(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1992
Proprietà: Mauro Veglio e Daniela Saffirio Veglio
Enologo: Mauro Veglio
Agronomo: Mauro Veglio
Addetto al ricevimento: Daniela Saffirio Veglio
Ettari di proprietà e/o affitto: 12 ha
Produzione annuale in bottiglie: variabili, ma mai oltre le 60.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Viticoltura naturale con rese per ettaro limitate. Non vengono usati pesticidi e concimi chimici. Gli interventi sono mirati con l’uso di zolfo e solfato di rame.
Utilizzo di lieviti selezionati: NO
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
87/100 – Barolo 2006 (Cat. F)
Profilo olfattivo dolce e speziato come da timbro di fabbrica per il Barolo “classico” di Mauro e Daniela Veglio, con un pizzico in più di incisività. Al palato si mostra con buona coerenza, correndo sui binari lineari ed arrotondati fino in chiusura.
91/100 – Barolo Castelletto 2006 (Cat. F)
Un Barolo molto giocato sull’equilibrio, il Castelletto dei Veglio. Profondo e concentrato al punto giusto, senza eccessi, con tonalità nel frutto all’apice dell’indice della maturità e dell’appagamento. Diretto, immediato, ma anche propenso all’invecchiamento, esprime dolcezza senza soffocare sotto il peso del rovere che in questo cru, tende comunque a farsi sentire di più che nei profili olfattivi dei suoi fratelli. Non di grande spessore, ma ben fatto ed equilibrato fino in chiusura.
92/100 – Barolo Rocche dell’Annunziata 2006 (Cat. G)
Prova corale di grande attrattiva e di grande carisma nell’approccio per i Barolo di Mauro e Daniela Veglio. Il Rocche dell’Annunziata, in annate classiche, si rivela sempre quello con la marcia in più. Difficilmente vogliamo trovarci nella condizione di dare dei consigli, ma per certe caratteristiche che mostra questo cru in queste annate, un po’ contratto e ritroso, poco propenso a sfoderare la sua stoffa in quel (poco) lasso di tempo che necessita in una degustazione, poterlo vedere maturare qualche mese in più in cantina e considerare le sue potenzialità, se fosse imbottigliato come Riserva e quindi uscire due anni dopo rispetto agli altri, sicuramente gli darebbe modo di ostentare maggiore incisività e slancio. Spessore e materia sapientemente vinificate, caparbietà e decisione in un guanto di velluto. Come quello della trama tannica che gli permette di chiudere con grande fascino. Altissimo Ceto e tanti auguri per il futuro radioso.
89/100 – Barolo Vigneto Gattera 2006 (Cat. F)
Si ferma ad un soffio dalla soglia dei 90 punti. Certo è, che il Gattera è l’etichetta di Mauro e Daniela Veglio che meno ci entusiasma. Mostra spessore e carattere, e ci sarebbe da preoccuparsi se fosse stato il contrario vista la bontà dell’annata, ma valutandolo nella sua completezza, mostra una tendenza all’evoluzione in maniera più rilevante rispetto agli altri vini. Terroso e cioccolatoso al palato, con una chiusura un po’ asciutta del tannino che gli impedisce di fare 90.
85/100 – Langhe Nebbiolo Angelo 2008 (Cat. B)
Possiamo dichiarare ormai passato il periodo dove i vini di Mauro e Daniela Veglio, possedevano quel carattere troppo vanigliato segnato da passaggi in legno che tendevano ad offuscare delle complessità che provenivano da uve però raccolte in vigneti tra le più belle posizioni di Langa. Oggi abbiamo l’emblema in questo Langhe Nebbiolo “Angelo”, dove viene messo in mostra un bel temperamento in un quadro aromatico particolarmente ricco, soprattutto se pensiamo all’annata di origine meno felice della 2006 degustata lo scorso anno. Bocca avvolgente e piena, dove gli perdoniamo un profilo più spostato sulle durezze da smussare con il soggiorno in bottiglia, ma che, se non fosse stato per una chiusura un po’ troppo “dolciastra” del frutto, avrebbe meritato sicuramente di più.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
85/100 – Langhe Nebbiolo Angelo 2006 (Cat. B)
Il Langhe Nebbiolo Angelo di Mauro Veglio, anche in questa versione, si presenta opulento, concentrato e prolungato sulle note vanigliate. Anche nel caso di Mauro, ci possiamo permettere (vista la confidenza che abbiamo), di consigliare nel caso di questo vino, ad iniziare a “giocare” più sul frutto. Cosa che gli è riuscito molto bene, (vedremo…) con i suoi cru di Barolo.
