17 gennaio 2010 Giornata mondiale delle cucine italiane Tagliatelle al ragu per proteggere il made in italy
Una irresistibile Ola globale di Tagliatelle al ragù Bolognese sarà la protagonista della prossima Giornata Mondiale delle Cucine Italiane (International Day of Italian Cuisines – IDIC) in programma per il prossimo 17 gennaio.
Centinaia di cuochi, in oltre 50 paesi, le cucineranno simultaneamente, per dire no ai taroccamenti e alle falsificazioni della cucina e dei prodotti italiani nel mondo. A guidare e a promuovere la Giornata Mondiale delle Cucine italiane saranno ancora una volta i cuochi del GVCI (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani), un network di oltre 1000 addetti alla enogastronomia italiana che lavorano praticamente in tutto il mondo. Nelle due ultime edizioni furono rispettivamente gli Spaghetti alla Carbonara e il Risotto alla Milanese i piatti celebrativi della Giornata che entarono nei menu di oltre 400 ristoranti.
L’elenco dei partecipanti alla Ola delle Tagliatelle al Ragù Bolognese è aggiornato continuamente su www.itchefs-gvci.com
“Se c’è un piatto che rappresenta il peggio dei taroccamenti di cucina italiana nel mondo quello è sicuramente la cosidetta bolognaise”, dice Mario Caramella, Presidente del GVCI e Executive Chef di un grande albergo (con ristorante italiano) a Bali, in Indonesia. “La preparano con gli ingredienti più bizzarri, spessissimo con spaghetti scotti, la vendono in lattina: tutta roba che non ha nulla da spartire con le originali autentice Tagliatelle al Ragù”, aggiunge Caramella.
“La Giornata delle Cucine Italiane è senza dubbio una celebrazione del sapore italiano e della nostra cultura culinaria ma è anche molto di più”, precisa da Melbourne Rosario Scarpato, giornalista enogastronomico, Presidente Onorario del GVCI e direttore di itchefs-gvci.com: “E’ una iniziativa che parte dalla base, dai cuochi, per mantenere la identità culinaria italiana sui mercati internazionali. Senza questa identità sarebbe molto difficile vendere i prodotti del made in Italy agroalimentare all’estero”.
La Giornata Internazionale delle Cucine Italiane del 17 gennaio 2010 sarà lanciata in Anteprima mondiale il 14 gennaio nel corso di un grande evento all’Italian Culinary Academy (ICA) di New York. “Per la sua storia, New York, è la capitale ideale della Cucina italiana nel mondo”, dice Cesare Casella, Executive Chef di Salumeria Rosi nella Grande Mela, leader del GVCI negli Usa e soprattutto Direttore degli Italian Culinary Studies dell’ICA. Alla preparazione delle Tagliatelle dell’Anteprima di New York, ci sarà anche Mario Batali, il cuoco americano che forse più di ogni altro ha contribuito a far conoscere l’Italia enogastronomica moderna agli Usa. Batali è un cultore del ragù alla bolognese, avendo mosso i primi passi come cuoco a Bologna e nella sua provincia. La sera prima, il 13 gennaio, sempre all’ICA di New York, nel corso di una Cena di Gala sarà ufficialmente annunciato l’elenco degli Italian Cuisine Worldwide Awards, riconoscimenti speciali a personaggi che in vari paesi del mondo si sono distinti per il loro impegno a favore della diffusione dell’autentica cultura enogastronomica italiana. La Cena sarà preparata da Chicco e Roberto Cerea, Chef patron di Da Vittorio (Brusaporto, Bergamo), recentemente insignito della terza stella Michelin e senza dubbio due dei cuochi più promettenti in Italia.
Infine, il 17 gennaio 2010 toccherà a Stoccarda essere il centro della grande Ola globale delle Tagliatelle al Ragù. Essendo domenica, nella città tedesca si celebrerà anche il Pranzo della Domenica, uno dei capitoli più affascinanti della grande cucina italiana di tutti i tempi. Sante De Santis, cuoco GVCI e autentica celebrità locale, ospiterà tre grandi cuochi che arriveranno per interpretare il Pranzo festivo di diverse epoche.
