Provato il giorno Giovedì 8-06-2006 a pranzo inaugurazione!
Ex Marino alla Scala oggi Trussardi Alla Scala Ristorante …
Archivio storico reportage:
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-> Reportage del 17 gennaio 2012
-> Meeting del 1° febbraio 2012
-> Reportage del 9 novembre 2012
-> Meeting del 21 novembre 2012
Qualche citazione dal comunicato di presentazione … miei commenti tra ( ) e “ “
Il Trussardi Alla Scala Ristorante, al primo piano di Palazzo Trussardi Alla Scala, dopo il progetto di completo restyling e la cucina affidata ad Andrea Berton “ambisce” a diventare un nuovo punto di riferimento nel panorama dell’alta cucina milanese, “insieme a Cracco Peck, Aimo e Nadia, Sadler , Joia … “obiettivo quinto stellato” ?! …”
Dopo un anno di studio e di ricerca, il Trussardi Alla Scala Ristorante si presenta al pubblico con un progetto completo che “punta” ad un altissima qualità che coinvolge la proposta gastronomica, l’arredamento e l’atmosfera del locale.
La completa ristrutturazione della sala e della cucina hanno ”l’ambizione” di aver creato un ambiente caldo e suggestivo.
La sala è luminosa, con ampie finestre che offrono un’ineguagliabile vista su Piazza della Scala, dominata dal colore rosso Milano delle pareti in stucco, del pavimento in parquet e da un arredamento moderno ed essenziale con comode poltrone in pelle (le uniche che non sono state sostituite… tutto il resto è cambiato) e bianchi tavoli quadrati.
La cucina, dotata di strumenti di lavoro d’avanguardia, è composta da un unico blocco in acciaio e divisa dalla sala da una parete di vetro che permette un diretto coinvolgimento del cliente alle preparazioni gastronomiche (in verità la porta è troppo piccola e si intravede qualcosina…poco poco per un “curiosone” come il sottoscritto) A vista anche la cantina con una selezione di oltre 500 etichette tra le più prestigiose a livello regionale italiano, europeo ed internazionale (vero) .
La carte, legate alle stagioni, offrono un sodalizio di ingredienti mediterranei con spezie e fragranze ricercate. Tra i piatti proposti: ventresca di tonno alla
plancia con composta di frutta e verdure in agrodolce, salsa con maionese di pesce al latte di mandorle; ravioli di Baccalà, salsa ai peperoni rossi e olio extra vergine d’oliva; petto di piccione
arrostito, cosce brasate, servito con il suo brodo caldo e polvere di prezzemolo fredda; e tubo di cioccolato con crema bruciata e salsa di albicocche.
Lo Chef Andrea Berton, dopo importanti esperienze in alcuni dei più prestigiosi ristoranti europei – ha iniziato la sua carriera con Gualtiero Marchesi, ha collaborato con Carlo Cracco all’Enoteca Pinchiorri, con Alain Ducasse al Louis XV di Montecarlo, per diventare poi Chef del Ristorante La Taverna di Colloredo ed executive Chef del gruppo Marchesi – è ora pronto a proporre la propria cucina creativa nel segno dell’eccellenza. Selezionando materie prime freschissime e servendosi di tecniche di cottura d’avanguardia, Andrea Berton cercherà di creare proposte gastronomiche personali con “l’obiettivo” di rendere un pranzo o una cena al Trussardi alla Scala Ristorante un’esperienza unica.
E dopo il “pippozzo” introduttivo…
Partiamo con la mia esperienza…
Locale moderno, confortevole, sicuramente interessante…Ed ora…Una lucida rappresentazione dell’esperienza, nei suoi pro e nei suoi inevitabili contro.Numerosi i coperti occupati (anzi alle 13:45 direi tutto esaurito 45 posti ) , nonostante non ci fosse stato un annuncio ufficiale ho saputo dell’apertura alle 10:30 … per puro caso …
Ottima accoglienza, Berton spesso in giro tra i tavoli a “rubare” le prime impressioni, dai primi avventori… ma poi sempre in cucina… Bravo! Non come certi suoi colleghi “arrivati” che girano troppo tra i tavoli e poco nelle cucine… (Berton da quello che vedo verifica puntualmente OGNI piatto che esce dalla cucina, maniacale come Cracco…)
Si parte! Un Aperitivo: Vasta scelta … io vado sul sicuro Annamaria Clementi 99 voto 7,5.