92/100 – Barolo Vigneto Arborina 2005 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Sembrerebbe che sia finalmente scoccata l’ora anche per il sospirato salto di qualità da parte di Mauro Veglio. Dove per salto di qualità intendiamo, non tanto l’esecuzione stilistica dei vini, visto che quella è già presente dalla vendemmia 2001, dimostrando maggior equilibrio tra frutto e legno, ma ci riferiamo all’acquisto di maggiore forza e personalità. Cominciando da quel Vigna Arborina che rappresenta poi il suo giardino sotto casa, ma che non ha mai dato segni di colpire nella memoria. Rimane quella sensazione molto delicata fatta in primis da un sentrore di fragola e di rosa, ma che guadagna anche maggior ricchezza e complessità, rispetto al passato. In bocca è avvolgente, equilibrato ed emozionante. Grazie Mauro!
91/100 – Barolo Castelletto 2005 (Cat. F)
Gli altri cru di Mauro Veglio, si posizionano su di un gradino sotto rispetto al Vigneto Arborina. Se parlaste con Mauro, scherzosamente vi direbbe che, se fosse per lui, questo vigneto l’avrebbe già stato spiantato. Infatti questo è, a tutti gli effetti, il cru “personale” della moglie Daniela. Infatti ne incarna tutta la sua femminilità ed eleganza, incominciando dal ventaglio aromatico, il più ampio e aperto in questo momento. In bocca, invece è il meno voluminoso, giocato molto sull’equilibrio e sulla finezza.
91/100 – Barolo Vigneto Gattera 2005 (Cat. F)
Anche in questo millesimo, il Vigneto Gattera, si presenta con tutto il suo carattere giocato molto sull’evoluzione. Dal “taglio” stilistico del frutto, sembrerebbe molto più in la’ con gli anni, più di quanto racconti invece dice la sua carta d’identità. Qualche capello grigio, che non sembra però svilire la vitalità, che rappresenta, nel 2005, la migliore di sempre. Acidità e vigore la fanno da padrone al palato.
91/100 – Barolo Rocche dell’Annunziata 2005 (Cat. G)
Stesso discorso per il Rocche dell’Annunziata. Anch’esso si presenta ai nastri di partenza, con il 2005, con il consueto carattere compresso e raggomitolato su se stesso. Quasi con la voglia di non gridare al mondo tutta la sua forza e la sua classe, cosa che invece ne ha da vendere. Ha sempre bisogno di tempo e speriamo che un giorno Mauro si decidi una volta per tutte di posticipare di almeno un anno, l’uscita in commercio di questo vino. Ne guadagnerebbero tutti.
88/100 – Barbera d’Alba Cascina Nuova 2006 (Cat. D)
La crescita stilistica ed i costanti progressi dei vini di Mauro e Daniela Veglio, si notano anche nella Barbera d’Alba Cascina Nuova. Una 2006 di assoluto carattere, dove i segnali vanigliati troppo evidenti, cliché abituali dei loro vini, sembrano ormai appartenere al passato. Mentre al palato hanno guadagnato in scioltezza e dinamismo senza per questo perdere in volume. Ai coniugi Veglio i nostri più vivi complimenti e gli auguri di percorrere migliaia di Km sulla strada imboccata.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Az. Agr. Mauro Veglio
Frazione Annunziata – Cascina Nuova, 50
12064 La Morra (CN)
Tel: +39 0173 509212
Fax: +39 0173 509212
Skype: Az.Agr.Mauro Veglio
Sito Web: www.mauroveglio.com
Indirizzo posta elettronica: mauroveglio@mauroveglio.com
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