campobello
92023 Campobello di Licata (AG)
Contrada Favarotta, S.S. 123 Km
Tel. 0922 877709
E-mail: mail@cristodicampobello.it
Sito internet: www.cristodicampobello.it
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