La Sicilia in Brianza. Uno dei locali e uno degli chef più sottovalutati, che noi andiamo a raccontarvi nel dettaglio come d’abitudine e sempre con grande entusiasmo…
N.B. Il locale l’avevamo conosciuto come “osteria“. Per qualche cliente risultava fuorviante come definizione, così Roberto e Paola hanno deciso di cambiare il nome in “Ristorante Il Ritrovo”, modificando anche il sito internet e l’indirizzo email.
Archivio storico reportage:
-> Reportage del 13 Giugno 2008
-> Reportage dell’11 Settembre 2010
Il borsino delle guide cartacee 2012
Michelin assegna un coperto
Espresso assegna 14 (novità)
Gambero Rosso assegna 79 e 46 (novità)
La squadra
Patron
Roberto Pirelli e Paola Tosi
Lo staff di cucina
Chef: Roberto Pirelli (classe ’74)
Aiuto cuoco: Andrea Vergani (classe ’91)
Aiuto cuoco: Silvia Rossi (classe ’75)
Lo staff di sala
Sommelier: Paola Tosi (classe ’72)
Responsabile di sala: Emmanuela De Fazio (classe ’80)
Chef de rang: Monia Cabiddu (classe ’80)
Sale e mise en place
Menu
Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta
La mia tradizione
Arancino di riso farcito con ragù di cernia alla ghiotta e salsa al caciocavallo ragusano
Spaghetto di grano duro con sarde, uvetta, pinoli, pomodorino secco e pane fritto
Cotoletta di pesce spada alla palermitana, insalatina di agrumi, finocchi, capperi di Trapani e cipolla in agrodolce
I tradizionali cannoli siciliani
Menu completo € 55 – Solo per tutto il tavolo
Conosciamoci di più
Filetti di pesce sugarello in carpione leggero di cipolle, uvetta e pinoli
Gnocchetti di calamari arrostiti, passatina di cavolfiore verde siciliano, pesto di pomodorino secco, capperi e origano
Rigatoni con amatriciana bianca di pescatrice, guanciale croccante e zeste di arancio
Risotto mantecato con zucca, salvia e Formai de Mut stagionato 18 mesi
Baccalà cotto al forno con rosmarino, zuppetta di cipolle dolci e gnocco di semolino arrostito
Gelo al mandarino
Menu completo € 75 – Solo per tutto il tavolo
Il menu alla carta
Antipasti
La nostra scatola di vetro con “pesci fuor d’acqua” tiepidi, misticanza novella e salsa tartara
€ 20
Carpaccio di gambero rosso di Mazara del Vallo, insalatina di germogli e salsa di limone femminiello
€ 24
Filetti di pesce sugarello in carpione leggero di cipolle, uvetta e pinoli
€ 15
Arancino di riso farcito con ragù di cernia alla ghiotta e salsa al caciocavallo ragusano
€ 15
Gnocchetti di calamari arrostiti, passatina di cavolfiore verde siciliano, pesto di pomodorino secco, capperi e origano
€ 18
Tartelletta di brisée ripiena di porri e taleggio su vellutata di patate
€ 15
Primi piatti
Spaghetto di grano duro con sarde, uvetta, pinoli, pomodorino secco e pane fritto
€ 15
Linguine con vongole, carciofi, rosmarino e bottarga di tonno
€ 18
Rigatoni con amatriciana bianca di pescatrice, guanciale croccante e zeste di arancio
€ 18
Mezzi paccheri con mazzancolle, olive taggiasche, finocchietto selvatico e salsa ai crostacei
€ 18
Risotto mantecato con zucca, salvia e Formai de Mut stagionato 18 mesi
€ 15
Secondi
Zuppa di pesce di scoglio, cozze e gamberi e granelli di couscous al pistacchio
€ 28
Baccalà cotto al forno con rosmarino, zuppetta di cipolle dolci e gnocco di semolino arrostito
€ 27
Guanciotta di vitello brasata al marsala Florio e polentina rustica
€ 22
Il nostro fritto in tempura di gamberoni, calamari e verdure
€ 28
Cotoletta di pesce spada alla palermitana, insalatina di agrumi, finocchi, capperi di Trapani e cipolla in agrodolce
€ 28
Pescato del giorno al sale, salsa salmoriglio, patate e carciofi alla carbonella
€ 28
Dolci
Tortino caldo di cioccolato fondente e salsa alla vaniglia (cioccolato 70% Cuba)
€ 10
I tipici cannoli siciliani fatti da noi
€ 10
Semifreddo al pistacchio di Bronte, ricotta e salsa allo zafferano
€ 10
Crème brûlée alla vaniglia e ananas
€ 10
