Articolo a cura di Maurizio Zanolla.
Referente regionale del Veneto e dell’Umbria.
Quando ci apprestiamo ad assaggiare e parlare di Valpolicella, il nostro coinvolgimento è sempre stato totale. Non solo mettiamo al servizio di questi vini, tutta la nostra capacità di analisi organolettica che serve per degustare, valutare e commentare in modo serio, sereno e critico, ma anche quel noto sesto senso indispensabile per cogliere quelle piccole sfumature che sanno regalare, Amarone in primis, in maniera sottile, minuta e leggiadra. Difficili da intuire quando sono giovani, complicati da immaginare quando diventeranno più maturi.
In queste sessioni, abbiamo incluso i Valpolicella, i Ripasso, gli Amarone ed i Recioto, mentre i vini ad IGT troveranno il giusto spazio in una prossima recensione.
In questo articolo si parla di: Aldegheri, Allegrini, Bertani, Ca’ Rugate, Fabiano, Fasoli Gino, Le Ragose, Montecariano, Monte dall’Ora, Novaia, Roccolo Grassi, Romano Dal Forno, Prà, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommaso Bussola, Trabucchi d’Illasi, Zenato, Zymé
Link diretto per accedere alla recensione precedente: -La Valpolicella
Prima di passare al racconto dei vini degustati, per prima cosa la solita piccola legenda su come orientarsi nei nostri articoli.
Al primo punto troverete la graduatoria finale che è scaturita al termine delle nostre sessioni, visualizzando i soli punteggi. Tale graduatoria è suddivisa prima di tutto per tipologia e poi per punteggio. In caso di medesima valutazione, si segue il classico ordine alfabetico riferito ai produttori. In rosso sono segnalati i vini che hanno ricevuto il premio speciale, dato all’unanimità dal nostro panel, ovvero l’ Altissimo Ceto. Accanto al vino troverete la categoria di riferimento al prezzo che potrete trovare indicativamente sullo scaffale di un’enoteca. I vini contrassegnati con l’asterisco (*) riguardano i “virus”, ovvero quei vini che non appartengono alle denominazioni o regioni degustate, ma che per vari motivi sono stati inseriti e valutati in queste sessioni.
Al secondo punto, sarà ripresa la medesima graduatoria, questa volta integrata con relativa foto all’etichetta e le note di degustazione. Ai nomi di ciascun produttore è “linkata” la propria scheda aziendale. Cliccandoci sopra, potrete accedere a dati, recapiti e le corrispondenti schede tecniche. Tutto questo al fine di avere il massimo delle informazioni relative al vostro vino interessato.
Buona lettura!
1) LA GRADUATORIA:
Valpolicella:
82/100 – Valpolicella Cl. La Corte del Pozzo Fasoli Gino 2009 (Cat. A)
82/100 – Valpolicella Cl. Saseti Monte dall’Ora 2010 (Cat. A)
79/100 – Valpolicella Cl. Allegrini 2010 (Cat. A)
78/100 – Valpolicella Cl. Speri 2010 (Cat. A)
Valpolicella Superiore:
94/100 – Valpolicella Sup. Vigneto di Monte Lodoletta Romano Dal Forno 2006 (Cat. H)
91/100 – Valpolicella Cl. Sup. TB Tommaso Bussola 2006 (Cat. E)
90/100 – Valpolicella Sup. Terre del Cereolo Trabucchi d’Illasi 2005 (Cat. C)
89/100 – Valpolicella Sup. Roccolo Grassi 2008 (Cat. E)
88/100 – Valpolicella Sup. Tenuta di San Colombano Trabucchi d’Illasi 2006 (Cat. C)
87/100 – Valpolicella Cl. Sup. Vigneto Ognisanti Bertani 2007 (Cat. B)
87/100 – Valpolicella Sup. La Bandina Tenuta Sant’Antonio 2007 (Cat. D)
86/100 – Valpolicella Cl. Sup. Vigneto Monte Sant’Urbano Speri 2008 (Cat. B)
85/100 – Valpolicella Cl. Sup. Camporenzo Monte dall’Ora 2008 (Cat. B)
84/100 – Valpolicella Cl. Sup. Zenato 2009 (Cat. A)
83/100 – Valpolicella Cl. Sup. Zymé 2007 (Cat. C)
81/100 – Valpolicella Sup. Campo Lavei Ca’ Rugate 2009 (Cat. B)
81/100 – Valpolicella Cl. Sup. Fabiano 2009 (Cat. A)
80/100 – Valpolicella Sup. Morandina Prà 2009 (Cat. B)
80/100 – Valpolicella Cl. Sup. La Fabriseria Tedeschi 2008 (Cat. B)
Valpolicella Ripasso:
87/100 – Valpolicella Sup. Ripasso Ripassa Zenato 2008 (Cat. B)
86/100 – Valpolicella Cl. Sup. Ripasso Speri 2009 (Cat. B)
85/100 – Valpolicella Cl. Sup. Ripasso Santambrogio Aldegheri 2008 (Cat. B)
85/100 – Valpolicella Cl. Ripasso Sausto’ Monte dall’Ora 2007 (Cat. B)
85/100 – Valpolicella Sup. Ripasso Monti Garbi Tenuta Sant’Antonio 2009 (Cat. B)
84/100 – Valpolicella Cl. Sup. Ripasso Fabiano 2009 (Cat. A)
84/100 – Valpolicella Cl. Sup. Ripasso Le Sassine Le Ragose 2007 (Cat. C)
84/100 – Valpolicella Cl. Sup. Ripasso Novaia 2008 (Cat. C)
84/100 – Valpolicella Sup. Ripasso Capitel San Rocco Tedeschi 2009 (Cat. B)
83/100 – Valpolicella Sup. Ripasso Morandina Prà 2009 (Cat. B)
Amarone della Valpolicella:
93/100 – Amarone della Valp. Roccolo Grassi 2007 (Cat. G)
93/100 – Amarone della Valp. Cl. TB Tommaso Bussola 2006 (Cat. H)
92/100 – Amarone della Valp. Cl. Allegrini 2007 (Cat. G)
92/100 – Amarone della Valp. Cl. Bertani 2004 (Cat. F)
92/100 – Amarone della Valp. Cl. Stropa Monte dall’Ora 2004 (Cat. G)
92/100 – Amarone della Valp. Campo dei Gigli Tenuta Sant’Antonio 2006 (Cat. G)
92/100 – Amarone della Valp. L’Amarone di Marchetto Trabucchi d’Illasi 2004 (Cat. H)
92/100 – Amarone della Valp. Cl. Ris. Sergio Zenato Zenato 2005 (Cat. H)
91/100 – Amarone della Valp. Cl. Ris. Cantinetta del Bacco Aldegheri 2004 (Cat. F)
91/100 – Amarone della Valp. Cl. Montecariano 2005 (Cat. G)
