Articolo a cura di Luisito Perazzo.
Referente regionale per la Lombardia, il Trentino Alto-Adige ed il Friuli Venezia-Giulia.
Archiviata con soddisfazione la prima parte dei vini bianchi del Friuli Venezia-Giulia, è giunta l’ora adesso di raccontarvi la seconda. In questo post vi andremo a parlare con la consueta dovizia di particolari quella che ha visto come protagonisti vitigni come il Pinot Grigio, il Sauvignon e i vini di assemblaggio.
Buona lettura!
In questo articolo si parla di: Borgo del Tiglio, Borgo San Daniele, Colle Duga, Colmello di Grotta, Drius, Ermacora, Jermann, La Viarte, Le Vigne di Zamò, Lis Neris, Livio Felluga, Marco Felluga, Renato Keber, Ronco dei Tassi, Ronco del Gelso, Russiz Superiore, Schiopetto, Scubla, Toros, Vigna del Lauro, Villa Russiz, Zuani.
Link di riferimento alla denominazione dell’Edizione 2009-2010: Friuli Venezia-Giulia – I vini bianchi (seconda parte)
Prima di passare al racconto dei vini degustati, per prima cosa la solita piccola legenda su come orientarsi nei nostri articoli.
Al primo punto troverete la graduatoria finale che è scaturita al termine delle nostre sessioni, visualizzando i soli punteggi. Tale graduatoria è suddivisa prima di tutto per tipologia e poi per punteggio. In caso di medesima valutazione, si segue il classico ordine alfabetico riferito ai produttori. In rosso sono segnalati i vini che hanno ricevuto il premio speciale, dato all’unanimità dal nostro panel, ovvero l’ Altissimo Ceto. Accanto al vino troverete la categoria di riferimento al prezzo che potrete trovare indicativamente sullo scaffale di un’enoteca.
Al secondo punto, sarà ripresa la medesima graduatoria, questa volta integrata con relativa foto all’etichetta e le note di degustazione. Ai nomi di ciascun produttore è “linkata” la propria scheda aziendale. Cliccandoci sopra, potrete accedere a dati, recapiti e le corrispondenti schede tecniche. Tutto questo al fine di avere il massimo delle informazioni relative al vostro vino interessato.
1) LA GRADUATORIA:
Pinot Grigio
88/100 – Collio Pinot Grigio Riserva Renato Keber 2008 (Cat. E)
87/100 – Isonzo Pinot Grigio Gris Lis Neris 2008 (Cat. C)
87/100 – Collio Pinot Grigio Riserva Mongris Marco Felluga 2007 (Cat. C)
87/100 – Collio Pinot Grigio Toros 2009 (Cat. D)
86/100 – Collio Pinot Grigio Colle Duga 2009 (Cat. B)
86/100 – Isonzo Pinot Grigio Rive Alte Sot Lis Rivis Ronco del Gelso 2009 (Cat. C)
86/100 – Collio Pinot Grigio Villa Russiz 2009 (Cat. B)
86/100 – COF Pinot Grigio Livio Felluga 2009 (Cat. B)
86/100 – Collio Pinot Grigio Russiz Superiore 2009 (Cat. C)
84/100 – Collio Pinot Grigio Colmello di Grotta 2009 (Cat. B)
84/100 – Isonzo Pinot Grigio Drius 2009 (Cat. B)
84/100 – COF Pinot Grigio Le Vigne di Zamo’ 2009 (Cat. B)
84/100 – Collio Pinot Grigio Schiopetto 2009 (Cat. B)
84/100 – Collio Pinot Grigio Vigna del Lauro 2009 (Cat. B)
83/100 – Isonzo Pinot Grigio “non filtrato”Borgo San Daniele 2008 (Cat. C)
83/100 – COF Pinot Grigio Ermacora 2009 (Cat. B)
82/100 – COF Pinot Grigio La Viarte 2009 (Cat. B)
80/100 – Collio Pinot Grigio Ronco dei Tassi 2009 (Cat. B)
79/100 – Isonzo Pinot Grigio Colmello di Grotta 2009 (Cat. B)
Sauvignon
87/100 – Isonzo Sauvignon Picol Lis Neris 2008 (Cat. )
87/100 – Collio Sauvignon Grici Renato Keber 2006 (Cat. E)
87/100 – Collio Sauvignon Ronco delle Mele Venica 2009 (Cat. E)
87/100 – Collio Sauvignon de La Tour Villa Russiz 2009 (Cat. E)
*86/100 – Langhe Bianco Bricco Rovella Parusso 2008 (Cat. D)
86/100 – Collio Sauvignon Renato Keber 2008 (Cat. E)
86/100 – Isonzo Sauvignon Rive Alte Ronco del Gelso 2009 (Cat. B)
86/100 – Collio Sauvignon Schiopetto 2009 (Cat. B)
86/100 – COF Sauvignon Scubla 2009 (Cat. B)
86/100 – Collio Sauvignon Ronco del Cerò Venica 2009 (Cat. C)
85/100 – COF Sauvignon Livio Felluga 2009 (Cat. B)
85/100 – Collio Sauvignon Villa Russiz 2009 (Cat. C)
84/100 – COF Sauvignon Ermacora 2009 (Cat. B)
84/100 – COF Sauvignon La Viarte 2007 (Cat. B)
84/100 – COF Sauvignon Le Vigne di Zamo’ 2009 (Cat. B)
84/100 – Collio Sauvignon Ronco dei Tassi 2009 (Cat. B)
83/100 – Collio Sauvignon Colmello di Grotta 2009 (Cat. B)
83/100 – COF Sauvignon Giovanni Dri 2009 (Cat. B)