Il 16 gennaio toccherà a Donato De Santis (Buenos Aires), il 17 gennaio a Roland Schuller, già cuoco del Don Alfonso e oggi a Hong Kong. Il lunedi 18, invece, ad interpretare il Pranzo della Domenica del futuro, sarà Marco Sacco del Piccolo Lago di Verbania (due strameritate stelle Michelin). Stoccarda sarà in collegamento video con varie città del mondo dove la Ola sarà in pieno svolgimento e ovviamente con Bologna, dove si terrà un grande omaggio alle Tagliatelle al Ragù.
Cosa aggiungere…
a) Avete un ristorante ? Avete piacere di partecipare alla Ola e il 17 Gennaio servire il piatto di Tagliatelle al Ragù ? Siete ancora in tempo per essere inseriti nella Mappa globale basta che scrivete SUBITO una e-mail a : idic2010@itchefs-gvci.com
b) Se siete in giro per Ristoranti in quel Giorno, magari sceglietene uno (come faremo noi) tra quelli aderenti. Qui trovate la bella Mappa Interattiva.
c) Potete cimentarvi nella preparazione del Piatto di Tagliatelle al Ragù… direttamente a casa vostra. Di seguito la ricettà indubbiamente più autorevole.
Le autentiche tagliatelle al ragù bolognese di Mario Caramella, presidente GVCI
In Italia, ci sono molte ricette tradizionali per le Tagliatelle al ragu alla bolognese, che comprendono variazioni più o meno rilevanti e molte, troppe, interpretazioni soggettive, Questa ricetta autentica è rivolta principalmente a quei cuochi che puntano a servire all’estero questo piatto italiano tradizionale in maniera corretta e professionale. La ricetta tuttavia può essere utile anche a tanti cuochi italiani in Italia, che sono confusi in proposito. Infatti tiene conto delle varie componenti della tradizione italiana ma anche delle esperienze di moltissimi talentuosi cuochi, compresi gli associati al GVCI.
Per ottenere il miglior risultato il ragù deve essere preparato fresco ogni mattina ed essere servito nello stesso giorno.
Ingredienti per (circa) 2 chilogrammi di Ragù alla bolognese
600 gm Manzo magro tritato (scanello o cartella)
400 gm Polpa di maiale magra
200 gm Pancetta a cubetti
100 gm Cipolla tritata
100 gm Sedano tritato
100 gm Carota tritata
1 kg Pomodori pelati
300 ml Vino bianco secco
500 ml Latte fresco
Brodo di pollo
Brodo di manzo
3 foglie di alloro
Pepe nero e sale
Procedimento
– Disporre la pancetta in una grande pentola di acciaio inossidabile (cm 30 x 20), cuocere a fiamma bassa, mescolando, fino a quando il grasso è sciolto completamente. Aggiungere la cipolla, farla rosolare continuando a mescolare.
– Aggiunge la carota, il sedano e le foglie di alloro, continuare a cuocere fino a che le verdure non cominciano ad ammorbidirsi e a imbiondirsi.
– Alzare la fiamma e aggiungere le carni tritate, precedentemente mescolate con le mani (calzare guanti).
– Continuare a cuocere e a mescolare con un cucchiaio di legno finché la carne sia cotta completamente.
– Versare il vino bianco e continuare a cucinare fino a che il vino sia completamente evaporato.
– Passare brevemente i pomodori pelati, versarli nella pentola e continuare a cuocere lentamente a fiamma bassa per almeno 2 ore. Se la salsa è troppo densa aggiungere del brodo di manzo.
– Aggiungere il latte e un po’ di brodo di pollo, mescolare, abbassare la fiamma e lasciare sobbollire. Continuare ad aggiungere il latte e il brodo di pollo per un’ora circa.
– Insaporire con sale e pepe e lasciar riposare.
Nota
Per tradizione la pasta che và con il ragù alla bolognese sono le tagliatelle fresche. Usare gli spaghetti è un segno di scarsa conoscenza della cucina italiana
Tagliatelle
Per l’impasto
1 Kg di farina per pasta
8 uova fresche
Procedimento
– Impastare la farina e le uova a mano o nell’impastatrice planetaria
– Coprire e lasciare l’impasto a riposare in un posto fresco per 2 ore.
