Promesse due stelle, arrivate due stelle, davvero bravi, davvero complimenti. In anteprima ennesima anticipazione di Nostradamus VG…
Le guide cartacee
Michelin assegna due stelle e quattro coperti (l’anno scorso una stella e quattro coperti)
Espresso assegna 16.5020
Gambero Rosso assegna 86 e 52 alla cucina (l’anno scorso 87 e 52)
La squadra
Le figure principali
Hotel Manager: Enrico Licari – classe 1961
Food & Beverage Manager: Claudia Messina – classe 1971
Restaurant Manager dell’Hotel: Giuseppe Melita – classe 1953
Executive Chef: Massimo Mantarro – classe 1971
Staff di Cucina del Principe Cerami:
Elia Russo – classe 1987
Aste Roberto – classe 1985
Francesca Cristaldi – classe 1986
Adriano Plumari – Pasticciere – classe 1974
Staff di sala del Principe Cerami:
Maitre: Loris Culoso – classe 1977
Sommelier: Tiziana Pezzuti – classe 1972
Giuseppe Crimi – classe 1978
Giuseppe Lo Gerfo – classe 1977
Il San Domenico Palace Hotel
La vista su Isolabella
La spiaggia di Taormina
L’ingresso
Ricavato da un antico monastero domenicano del 1400, il San Domenico Palace conserva ancora intatte le strutture originali delle sue antiche mura dove si respira l’aria austera dei lontani silenzi contemplativi, inseriti in uno scenario di rara bellezza che abbraccia il teatro greco fino alla cima dell’Etna.
Il giardino
La piscina riscaldata
Il chiostro centrale…
San Domenico Grand Cloister Bar by Ferrari
Lo chef neobistellato del Principe Cerami Massimo Mantarro
Gli interni
Il winterbar
La stanza delle due colonne
Camere
Le tariffe vanno da € 210,00 a € 2.300,00 e si intendono per camera per notte a partire dalla singola in bassa stagione fino alla suite in alta stagione. Includono tasse, servizi, prima colazione al buffet.
Il benvenuto
Il minibar
Le 105 camere sono suddivise tra il prestigioso edificio che fu l’antico monastero domenicano e il Grand Hotel costruito ai primi del ‘900 in pieno stile Liberty.
La terrazza
La sala da bagno
Cena con gli Amici Gourmet
Il Principe Cerami
Dedicato al Principe Giovanni Rosso di Cerami, fondatore del San Domenico Palace Hotel, il Gourmet Restaurant è situato all’interno di una sala dal design raffinato e affascinante. Nei mesi caldi si sposta sulla terrazza panoramica con vista mozzafiato sull’incantevole baia di Taormina e il Vulcano Etna a fare da cornice.
La sala del Principe Cerami
La terrazza
Menu
Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.
Menu Degustazione
Tipica ghiotta di pesce stocco alla messinese con pomodorini, capperi, patate e olive
Linguine di grano duro profumate alle acciughe in conserva, polpa di ricci di mare e mollica di pane tostata
Sandwich di rombo chiodato con pomodori essiccati e passata di fiori di zucchine quarantine all’aglio novello
Selezione di formaggi tipici regionali serviti con marmellate casalinghe
e miele etneo
Viaggio in Sicilia: piccolo cannolo, cassatina, sfincetta, cassatina al forno
Euro 100,00 per persona (bevande escluse)
Menu alla carta
Antipasti
Trasparenza di scampi* con insalatina di grano, perle di verdure e composta di mele cola € 46,00
Tipica ghiotta di pesce stocco alla messinese con pomodorini, capperi di Pantelleria, patate e olive € 34,00
Tagliatelle di seppie alla carbonara € 34,00
Petto di quaglia gigante, pesche “cardinale” scottate al Passito di Pantelleria e insalatina novella € 36,00
