Emanuele Rabotti, patron della Cantina Monte Rossa, ha scelto il Ristorante Cracco a Milano per presentare in anteprima mondiale il ritorno di un grande classico, l’Extra Brut millesimato 2006 che mancava dal 2001. Il nome scelto per questo ritorno è SALVADEK, che significa “selvaggio” in dialetto bresciano e vuole dare un tono scanzonato alle sue caratteristiche: la piacevolezza del vino che, senza voler stupire a tutti i costi, vuole sorprendere con il suo gusto vivace, fresco e giovane. Proprio per questo ha voluto una etichetta dalla grafica aggressiva e divertita.
Il Salvàdek nasce in Franciacorta, la vuole rappresentare senza fare il verso a nessun altro vino della stessa tipologia e senza inutili paragoni. È un vino che esce dai parametri classici e dai dogmi che tracciano le caratteristiche delle bollicine. Se da un punto di vista grafico la sua etichetta è originale e divertente, da un punto di vista gustativo vuole rispondere al suo concept che recita: “Ascolta il tuo palato: è buono!“. I Franciacorta della Monte Rossa sono fatti per essere bevuti senza stancare mai, devono dare piacere a chi li beve, devono appagare il palato senza appesantire il gusto.
Franciacorta Salvàdek Extr Brut 2006 nasce da una selezione dei migliori cru e solo nelle annate in cui presenta le caratteristiche adatte a questa particolare tipologia. L’annata 2006 ha prodotto uve sane, ricche di sole e di profumi che sono state raccolte al momento del giusto equilibrio tra acidità e zuccheri. Il vino che sarebbe poi evoluto con la rifermentazione in bottiglia già presentava i caratteri tipici del terroir e dei cru di Monte Rossa. La maturazione sui lieviti per tre lunghi anni ha solo sviluppato quello che la natura ha fornito, esaltando la freschezza, dando maggior spessore al gusto, producendo un perlage finissimo e seducete.
Le altre novità
La seconda novità, meno appariscente ma non per questo meno significativa, riguarda i nomi dei prodotti. Emanuele ha dato un nome proprio a tutti i suoi Franciacorta: così d’ora in avanti il Rosè si chiamerà P.R. Rosè (P. R. sono le iniziali di entrambi i suoi genitori per cui, per non far torto a nessuno dei due, ha pensato di affiancare al già noto P.R. Brut Blanc de Blanc qualcosa di un po’ più “femminile”). Il Satèn Brut invece si chiamerà Sansevé termine derivante dal gaelico antico che significa “salute”!
Mentre il Franciacorta Prima Cuvèe continuerà per la sua strada insieme al glorioso fuoriclasse Cabochon.
La storia dell’azienda
L’Azienda Monte Rossa è stata una tra le prime aziende a produrre vino di alta qualità in Franciacorta. Paola Rovetta, insieme al marito Paolo Rabotti, acquistò l’azienda nel 1972, si trasferì nella Villa storica, ricca di fascino e atmosfera, che faceva parte della Tenuta, e si dedicò alla produzione di vini rifermentati in bottiglia con tenacia pionieristica e stile personale. Passione e rigore consentirono all’azienda di affermarsi rapidamente tanto che già nel 1985 Wine Spectator dedicò la copertina al suo Rosé. Nel frattempo Paolo Rabotti, convinto delle potenzialità di un “sistema Franciacorta”, lavorò alla creazione di un Consorzio per legalizzare quelle regole di produzione necessariamente severe per una tale qualità. E ne fu il primo presidente. Intanto la gestione dell’azienda era passata nelle mani del figlio Emanuele, che ha portato il marchio Monte Rossa nel mondo e, nel 1992, ha festeggiato i primi venti anni di attività dell’Azienda presentando l’esclusiva cuvée del Cabochon negli Stati Uniti con Barbara e Frank Sinatra in qualità di padrini. Nel frattempo è stata affiancata una nuova cantina a quella storica, costruita solo ed esclusivamente per la produzione dei Franciacorta Doc. Monte Rossa ha scelto di produrre solo ed esclusivamente Franciacorta, quindi le scelte tecnologiche sono funzionali alla ricerca continua di produrre qualità e prestigio che, come vuole la filosofia dell’Azienda Monte Rossa. Il pensiero ispiratore si rivolge sempre al consumatore, anello finale di una catena ideale che nasce dalla terra e finisce nel bicchiere, un consumatore che sia vero protagonista dell’”evento vino” e la cui gioia e soddisfazione rappresentino il completamento di tanto lavoro.