– Tirare la sfoglia con un mattarello, se si ha la giusta preparazione, o utilizzare la macchina per la pasta.
– Tagliare le tagliatelle con un coltello o usando una taglierina adeguata.
– Raccogliere le tagliatelle nella tradizionale forma a nido e lasciarle seccare.
Nota
Se non avete farina appropriata, esperienza e ambiente indicato, non fate voi la pasta!!! E’ meglio usare pasta all’uovo industriale italiana, che è realmente buona e dà risultati consistenti. Non precuocere la pasta e scolarla sempre dente!!! Troppe volte, soprattutto all’estero, leggiamo sui menu fiere dichiarazioni del tipo “pasta fatta a mano in casa”, e poi ci viene servita una pasta mediocre, rotta, troppo cotta ed insipida, fatta con la farina errata e seccata in un ambiente inadatto.
Poi se volete Cimentarvi nel … Ragù Bolognese delle Sorelle Simili
dal libro “Sfida al Matterello” di Valeria e Margherita Simili
“Sua maestà il ragù va trattato con estrema attenzione. Un tempo si faceva in grandi tegami di coccio a base larga e piuttosto bassi che si mettevano sulla brace. Il coccio e il calore forte ed omogeneo della brace facevano sì che la carne si rosolasse senza perdere il succo, rimanendo più saporita e morbida. Per cercare perciò di riprodurre questa preziosa rosolatura noi inizieremo il ragù in padella per poi trasferirlo nel tegame a rosolatura avvenuta. Una volta nel ragù si usavano anche le rigaglie del pollo, cuore, ventrigli e fegatini. Ingredienti dal sapore molto forte che non sono più graditi ad un palato moderno, ed è un vero peccato. Di questi ingredienti è rimasto solo il fegatino e, per favore, non toglietelo. Se non vi piace il fegato, mettetene meno, solo metà, ma mettetelo perché in così poca quantità non lo sentirete in prima persona ma riempirà moltissimo il sapore rendendolo molto più corposo. Non disanimatevi: la spiegazione è molto lunga ma la realizzazione sarà più breve e, credetemi, ne varrà la pena, il risultato sarà splendido.”
Ingredienti
25 g burro
50 g pancetta o prosciutto di Parma tritati
500 g manzo tritato (scanello o cartella)
500 g pomodori pelati passati
2 cucchiai di cipolla tritata
2 cucchiai di sedano tritato
2 cucchiai di carota tritata
1 fegatino di pollo tritato
1/ bicchiere di vino bianco secco
2 bicchieri di latte
2 bicchieri di brodo
sale, pepe, pochissima noce moscata, 2 cucchiai d’olio
Preparazione
– Tritate le verdure separatamente
– Tritate la pancetta
– Preparate il fegatino. Pulitelo bene. State attente a togliere anche la più piccola traccia verde lasciata dal fiele perché in quella posizione sarà molto amaro. Non tritatelo ma schiacciatelo con la lama di un coltello e liberatelo dalle nervature staccandone i pezzetti di carne e solo allora tritatelo sempre e solo con il coltello. Dovete fare tutto questo perché se rimanesse del fegato attaccato alle nervature questo non si amalgamerebbe agli altri ingredienti per cui il sapore sarebbe più intenso.
– Tenete a portata di mano il vino
– Tenete vicino al fornello il latte
– Mettete pomodoro e brodo in un tegame e tenetelo sul fuoco basso.
Mettete nella padella il burro e l’olio poi unite subito la cipolla.
Fate rosolare la cipolla lentamente, mescolando molto spesso.
All’inizio i grassi assumono un colore lattiginoso e il profumo sarà molto aspro per la presenza dell’acqua vegetale che la cipolla avrà messo fuori.
Appena questo umore sarà stato assorbito, i grassi saranno diventati di nuovo limpidi ed il profumo si sarà addolcito, solo allora unite il sedano e dopo un minuto la carota. Se infatti rosolate tutte insieme le tre verdure il succo della cipolla verrebbe assorbito dalle altre due, il suo sapore così intenso nasconderebbe il sapore più delicato del sedano e della carota trasformando il tutto in cipolla.
Appena questo fondo sarà pronto, unite la pancetta e lasciatela rosolare per un minuto.