83/100 – Collio Sauvignon Vigna del Lauro 2009 (Cat. B)
I Blend
91/100 – Collio Bianco Zuani 2008 (Cat. D)
90/100 – Collio Bianco Studio di Bianco Borgo del Tiglio 2008 (Cat. F)
89/100 – Venezia Giulia IGT Bianco Vintage Tunina Jermann 2009 (Cat. E)
88/100 – Venezia Giulia IGT Bianco Capo Martino Jermann 2007 (Cat. E)
88/100 – Venezia Giulia IGT Ronco delle Acacie Le Vigne di Zamò 2007 (Cat. D)
88/100 – COF Rosazzo Bianco Terre Alte Livio Felluga 2008 (Cat. F)
88/100 – Venezia Giulia IGT Bianco Confini Lis Neris 2008 (Cat. E)
88/100 – Collio Bianco Renato Keber 2007 (Cat. E)
88/100 – COF Bianco Pomèdes Scubla 2008 (Cat. D)
87/100 – COF Bianco Lïende La Viarte 2009 (Cat. B)
87/100 – Venezia Giulia IGT Bianco Lis Lis Neris 2007 (Cat. E)
87/100 – COF Bianco Illivio Livio Felluga 2008 (Cat. D)
87/100 – Venezia Giulia IGT Mario Schiopetto Schiopetto 2008 (Cat. D)
86/100 – Venezia Giulia IGT Bianco Arbis Blanc “non filtrato” Borgo San Daniele 2008 (Cat. D)
86/100 – Collio Bianco Colle Duga 2009 (Cat. C)
86/100 – Collio Bianco Col Disorè Russiz Superiore 2007 (Cat. D)
86/100 – Collio Bianco Vigne Zuani 2009 (Cat. C)
85/100 – Isonzo Bianco Vignis di Siris Drius 2007 (Cat. C)
85/100 – Venezia Giulia IGT Ronco di Corte Le Vigne di Zamò 2008 (Cat. C)
85/100 – Collio Bianco Rosenplatz Livio Felluga 2008 (Cat. B)
85/100 – Collio Bianco Fosarin Ronco dei Tassi 2009 (Cat. B)
85/100 – Isonzo Bianco Latimis Ronco del Gelso 2009 (Cat. C)
84/100 – Collio Bianco Molamatta Marco Felluga 2009 (Cat. B)
84/100 – Collio Bianco Speziale Scubla 2009 (Cat. B)
83/100 – Venezia Giulia IGT Zamò Bianco Le Vigne di Zamò 2009 (Cat. C)
83/100 – Venezia Giulia IGT Blanc des Rosis Schiopetto 2009 (Cat. B)
82/100 – Collio Bianco Sanfilip Colmello di Grotta 2008 (Cat. B)
Attenzione!!! I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
2) LE NOTE DI DEGUSTAZIONE
Pinot Grigio
88/100 – Collio Pinot Grigio Riserva Renato Keber 2008 (Cat. E)
All’inizio si è presentato chiuso e involuto su se stesso, con tratti aromatici presenti, ma non con la consueta distinzione. Meno dinamico di altre versioni, si è reso poi comunque piacevole per delle tonalità del frutto originali ma non stravaganti. Molto meglio al palato dove è apparso straripante, spazioso, sferico, allungato e sostanzioso. Un vino che rimane ancorato ai suoi standard e che segue con logica lo stile Renato Keber.
87/100 – Isonzo Pinot Grigio Gris Lis Neris 2008 (Cat. C)
Sono sempre una lodevole certezza i vini proposti ed elaborati da Alvaro Pecorari. Mai un giro a vuoto. E quando vengono evidenziate delle differenze organolettiche che danno origine a valutazioni diverse, questo è solo frutto delle caratteristiche delle annate di origine. La versione 2008 del Gris appare più soffusa di quelle che l’hanno preceduta, con toni fruttati meno intensi e sentori minerali su cui convergono accenni di cipria e lavanda. Al palato, veicola in modo lineare e inequivocabile, delineando un campione ricco e consistente con ritorni balsamici e salini. Ancora una volta piacevolmente unico.
87/100 – Collio Pinot Grigio Riserva Mongris Marco Felluga 2007 (Cat. C)
Altissimo Ceto
Veste dorata scintillante che conquista e appaga per immediatezza, in questa Riserva Mongris targata 2007. L’annata ha dato origine ad un timbro caldo e maturo del frutto e progressività in orizzontale del proprio bouquet, dove si esaltano mela golden, ananas, mango, papaya, noce moscata e baccelli di vaniglia. In bocca entra in maniera opulente e si dipana con tenore morbido e avvolgenza del contributo. Vino che si distende comunque in modo piacevole ed elegante regalando ancora frutta e spezie dolci. Riuscito.
87/100 – Collio Pinot Grigio Toros 2009 (Cat. D)
Eh si…! Proprio l’ennesimo campione proposto per confermare la qualità complessiva di codesta azienda. Franco Toros riesce ad elaborare vini diversi, conferendo loro i tratti distintivi per ogni varietà rispettando il consueto stile. La considerazione generale deriva dalla “profondità” sviluppata dai rispettivi vini, unita a facilità di beva e guizzi di acidità che ne permettono l’allungo e la piacevolezza. Come nel Pinot Grigio che chiude imperioso, ma senza dare mai la percezione della sua autorevolezza.