Le date importanti della Monte Rossa
1972 – Paola Rovetta col marito Paolo Rabotti si trasferiscono in Franciacorta, a Bornato, sperimentano, tra i primi sul territorio, le produzioni di vini rifermentati con metodo classico per la loro azienda: Monte Rossa.
1982 – Sono passati 10 anni: la passione si trasforma in professione, Emanuele Rabotti si affianca ai genitori nella conduzione dell’azienda e viene costruita la nuova cantina per produrre esclusivamente Franciacorta.
1986 – Wine Spectator dedica la copertina a Paola Rovetta: il marchio Monte Rossa si afferma in America.
1990 – Paolo Rabotti, insieme ad altri viticoltori del territorio, fonda il “Consorzio dei vini di Franciacorta” e traccia il solco che porterà la Franciacorta alla conquista della Docg: viene eletto primo Presidente.
1992 – Monte Rossa compie 20 anni: per celebrare l’evento viene presentato per la prima volta il Cabochon, il più prestigioso dei Franciacorta di Monte Rossa vestito con l’esclusiva etichetta in argento realizzata dall’orafo Buccellati. Padrini dell’evento Frank e Barbara Sinatra che ricevono il primo esemplare da Emanuele Rabotti durante un ricevimento nella loro Villa a Palm Desert.
1998 – Con l’annata 1993 il Cabochon di Monte Rossa viene premiato con i Tre Bicchieri della Guida dei Vini d’Italia del Gambero Rosso ed entra a pieno titolo nel gotha della produzione vinicola italiana. Sarà il primo della lunga serie di riconoscimenti.
2001 – Monte Rossa produce oltre 200.000 bottiglie di Franciacorta nelle varie tipologie e solo produzioni di eccellenza. Tutte sono ottenute da vigneti direttamente governati.
2002 – Monte Rossa, azienda della Franciacorta dedicata esclusivamente alla produzione di Franciacorta, inaugura la nuova cantina di vinificazione. Disposta su tre differenti livelli sfrutta il principio di gravità per lo spostamento dei vini. Una cantina con una tecnologia all’avanguardia che si avvale “Enolift”: il saliscendi del vino, ma che si ispira a modelli culturali storici e tradizionali.
2004 – “…Brut Cabochon ’99 di Emanuele Rabotti è il miglior metodo classico degustato quest’anno, rappresentativo non solo della Franciacorta e del suo grande terroir, ma di tutta la spumantistica italiana…” : con queste parole a commento, la guida dei Vini d’Italia del Gambero Rosso 2004 incorona Monte Rossa come le migliori bollicine dell’anno.
2005 – Monte Rossa può contare su 70 ettari di vigneto direttamente governato che gli consentono di incrementare la produzione mantenendo costante la ricerca e l’impegno per un livello di qualità sempre più alta ed esclusiva
2008 – Cabochon 2003 riceve l’oscar da Bibenda Duemilavini e il nono Tre Bicchieri del Gambero
2010 – Emanuele Rabotti presenta il resyling delle etichette e dello storico logo aziendale
Il tavolo
Una degustazione per pochi…
Gli ospiti selezionati
Stuzzi by Cracco
Piattooo!
Patata Taro biscottata con alice cruda
Nasello al Vapore con asparagi alla vaniglia
Riso Garusoli e burro alla menta
Pollanca arrosto, tortino di sedano rapa
Bignè fritto con sorbetto alla mela
Caffè e coccole finali
A fine pasto ci raggiunge anche Carlo Cracco
Backstage dell’intervista per la VG-TV
I vini prodotti dall’azienda
Franciacorta Salvàdek Extra Brut 2006
Viene realizzato nelle migliori annate solo con uve accuratamente selezionate provenienti dai vigneti più vecchi e meglio esposti dell’azienda.