91/100 – Amarone della Valp. Cl. Vigneto Monte Sant’Urbano Speri 2007 (Cat. F)
91/100 – Amarone della Valp. Capitel Monte Olmi Tedeschi 2006 (Cat. G)
91/100 – Amarone della Valp. Cl. Zymé 2004 (Cat. F)
90/100 – Amarone della Valp. Cl. I Fondatori Fabiano 2005 (Cat. F)
90/100 – Amarone della Valp. Cl. Marta Galli Le Ragose 2004 (Cat. F)
90/100 – Amarone della Valp. Cl. Ris. Le Balze Novaia 2005 (Cat. F)
90/100 – Amarone della Valp. Prà 2006 (Cat. F)
90/100 – Amarone della Valp. Cl. Zenato 2007 (Cat. F)
89/100 – Amarone della Valp. Ca’ Rugate 2008 (Cat. F)
89/100 – Amarone della Valp. Selez. Antonio Castagnedi Tenuta Sant’Antonio 2007 (Cat. G)
88/100 – Amarone della Valp. Cl. Monte dall’Ora 2007 (Cat. F)
88/100 – Amarone della Valp. Cl. Tedeschi 2007 (Cat. F)
87/100 – Amarone della Valp. Corte Vaona Novaia 2007 (Cat. D)
Recioto della Valpolicella:
96/100 – Recioto della Valp. Roccolo Grassi 2007 (Cat. E la 0,375)
93/100 – Recioto della Valp. Cl. Giovanni Allegrini Allegrini 2008 (Cat. F la 0,500)
92/100 – Recioto della Valp. Cl. Sant’Ulderico Monte dall’Ora 2007 (Cat. F la 0,500)
91/100 – Recioto della Valp. Cl. Aldegheri 2008 (Cat. G)
91/100 – Recioto della Valp. Cl. Amandorlato Montecariano 2004 (Cat. F la 0,500)
91/100 – Recioto della Valp. Cl. La Roggia Speri 2008 (Cat. E la 0,500)
91/100 – Recioto della Valp. Cl. Zenato 2006 (Cat. D la 0,375)
90/100 – Recioto della Valp. L’Eremita Ca’ Rugate 2008 (Cat. E la 0,375)
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
2) LE NOTE DI DEGUSTAZIONE:
Valpolicella:
82/100 – Valpolicella Cl. La Corte del Pozzo Fasoli Gino 2009 (Cat. A)
Sotto la linea “La Corte del Pozzo” vengono proposti i vini aziendali ottenuti da uve che vengono acquistati da viticoltori che seguono i principi della viticoltura biologica. Compatto rubino violaceo, si presenta con sensazioni ampie e avvolgenti di frutta rossa matura e fiori secchi, aprendo uno spiraglio a note decise di tabacco e menta. Coerente al gusto, morbido e fresco, presenta una buona trama tannica ed una piacevole persistenza al palato.
82/100 – Valpolicella Cl. Saseti Monte dall’Ora 2010 (Cat. A)
Esordio in guida per la prestigiosa azienda di San Pietro in Cariano. Il Saseti rappresenta il bigliettino da visita, ovvero il primo approccio con un mondo basato sul pieno rispetto del territorio. Si presenta con un colore rubino lucente. Una declinazione aromatica abbastanza esile nel frutto ma di buona piacevolezza, con i suoi profumi di frutta fresca ed una lieve sensazione di rosa appena colta. Al gusto la freschezza è vibrante, piacevole e versatile. Un inizio che lascia molte speranze sulla bontà del prosieguo della degustazione dei vini aziendali.
79/100 – Valpolicella Cl. Allegrini 2010 (Cat. A)
Manto rubino scuro con riflessi violacei. Incipit di mora e prugna, seguono note di liquirizia con un intrigante finale di pepe verde. Al palato il corpo non è troppo strutturato, ma vi è un buon equilibrio che lo rende piacevole nella sua semplicità.
78/100 – Valpolicella Cl. Speri 2010 (Cat. A)
Veste un rubino compatto. Si esprime su note intense di mora alternate a delicati effluvi di geranio rosso a cui seguono delle leggere note balsamiche e speziate. In bocca è di discreta avvolgenza, la freschezza è rilevante così come è deciso il tannino. Il tutto è supportato da un tenore alcolico che gli conferisce maggiore morbidezza.
Valpolicella Superiore:
94/100 – Valpolicella Sup. Vigneto di Monte Lodoletta Romano Dal Forno 2006 (Cat. H)
Altissimo Ceto
La 2006 ha tutte le carte in regola per essere una buona annata a casa di Romano Dal Forno. Non solo a casa loro, ma per questa azienda in particolare ci voleva una sferzata di vitalità, in quanto la 2005 (come raccontato) non ha visto l’uscita sul mercato dell’Amarone, di conseguenza ci dobbiamo accontentare a raccontarvi l’unico vino messo a disposizione da Romano & family. La progressione compiuta da questo vino per tutto il lungo della degustazione è tutta all’insegna del grande vino. Non una virgola fuori posto, tutto curato come solito nel minimo dettaglio. Colore inchiostro impenetrabile e compatto. L’impatto olfattivo è di ampia tessitura, si alternano eleganti sentori di frutta rossa macerata in alcool, ad anice e tabacco fine da pipa. Incedono poi accattivanti note di caramella al lampone, rabarbaro e boero. Al palato è ben strutturato, saldo e deciso, ma ben disposto. Non da mai la sensazione di cedere sotto il suo peso, in quanto è dotato di grande eleganza gustativa. La potente alcolicità viene equilibrata da un tannino levigato e da una freschezza piacevole. Finale lungo, vanigliato e di piacevole sapidità. Imperioso.
91/100 – Valpolicella Cl. Sup. TB Tommaso Bussola 2006 (Cat. E)
Prezioso rubino denso e luminoso. Il naso è ammaliante, si apre con profumi ricercati di amarena macerata, tabacco mentolato, note eleganti di anice stellato e scatola di sigari cubana. Ricco di nobili sentori quali eucalipto e carruba. Un bouquet di spezie accompagna il tutto tralasciando trapelare un accattivante cacao in polvere. Di alto livello e charmant il palato rimane in una sorta di estasi all’assaporare l’equilibrio e la struttura così sapientemente elaborati. Una persistenza lunga e piacevolissima.