86/100 – Collio Pinot Grigio Colle Duga 2009 (Cat. B)
Altissimo Ceto
Damian Princic, nel panorama del Collio Goriziano, è azienda ormai consolidata per il livello qualitativo raggiunto. Ma la produzione “limitata” lo rende alquanto sconosciuto ai più. Il Pinot Grigio segue lo stile aziendale, fatto di vini cristallini con lampante riconoscibilità varietale. Note vanigliate, lampi di erbe aromatiche, intrecci di frutta matura. Mentre al palato appare da subito pronto, vivace, armonico. Si posiziona per sapore e si lancia per agilità, ritmico e gradevolmente persistente. Una conferma che merita in pieno la nostra menzione speciale.
86/100 – Isonzo Pinot Grigio Rive Alte Sot Lis Rivis Ronco del Gelso 2009 (Cat. C)
La versione 2009 del Sot lis Rivis è apparsa un po’ contratta nella forma. Colorato ma brillante, denso ma regolare, penetrante ma carezzevole. Solo l’articolazione è frenata nella distensione. Bocca fresca e calda, corposo e sapido, asciutto e morbido. Un vino che finisce e non ci si accorge di averglielo permesso così in breve tempo. Peccato solo per la chiusura che appare più precoce nel suo termine, rispetto ad altre versioni del passato.
86/100 – Collio Pinot Grigio Villa Russiz 2009 (Cat. B)
Piacevole e coerente, con un ventaglio che somma mela e susina gialla, mimosa e rosa bulgara. Un profilo olfattivo quindi atipico. Fine e caratteristico il centro-bocca, in seguito all’assaggio, con un passo secco e avvolgente in cui tratti salini e frutto spigoloso si intrecciano e si scortano.
86/100 – COF Pinot Grigio Livio Felluga 2009 (Cat. B)
Appena sotto il livello delle prestazioni dalle ultime vendemmie per la varietà a bacca “grigia” in casa Livio Felluga. C’è tutto, anche se in maniera più smorzata, pesca, pera, iris e mimosa. Dalla bocca riceviamo utili suggerimenti per sostanza e pienezza, salvo poi ridimensionarsi per un frutto articolato ma meno scattante rispetto alla precedente versione. Da aspettare?
86/100 – Collio Pinot Grigio Russiz Superiore 2009 (Cat. C)
Campione che si mostra in tutta la sua poliedricità. I canoni aromatici sono ampiamente rispettati e dispensati con dovizia varietale e consistenza sensoriale. La bocca è limpida, fresca, intensa e ritmata. Potenza ed eleganza. Vino da bersi con grande soddisfazione.
84/100 – Collio Pinot Grigio Colmello di Grotta 2009 (Cat. B)
Fruttato e caratteristico, con sottofondo minerale. Moderata la sostanza, timido nell’articolazione e piacevole nota amarognola in chiusura.
84/100 – Isonzo Pinot Grigio Drius 2009 (Cat. B)
Campione che si manifesta con estrema piacevolezza in un quadro che è dominato da una fruttuosità lampante con note di pesca gialla, note esotiche e mature di pera williams. Prima di regalare delle sensazioni di armonia e caratteristica fruibilità legata alla cultivar specifica. Con uno sviluppo palatale un po’ contenuto e sottile, ma piacevole. Bravo Mauro Drius!
84/100 – COF Pinot Grigio Le Vigne di Zamo’ 2009 (Cat. B)
Desta interesse per la veste ramata, quasi bronzea, con la paletta odorosa che schiude con sentori di fragoline di bosco, geranio e fungo champignon. Assaggio ricco e suadente, con sistematico approccio del lato acido, che esalta e prolunga un frutto nitido e saporito.
84/100 – Collio Pinot Grigio Schiopetto 2009 (Cat. B)
Molto raggrinzato nelle espressioni sulle prime con manifestazione di un frutto capace di coniugare un timbro maturo quasi esotico, a lampi brillanti e citrini. Come successo per gli altri campioni di casa Schiopetto, ha bisogno di molta aria prima di esprimersi come si deve. Bocca tenace e asciutta, rigorosa e decisa.
84/100 – Collio Pinot Grigio Vigna del Lauro 2009 (Cat. B)
Intenso e discretamente complesso il bouquet che si aggrada per un quadro di mela, banana e melone, sfumando con note di mandorla e bergamotto. Succulente al palato e sfiziosamente croccante, tanto da deliziare umori e sensazioni. Sviluppo polposo con seducente frutto, a cui solo rimproveriamo (si fa per dire…) insufficiente slancio minerale.
83/100 – Isonzo Pinot Grigio “non filtrato”Borgo San Daniele 2008 (Cat. C)
Mauro Mauri, da ormai quattro lustri, ha abituato il pubblico da una parte con i suoi tagli “in bianco” e “in rosso”, mentre dall’altra troviamo l’espressioni, a dare stimolanti rappresentazioni del proprio territorio. Vini che vengono imbottigliati senza filtrazione e che hanno bisogno di tempo, sia in bottiglia che nel bicchiere, a dare sfogo alle proprie potenzialità. Nello specifico il vino mostra tonalità oro-chiaro e opaco, con bagaglio olfattivo che descrive bouquet maturo e orientato. In fase di sviluppo palatale interessa più per una mineralità di fondo mai celata e apprezzata, che per un frutto che appare contratto nel suo spessore.