Adesso tocca la fegatino. Liberate il centro della padella dalle verdure mettendole tutte attorno sul bordo. Il fegatino coagula all’istante e si aggrappa a qualsiasi ingrediente gli venga avvicinato cedendogli il suo sapore che risulterà perciò molto intenso. Mettete il fegatino al centro della padella e lasciatelo solo sempre schiacciandolo e mescolandolo fino a quando avrà cambiato completamente colore, il che significa che è già cotto. Solo allora potete rimettere le verdure al centro e mescolare il tutto per un attimo.
E adesso la carne, momento molto delicato. Per evitare di ritrovarsi la carne praticamente in brodo, pochi secondi dopo che l’avrete aggiunta agli altri ingredienti, procedete così: alzate il fuoco al massimo e dopo un attimo unite un terzo della carne sgranandola sulla padella, con una paletta di legno schiacciatela e giratela spostandola continuamente, lasciando il fondo della padella sempre in parte scoperto per permettere al vapore che si andrà formando di evaporare evitando così che si trasformi in liquido. Appena la prima parte di carne avrà cambiato parzialmente di colore, liberate di nuovo il centro della padella e unite ancora un terzo di carne sgranandola e mescolandola come la precedente, poi unite sempre al centro, la rimanente.
Quando la carne sarà tutta rosolata unite una prima parte del vino versandolo non sulla carne ma sui bordi della padella perché non potete mettere degli ingredienti freddi sulla carne bollente per cui, quando il vino raggiungerà la carne si sarà sicuramente già riscaldato. Non versate tutti il vino in una volta ma fatelo evaporare in due o tre riprese. Il vino sarà completamente evaporato non quando lo vedrete sparire come liquido dalla padella, ma quando non ne sentirete più il profumo.
A questo punto unite il latte caldo in due o tre riprese e fatelo assorbire fino a quando avrà fatto una bella crema.
Salate e pepate.
Trasferite il tutto in un tegame più piccolo e alto per evitare che durante la cottura evapori troppo velocemente.
Unite pomodoro e brodo caldi, regolate il fuoco e fate sobbollire il ragù per circa due ore mescolando spesso.
Viaggiatore Gourmet – Vi aspettiamo! Stay tuned.
Organizzatore Evento : www.itchefs-gvci.com
Viaggiatore Gourmet – Media Partner Ufficiale Manifestazione
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Elenco Ristoranti Aderenti in continuo aggiornamento…
• ARGENTINA
Donato de Santis, Bruni Restaurant, Buenos Aires
Sebastian Rivas Proia, Amici Miei Ristorante, Buenos Aires
Adrian Soldano, Capo Restaurant, Buenos Aires
• BRAZIL
Fabio Boschero, Hilton São Paulo Morumbi, São Paulo
Francesco Carli, Hotel Copacabana Palace, Rio de Janeiro
Nicola Finamore, Hotel Cipriani Restaurant- Copacabana Palace Hotel, Rio de Janeiro
Francesco Mammola, Ristorante Toscanelli- Sagu Mini Resort, Ilha Grande, Rio de Janeiro
Elena Ruocco, Sitio do Moinho Organic Farm, Rio de Janeiro
• CANADA
Gianni Poggio, Da Gianni & Maria Trattoria, Toronto
Gianpiero Tondina, Copper Creek Golf Club, Kleinburg
• CARIBBEAN
Ignazio Podda, Unique Villas of the Caribbean, JAMAICA
Antonio Tardi, Italian Village Beaches, TURKS AND CAICOS