Degustazione di sorbetti alla frutta di nostra produzione
€ 10
Torta di pere, cioccolato e mandorle di Noto
€ 10
“Gelo” al mandarino siciliano
€ 10
I fornitori
Pesce: Ittica Spe.Al
Carne: Supercarni Brianza di Rovagnate (MB)
Farina: Mulino Marino di Cossano Belbo (CN)
Varie (pesce e carne): Jolanda de Colò; Longino & Cardenal; Campisi
Pasta: Pastificio Gentile di Gragnano; Pastificio Verrigni di Roseto degli Abruzzi; Pastificio Vicidomini (SA)
Riso: Cascina Veneria (VC)
Olio: Azienda Agricola Valentini; 0,2 di Gabriele Alberto di Valderice (TP); Az. Agr. Comincioli; olio Pianogrillo; Az. Agricola Gulfi
Verdura: Fumagalli Danilo e il nostro orto…
Birra: Birra del Convento del Carrobiolo di Monza
Carta dei vini [15,5/20] (dettaglio) Tra le bollicine più rappresentative segnaliamo: Champagne Egly-Ouriet Blanc de Noir Grand Cru Egly-Ouriet; Franciacorta Cuvée Annamaria Clementi 2002 Ca’ del Bosco; Excellent Brut Rosé Az. Agr. Milazzo. Tra i vini bianchi: Toscana Igt Giovin Re 2008 Michele Satta; Campania Igt Giallo d’Arles 2009 Quinto Decimo; Etna Bianco Outis 2009 Vini Biondi. Tra i vini rossi: Barbaresco Vigneto Gallina 2005 La Spinetta; Sicilia Igt NeroSanlorè 2004 Gulfi; Bordeaux Pomerol Superieur Château Clinet 2003 Château Clinet. Tra i vini da dessert: Sicilia Igt Rodio 1997 Barone Nicolo La Lumia; Malvasia delle Lipari Hauner. Curiosità: la bottiglia meno cara è Falanghina dei Campi Flegrei 2009 La Sibilla (€ 22,00), quella più costosa è Amarone Classico della Valpolicella 2000 Dal Forno (€ 380,00).
Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.
Pane [+++++]
Tipologie del pane: quadrotti di focaccia di patate biologiche; pizzette di grano duro; pane alle olive del Belice; pane al pomodorino secco di pachino; panino al burro e sesamo; pane ai cinque cereali; pane rustico; crostini di pane.
Il vassoio dei condimenti
Olio Extra Vergine d’Oliva – Valentini
Valentini è l’azienda più antica dell’Abruzzo e l’olio che produce è un monumento alla grandezza della sua storia e alla coltura dell’olivo, realizzata attraverso pratiche biologiche rigorose. La varietà è autoctona e caratteristica del pescarese, la dritta, che ci regala un olio intenso e corposo.
Olio d’Oliva Extravergine 0.2 – Gabriele Pietro
Un olio siciliano stavolta, del trapanese per la precisione, che ha insita nel nome la garanzia della sua qualità. 0.2 si riferisce infatti al livello massimo di acidità libera contenuta nel prodotto, uno dei parametri misurabili più significativi per dedurre la bontà di un olio.
Olio d’Oliva Extravergine Denocciolato N°1 – Comincioli
La bottiglia ricorda più un profumo che un olio, proprio per comunicare la preziosità di questo nettare di olive denocciolate, provenienti dalle sponde lombarde del Lago di Garda. Due la varietà principali, il leccino e la casaliva, tagliate con altre otto cultivar minori, che insieme danno esito a un prodotto bello strutturato con un profilo fruttato medio.
Ecco le tre tipologie a confronto, a ogni pane quella più adatto
Metodo Classico Brut – Azienda Agricola Milazzo
Giustamente anche la bollicine sono siciliane, grazie a questo blend di chardonnay e inzolia verde proveniente da Campobello di Licata. È uno spumante dotato di una certa forza, che completa bene le polpette di sarde.
Piattooo!
Polpettine di sarde al sugo di pomodoro e piselli e ovetto di quaglia [+++++]
Il bocconcino è un concentrato sferico di sapori e profumi, che vanno dal sapido deciso della sarda e del pecorino fino al dolce aromatico dell’uvetta e quello intenso dell’aglio. Non manca nemmeno la pregevole comparsa balsamica della menta, riproposta anche a fresco nel sugo, che per completare bene il piatto non poteva che avere una base acida, quella del pomodoro. Arbitri delle convergenze di gusto differenti sono i due elementi neutri del piatto: l’uovo di quaglia e i piselli.