Pane casereccio, pomodoro datterino e formaggio ragusano Dop
Primi Piatti
Linguine di grano duro profumate alle acciughe in conserva, polpa di ricci di mare e mollica di pane tostata € 28,00
Calamari, come se fosse un risotto, con verde di basilico e salsa al nero di seppia leggermente piccante € 36,00
Raviolo di pasta rustica farcito di polpa di gallinella di mare, crema di lattuga paesana, pomodori arrostiti e limone candito € 36,00
Cannelloni di farina di carruba farciti di melanzane e ortaggi, passata di peperoni di Vittoria alla maggiorana € 32,00
Spaghettoni artigianali “Vicidomini” con caciocavallo, pepe nero e tartufo di Palazzolo Acreide € 36,00
Secondi Piatti di Mare
Tonno, frutta e verdura
Crudo, con confettura di cipolla rossa di Tropea
Tagliata, con fichi e mentuccia
Cotto e crudo, con crema di melanzane affumicate € 40,00
Trancetto di nasello olio e limone, pomodori datterini affumicati, tenerumi saltati leggermente piccanti € 38,00
Sandwich di rombo chiodato con pomodori essiccati e passata di fiori di zucchine quarantine all’aglio novello € 40,00
Secondi piatti di terra
Spalletta di agnello in tegame, patate vitelotte, budino di provola e cannella, salsa al rosmarino € 38,00
Controfiletto di vitello al pepe di Sichuan, carote, cicorietta di campo e riduzione di Marsala € 38,00
Bianco di gallina ruspante in crosta di frutta secca, piccola caponata di verdure in agrodolce € 34,00
Risorse download:
-> Carta dei caffè e dei tè
Carta dei vini [15,5/20] (dettaglio)
Tra le bollicine più rappresentative segnaliamo: Champagne Grand Cru Brut Millésime 2000 Egly-Ouriet; Champagne Substance Blanc de Blancs Grand Cru Jacques Selosse; Franciacorta Extra Brut Comarì del Salem 1999 Azienda Agricola Uberti. Tra i vini bianchi: Etna bianco Cuvée delle Vigne Niche 2008 Doc Tenuta delle Terre Nere; Alto Adige Sylvaner 2008 Doc Tenuta Pacherhof; Grand Cru Altenberg de Bergheim 2006 Domaine Marcel Deiss. Tra i vini rossi: Faro 2006 Palari; Barolo Monfortino Riserva 1995 Giacomo Conterno; Vega Sicilia Único 1987 Bodegas y Vinedos Alión. Tra i vini da dessert: Moscato Passito di Noto Kalùri Igt 2006 Barone Sergio; Sauternes 2006 Château de Fargues. Curiosità: la bottiglia meno cara è Catarratto Terre Rosse di Giabbascio 2010 Igt Cantina Centopassi (€ 35,00), quella più costosa è Château Petrus 1998 (€ 5.690,00).
Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.
Pane [+++++]
Tipologie di pane: baguette parigina; ciambella ai cerali misti; casereccio; al lardo; schiacciata catanese; grissino ai semi di finocchio; panino al sesamo; pane alle olive.
Aperitivo
Franciacorta Brut Millesimato 2005 – Ca’ del Bosco
Uno dei millesimati più buoni per equilibrio e finezza. Realizzato con una selezione di pinot nero, chardonnay e pinot bianco da vigne trentennali, con un periodo di sosta sui lieviti di 48 mesi, si impone subito in bocca. Prova effettiva della costanza qualitativa dell’azienda su ogni prodotto.
Benvenuto dello chef: pane, panelle e tartare di pesce [+++++]
Simpatico quanto appetitoso benvenuto, preso in prestito dalla tradizione siciliana. È infatti un’usanza diffusa in molte zone dell’Isola quella di mangiare il panino con le panelle, ovvero frittelline preparate con farina di ceci, acqua e prezzemolo. Certo la presenza della tartare di pesce è un’aggiunta da gourmet.
Piattooo!