• CHILE
Roberto Illari, Bel Paese Restaurant, Santiago de Chile
Walter Monticelli, Caprese Restaurant, Santiago de Chile
• ECUADOR
Luigi Passano, Riviera Restaurant, Guayaquil
• GUATEMALA
Giuseppe Atzori, Hotel Vista Real, Guatemala City
• MEXICO
Silvia Bernardini, L’Invito Restaurant, Veracruz
Walter El Nagar, Nonna Rosa Pasta Factory, San Miguel de Allende
Umberto Fregoni, Ristorante Cabiria, Mexico City
Gastronomia Gusto Di Vino, Mexico City
Antonio Lotito, La Pasta Restaurant, Zapopan, Jalisco
Alessandro Mancuso, Maravia Resort, La Paz, Baja California
• PUERTO RICO
Alberto Gianati, Casa Italia Restaurant, San Juan de Puerto Rico
• UNITED STATES OF AMERICA
Carlo Allesina, Cibus Restaurant, Dallas
Gaetano Ascione, Ristorante Gaetano, Miami
Enrico Bazzoni, Culinary Liaisons, New York
Ivan Beacco, Testaccio Restaurant, New York
Lorenzo Boni, Barilla USA Corporate Chef, Chicago
Cesare Casella, Italian Culinary Academy, New York
Mario Cassineri, Bice Restaurant, San Diego
Andrea Cavaliere, Cecconis Restaurant, West Hollywood
Luca Cesarini, Private Party, Los Angeles
Odette Fada, SD26 Restaurant, New York
Francesco Farris, guest Chef Avanti Restaurant, Dallas
Rossano Giannini, Lanterna Tuscan Bistro, Nyack
Cesare Lanfranconi, Spezie Restaurant, Washington
Aldo Martinelli, Fancy Food Show, San Francisco
Deborah mele, www.italianfoodforever.com, New York
Fabio Trabocchi, Four Seasons Restaurant, New York
Salvatore Gisellu, Urban Crust Restaurant, Plano Texas *
• ALBANIA
Agostino Suriano, Villa Logoreci Restaurant, Tirana
• DENMARK
Maurizio Mosconi, Italy & Italy Restaurant, Ringsted
• BELGIUM
Patrick Smart, Trattoria Alloro, Ieper, West Flanders
• FRANCE
Giorgio de Chirico, Findi Restaurant, Paris
Giulio Freschi, chef at the Italian Embassy, Paris
Roberta Tringale, Casa Vigata Restaurant, Paris
• GERMANY
Sante de Santis (and Roland Schuller *), Er Cuppolone-San Pietro Gastro Restaurant, Stuttgart
• GREECE
Luigi Favorito, Casa Donato Restaurant, Heraklion, Crete
Angelo Saracini, Athens
• ITALY
Davide Barbuzza, Antica Osteria Bottega, Bologna *
Giorgio Broggini, Osteria di Porta Cicca, Milano
Nicola Cavallaro, Al San Cristoforo Restaurant, Milano
Andrea Cristofoletto, Hollywood & Bollywood Restaurant, S. Benedetto del Tronto
Marco Epifani & Dall´Argine Family, Trattoria del Cacciatore, Frassinara (PARMA)
Mauro Fabbri, Diana Restaurant, Bologna *
Angelo Franchini, Torre del Monte Relais, Todi
Matteo Francini, Motel Europa Restaurant, Domodossola
Giacomo Gallina, Dolce & Gabanna Gold Restaurant and Magic Bar, Milano
Giovanni Grasso & Igor Macchia, La Credenza Restaurant, San Maurizio Canavese, Torino
Gianfelice Guerrini, Chef Ferrari F.1 Team, Maranello
Emanuele Lattanzi, Petito Restaurant, Forlì
Franco Luise, Aromi Restaurant – Hilton Molino Stucky, Venice
Luciano Lombardi, Osteria Vigna del Mar, Monopoli (Ba)
Mario Musoni, Ristorante Al Pino, Montescano (PV)
Massimiliano Telloli, Ristorante Stallo del Pomodoro, Modena
Fabio Peiti, Hotel Lac Salin SPA and Mountain Resort, Livigno
Andrea Pini, L´Ustareja di Du Buto´Restaurant, Solarolo (RA)
Piero Pulli, Canonico Restaurant, Carignano Torino