La ricetta
Ingredienti per quattro persone
gr 500 di sarde fresche
Pangrattato
Prezzemolo
100 gr di pecorino grattugiato
2 spicchi di aglio
1 limone non trattato (buccia)
1 uovo
1 uovo di quaglia (sodo)
gr 20 uvetta sultanina
gr 300 salsa di pomodoro
gr 150 piselli freschi (sgranati e sbianchiti)
5 foglie di menta fresca
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe
½ bicchiere di marsala secco
Procedimento
Squamare ed eviscerare le sarde. Eliminare testa e spina centrale. Tritarle grossolanamente a coltello in modo da ottenere una purea. Metterle in una ciotola e unire pangrattato, prezzemolo, aglio trito, uovo, la buccia del limone, la menta e l’uvetta precedentemente ammollata nel marsala tiepido. Regolare di gusto e formare delle polpette piccole. Scaldare l’olio in una padella di ferro e friggerle. Riservare. In una padella soffriggere con poco olio l’aglio. Aggiungere la salsa di pomodoro e l’uvetta. Far sobbollire a fiamma alta per 5 minuti. Regolare di gusto. Versare le polpette nel sugo. Far riposare per 5 minuti.
Assemblaggio
Posizionare in una fondina le polpette e il loro sugo di piselli. Adagiarvi sopra mezzo uovo di quaglia sodo. Decorare con una foglia di menta e un filo d’olio.
Arancino farcito con ragù di cernia alla ghiotta e crema di caciocavallo ragusano [15,5/20]
Per stupirci con il tradizionale quanto sempre gustoso arancino, Roberto ha pensato di utilizzare un ripieno tutto nuovo, ma sempre legato alle origini della sua terra, come il sugo alla ghiotta, a base di pomodoro, cipolle e olive. Invece del più classico pescestocco troviamo una carne ancora più saporita come quella della cernia. Per addolcire il tutto e renderlo più vellutato è stata usata la crema del delicato caciocavallo ragusano.
Sicila Igt Carlo Hauner Salina – Carlo Hauner
Carlo Hauner è un artista e designer bresciano che da decenni ha eletto la splendida isola di Salina a sua casa. Questo vino, che porta il suo nome, è un bianco riserva realizzato con quattro uve tipiche: Insolia, Catarratto, Grecanico e Grillo, che effettuano un passaggio in barrique prima dell’imbottigliamento. Un prodotto decisamente pieno e ricco, con le sfumature di agrumi che si mischiano con le note marine e quelle sapide, quasi dei capperi, altro vanto dell’Isola. Questo profilo lo rende ideale con la sicilianità dei piatti propostici, su tutti certamente il polpo.
Baccalà arrostito al rosmarino, gnocco di semolino e zuppetta di cipolle di Giarratana [15,5/20]
Un’accoppiata perfetta, proprio perché un membro completa con le sue differenze il profilo dell’altro. Il sapore del piatto è nel complesso intenso e contraddistinto dalla componente sapida del baccalà e quella dolce delle cipolle di Giarratana, un presidio Slow Food del ragusano.
Polpo verace cotto alla carbonella, cremoso di patate di Giarre e marmellata di limone siracusano [15,5/20]
Il delicato sapore del polpo si arricchisce di una vena marcata, velatamente amara, datagli dalla cottura alla carbonella, che viene subito bilanciata dalla crema di patate di Giarre, un comune del catanese rinomato per la produzione di questi prelibati tuberi. Il piatto si sublima nella profumata marmellata di limoni siracusani, che dà anche qualche punto in più nell’abbinamento con il bianco di Hauner.
Bocconcino d’astice in pastella di Birra del Convento del Carrobiolo e insalatina di peperoni all’aceto balsamico tradizionale [15/20]
In questo piatto si ha un’integrazione brianzola, data dalla Birra del Carrobiolo, che costituisce in pastella il rivestimento aromatico dell’astice. Il bocconcino subisce poi una doppia sgrassatura, prima a carico dei peperoni e poi a carico dell’aceto balsamico, che regalano al piatto un’insperata leggerezza.
Fiore di zucca farcito con mozzarella di bufala e acciughe di Sciacca su guazzetto di vongole veraci e pimiento [15,5/20]
L’abbinamento della acciughe con la mozzarella di bufala è di efficacia risaputa. In quest’ultimo antipasto abbiamo un’estensione in due sensi, che porta da un lato verso l’involucro di fiore di zucca, bella base di appoggio, e dall’altro verso il gustoso guazzetto di vongole, che riverbera l’acciuga. I sapori tradizionali sono estrosamente esaltati dalla nota esotica del peperoncino pimiento, che per il suo gusto dolce non va a smontare l’equilibrio del piatto.