90/100 – Valpolicella Sup. Terre del Cereolo Trabucchi d’Illasi 2005 (Cat. C)
Rubino scuro e concentrato. Complesso e mai scontato al naso, dove risulta predominante la nota di visciola macerata in alcool, corredata da richiami di ribes e lamponi maturi e seguiti da profumi di spezie scure , chiodi di garofano, anice, mallo di noce e china. Si percepiscono inoltre sentori di caffè, liquirizia ed erbe aromatiche. Equilibrato e molto piacevole, con una spalla tannica decisa non eccessivamente generoso ma al contempo di grande impatto. Generoso e affabile fino alla fine.
89/100 – Valpolicella Sup. Roccolo Grassi 2008 (Cat. E)
La parata dei vini proposti da Marco Sartori quest’anno è letteralmente da brividi. Non che i millesimi passati non lo fossero ma crediamo che a partire dalla 2006, ci sia stato un’ulteriore salto qualitativo. Incominciamo dal Valpolicella che sfiora la soglia della super-eccellenza con agilità e convinzione. Un vino rassicurante perché mette subito il consumatore a proprio agio. Il colore è rubino profondo, mentre il naso si declina con distensione su tutta la linea aromatica offrendo note polpose e carnose di more e mirtilli, viola e pepe nero. Bocca dinamica e profonda, valorizzata da un tessuto ricamato da sostanza e da tannini ben ricamati. Lungo e godurioso il finale.
88/100 – Valpolicella Sup. Tenuta di San Colombano Trabucchi d’Illasi 2006 (Cat. C)
Rubino scuro con cuore compatto e accenti luminosi. Affascina i sensi con ampie sensazioni di frutti di bosco in confettura, petali di rosa appassiti e chiodi di garofano. Evidenzia ricche note di eucalipto, tabacco da pipa e pepe nero. La struttora gustativa è elegante, la notevole massa alcoolica è supportata da un tannino importante ed austero. Buono l’apporto sapido a sostegno del corpo. Lungo e persistente. Di quelle che si fanno ricordare.
87/100 – Valpolicella Cl. Sup. Vigneto Ognisanti Bertani 2007 (Cat. B)
La veste è di un rubino compatto, smagliante e luminoso. Un profilo che già al primo impatto è fitto, non di grandissima ampiezza, ma verticale nell’approccio. Deciso, con sentori che ricordano le confetture, delle piccanti note di erbe aromatiche e la noce moscata. In bocca è decisamente più largo, più preciso nello sviluppo ed un tannino presente e vivace. Freschezza e sapidità in chiusura.
87/100 – Valpolicella Sup. La Bandina Tenuta Sant’Antonio 2007 (Cat. D)
Rubino denso impenetrabile. Profumi eleganti arricchiti da sensazioni ricercate quali amarena macerata in alcool, foglie di menta piperita, viole appassite, rabarbaro, cohiba e baccelli di vaniglia. La chiave di lettura al palato è di quelle facilmente leggibile nell’immediato. Ottima la struttura ed egregiamente supportata da alcool e tannini evoluti e ben integrati, mentre è conturbante la spinta sapida. Equilibrato e dal lungo finale vanigliato.
86/100 – Valpolicella Cl. Sup. Vigneto Monte Sant’Urbano Speri 2008 (Cat. B)
Rosso rubino concentrato e luminoso. L’impatto olfattivo è ampio ed elegante con penetranti note di amarena, rabarbaro e bouquet di viole. Seguono suadenti effluvi di anice e china, si congeda poi con sentori di cioccolato nero. Avvolgente, di spessore, raffinato e di notevole massa alcolica, perfettamente equilibrata da un tannino morbido ed incisivo. Piacevole ed importante persistenza con ritorni di rabarbaro.
85/100 – Valpolicella Cl. Sup. Camporenzo Monte dall’Ora 2008 (Cat. B)
Un rubino pieno e compatto, luminoso. Invitante alla vista e all’olfatto con sensazioni nitide, pure e profonde di frutta matura e tocchi floreali appassiti, fino ad arrivare ad un finale fatto di soffi balsamici, foglie di tabacco e cacao. Al sorso stacca la buona freschezza, in grado di donare un buon equilibro ad una massa che si fa sentire per caratura. Buona la lunghezza con traccia sapida che regala maggiore articolazione.
84/100 – Valpolicella Cl. Sup. Zenato 2009 (Cat. A)
Rosso rubino intenso e luminoso. Naso concentrato con sensazioni accattivanti di frutta rossa e liquirizia, si susseguono note speziate in una danza armonica di piacevoli sensazioni di foglie di menta. Trama tannica ben definita e buona morbidezza da un’ avvolgente nota alcolica. Finale in coerenza per quanto emerso fino a qui.
83/100 – Valpolicella Cl. Sup. Zymé 2007 (Cat. C)
Una veste rubino intensa, il frutto al naso risulta maturo e di buona ricchezza, pulito, nitido e senza cedimenti. Al gusto risulta ancor più prestante sul piano della importanza con un tannino che si fa sentire ma che è ben integrato. Spessore gustativo in evidenza e mineralità in chiusura.
81/100 – Valpolicella Sup. Campo Lavei Ca’ Rugate 2009 (Cat. B)
Rubino concentrato con bordo viola. Deciso è l’impatto olfattivo con profumi di ribes e pot-pourri e chiari riconoscimenti di tabacco mentolato. Approccio fresco, spiccatamente tannico e in accordo con i sentori olfattivi. Non lunghissima la persistenza, ma abbastanza da rendere piacevole l’insieme.
81/100 – Valpolicella Cl. Sup. Fabiano 2009 (Cat. A)
Rubino purpureo. Si esprime con note intense di ribes e visciole, accenti speziati di chiodi di garofano e pepe. Al palato troviamo un tannino mordente ed una pungente vena acida. Nel complesso si evince una buona struttura supportata da una piacevole persistenza.
80/100 – Valpolicella Sup. Morandina Prà 2009 (Cat. B)
Rubino acceso di bella luminosità. All’olfatto risulta subito nitido e posato nel suo modo di essere. Aperto, ma non eccessivamente complesso, riserva note di mora matura e composta di ciliegie, seguono sentori di chiodi di garofano e mallo di noce. La bocca non smentisce il naso, restandone fedele ai profumi e ampliando la piacevolezza con un buon equilibrio fra acidità e tannino.