Leonardo Russi, NUVò Restaurant Restaurant, Milano
Anna Prandoni, La cucina Italiana online, Milano *
Claudio Santin, Ristorante Vieux Braconier, Breuil Cervinia (AO)
• MONACO
Gino Razzano, M.Y. SAI RAM, Montecarlo
• NETHERLANDS
Fabio Cappellano, Il Tartufo Restaurant, Delft
Peppe Cappellano, La Vita è Bella Restaurant, Rotterdam
Saro Pulvirenti, That’s Amore Restaurant, Den Haag
• RUSSIA
Ezequiel Barbuto, Piccolino Restaurant, Moscow
Gusto- Mediterranean Restaurant, Ekaterinburg
Pietro Rongoni, La Serenata Restaurant, Moscow
Francesco Spampinato, Sky Café – Italian Lounge Restaurant, Ekaterinburg
• SPAIN
Andrea Tumbarello, Don Giovanni Restaurante, Madrid (5)
• TURKEY
Daniel Evangelista, Ramada Palace Hotel, Ankara
Antonio Lombardi, Mezzaluna Restaurant, Istanbul
Giuseppe Pressani, Paper Moon Milano Restaurant, Istanbul
• EGYPT
Vincenzo Guglielmi, Swiss Inn Dream Resort, Taba
Giacomo Turzo, Domina Coral Bay Hotel Resort Spa & Casino, Sharm el Sheikh
• MAURITIUS
Stefano Fontanesi and Chef Vijay Ittoo, Gusto Restaurant- Dinarobin Hotel, Le Morne
• SAUDI ARABIA
Roberto Collini, Roberto’s Restaurant, Khobar
Emanuele Esposito, Il Villaggio Complex, Jeddah-KSA
• SOUTH AFRICA
Giorgio Nava, Carne SA and 95 Keroom Restaurants, Cape Town
Stefano Strafella, Strafella´s Restaurant, Johannesburg *
• TUNISIA
Moreno Goatin, Il Faro Restaurant, Djerba
• UNITED ARAB EMIRATES
Massimo Falsini, Ferrari World, Yas Island Abu Dhabi
Marco Legittimo, Mezzaluna Restaurant- Intercontinental, Dubai
Thomas Marchi, Filini Bar & Restaurant – Radisson Blu Hotel, Island Abu Dhabi
• CHINA
Giancarlo Biacchessi, Biscotti Restaurant- Sofitel Silver Plaza Hotel, Jinan
Armando Capochiani, Venexia Restaurant, Shanghai
Roberto Cimmino, Avanti Restaurant- Pan Pacific Hotel, Suzhou
Marino D’Antonio, Sureno Restaurant, Beijing
Armando Galantucci, Isola Bella Restaurant, Shanghai
Simonetta Garelli, Giovanni´s- Sheraton Hongqiao, Shanghai
Stefano de Geronimo, Prego Restaurant, Shanghai
Valter Gosatti, Rose Restaurant – Furama Hotel, Dalian
Marco Maggio, Prego Restaurant- Crowne Plaza Hotel & Suites Landmark, Shenzhen
Corrado Michelazzo, VaBene Restaurant, Xintiandi, Shanghai
Roberto Molinari, Rosso Italiano Restaurant, Shanghai
Stefano Pace, Acqua Restaurant- Gran Melia Hotel, Shanghai
Giovanni Parrella, Grand Hyatt, Beijing
Domenico Patruno, Alla Torre Restaurant, Shanghai
Vincenzo Pezzilli, Agrilandia Organic Farm and Casale Restaurant, Beijing
Antonio Puccini, Amore Italian Restaurant, Ningbo- Zhejiang
Samuele Rossi, Rossio Restaurant, MGM Grand Macau, Macau
Ilario Turri, Capri Restaurant at the Sheraton Dameisha Resort
Jennifer Prescott, Riviera Restaurant, Dalian *
• HONG KONG
Andrea Assenza, Habitu Restaurant at the Garden
Michele Camolei, Osteria Restaurant – Holiday Inn
Gianni Caprioli, Isola Restaurant, Hong Kong
Claudio Dieli, Mistral Restaurant – Intercontinental Grand Stanford
Marco Furlan, Habitu The Pier Restaurant
Vittorio Lucariello, Angelini Restaurant – Shangri-la Hotel
Marco Medaglia, Aqua Restaurant, Hong Kong
Paolo Monti, Gaia Restaurant, Hong Kong
Luca Signoretti, Sabatini Restaurant