83/100 – COF Pinot Grigio Ermacora 2009 (Cat. B)
Ancora più che corretto il profilo e lo sviluppo soprattutto durante la fase olfattiva che decreta un tema floreale di ginestra e sambuco cosi come il fruttato da mela e pera con delicati sbuffi di lime. Bocca che non soddisfa pienamente in virtù di una condizione sostenuta e mai decisamente rinfrescata o minerale. Vino che piace ma che dovrà trovare maggiore agilità in futuro.
82/100 – COF Pinot Grigio La Viarte 2009 (Cat. B)
Vivido, vivace e verdolino nei lampi e nelle sfumature aromatiche, dai tratti alpini e vegetali come timo e aneto, note di mela verde e biancospino. L’assaggio è fresco, longilineo e allegramente sapido. Il fondo del contenuto si allunga per stile nervoso e appena corposo e si esaurisce con retrolfatto agrumato e gradevole.
80/100 – Collio Pinot Grigio Ronco dei Tassi 2009 (Cat. B)
Il Pinot Grigio è risultato essere il vino meno incisivo della proposta firmata Fabio Coser, proposta nelle nostre sessioni. Manca un po’ di nerbo a dare vitalità ad un quadro semplice e lineare, a tratti essenziale, con linee leggere e soavi.
79/100 – Isonzo Pinot Grigio Colmello di Grotta 2009 (Cat. B)
Fruttato e maturo, un vino che si traduce per beva immediata e futuro già scritto nel breve termine.
Sauvignon
87/100 – Isonzo Sauvignon Picol Lis Neris 2008 (Cat. )
Vino di ineffabile fattezza. Luminoso, trasparente, vivace nel profilo aromatico. Profumazione distinta e variegata nei suoi effluvi di agrumi, di fiori bianchi, di note saline e speziate. Il palato è “solamente” godibile e godurioso. Frutta e nerbo acido, fanno da contraltare a grassezza e sostanza. La scia finale racconta di erbe aromatiche e gusto cremoso.
87/100 – Collio Sauvignon Grici Renato Keber 2006 (Cat. E)
Vino alquanto atipico il Sauvignon Grici in versione 2006. Totalmente diverso come stile e come fattura da quello più classico raccontato qualche riga più in basso, pur riconoscendo le differenze sostanziali date dalle diversità delle annate proposte. Il palato e il punteggio hanno portato a preferire il Grici questa volta, ma la mente e l’istinto del panel di assaggio optano per lo stile dell’altro, così come è avvenuto lo scorso anno. Caricaturale e sfaccettato con un timbro caldo e maturo, il Grici è ricco di personalità. La bocca è opulenta e grassa, mostra un volume dove l’acidità fatica a fare breccia e rendere il quadro più dinamico, in favore della bevibilità.
87/100 – Collio Sauvignon Ronco delle Mele Venica 2009 (Cat. E)
Campione che si riflette per eloquenza dell’apparato sensoriale, in maniera vorticosa ed energica. Colore verde-dorato con danza aromatica che racchiude sensazioni di erbe montane e effluvi marini, senza rinunciare al carattere agrumato e vegetale. Bocca dritta, fluida e protesa, capace di coniugare un frutto tanto smagliante quanto setoso. Struttura appropriata e stile consueto.
87/100 – Collio Sauvignon de La Tour Villa Russiz 2009 (Cat. E)
Ricco, pieno e tecnicamente impostato. Dinamico ed elegante con un disegno sensoriale amplificato ed armonizzato. Al palato è singolarmente “sferico”, salvo poi farsi più sottile e scivolare via fino in chiusura in maniera morbida ed energica, grazie ad una freschezza che tiene in tensione il tutto. Un vino che non va paragonato, ma semplicemente ascoltato.
*86/100 – Langhe Bianco Bricco Rovella Parusso 2008 (Cat. D)
Un virus che non ha assolutamente paura di temere il confronto con i suoi pari-vitigno friulani. Marco Parusso ha abbandonato lo stile di un vino più caldo, esotico e opulento come lo era in passato, preferendo oggi uno stile più verde ed incisivo, tutto in favore del dinamismo e della maggiore bevibilità. Grinta al palato, segnata da una freschezza pungente e sapida.
86/100 – Collio Sauvignon Renato Keber 2008 (Cat. C)
Siamo di fronte alla versione “normale” del Sauvignon pensato e creato da Renato Keber. E anche ci troviamo a degustare un vino dai contenuti più smorzati e meno enfatizzati, dobbiamo riconoscere che è un prodotto più diretto e più fruibile anche da un pubblico meno “ricercato”. Massa densa e colorata dalla quale spicca la cornice contenente aromi terrosi uniti a note di fieno e menta. Bocca vibrante, seppur a tratti non coesa come vorremmo, tra frutto, acidità e alcol. Sviluppo e chiusura che conferiscono presa sapida e maggior persistenza dell’insieme.
86/100 – Isonzo Sauvignon Rive Alte Ronco del Gelso 2009 (Cat. B)
Un Sauvignon dai toni decisamente classici. Con freschezza e morbidezza, a mettere la firma sul taglio vegetale rinsaldato da pesca bianca e polvere pirica. In bocca abbiamo trama sottile e presente nella dotazione di gusto che si avvale di perenne e inconfondibile sferzata acida. Vino che piace e che si aggrada in una chiusura in bello stile.