80/100 – Valpolicella Cl. Sup. La Fabriseria Tedeschi 2008 (Cat. B)
Un vino che ha cambiato la sua anima nel corso degli anni e si è più avvicinato al concetto di Valpolicella. Ha perso un po’ in grassezza, ma ne ha guadagnato sul piano dello slancio. Il colore è di un rubino compatto, mentre il naso ancora chiuso sulle prime, mette in evidenza un frutto ancora acerbo, bisognoso di tempo. Anche al palato la progressione è frenata da un quadro tannico mordente e che conferma le nostre sensazioni avute al naso. Da aspettare.
Valpolicella Ripasso:
87/100 – Valpolicella Sup. Ripasso Ripassa Zenato 2008 (Cat. B)
Altissimo Ceto
Da sempre la famiglia Zenato è ai vertici di questa categoria. Una famiglia che ha sempre creduto nel Ripasso, offrendo un prodotto di rilievo per caratura e personalità, mentre altri lo consideravano più “l’Amarone vorrei ma non posso”. Rubino intenso con riflessi violacei. Avvolgenti gli effluvi di prugna e visciola mature, fiori rossi appassiti, foglie di menta , chiodi di garofano e tabacco. Non mancano rabarbaro, liquirizia e le eleganti note di cacao e caffè. Al palato si presenta caldo nella spinta alcolica, morbido ed avvolgente, con una trama tannica ben definita e buona freschezza a sostegno del tutto. Chiusura ampia e saporosa.
86/100 – Valpolicella Cl. Sup. Ripasso Speri 2009 (Cat. B)
Altissimo Ceto
Buonissimo il livello raggiunto dal Ripasso della famiglia Speri. Un vino che ha compiuto un percorso di crescita avvincente e convincente. Rubino intenso al colore. Profumi eleganti e di grande impatto, mirtillo maturo e frutti di bosco aprono la strada ad un vortice continuo ed ammaliante di fiori secchi, chiodi di garofano, vaniglia, tabacco e liquirizia. Al palato regala piacevoli sensazioni di morbidezza con una freschezza ed una tannicità ben dosate. La persistenza è supportata da una buona speziatura, in un finale generoso e personale nello stile.
85/100 – Valpolicella Cl. Sup. Ripasso Santambrogio Aldegheri 2008 (Cat. B)
Ottenuto da una rigorosa selezione delle uve provenienti dalle colline di Sant’Ambrogio di Valpolicella, il Ripasso di Aldegheri è da proporre per chi ama una versione più classica della tipologia. Moderato e posato nei modi, l’impatto olfattivo e dominato da un mirtillo maturo accompagnato da una viola passita di grande eleganza, sentori di spezie procedono e si alternano in gioco gioioso: dalla liquirizia al tabacco, dalla vaniglia al chiodo di garofano. Avvolge con morbidezza, desta interesse con la sua acidità, conquista con il tannino e la persistenza.
85/100 – Valpolicella Valpantena Ripasso Secco Bertani Bertani 2009 (Cat. D)
Un vino che sicuramente mostra un’anima ed una personalità che si traduce in termini meno “reciotati”, diversa da molti altri. Pulito, fresco, un pizzico di balsamico all’inizio, fanno da apripista ad un corredo di note di frutti di bosco e amarene. Leggero tocco fumè. Bocca sapida, di buono spessore, mostra un tannino un po’ spigoloso, ma che gli da quel pizzico in più di vitalità.
85/100 – Valpolicella Cl. Ripasso Sausto’ Monte dall’Ora 2007 (Cat. B)
Altissimo Ceto
Ci attrae su tutta la linea con un carattere che si percepisce già alla vista, attraverso delle rifrazioni dalle evidenti tonalità rubino intenso. I profumi sono freschi, senza cedimenti stucchevoli di molti ripasso, con richiami di frutta croccante, passando da sensazioni balsamiche, cardamomo e cioccolato. L’ingresso in bocca è notevole per avvolgenza. Si allarga al gusto con un grip dato dalla sapidità e dona al finale lunghezza con una favolosa corrispondenza gusto olfattiva.
85/100 – Valpolicella Sup. Ripasso Monti Garbi Tenuta Sant’Antonio 2009 (Cat. B)
Rubino violaceo luminoso. Naso gentile e decisamente speziato, sentori inequivocabili di ribes nero, mirtillo, geranio, liquirizia, note più nascoste ma presenti di tabacco, menta e mallo di noce. Caldo al gusto, morbida acidità e fitta trama tannica lo rendono gradevole nell’insieme.
84/100 – Valpolicella Cl. Sup. Ripasso Fabiano 2009 (Cat. A)
Rubino con denso bordo violaceo. Naso compatto, con intensi sentori di frutta sotto spirito e confettura di frutta rossa, chiodi di garofano e tabacco mentolato. Vaniglia e liquirizia si alternano a delicate note di anice e caffè. Di struttura decisamente calda, morbido e gradevolmente fresco. Chiusura più caratteriale di quanto mostrato al naso.
84/100 – Valpolicella Cl. Sup. Ripasso Le Sassine Le Ragose 2007 (Cat. C)
Rosso rubino concentrato con unghia violacea. Importanti note di mirtilli maturi e mora in confettura, liquirizia, fiori rossi, spezie, china e cuoio. In bocca mantiene morbidezza e spalla tannica, caldo nei modi, con una buona freschezza ed un finale fruttato.
84/100 – Valpolicella Cl. Sup. Ripasso Novaia 2008 (Cat. C)
Rubino impenetrabile con riflessi violacei. Al naso si apre con una chiara e netta ventata di ciliegia sotto spirito fiancheggiata da una viola appassita ed entrambe avvolte in un abbraccio speziato di chiodi di garofano, tabacco, rabarbaro, cuoio e liquirizia. A palato non delude le aspettative avvolgendolo con la sua morbidezza, la ben dosata spinta tannica e la buona acidità. Buona la persistenza.
84/100 – Valpolicella Sup. Ripasso Capitel San Rocco Tedeschi 2009 (Cat. B)
Veste rubino vivido con sfumature granata sul finale. Buona l’apertura olfattiva con richiami fruttati seguiti da piacevole speziatura, centrati su una chiusura vanigliata. Al sorso si presenta come un vino di forte piacevolezza e dalla bella bevibilità. Un corpo abbastanza snello, ben equilibrato, con un tannino non invadente.
83/100 – Valpolicella Sup. Ripasso Morandina Prà 2009 (Cat. B)
Rosso rubino lucente. Mirtillo e viola con note di cuoio, liquirizia e tabacco da pipa. Al palato è avvolgente e si mantiene ben dosato e distribuito nella distensione, anche se sul finale troviamo un richiamo più crudo ed un tannino deciso, che tendono ad irrigidirlo un po’.