A pranzo c’è una buona proposta del giorno a 55 euro. A parte il dessert, è un piatto unico che diventa un pasto unico perché su un vassoio quadrato, trovano posto quattro piatti, gustosi e pieni: Crudité di verdure con olive taggiasche e acciughe all’olio; Spaghetti alla chitarra, pomodori e bottarga (di tonno); Melanzane cotte a vapore profumate alla menta e Nocetta d’agnello con patata croccante.
(ho spiato dai vicini… o meglio da quello che ha preso Paolo Marchi… 😉 )
Io invece… Scelgo di andare alla carta con due piatti nella più classica delle tradizioni milanesi …
Risotto animelle di vitello e pistilli di zafferano (buono)
Cotoletta alla Milanese (discreta) (porzionata, vedi foto) come la vuole Gualtiero Marchesi (Maestro di Andrea Berton)
Per Dessert un Mosaico di Sorbetti (discreto)
Per i vini ; Ottima la carta… c’e’ anche una scelta al bicchiere di “giornata” un plauso particolare lo merita il Sommelier MOTOTSUGU HAYASHI che mi ha veramente coccolato e considerato che non mi andavano i prodotti di giornata al bicchiere (troppo giovani… sui rossi bevo solo sotto il 2000 massimo 2001 ) il problema è che troviamo in carta o al bicchiere spesso bottiglie 2003 , 2004 , 2005 mah … in ogni caso mi ha viziato e coccolato “stappando” bottiglie solo per me… prodotti molto interessanti (Toscana una seconda linea Antinori ‘97 , un ottimo Passthecookies perfetto con i sorbetti) compresa una grappa Nonino (Miele Acacia) molto particolare una riserva che gli era appena arrivata…
Il Conto:
1 Riso 21€;
1 Milanese 31€;Mosaico Sorbetti 13€;
AnnamariaClementi 12€;Calici rosso 8€;
Passthecookies 6€;
Acqua 4€;caffè 3 €;
distillato Nonino Miele Acacia 9€ ;
coperto / servizio 0€ ; (bene, tanti tedeschi si aspettano… del resto piazza alla scala…)
Totale 107 €.
I PRO: Niente da dire servizio impeccabile, qualche imbarazzo per i più giovani considerato il servizio “complesso” , ma era il primo servizio , in ogni caso Ragazzi preparati , organizzazione buona compresa la circolazione dei vassoi e dei supporti , un classico da locale “stellato” ebbene SI tra un anno non manca proprio nulla per una prima stella!
Cucina niente di “emozionante…” ma piatti corretti e ottima materia prima. Pper Andrea ci sarà tempo per trovare identità e dare spazio al suo talento.
I CONTRO (spesso sono veramente dettagli):La poltrona è comodissima , ma a mio parere la seduta è 5 cm troppo in basso rispetto all’ottimale diciamo che è l’ideale dal secondo in avanti… ma antipasto e primo sei ancora “composto” … e quindi troppo in basso… (so che è un design Trussardi… ma io dico la mia… )
Piccola pasticceria migliorabile.
Piccole cose, dettagli, ma io osservo tutto ! 😉
Conclusioni: Sicuramente un locale destinato a breve alla quinta stella “Milanese” Nel complesso è stato un pranzo molto piacevole, il personale compreso Berton molto simpatico e disponibile.
Unico neo forse il prezzo… 107 € non sono pochi, ma in centro a Milano (a pochi metri) in un posto da “Turista” … rischi una “rapina” quasi equivalente…come cifra … qui quanto meno ho vissuto un momento di coccole / lusso e alta cucina.
Avanti così!
Altissimo ceto! 🙂
Trussardi Alla Scala Cafè
Il ristorante chiude sabato a mezzogiorno e domenica.
Ferie estive dal 13 al 20 agosto.
Per informazioni e prenotazioni contattare:
Trussardi Alla Scala Ristorante
Piazza della Scala 5 – 20121 Milano
tel: 02.80.68.82.01 fax: 02.80.68.82.87
e-mail: ristorante@trussardiallascala.com
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