Amuse bouche: gambero rosso di Mazara, fruttata di limone interdonato, anguria e caviale [+++++]
Qui davvero le materie prime sono tutto, in quanto ben tre su quattro sono presenti pure e crude. L’unica eccezione riguarda l’elemento più tipico, perché caratteristico proprio della costa messinese: il limone interdonato, una varietà particolarmente dolce e delicata, presidio Slow Food, che ha oltretutto la caratteristica di essere molto precoce, al punto che è disponibile già a Settembre. La versione sottoforma di frittata croccante (fruttata appunto), è ideale per beneficiare di tutto l’aroma del limone senza eccedere troppo con l’acidità. Al fruitore del piatto viene lasciata la potestà combinatoria negli accostamenti.
Tipica ghiotta di pesce stocco alla messinese con pomodorini, capperi, patate e olive [16,5/20]
È di nuovo la cultura alimentare del territorio a farla da padrone, stavolta con la ghiotta di pesce stocco (ndr noto anche come stoccafisso), una delle colonne portanti della cucina messinese. Il merluzzo essiccato, condito e profumato come la ricetta evidenzia, è davvero gustoso oltre che impegnativo, al punto che spesso viene servito come piatto unico. Fortunatamente non è il caso di oggi, perché Massimo ha ancora altre sorprese da riservarci.
La ricetta
Ingredienti per una persona:
Pesce stocco spurgato gr. 60
Crema di patate bianche gr. 60
Sedano verde gr. 40
Cipollotto gr. 40
Capperi di Pantelleria gr. 20
Pomodori datterini gr. 60
Olive nere taggiasche gr. 30
Aglio 1 spicchio
Olio di oliva qb
Sale qb
Pepe qb
Basilico qb
Procedimento:
Fare un fondo con il cipollotto, l’aglio, il sedano e i pomodorini spellati; cuocere per circa 5 minuti, aggiungere i capperi e le olive, aggiustare di sale e pepe. A parte sbianchire il pesce stocco in acqua profumata (alloro, pepe in grani, vino bianco, gambi di prezzemolo); una volta sbianchito pulirlo e diliscarlo, condirlo con sale, pepe, olio di oliva e basilico. Servirlo in un cappello da prete alternando la salsa precedentemente preparata, la crema di patate e il pesce stocco. Decorare con un ciuffetto di basilico.
Calamari, come se fosse un risotto, con verde di basilico e salsa al nero di seppia leggermente piccante [16,5/20]
Questa crema di risotto con piccoli dadini di calamari è ancora più saporita di un risotto vero e proprio e oltretutto, cosa che non guasta, molto più leggera. L’impressione è in bocca quella di un risotto indescrivibilmente delicato, che valorizza al meglio possibile il calamaro. A dare una sferzata a livello aromatico ci pensa il basilico, mentre in bocca la sapidità pepata del nero di seppia completa puntualmente la struttura.
La ricetta
Ingredienti per una persona:
Calamaro di media pezzatura pulito gr. 130
Riso carnaroli gr. 100
Pesto di basilico gr. 50
Salsa al nero di seppia (classica) gr. 30
Pomodorino ciliegia n°1 cotto al forno
Cipollotto gr. 20
Olio di oliva qb
Pepe qb
Sale qb
Basilico per guarnire n° 1 ciuffo
Brodo vegetale qb
Procedimento:
Tagliare il calamaro in brunoise e tenerlo da parte. Cuocere il riso carnaroli come un risotto con acqua e sale, a cottura ultimata frullarlo e ottenere una crema liscia. Tritare il cipollotto e farlo rosolare con un filo d’olio di oliva, aggiungere i calamari precedentemente tagliati e cuocerli x qualche secondo, aggiungere la crema di riso ottenuta in precedenza e mantecare con qualche cucchiaio di brodo vegetale e il pesto di basilico. Aggiustare di sale e pepe e servire con la salsa al nero di seppia al centro. Decorare con il pomodorino e il basilico.
Linguine di grano duro profumate alle acciughe in conserva, polpa di ricci di mare e mollica di pane tostata [16,5/20]
Semplicità ed essenzialità sono quanto mai stupefacenti in questo piatto. Le linguine, impregnate nell’olio delle acciughe, si bilanciano grazie alla croccantezza moderata della mollica tostata. La sapidità di fondo del piatto viene utilizzata come valvola di sfogo per il gusto intenso della polpa di ricci e questa accoppiata determina anche la lunga e piacevole persistenza.