Amarone della Valpolicella:
93/100 – Amarone della Valp. Roccolo Grassi 2007 (Cat. G)
Altissimo Ceto
Un assoluto modello da prendere come esempio quando si parla di un vino dove potenza, forza e tensione, trovano il giusto connubio con la classe e la raffinatezza. Il profilo olfattivo è sontuoso nel frutto e straordinario nell’articolazione, con quella sfumatura non troppo “reciotata” capace di regalare maggiore eleganza e proporre una chiave di lettura più diffusa ma che conserva sempre quel pizzico aristocratico. Ovvio che parliamo di un vino che si deve ancora fare e che deve tamponare quei brufoli da ragazzo adolescente, andando ad acquistare maggiore carattere tra qualche anno, ma la golosità e la goduria, quelle, sono immediate. la dolcezza del frutto dice polpa di mirtilli e more, rinfrescate da sentori di mentuccia fresca e aggiunte dalla piccantezza di spezie come i chiodi di garofano ed il pepe bianco. Coerente al palato per quanto riguarda complessità e raffinatezza, la trama tannica minuta e fine è perfettamente integrata con la grandezza e la sinuosità del suo corpo. Grandi, lunghi ed appariscenti sono i ritorni in fase gusto-olfattiva, resi affusolati da sapidità e mineralità sul finale. Un grande vino. Un grandissimo vino.
93/100 – Amarone della Valp. Cl. TB Tommaso Bussola 2006 (Cat. H)
Altissimo Ceto
Un grande vino, una grande firma, un grande millesimo. Questo in sintesi il giudizio sull’Amarone TB di Tommaso Bussola. Assente dalle nostre sessioni il super-ricercato “Vigneto Alto”, il tappeto rosso è tutto in onore di questo vino. Sontuosa veste regale con bagliori granato. Come uno scrigno custode di rari tesori così dal calice sprigiona profumi pregiati e ammalianti. L’impianto olfattivo si esprime con ampie note di amarena macerata in alcol, rosa appassita, legno di cedro del libano e cannella. Seguono note più complesse di inchiostro, tabacco e boero. Il carattere e la personalità di questo vino, si distinguono anche grazie a quella nota originalissima e ben definita di pietra focaia. Coerente nelle aspettative al palato, vistoso ma senza mai eccedere, con il medesimo ritorno delle sensazioni olfattive. Eccellente la vena tannica che pare cucita all’uncinetto. Un finale da applausi.
92/100 – Amarone della Valp. Cl. Allegrini 2007 (Cat. G)
L’Amarone firmato Allegrini, non impressiona mai per spessore e concentrazione, ma si concentra su uno stile più discreto e ammaliante nei modi, alla ricerca della finezza e della bevibilità. La classica bottiglia che in una tavola in compagnia, finisce in un battito di ciglia, senza perdere tuttavia i tratti del grande Amarone che deve colpire sul piano del calore e della forza. Il corredo aromatico che offre questa 2007, non cessa di stupire per eleganza e carattere. Spazia tra sentori netti e riconoscibili di confettura di visciole, chiodi di garofano, fiori secchi, foglie di menta, china, rabarbaro, liquirizia per concludere con un onirico cedro del libano. Un mix di tensione, nerbo ed eleganza, sono un connubio che non teme rivali al palato. Un trionfo di sensazioni gusto olfattive che richiamano al corredo aromatico e confermano, valorizzandone, tutte le sfumature. Un bottiglia che anche quest’anno, non delude mai.
92/100 – Amarone della Valp. Cl. Bertani 2004 (Cat. F)
Classico, affidabile, sicuro, indubitabile, fedele e autoritario. Potremmo proseguire all’infinito, tale è la nostra stima che nutriamo per una delle aziende territoriali più storiche. Ci piacciono i loro vini, pur restando nei termini del classicismo e non abbiamo mai avuto modo di scorgere, anche in anni passati, quel bagliore della solarità immediata o l’ispirazione del tocco del fuoriclasse. L’Amarone di Bertani è il Lele Oriali della nazionale enologica della Valp0licella. Carattere e grinta che lo portano lontano nel tempo. Non andrebbe mai aperto a meno di dieci anni dalla vendemmia. Un pizzico erbaceo subito in apertura, il resto ruota tutto intorno al frutto. Spezie orientali in divenire. Il supporto acido-tannico al palato è rilevante per consistenza e verticalità, tale da smorzare la venatura calorosa data dall’alcol. La persistenza è di quelle lunghe, così come è lunga la sosta in bottiglia che dovrebbe compiere per raggiungere la sua maggiore età.
92/100 – Amarone della Valp. Cl. Stropa Monte dall’Ora 2004 (Cat. G)
Altissimo Ceto
(Etichetta non disponibile)
La storia di questo Amarone è ricca ed affascinante. La stropa è il termine dialettale che indica il pollone del salice usato per legare i tralci. Viene fatto tutto in maniera tradizionale per questo vino. Ottenuto da uve che arrivano da viti di più di 50 anni, dove i filari vengono ancora sostenuti da alberi ad alto fusto. Siamo sulla collina di Castelrotto, che poggia su un terreno che è il principale attore a dare quel plus di mineralità e di sapidità che fanno la differenza. Granato luminoso. Il profilo olfattivo sfila una parata di aromi e sensazioni di notevole fattura e di grande raffinatezza. Frutta polposa, fiori secchi, cioccolato, talco e tabacco da pipa. La dolcezza ruota intorno a vaniglia e spezie dolci. Il sorso è da meditazione, lungo e vellutato, incredibilmente godibile ora, ma capace di fare le fortune di quei pochi che avranno la fortuna di metterci le mani sopra e sapranno aspettarlo. Menzione speciale d’obbligo, ma non scontata.
92/100 – Amarone della Valp. Campo dei Gigli Tenuta Sant’Antonio 2006 (Cat. G)
Con l’annata 2006, si è compiuto quel salto di qualità che ci si aspettava dall’etichetta di questa prestigiosa cantina. Le uve sono quelle che giungono dalla frazione Monti Garbi del comune di Mezzane di Sotto. Già all’impatto visivo si rivela un vino dalla grande personalità. Il corredo aromatico è pulito e avvolgente, note fruttate di visciola in confettura con una bouquet di fiori di viola appassiti, per poi evolversi a complessità maggiori speziate e mentolate. Il palato è voluminoso, ti coglie nel suo abbraccio con il calore e l’avvolgenza, mentre il tannino incisivo e mordente si lascia accompagnare da una freschezza vivace ed una lunga nota sapida nel finale. Il classico vino da provare per credere.