Sicilia Igt Chardonnay Laudàri 2007 – Baglio del Cristo di Campobello
Come per il precedente spumante le vigne sono tutte nel comune di Campobello di Licata, nella campagna agrigentina e gli interventi esterni sono limitati al minimo. La volontà della famiglia Bonetta è, infatti, quella di preservare e comunicare il più possibile un’idea di sicilianità. In cantina è da segnalare la consulenza dell’espertissimo Riccardo Cotarella. Uno chardonnay in purezza dal carattere deciso. L’affinamento avviene in barrique, ma il legno non è invasivo e le note più fresche di agrumi e floreali sono ancore nette. Bene con tutti i primi, soprattutto con le linguine alla palina.
Fettuccelle di grano duro con porcini, midollo di bue e tartare di gambero rosso di Mazara del Vallo [16/20]
Una pasta sicuramente fascinosa in cui si mischiano dei gusti più nordici come quelli del midollo e dei porcini, peraltro meraviglioso connubio, e altri più mediterranei, come il gusto verace dei rinomati gamberi di Mazara del Vallo, la cui freschezza è molto apprezzata. Tutti e tre gli ingredienti, nella loro diversità, sono accomunati dalla gentilezza e dalla delicatezza dei sapori, che insieme regalano una finezza incredibile al piatto.
Risotto giallo mantecato con salsiccia di maialino dei Nebrodi e crudo di ricci di mare [16/20]
Ecco come si può trasformare un semplice e spesso banale risotto giallo sfruttando il gusto deciso della salsiccia del maiale siciliano dei Nebrodi, una delle varietà migliori in assoluto, e la verve leggiadra del riccio. Proprio perché la base è un risotto allo zafferano, anche qui possiamo notare quella sfumatura della cucina sicula di Roberto influenzata però dal territorio in cui opera.
La cucina italiana: spaghettoro Verrigni al pomodoro fai-da-te [16/20]
Gli spaghetti biologici e trafilati in oro del pastificio abruzzese Verrigni costituiscono uno dei tre cardini che regge il piatto e anche, più in generale, la cucina italiana o quantomeno una sua famosa epitome. Gli altri due sono pomodoro e formaggio. Questa pasta è talmente introietta nella nostra cultura alimentare che nessuno dovrebbe rivendicarne un primato nella fattura ed è per questo che Roberto ci fornisce in tavolo gli ingredienti già pronti e lascia ai suoi ospiti il compito dell’assemblaggio, sottolineando così l’unicità che il singolo dà sempre a questo piatto.
Linguine alla palina [15,5/20]
Questa volta il primo è siciliano senza alcuna contaminazione di genere. La tipica pasta alla palina prevede un saporito sugo di pomodoro e acciughe condito dal pangrattato e arricchito da Roberto con una personale rifinitura speziata di cannella e chiodo di garofano, appena percepibile e presente il giusto.
La ricetta
Ingredienti per quattro persone
gr 280 linguine
gr 600 pomodoro ramato maturo
2 spicchi d’aglio
5 foglie di basilico
Sale e pepe
Olio extravergine d’oliva
8 acciughe salate
2 chiodo di garofano
1 pizzico di cannella
Pangrattato fritto
Procedimento
Sbianchire in acqua bollente i pomodori. Raffreddarli in acqua e ghiaccio. Pelarli, tagliarli a falde ed eliminare i semi, quindi tagliarli a concassé. In una casseruola far soffriggere per qualche minuto l’aglio trito con l’olio, le foglie di basilico spezzettate, le acciughe precedentemente dissalate e spinate. Aggiungere il pomodoro e far sobbollire per 5 minuti a fiamma alta. Aggiungere un pizzico di cannella e chiodo di garofano pestato. Amalgamare bene la salsa. Cuocere le linguine e mantecarle con la salsa ben calda.
Assemblaggio
Sistemare un turbante di pasta in una fondina e spolverare con pan grattato fritto.
Faro Doc Oblì 2009 – Tenuta Enza Le Fauci
Seguendo le scelte precedenti, un rosso tipico e inimitabile della Sicilia come il Faro è d’obbligo. Ne proviamo una bella interpretazione proveniente da Venetico Marina, vicino a Messina. Le uve utilizzate sono nerello mascalese, nocera, nerello cappuccio e nero d’Avola, affinate per un anno in barrique. Un vino intenso e carico di profumi isolani.