Marco Torre, Grissini Restaurant, Grand Hyatt Hong Kong, Hong Kong
• INDIA
Davide Bassan, Aloro Restaurant at the Oterra Hotel, Bangalore
Enrico Luise, Renaissance Restaurant – Marriott Hotel, Mumbai
• INDONESIA
Alessandro de Boni, Il Mare Restaurant – Mulia Hotel, Jakarta
Mario Caramella, Bali Hyatt Hotel, Sanur, Bali
Francesco Greco, Casa D’ Oro Restaurant – Hotel Indonesia Kempinski, Jakarta
Antonio Massagli, Scusa Restaurant – Intercontinental Hotel, Jakarta
Massimo Sacco, Italiano Restaurant, Sanur, Bali
Alessandro Santi, Shangri-La Hotel, Jakarta
• JAPAN
Bradley Callaghan, TK6 Cafe and Bar, Sapporo
Cristiano Pozzi, La Cucina Restaurant, Roppongi Minato-ku
Maurizio Roberti, Cinque Sensi Kobe Restaurant, Hagoromo-Cho Nishinomiya-City
Andrea Tranchero, Armani Restaurant, Tokyo
Giulio Vierci, Wine Bar Restaurant, Sapporo
Josef Budde, Grand Haytt Tokyo, Tokyo *
• MALAYSIA
Claudio Cucchiarelli, Sunway Hotel and Resort, Kuala Lumpur
Bonaventura Mansi, Hilton Hotel, Kuala Lumpur
Federico Michieletto, Santini Restaurant, Petaling Jaya
• MALDIVES
Aira Piva and Chef Leo Velazquez, Vakarufalhi Island Resort
• MONGOLIA
Luca Marchesi, The Ivy Restaurant, Ulaanbaatar
• PHILIPPINES
Marco Anzani, Anzani Restaurant and Bellini Bar, Cebu City, Philippines
• SINGAPORE
Carlo Marengoni, Bologna Restaurant- Marina Mandarin
Lino Sauro, Gattopardo Restaurant, Singapore
• SOUTH KOREA
Sebastiano Giangregorio, Antonio Vinoteca Italian Restaurant, Seoul
Franco Sommariva, Trattoria Jiina & Franco, Seoul
Sergio Zanetti, Toscana Restaurant- Renaissance Hotel, Seoul
• SRI LANKA
Aira Piva and Chef Leo Velazquez, Governor Restaurant- Mount Lavinia Hotel, Colombo
• TAIWAN
Armando Bonadonna, Beata Te’ Restaurant, Taipei
Dario Congera, Danieli´s Restaurant- Westin Hotel, Taipei
• THAILAND
Silvano Amolini, La Trattoria Restaurant- Dusit Thani Laguna, Phuket
Luca Appino, La Bottega di Luca Restaurant, Bangkok
Saulo Bacchilega, Figs Restaurant- Hyatt Regency, Hua Hin
Francesco Cantiani, Duilio´s Restaurants, Bangkok
Antonio Facchinetti, Brio Restaurant- Marriott Resort and Spa, Bangkok
Frederik Farina, Spasso Restaurant- Grand Hyatt Erwan, Bangkok
Gianni Favro, Gianni Restaurant, Bangkok
Luca Mancini, Cucina Restaurant – JW Marriott, Phuket
Flavio Manzoni, Il Tartufo Restaurant, Bangkok
Maurizio Menconi, Ristorante La Scala- Sukhothai Hotel, Bangkok
Gaetano Palumbo, Rossini Restaurant Sheraton Grande Sukhumvit
Giuseppe Zanotti, Felicità Restaurant – Intercontinental Hua Hin Resort
• VIETNAM
Paolo Alabisio, Six Senses Hideaway – Ninh Van Bay, Nha Trang
Alberto Colombo, Good Morning Vietnam Restaurant, Hoi An
Michele Gulizzi, Opera Restaurant- Park Hyatt Hotel, Saigon
• AUSTRALIA
Gianmaria Morelli, Palato Gelato, Noosa
Salvatore Pepe, Cibo Espresso, Adelaide
Tom Robinson, Auge´Restaurant, Adelaide *
Tobias Gush, Chianti Classico, Adelaide *
Vincenzo La Montagna, Vincenzo´s Cuccina Vera, Adelaide *
Camillo Crugnale, Assaggio Restaurant, Adelaide *
• NEW ZEALAND
Cristiano de Martin, Hilton Auckland
Paolo Pancotti, Milk&Honey Restaurant, Napier Hawkes Bay
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