92/100 – Amarone della Valp. L’Amarone di Marchetto Trabucchi d’Illasi 2004 (Cat. H)
Altissimo Ceto
L’Amarone di Marchetto, in versione 2004, è una bellissima realtà di un’azienda nota e ricercata tra gli amanti del genere, ma dove le promesse in prospettiva che la porterà nell’immediato futuro sono da brividi e tutte cariche di aspettative. Questo grazie anche ad una conversione biologica dei vigneti, in atto da diversi anni e che sta dando oggi i suoi migliori frutti. Rubino con riflessi granati nel colore luminoso e luccicante. Intrigante l’impatto olfattivo con una viola appassita evidente ed una confettura di amarena fatta in casa, note balsamiche e spezie dolci. Un vino dinamico e di grande carattere. Ottime la pulizia e la finezza volte al sorprendere, senza mai annoiare. L’articolazione sul finale è da standing ovation.
92/100 – Amarone della Valp. Cl. Ris. Sergio Zenato Zenato 2005 (Cat. H)
Ci fa sempre enorme piacere notare come delle riserve “storiche”, come la Sergio Zenato, tenda a dare valore e prestigio alla denominazione, anche di fronte ad annate più difficili. L’etichetta riconoscibilissima che trova la sua espressione attraverso quella caratteristica carta paglia frastagliata, regala un vino dal colore rubino denso ed impenetrabile. I tratti caratteriali sono di quelli fermi e risoluti, bisognosi di ossigenazione per offrire maggiore ventaglio. Naso ricco e profondo di viola appassita, richiami di frutti di bosco in confettura, nota evidente di eucalipto, leggera scia di tabacco da pipa. Si congeda con note di spezie dolci. Strutturato al gusto, ben bilanciata è la trama tannica, austera, ma ben dosata e rinfrescata da una brillante acidità. Lungo ed indimenticabile.
91/100 – Amarone della Valp. Cl. Ris. Cantinetta del Bacco Aldegheri 2004 (Cat. F)
Prodotto solo nelle annate eccezionali, la Riserva “Cantinetta del Bacco” è ottenuta dalla selezione delle uve dei vigneti aziendali più vecchi. Il risultato è un vino possente, di spalla, ma capace di mostrarsi con leggiadria nella sua chiave di lettura, semplice anche per un pubblico meno esperto. Dotato di una veste rubino con unghia granato, sprigiona sentori di piccoli frutti rossi macerati sotto spirito, rosa appassita, tabacco mentolato, tutto su un fondo balsamico. Il palato è coerente anche se non eccessivamente articolato in questa fase. Nel complesso buono l’equilibrio tra lo spessore e la freschezza, il tutto per un vino che richiederà tempo per essere apprezzato al meglio.
91/100 – Amarone della Valp. Cl. Montecariano 2005 (Cat. G)
L’annata 2005 magari non sarà quella che entrerà negli annali dei vini memorabili, ma il temperamento di questo Amarone non è da sottovalutare. Un vino che da un lato difetta un po’ sul piano della definizione, ma dall’altro impressiona per personalità ed intraprendenza. Ampio, deciso, regala profumi di marmellata di more, frutta matura come ciliegia e prugna, viole appassite, presto seguiti da vaniglia, rabarbaro, cacao e mallo di noce. Strutturato con grande morbidezza e setosità conquista con un eccellente equilibrio. Il livello qualitativo sul finale è in progressiva crescita con il passare dei minuti.
91/100 – Amarone della Valp. Cl. Vigneto Monte Sant’Urbano Speri 2007 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Inutile sottolineare per l’ennesima volta, come il Vigneto Monte Sant’Urbano sia uno dei migliori cru di questa regione. Capace di regalare potenza e rara autorevolezza, sapientemente vinificate nelle mani di Alberto Speri. Maestoso rubino impenetrabile con sfumature granate. Intriganti sensazioni di aromi di frutti rossi in confettura, riconoscimenti di liquirizia, rabarbaro, eucalipto, condite da note più intense di cacao e china. La bocca si rivela avvolgente e calda, tannino presente e ben riconoscibile, a tratti ruvido, ma sempre ben integrato al corpo del vino. Soglia della super-eccellenza superata e menzione speciale ampiamente meritate, per un vino da conservare a lungo se vorrete coglierne il meglio.
91/100 – Amarone della Valp. Capitel Monte Olmi Tedeschi 2006 (Cat. G)
Influenza positiva dell’annata su un cru considerato uno dei capisaldi della denominazione. Il terreno argilloso di colorazione rossa dona quella profondità che lo rendono particolarmente unico. Colore scuro impenetrabile. Tonificanti sensazioni balsamiche, aprono la strada a sensazioni di prugna secca e tocchi floreali appassiti. Allargandosi con il passare dell’ossigenazione si sviluppa su sensazioni terziarie di cacao, tabacco, liquirizia ed after eight. Piacevole l’attacco acido-sapido che dona grande freschezza. Peccato per una chiusura leggermente amaricante del tannino altrimenti avrebbe meritato di più. Anche se in questi termini, c’è da ritenersi più che soddisfatti.
91/100 – Amarone della Valp. Cl. Zymé 2004 (Cat. F)
Percorso di crescita per un’azienda che sta compiendo passi da gigante anche per quanto riguarda i vini “storici” della zona. La colorazione granata della sua veste non deve far temere, poiché siamo di fronte ad un temperamento giovanile nel carattere e nella propensione alla maturazione. Profilo olfattivo che sulle prime si mostra un po’ nervoso e desideroso di farsi spazio, si apre con un frutto maturo, ricco e polposo e che lascia il passo ad un finissimo floreale essiccato. Ottima la corrispondenza al palato, dove la forza calda dell’alcool si fonde bene con lo spessore e la trama tannica di notevole fattura, dando equilibrio e profondità, prima di dare sfogo all’articolazione finale.
90/100 – Amarone della Valp. Cl. I Fondatori Fabiano 2005 (Cat. F)
Classicista nell’approccio come lo è anche il design della sua etichetta in stile “d’antan“. Rubino scuro e denso. Incipit speziato seguito da effluvi di confettura di visciole e viola appassita, rabarbaro e foglia di menta con punte di chiodi di garofano conferiscono grande spessore. Un’azienda che si riconferma leader del savoir faire, infatti anche al gusto mantiene invariate le caratteristiche dell’alto livello raggiunto.