86/100 – Collio Sauvignon Schiopetto 2009 (Cat. B)
Guadagna un gradino rispetto alla bellissima prova messa in campo lo scorso anno. Questa 2009 è per certi versi più “verde” e grintosa, anche se un po’ meno avvolgente e ricca se paragonata alla 2008. Il profilo olfattivo è equilibrato e non si mostra mai troppo sfaccettato. Vuole essere posato, elegante e ponderato nella dipanazione aromatica. Bocca sulla stessa linea. Coerente e con una freschezza che è messa in rilievo.
86/100 – COF Sauvignon Scubla 2009 (Cat. B)
Vino che si caratterizza con sfumature di mela verde, timo e alloro. Bella la finezza e squisita la dipanazione aromatica. Mentre l’assaggio invoca a stimoli minerali che ne esaltano la rappresentazione e globalmente instaura un bellissimo equilibrio tra la ala sapida in chiusura e la croccantezza del frutto, rendendo il tutto più vigoroso.
86/100 – Collio Sauvignon Ronco del Cerò Venica 2009 (Cat. C)
Accompagna con passione minerale e con morbido registro, lo stile inconfondibile di Venica anche in questo prodotto, riflettendosi per esuberanza e profilo vellutato. Caudalies di frutta esotica che si associano a struttura poderosa, così che il passaggio e la progressione regalano splendore e rifinitura.
85/100 – COF Sauvignon Livio Felluga 2009 (Cat. B)
Sempre in linea con la consueta qualità e filosofia i vini della Livio Felluga. Un Sauvignon che mostra le credenziali di un vino piacevole in virtù di frutto lampante in termini olfattivi e gustativi, senza mai tralasciare un timbro sapido e succulento.
85/100 – Collio Sauvignon Villa Russiz 2009 (Cat. C)
Nella versione “classica” del Sauvignon di Villa Russiz, ci troviamo un bicchiere che di sicuro garantisce maggiori “fruibilità” di apprezzamento ad un pubblico più vasto. Il suo profilo è diretto, classico e immediato, mentre il palato è vigoroso, ben fatto e con una buona lunghezza in chiusura.
84/100 – COF Sauvignon Ermacora 2009 (Cat. B)
Singolare, posato, diretto e ben fatto è il Sauvignon 2009 della Ermacora family, grazie ad una versione molto bilanciata e discretamente aromatica con note di menta e tè verde. Bocca coerente, agli elementi gustativi posti con un discreto equilibrio, viene aggiunta un nerbo acido che assicura beva e carica.
84/100 – COF Sauvignon La Viarte 2009 (Cat. B)
Sottile, lineare ma semplicemente esaustivo è il calice del semi-aromatico proposto da Giulio Ceschin. Ammalianti sentori di pompelmo rosa, bergamotto e fiore di sambuco, che annunciano un attacco al palato con sfoderata mineralità e ritmo. Il tutto in perfetto equilibrio.
84/100 – COF Sauvignon Le Vigne di Zamo’ 2009 (Cat. B)
Intrigante, formale, ma mai banale. Salvia, peperone giallo, biancospino, con note minerali a chiudere un quadro ben variegato. Diventa singolare poi, descrivere un palato che si introduce con verve e solidità, salvo poi diventare fresco, pimpante e giustamente armonico. E con un congedo dallo stampo, netto e sapido.
84/100 – Collio Sauvignon Ronco dei Tassi 2009 (Cat. B)
Vino timido e abbastanza “coperto”, si preannuncia con labili note di salvia e pomodoro in foglia. La bocca è più nervosa e appuntita, con una lunghezza frenata nell’aroma e nella consistenza.
83/100 – Collio Sauvignon Colmello di Grotta 2009 (Cat. B)
Vino sottile e gradevolmente lineare, quello proposto da Francesca Bortolotto, che offre una versione sufficientemente fruttata con sensazioni citrine che si alternano anche in bocca, offrendo discreta larghezza del corpo ed una presenza di spalla fresco-acida.
83/100 – COF Sauvignon Giovanni Dri 2009 (Cat. B)
Azienda conosciuta ai più, soprattutto per la le sue proposte enologiche a base di Verduzzo e Picolit. Giovanni Dri è persona simpatica e passionale, capace di riversare tutta la sua personalità nei vini che produce, ma con intelligenza e carattere ben posato. Gradevolezza e tipicità sono gli input per decifrare il suo Sauvignon. Non colpisce per trama e opulenza, ma vuole essere apprezzato per il suo sottile taglio vegetale e agrumato che si ripercorre attraverso un corpo snello e rinfrescato.
83/100 – Collio Sauvignon Vigna del Lauro 2009 (Cat. B)
Profilo misurato e non particolarmente espressivo, con una trama che si dipana soave e risoluta, salvo accedere ad un abbraccio minerale che ne stabilisce piacevolezza di insieme, seppur di fronte ad una lunghezza che chiude in maniera anticipata.