Sandwich di rombo chiodato con pomodori essiccati e passata di fiori di zucchine quarantine all’aglio novello [16,5/20]
L’intera cena si è svolta all’insegna della delicatezza che ha contraddistinto ogni piatto e questo secondo corona certamente la tendenza. Oltre all’esperienza nella mano, si nota sempre l’accortezza nella scelta dei prodotti: in questo caso l’aglio novello e le zucchine quarantine sono per la loro rispettiva finezza cruciali per il risultato, così come il rombo chiodato, di poco più saporito della specie liscia.
Pre-dessert: granita al cacao e cannella con piccola brioche tiepida [+++++]
La granita in Sicilia è un obbligo morale e questa al cacao e cannella è davvero ottima.
Viaggio in Sicilia: piccolo cannolo, cassatina, sfincetta, cassatina al forno [16,5/20]
In realtà il viaggio con Massimo è iniziato dall’aperitivo, visto che è sempre stato attento e scrupoloso nella selezione di materie prime del territorio esaltate dalle ispirazioni tradizionali. A tal proposito non possiamo esimerci dalla piccola rassegna di pasticceria siciliana. Il cannolo e la cassata nelle sue versioni non hanno bisogno di presentazioni, mentre la sfincetta è una golosa frittella farcita con cioccolato, ricotta e uva passa.
Bossoli…
Coccole finali [+++++]
Tipologie della piccola pasticceria: piccoli coni gelato al gusto di cassata e pistacchio; lecca lecca (anice e sale, arancia, zafferano); cremino al pistacchio; gelée di vino cotto; cioccolatino al caramello; fruttino di marzapane alla nocciola.
La couverture
La colazione
Brioche e granita [+++++]
Cucina
Solida, rigorosa, nei suoi tratti semplici quanto lineari. Siciliana a tutto gusto e con materie prime sempre protagoniste.
Servizio
Svolto con mestiere e naturalezza a tutta centralità e vantaggio del cliente più esigente.
Accoglienza
Coccole, riguardi e attenzioni, plauso al concierge.
Conclusioni
Storia, location, atmosfere davvero magiche quelle del San Domenico. Tutto questo vi attende nella meravigliosa Taormina.
Valutazioni: [* * * * *]
Cucina – Servizio – Location – Cantina – Coccole
Viaggiatore Gourmet
Partner della centocinquantunesima edizione Meeting di Altissimo Ceto
Ristorante Principe Cerami del San Domenico Palace Hotel
98039 Taormina (ME)
Piazza San Domenico, 5
Tel. 0942 613111
Fax 0942 625506
Il ristorante è chiuso il Lunedì e da Novembre a Marzo
E-mail: res.sandomenico@amthotels.it
E-mail Ristorante: principecerami.sandomenico@amthotels.it
Sito internet: www.amthotels.it/sandomenico/Hotel
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I prossimi meeting di Altissimo Ceto:
Un ripasso… per chi non ha mai partecipato. Vengono organizzati (per PRANZO ore 13:00 di un giorno infrasettimanale) per un numero di partecipanti tendenzialmente mai superiore a 15 (per avere un unico tavolo reale e facilitare la conoscenza tra tutti i presenti). Si tratta di una mezza giornata APERTA ESCLUSIVAMENTE ai nostri lettori più fedeli che supportano concretamente il nostro progetto di Guida Gourmet indipendente, ovvero i TITOLARI della nostra CARD “Amici Gourmet”… Sei un appassionato Gourmet??? E non sei ancora TITOLARE della nostra ESCLUSIVA Card Amici Gourmet??? Cosa Aspetti? Clicca QUI per informazioni, per poi entrare in un mondo di infinite coccole e attenzioni, con condizioni esclusive nei migliori ristoranti in Italia, per accedere a degustazioni esclusive nelle migliori Cantine e poter soggiornare a condizioni agevolate nelle migliori strutture di accoglienza (Hotel, Resort, Relais).
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