90/100 – Amarone della Valp. Cl. Marta Galli Le Ragose 2004 (Cat. F)
Un’azienda che rappresenta più di una sicurezza per la denominazione. Nella selezione Marta Galli finiscono le migliori uve aziendali, con la caparbia volontà di farne il più alto livello qualitativo possibile. Un vino sempre autorevole dunque, ricco sia nei profumi che in quelli in termini di finezza. Grande spessore che agguanta la soglia dei 90 punti convincendo e dando grinta ad un’insieme mai scontato nell’approccio.
90/100 – Amarone della Valp. Cl. Ris. Le Balze Novaia 2005 (Cat. F)
Un’azienda non nuova per la denominazione ma assolutamente da segnare per le scommesse in futuro. La realtà è di quelle convincenti, ma il futuro sarà ancor più roseo vista la precisa convinzione da parte dei titolari, di intraprendere la strada della viticoltura biologica. La Riserva Le Balze, rappresenta il top aziendale parlando di Amarone. Rubino scuro con unghia granata. Primo naso eclettico e suadente che rilascia sentori di visciola macerata in alcool, un bouquet di rose e viole appassite, chiodi di garofano, sensazioni balsamiche e speziate. Grande la morbidezza al palato, fitta la trama tannica anche se un po’ troppo asciutta sul finale, mentre rilevante risulta il quadro della freschezza. Piacere prolungato da una buona articolazione in chiusura.
90/100 – Amarone della Valp. Prà 2006 (Cat. F)
I vini di Graziano Prà in versione Valpolicella, non colpiscono per spessore e concentrazione. I terreni calcarei e marnosi, regalano piuttosto vini che giocano sulla eleganza, la piacevolezza e la mineralità. Un termine spesso abusato quest’ultimo ma che trova la sua naturale conseguenza in questo Amarone. Naso intenso, un po’ sofisticato sulle prime, ma che tende ad aprirsi con l’ossigenazione e rendersi più comprensibile. Tutto giocato su note di mora sottospirito, fiori secchi, chiodi di garofano, mallo di noce, chiude con effluvi di caffè. Grande coerenza sensoriale, il gusto è morbido e ben dosato con tannino levigato ed ottima spinta acida. Un vino godurioso da cogliere oggi, ma che non gli dispiacerà assolutamente se il vostro cavatappi rimanga nel cassetto ancora per qualche anno.
90/100 – Amarone della Valp. Cl. Zenato 2007 (Cat. F)
Rubino concentrato con sfumature granate. Ampio e suadente l’approccio olfattivo, tutto incentrato su note balsamiche delle più tradizionali, dall’anice al boero, dalla liquirizia al tabacco mentolato. Lodevole l’eleganza introduce un palato convincente ed esaustivo con una brillante freschezze ed una tannicità decisa. Classico e mai deludente.
89/100 – Amarone della Valp. Ca’ Rugate 2008 (Cat. F)
Granato intenso. Olfatto decisamente ampio, presenze ben amalgamate di mora ribes e ciliegia, spiccano sentori di tabacco da pipa, rabarbaro e conclude il cammino con un gradevole cioccolatino al liquore. Le stesse percezioni le troviamo anche al palato, corredato da una bella avvolgenza e dalla sensazione pseudo calorica data dall’alcol, ma ben bilanciata da un tannino importante e da fresche note sapide nel finale.
89/100 – Amarone della Valp. Selez. Antonio Castagnedi Tenuta Sant’Antonio 2007 (Cat. G)
Rubino concentrato. Il profilo olfattivo si sviluppa su intense note di lamponi sotto spirito, chiodi di garofano, liquirizia e conclude con un soffio balsamico. L’impianto gustativo è caldo e ben equilibrato, presenta un tannino significativo ed un piacevole finale sapido. Non merita la medaglia d’oro per la lunghezza, ma l’equilibrio, quello, è di assoluto rilievo.
88/100 – Amarone della Valp. Cl. Monte dall’Ora 2007 (Cat. F)
Livrea rubino compatto. Registro olfattivo ritmato, tra note di piccoli frutti rossi appena macerati, prugne secche e viole appassite. Struttura solida e prestante, con trama tannica fitta, di notevole fattura e perfettamente integrata.
88/100 – Amarone della Valp. Cl. Tedeschi 2007 (Cat. F)
Si veste di un bel rubino intenso e ci attrae con naso tipico di prugna secca, cassis e un cestino di piccoli frutti di bosco, lato floreale in evoluzione con finale arricchito da un tocco speziato. Un vino di spessore, dalla trama tannica fitta ma ben integrata. Lunghezza con articolazione inferiore a quanto prometteva all’olfatto.
87/100 – Amarone della Valp. Corte Vaona Novaia 2007 (Cat. D)
Rubino denso. Si presenta con un ventaglio olfattivo ricco di intense note di marasca, fiori secchi, tabacco speziato, cuoio e cacao. All’esame gusto-olfattivo si presenta piacevole ed equilibrato senza però un’eccessiva persistenza e profondità. Una trama tannica e generosa, gli concedono volume e maggiore articolazione. Più di quanto promettesse il naso.
Recioto della Valpolicella:
96/100 – Recioto della Valp. Roccolo Grassi 2007 (Cat. E la 0,375)
Ha personalità da vendere il Recioto di Roccolo Grassi nella felice versione targata 2007. Il carattere è principesco, sfavillante nel suo colore rubino purpureo concentrato, con scia regale. Il naso è sfarzoso, ricco, le ciliegie nere, succose e mature sembrano appena colte dalla pianta per la carnosità delle note che le richiamano nei ricordi. Prugne secche, cardamomo, vaniglia, liquirizia e pepe in grani. L’attacco al palato ha la dolcezza e la ricchezza data inizialmente dagli zuccheri, ma poi abbiamo subito dopo un ritorno immediato nell’avvolgenza dello spessore e la vigoria della trama del tannino che non lo fa cedere nell’articolazione, anzi, lo allunga e ne prolunga il suo piacere. Ogni tassello è al suo posto. Il mosaico è appariscente, elegante, variopinto e di grande classe. Un caloroso grazie a Marco Sartori per aver realizzato questo piccolo-grande capolavoro. E averlo potuto condividere con voi.
93/100 – Recioto della Valp. Cl. Giovanni Allegrini Allegrini 2008 (Cat. F la 0,500)
Altissimo Ceto
Non poteva che portare il nome del fondatore, il vino che più riceve le migliori attenzioni aziendali. Solo le più eccellenti per il Recioto. La meticolosa cura del dettaglio operata da parte della famiglia Allegrini, ne scaturisce uno dei principali interpreti della denominazione. Almeno quando si parla della versione “dolce”, derivata dall’appassimento delle uve in Valpolicella. Il calice è luminoso, splendente e vestito di un luccicante vestito a festa dal color rosso rubino prezioso ed impenetrabile. Gli aromi conducono ai ricordi fumanti di una confettura di amarene fatta in casa dalla nonna, dalla forza aromatica scaturita dall’apertura di una scatola di fichi secchi, le preziose e fresche note balsamiche, la pungenza della liquirizia e la suadenza delle spezie. Dolce, avvolgente, ampio, sapidamente controbilanciato da una vivida freschezza e tannini ben ricamati. Lungo, lungo e ancora…. lungo, è il finale. Standing ovation.