I Blend
91/100 – Collio Bianco Zuani 2008 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Non ci troviamo a Meursault e neppure a Pessac-Léognan. Ma se dovessimo raccontare al mondo che una delle nostre migliori rappresentazioni del bianco friulano, evinta dalle nostre sessioni e quindi raccontata sulle nostre pagine, proviene da San Floriano, avremmo modo di scaturire ben più di un sorriso. Non solo per la sua forza, ma anche per la sua eleganza. Non solo per la sua potenza, ma anche per il suo equilibrio. Non solo per la sua struttura, ma anche per il suo dinamismo. Questo suo modo di essere camaleontico, opulento, senza mai stancare o appoggiarsi su se stesso, lo porta senza ombra di dubbio ad essere uno dei stereotipi di vino bianco da seguire. Con interesse, gioia, piacere e perché no, un pizzico di felicità.
90/100 – Collio Bianco Studio di Bianco Borgo del Tiglio 2008 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Nicola Manferrari nuovamente alla ribalta. Anche se ai nostri lettori non parrebbe una novità, viste le continue valutazioni egregie che continuano a spuntare i suoi vini. Lo Studio di Bianco è il suo Blend di Sauvignon, Riesling e Friulano. Profumatissimo, incisivo, ma tanto fine nella sua proposta aromatica dai toni eleganti. Le suggestioni sono numerose, ci vorrebbe più di qualche riga per descriverle tutte, ma quel che conta è che differiscono e si rincorrono, con incisività e dinamismo. Con l’ossigenazione poi, diventa puro (e divertente…) esercizio stilistico. Bocca che invade ogni papilla gustativa e si porta in trionfo per schiettezza delle componenti e originalità della struttura. Incedibile anche il comparto minerale in chiusura. Un’altra soglia della super-eccellenza raggiunta per l’ennesima menzione speciale meritata.
89/100 – Venezia Giulia IGT Bianco Vintage Tunina Jermann 2008 (Cat. E)
Potremmo definirlo un gladiatore, questo 2008 del Vintage Tunina di Silvio Jermann. Mostra i muscoli ma non appare mai stancante sul piano del dinamismo. Tenace, vigoroso e dotato di spirito combattivo. Quello stesso spirito che lo porterà a dover affrontare un periodo in bottiglia alquanto lungo per arrivare ad un maggior equilibrio ed un carattere più riflessivo e appagante. Da aspettare.
88/100 – Venezia Giulia IGT Bianco Capo Martino Jermann 2007 (Cat. E)
La versione 2007 del Capo Martino offre un ventaglio odoroso tra i più potenti mai posseduti nel corso della sua storia. Esotico, caldo, compatto, solido, ma anche camaleontico, premuroso e intrigante. Un vino adatto per chi non lascia mai nulla al caso o non da mai niente per scontato. La bocca è in pieno stile Jermann, dove savoir faire e tecnica, ne fanno un vino curato in ogni singolo dettaglio e preciso, quasi disegnato, nella chiusura.
88/100 – Venezia Giulia IGT Ronco delle Acacie Le Vigne di Zamò 2007 (Cat. D)
Versione docile, morbida, ricca e straordinariamente immediata del Ronco delle Acacie. Magari avrà un futuro più limitato e meno generoso di altre versione, ma le sue capacità espressive e significative, ne fanno un vino dai forti connotati per essere già da subito apprezzato sia nella forma che nei contenuti. Bocca salda, tenace e compatta, con chiusura equilibrata e suadente.
88/100 – COF Rosazzo Bianco Terre Alte Livio Felluga 2008 (Cat. F)
Celebre e celeberrimo. Un vino che non commette mai errori e che riproduce sapienza, ricchezza e savoir faire di una delle aziende più storiche friulane. Vino che si inebria dei propri spunti e caratteri per i quali è dotato. Vino che appare esattamente per quello che vuole essere, saggio, esperto, giudizioso, ma anche vigoroso, vitale ed energico. Vino che si bilancia per i suoi contenuti e si azzarda per non nasconderli. Vino che impatta sul fruitore, ma lo facilita per meglio poterlo assimilare. Camaleontico, generoso e ammaliante. Come sempre.
88/100 – Venezia Giulia IGT Bianco Confini Lis Neris 2008 (Cat. E)
(etichetta non disponibile)
Il Confini è sicuramente uno dei vini più atipici nel panorama friulano, tra la produzione che può essere considerata più “classica”. Un ventaglio aromatico alquanto singolare e ricco di personalità ma felicemente amalgamate fra loro. Il “taglio” stilistico varia a seconda delle annate, in quanto si tratta di una raccolta tardiva delle uve, dove il Pinot Grigio spunta la percentuale più elevata. Il palato avrà bisogno però di tempo, pazienza e bottiglia, al fine di trovare maggiore coesione e rotondità della forme, dove adesso viene messo in mostra un carattere più quadrato e nervoso.
88/100 – Collio Bianco Renato Keber 2007 (Cat. E)
(etichetta non disponibile)
Una proposta enologica singolare e personale come quelle proposte da Renato Keber dal colore dorato, solido, distinto e consistente. Il profilo olfattivo si apre con l’ossigenazione per esaltare aromi di melone, papaya, litchi, uniti a sentori più atipici come limone candito, fieno, menta e carruba. Il gusto e ricco, pomposo e accattivante. Rigida e astringente una venatura che sembra quasi “tannica”, prima di liberare una chiusura minerale, affilata e persistente.