È prodotto con uve Chardonnay 95% e 5% vino di Riserva.
La fermentazione dei mosti avviene una parte in vasche d’acciaio e una parte in fusti di rovere. L’affinamento sui lieviti dura per oltre 30 mesi.
Da questa procedura nasce un Franciacorta di forte personalità, fine, ben strutturato e mordace.
Franciacorta Cabochon
Cabochon è il Franciacorta più prestigioso di Monte Rossa. Era nato dalla ricerca, iniziata nel 1985, di una selezione più attenta dei cru della collina di Monte Rossa e di un nuovo sistema di vinificazione che introduceva le barriques per la prima fermentazione del mosto. I risultati sono stati tali che il vino ottenuto si è imposto tra le etichette aziendali.
Il Cabochon viene realizzato anche in versione Rosé, con una percentuale maggiore di Pinot nero (55 per cento) rispetto allo Chardonnay (45 per cento). Fino ad ora è stato prodotto solo nelle annate 1992, 1995, 2001.
Franciacorta P.R. Brut
È l’ultimo Franciacorta di casa Monte Rossa, nato per festeggiare i 35 anni di attività dell’Azienda. Il suo nome è un omaggio ai fondatori dell’azienda con le stesse iniziali: Paola Rovetta, pioniera in Franciacorta fin dagli anni settanta e il marito Paolo Rabotti, promotore e fondatore del Consorzio Franciacorta nonché primo presidente. E’ un Blanc de Blanc ottenuto con uve Chardonnay 100% di cui il 65% proviene dai vini dei migliori cru dell’Azienda e il 35% da vino di riserva. Questo vino è frutto dell’appassionata ricerca della più completa armonia tra l’ampiezza, la struttura, la complessità del vino di riserva e l’eleganza, la suadenza, la finezza tipiche dello Chardonnay. Il P.R. vuole essere un vino espressione della filosofia aziendale che mira a trovare l’eccellenza non solo nei millesimati ma nell’intera sua produzione.
Franciacorta PR Rosé Brut
È uno dei Franciacorta che hanno fatto la storia e contribuito al successo dell’Azienda, prodotto fin dalle prime annate già dopo pochi anni rappresentava il 50% della produzione. È al Rosé che Wine Spectator dedicò la sua copertina nel 1992.
Il connubio tra il 40% di Pinot nero, che conferisce lunghezza e rotondità, e il 60% di Chardonnay, che esalta freschezza e piacevolezza, lo rende un vino di grande classe, suadente e discreto. Per veri intenditori.
Franciacorta Prima Cuvée
È il vino più diffuso dell’Azienda e, in base alla filosofia di Monte Rossa, è quello realizzato con la miglior cura ed attenzione. La Prima Cuvée è composta da vini ottenuti dalla prima spremitura delle uve Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero, e da vini di riserva. Ogni bottiglia è sigillata con tappo a selezione certificata. La data di sboccatura viene dichiarata con apposita attestazione contenuta nel cartone. La messa in commercio avviene minimo 4 mesi dopo la sboccatura. Un Franciacorta di buona personalità e struttura che si distingue per piacevolezza ed eleganza.
Franciacorta Satèn Sansevé
Satèn: è un nome registrato dal Consorzio della Franciacorta e corrisponde ad un protocollo produttivo che prevede l’utilizzo esclusivo di uve bianche (Chardonnay); una pressione atmosferica inferiore alle 4,5 atmosfere; un tenore zuccherino massimo di 15 gr./litro.
Dalla combinazione di questi tre elementi ne risulta un vino morbido e setoso che rievoca la piacevolezza della seta.
Il Satèn di Monte Rossa, oltre all’eleganza conferitagli dallo Chardonnay, rappresenta la massima espressione di finezza e persistenza al gusto con lo stile proprio dell’Azienda.
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