92/100 – Recioto della Valp. Cl. Sant’Ulderico Monte dall’Ora 2007 (Cat. F la 0,500)
Colore rubino, compatto e vivido nelle rifrazioni. Si percepisce immediatamente che siamo di fronte ad un vino che impressiona. Il profilo olfattivo è di quelli in evoluzione e le note “passite” sono prevalenti, ma il quadro è di grande freschezza. Ingresso in bocca dolce e suadente, ma subito controbilanciato da una bellissima acidità e da un tannino che scalcia e si dimena, ma che mostra grande grinta. Un Santo di quelli che ci piacerebbe nominare ogni giorno.
91/100 – Recioto della Valp. Cl. Aldegheri 2008 (Cat. G)
Denso rubino con riflessi violacei. Avvolgenti sentori di confettura di prugne e ribes nero, di fico farcito, fiori secchi, chinotto si eclissa su note di eucalipto. Rispecchia ampliamente la tipologia esprimendo appieno quelle caratteristiche di equilibrio e spessore richiesti. Al palato è dolce e morbido ma mai stucchevole. Un tannino equilibrato ed una buona freschezza lo rendono accattivante nell’approccio.
91/100 – Recioto della Valp. Cl. Amandorlato Montecariano 2004 (Cat. F la 0,500)
Luminoso rubino il colore. “Dolce” ed intrigante al naso si concede con note di mora, rosa appassita, vaniglia, cannella, con una piacevole chiusura di frutta candita. Elegante ed equilibrato all’impatto gustativo è fresco, morbido e di ottima spalla tannica. Lungo e fruttato, per un finale che farà la gioia di chi vorrà inserirlo come attore finale, di un’ottima cena in compagnia.
91/100 – Recioto della Valp. Cl. La Roggia Speri 2008 (Cat. E la 0,500)
Luminoso e denso rubino con unghia violacea. Inebria l’olfatto con note dolci di ciliegia, fiori secchi e datteri, il tutto condito da un delicato soffio di noce moscata e cioccolato. Dolce e fresco l’impatto gustativo, di buona tannicità e morbidezza. Lungo il finale, tutto all’insegna della frutta matura e polposa.
91/100 – Recioto della Valp. Cl. Zenato 2006 (Cat. D la 0,375)
Il recioto dell’azienda Zenato, nella versione targata 2006, è un vino di grande rilievo. Nel bicchiere si muove lentamente dando prova di grande corpo e dolcezza. Elargisce sentori di visciola in confettura, dattero farcito, vaniglia, e leggere nuances di erbe aromatiche. L’avvolgenza in bocca è preponderante, caldo sotto l’aspetto pseudo-calorico, ma comunque ben supportato da una fresca nota tannica e sapida nel finale.
90/100 – Recioto della Valp. L’Eremita Ca’ Rugate 2008 (Cat. E la 0,375)
Denso e impenetrabile con calde ed intense percezioni di sciroppo di lampone, china, vaniglia. Il quadro aromatico è reso ancor più autorevole da importanti e ben definite note di caffè. Dolce ma mai stucchevole, mostra carattere anche grazie ad una bella acidità capace di bilanciare il tenore zuccherino. Piacevole e delicatamente incisiva la tannicità, mentre risulta ottima la persistenza, per un ricordo lungo e godurioso.
Articolo redatto da:
Maurizio Zanolla
Referente regionale del Veneto e dell’Umbria
Sommelier Professionista, Degustatore Ufficiale e Relatore ai corsi Sommelier e titolare dell’Accademia dei Palati di Firenze.
Miglior Sommelier di Toscana 2005. Vice-campione Master del Sagrantino 2009.
Ringrazio i componenti del panel di degustazione del portale Viaggiatore Gourmet-Altissimo Ceto per aver preso parte alle sessioni di assaggio. Un particolare ringraziamento va anche agli amici che hanno contribuito alla degustazione e alla realizzazione di questo articolo: Costanza Androsoni, Dario Fabbri, Iacopo Tonelli e Giacomo Vannicelli.
Di seguito, potete trovare gli altri post inerenti la nostra Guida dei Vini on-line:
EDIZIONE 2012:
PIEMONTE
EDIZIONE 2010/2011:
PIEMONTE
-I Langhe Nebbiolo ed i Nebbiolo d’Alba
LOMBARDIA
TRENTINO ALTO-ADIGE
-Le “bollicine” metodo classico
-I Vini Bianchi (Seconda parte)
FRIULI VENEZIA-GIULIA
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – prima parte.
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – seconda parte.
EMILIA-ROMAGNA
TOSCANA
-I Rosso di Montalcino, Sant’Antimo ed i vini a IGT
-I Brunello di Montalcino e le Riserve
MARCHE
SICILIA
EDIZIONE 2009/2010:
PIEMONTE
-I Langhe Nebbiolo e Nebbiolo d’Alba.
-Le Barbere d’Asti e altre Barbere.
LOMBARDIA
TRENTINO ALTO-ADIGE
-Le “bollicine” metodo classico.
VENETO
FRIULI VENEZIA-GIULIA
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – prima parte.
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – seconda parte.
-I Vini Rossi ed alcune “chicche” dolci.
EMILIA-ROMAGNA
-Sangiovese di Romagna, Albana di Romagna passito e altre eccellenze.
UMBRIA
TOSCANA
-Le produzioni IGT del Chianti Classico ed alcune eccellenze di zone limitrofe.
-Le eccellenze di Cortona e di Montepulciano.
-Le eccellenze della “Costa” (prima parte): I vini bianchi, Bolgheri e Montecucco
-Le eccellenze della “Costa” (seconda parte): Scansano, Val di Cornia e le produzioni ad I.G.T.
MARCHE
-Il vitigno Verdicchio nelle sue sfumature.
ABRUZZO
CAMPANIA
SICILIA
-I Vini bianchi e rossi dell’Etna.
-I Vini bianchi e rossi della Sicilia.
La Guida dei Vini on-line by Altissimo Ceto. Dedicata alle sole eccellenze. Sponsored By Amici Gourmet – Network esclusivo di appassionati Gourmet.
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