88/100 – COF Bianco Pomèdes Scubla 2008 (Cat. D)
Si porge in maniera modesta ma con estrema eleganza, per offrire un carattere che vede riunire effluvi esotici e caratteri territoriali. Il suo colore è oro brillante che anticipa sfumature odorose compatte e definite come mela matura e vaniglia che si fondono a note di pepe bianco e cardamomo. Il palato è pieno, improntato dai tocchi tostati che si specchiano idealmente con marcato spunto salino, precursori nell’esaltare una struttura calda e morbida.
87/100 – COF Bianco Lïende La Viarte 2007 (Cat. B)
Altissimo Ceto
L’azienda è uscita con la versione 2007 del Lïende e la sua posizione ha preso un’impennata rispetto a quanto aveva proposto la 2008 lo scorso anno. Originale e divertente è il ventaglio odoroso che imprime frutta bianca in apertura con toni di pompelmo e buccia d’arancia, così come quelli di alga marina, mughetto e sfumature di cipria. L’assaggio è poderoso e consistente, compatto e carnoso, mai stucchevole, rinforzato da solidità minerali e attacchi di netta sapidità. Un vino che regala sensazioni e piaceri in evoluzione.
87/100 – Venezia Giulia IGT Bianco Lis Lis Neris 2007 (Cat. E)
Esotico e felicemente sorridente, questa è una versione che si piace e si compiace. Nobilitato dall’inizio con colorazioni definite, così limpide, cosi luminose e poi aromi e suggestioni che appartengono a siti allegri e assolati. E la sua bevibilità è fatta con la stessa generosità data dall’alcol e del frutto rotondo, con la sferzata sapida che puntualmente ravviva e rinfresca. Il ridimensionamento che ha avuto nel punteggio è da ricercare in una linearità più sottile ed un quadro dell’insieme un po’ troppo marcato dal Sauvignon, andando un po’ a sovrastare quelli che sono i richiami dello Chardonnay e del Pinot Grigio utilizzati nel blend.
87/100 – COF Bianco Illivio Livio Felluga 2008 (Cat. D)
Campione cosi composto e distinto che si sviluppa con marcata aromaticità, descritta da toni agrumati e di frutta gialla, a cui fa seguito una trama palatale che si schiude con determinato equilibrio e succulente freschezza.
87/100 – Venezia Giulia IGT Mario Schiopetto Schiopetto 2008 (Cat. D)
Stessa posizione dello scorso anno, ma canoni decisamente diversi. Il taglio stilistico è più sottile di quanto non lo fosse la 2007, ma a suo vantaggio propone un profilo olfattivo più croccante ed incisivo, rendendosi anche più fruibile dal punto di vista dell’apprezzamento varietale. Bocca un po’ nervosetta in questo momento, dove avrà bisogno di tempo per farsi più armoniosa e affusolata. Andando anche agevolare quello che sarà la prospettiva di chiusura.
86/100 – Venezia Giulia IGT Bianco Arbis Blanc “non filtrato” Borgo San Daniele 2008 (Cat. D)
Vino che si fa apprezzare sin da subito per un rilascio insistente sotto il profilo aromatico, molto più immediato di quanto messo in mostra invece dai mono-vitigno aziendali proposti. Il ventaglio suggerire luci esotiche e appena tostate del bouquet, mentre l’assaggio si rivela da subito morbido e suadente, per poi prendere vigore e incisività del dettaglio. Buona la chiusura.
86/100 – Collio Bianco Colle Duga 2009 (Cat. C)
Splendido attacco olfattivo che si manifesta con franchezza e tipicità della gamma aromatica con singolarità di alcune sfumature. Vino che si schiera con equilibrio e suadenza delle parti a cui sono unite una struttura portante di rilievo e polposità del frutto. Lo sviluppo e il finale restano appena ridimensionati dal nerbo acido che contrasta, ma non rinvigorisce a sufficienza.
86/100 – Collio Bianco Col Disorè Russiz Superiore 2007 (Cat. D)
Davvero intenso e deciso l’attacco aromatico che si tratteggia con fruttato maturo e spezie dolci. La sua disposizione al palato, appaga ed evoca morbide percezioni e sapore ovattato, anche se la chiusura tende a mettere in mostra una “tendenza” amarognola che appare in contrasto con l’equilibrio dell’insieme.
86/100 – Collio Bianco Vigne Zuani 2009 (Cat. C)
Vino poderoso e ammiccante, ma mai ruffiano, che si distingue dal suo fratello per la sola vinificazione in acciaio. Sono molti che potrebbero preferire questa versione che si lascia apprezzare per un frutto croccante e di grande freschezza ed un taglio gustativo salino e vigoroso.
85/100 – Isonzo Bianco Vignis di Siris Drius 2007 (Cat. C)
Giallo oro con riverberi smeraldi, naso fascinoso e raffinato con lampi di scorza d’arancia e pepe bianco, di cannella e pera kaiser. Il gusto è fresco ed equilibrato, con avvolgenze minerali e note amarognole che non appaiono mai sovrastanti nella prospettiva.
85/100 – Venezia Giulia IGT Ronco di Corte Le Vigne di Zamò 2008 (Cat. C)
Vino dal variegato aspetto olfattivo che elabora note di frutta a pasta gialla e temi floreali. Sorso che appaga e seduce per una struttura presente e mai sovrastante, e che si accompagna con spunti minerali e stuzzicante salinità.
85/100 – Collio Bianco Rosenplatz Livio Felluga 2008 (Cat. B)
Vino che si mostra già per il suo aspetto sgargiante e luminoso, ed è così anche per la “materia” proposta al palato che soddisfa un tessuto “dolce” e aromatico con indici di accreditata morbidezza e vena acida e leggermente sapida.