Cotoletta di spada alla palermitana con insalatina di agrumi, finocchi, capperi e cipolla in agrodolce [15,5/20]
Difficilmente si può valorizzare meglio un bel trancio di spada: l’acido dell’insalata di agrumi, il fresco erbaceo del finocchio, il salino dei capperi e l’agrodolce delle cipolle. Un’esplosione sensoriale che s’ingigantisce in presenza del Faro.
Triglia di scoglio farcita con cucuzza e bottarga, il suo sugo ristretto e galletta di riso arrostita [15,5/20]
Anche per questo secondo c’è grande bilanciamento dei sapori, con la dolcezza della cucuzza (ndr zucca) in opposizione alla sapidità della bottarga. La galletta di riso è ideale per assorbire bene e non perdersi totalmente il delizioso ristretto della triglia.
Sorbetto ai gelsi neri [+++++]
La leggera acidità delle bacche di gelso pulisce bene la bocca e la prepara ai dolci.
Malvasia delle Lipari Doc 2007 – Carlo Hauner
Il prodotto più rappresentativo dell’azienda di Hauner, quello in cui è maggiormente infusa la sua passione. La malvasia delle Lipari è vendemmiata tardivamente insieme a una piccola percentuale di uva corinto nero. L’affinamento complessivo di due anni, tra serbatoio e bottiglia, ci regala un vino fortemente aromatico, in cui la frutta e le erbe dominano di sicuro. Perfetto insieme a semifreddo.
Sauternes 2005 – Carmes de Riuessec
Forse non molti conoscono questa tenuta, ma senza dubbio tutti hanno sentito almeno una volta il nome dei facoltosi proprietari, i baroni Rothschild, noti nel mondo del vino soprattutto per la loro storica domaine, Château Lafite. Un sauternes a base sémillion, con una dose inferiore di sauvignon e muscadelle. Con il malvasia ha in comune la nota agrumata, qui decisamente più sul citrico, che lo rende particolarmente piacevole insieme alla crème brûlée.
Semifreddo ai pistacchi di Bronte e ricotta di pecora delle Madonie su salsa allo zafferano [15/20]
Un patrio tributo per il dessert con la presenza dei migliori pistacchi di Bronte e della tipica ricotta di pecora delle Madonie, quella a base anche della cassata e dei cannoli. Dopo aver fatto la sua comparsa nel risotto, lo zafferano si ritrova reinterpretato in chiave dolce. Chiude molto bene il piatto la nota acidula spiccata dell’alchechengio.
Crème brûlée agli agrumi [15/20]
Un dessert gustativamente molto sfaccettato, in cui si fondono il dolce della crema, l’amaro della caramellatura e l’acidulo puntiglioso già provato prima dell’alchechengi.
Coccole finali [+++++]
Tipologie della piccola pasticceria: frolle viennesi al burro; piccola biscotteria da forno mista: alla marmellata di lamponi, al cioccolato, ai pinoli, integrali, al caffè, dolce-salata alla mandorla di Noto, baci di dama.
Cannoli siciliani [+++++]
Per chi li ama la perfezione non ha parole, solo sapori.
Caffè [+++++]
Caffè Speciale Milani Santos Cerea Madura (Brasile).
Oggi Paola non ha potuto essere con noi per la nascita del piccolo Diego! Auguri!
Il nostro conto
Menu degustazione da 100€ a cui bisogna aggiungere 30€ di abbinamento al calice.
Cucina
Cucina di grande mestiere e concretezza. Davvero la Sicilia in Brianza.
Servizio
Ottimamente inquadrato, premuroso, cordiale.
Conclusioni
La nostra PRIMA tappa consigliata in Brianza, davvero un perla preziosa, che merita un pieno riconoscimento dalla rossa. Arrighiiiii!
Valutazioni: [* * * * *]
Cucina – Servizio – Location – Cantina – Coccole
Viaggiatore Gourmet
Ristorante il Ritrovo
20048 Carate Brianza (MB)
Via U. Bassi, 1/bis
Tel/Fax. 0362 902287
Chiuso domenica sera e lunedì
E-mail: info@osteriadelritrovo.it
Sito internet: www.ristoranteilritrovo.mb.it
Visualizzazione ingrandita della mappa
Vi segnaliamo che questo Ristorante è convenzionato con il Circuito Amici Gourmet e quindi i titolari della nostra esclusiva Card riservando con il proprio codice personale possono ottenere una serie di condizioni di privilegio (es: Miglior Tavolo, Aperitivo di Benvenuto, Piatto in più, NO costo Coperto e Servizio).
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