85/100 – Collio Bianco Fosarin Ronco dei Tassi 2009 (Cat. B)
Colpisce per sfaccettature del profumo mieloso e delicatamente speziato, ben condotte da effluvi di ananas e mandorla. L’assaggio si rivela moderatamente ricco con freschi rintocchi del quadro sapido e soavi sfumature fruttate e floreali.
85/100 – Isonzo Bianco Latimis Ronco del Gelso 2009 (Cat. C)
Lo scenario individua un aspetto oro-verde con leggera vivacità della massa. Naso interessante da cui spuntano toni verdi ed omogenei come il sambuco, l’erba marina, la pesca bianca e delle sfumature di asparago. L’ingresso palatale è fresco, tagliente e minerale, che si determina con efficacia e si prolunga con discreta convinzione.
84/100 – Collio Bianco Molamatta Marco Felluga 2009 (Cat. B)
Un vino che si discute solo per un approccio più o meno “concettuale” dello stile del Sauvignon e che lo riguarda anche per una maturazione in tonneaux di parte della cuvée. Per il resto, viene confermata e gradita l’espressione della linea grazie a uno sviluppo più “green” e vigoroso.
84/100 – Collio Bianco Speziale Scubla 2009 (Cat. B)
Vino immediato ed espressivo in virtù di un’aromaticità che si espande e si definisce con mela golden, fiori di pesco e alloro. Trama del gusto che si caratterizza per proposizione adeguata tra indice acido e glicerico, con felici ritorni di erbe aromatiche a sostenere l’insieme.
83/100 – Venezia Giulia IGT Zamò Bianco Le Vigne di Zamò 2009 (Cat. C)
Essenziale ma molto vivace il profilo aromatico, che declina un timbro fruttato e croccante, così come la riproposizione in fase gustativa con linearità e facilità di approccio.
83/100 – Venezia Giulia IGT Blanc des Rosis Schiopetto 2009 (Cat. B)
Sempre gradevole e lineare il Blanc des Rosis, con toni suadenti, anche se smorzati e posati nella proposta aromatica. Preferiremmo trovare magari un taglio più deciso e incisivo, ma sarebbe chiedere troppo alla coerenza storica di casa Schiopetto, la quale ha sempre dettato canoni pacati, tradizionali, classici e mai caricaturali. Bocca in perfetta linea, con una chiusura rapida, ma sapida nel dettaglio.
82/100 – Collio Bianco Sanfilip Colmello di Grotta 2008 (Cat. B)
Gradevole ed elegante l’apparato aromatico, per la sua fragranza e linearità dei profumi, anche se è un vino che promette al naso e non mantiene al palato, almeno non quanto ci potessimo aspettare. Fiore di mandorlo, timo e ananas. L’assaggio, dicevamo, si riduce a una maggiore sottigliezza del profilo, accentuato da una nota tostata che supera e non si integra nel tessuto, così come il congedo troppo tempestivo dell’insieme.
Articolo redatto da:
Luisito Perazzo
Referente regionale per la Lombardia, il Trentino Alto-Adige ed il Friuli Venezia-Giulia.
Sommelier Professionista Freelance. Esperienze come Sommelier da Gualtiero Marchesi e al Savini di Milano.
Miglior Sommelier Professionista d’Italia 2005 e Miglior Sommelier della Lombardia 2004.
Si Ringrazia i componenti del panel di degustazione del portale Viaggiatore Gourmet-Altissimo Ceto per aver preso parte alle sessioni di assaggio.
Di seguito, potete trovare gli altri post inerenti la nostra Guida dei Vini on-line:
EDIZIONE 2010/2011:
PIEMONTE
-I Langhe Nebbiolo ed i Nebbiolo d’Alba
LOMBARDIA
TRENTINO ALTO-ADIGE
-Le “bollicine” metodo classico
-I Vini Bianchi (Seconda parte)
EMILIA-ROMAGNA
TOSCANA
-I Rosso di Montalcino, Sant’Antimo ed i vini a IGT
-I Brunello di Montalcino e le Riserve
MARCHE
SICILIA
EDIZIONE 2009/2010:
PIEMONTE
-I Langhe Nebbiolo e Nebbiolo d’Alba.
-Le Barbere d’Asti e altre Barbere.
LOMBARDIA
TRENTINO ALTO-ADIGE
-Le “bollicine” metodo classico.
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-I vini di Breganze, gli IGT ed altre eccellenze regionali.
FRIULI VENEZIA-GIULIA
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – prima parte.
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – seconda parte.
-I Vini Rossi ed alcune “chicche” dolci.
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-Sangiovese di Romagna, Albana di Romagna passito e altre eccellenze.
UMBRIA
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-Le produzioni IGT del Chianti Classico ed alcune eccellenze di zone limitrofe.
-Le eccellenze di Cortona e di Montepulciano.
-Le eccellenze della “Costa” (prima parte): I vini bianchi, Bolgheri e Montecucco
-Le eccellenze della “Costa” (seconda parte): Scansano, Val di Cornia e le produzioni ad I.G.T.
MARCHE
-Il vitigno Verdicchio nelle sue sfumature.
ABRUZZO
CAMPANIA
SICILIA
-I Vini bianchi e rossi dell’Etna.
-I Vini bianchi e rossi della Sicilia.
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