(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1904
Proprietà: Marchesi Antinori srl
Enologo: Gianluca Torrengo
Agronomo: Domenico Franco
Addetto al ricevimento: Tiziana Gallo
Ettari di proprietà: 50 ha
Produzione annuale in bottiglie: 800.000
Vendita diretta in Cantina: NO
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Viticoltura convenzionale a basso impatto ambientale.
Utilizzo di lieviti selezionati: SI
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2011/2012:
86/100 – Barbaresco 2008 (Cat. C)
Sottile e abbastanza minuto nelle sfumature, ma equilibrato in tutte le sue componenti. Palato essenziale nella sostanza, ma gradevole nella scorrevolezza immediata.
90/100 – Barbaresco Bric Turot 2007 (Cat. E)
Il Bric Turot è un cru situato all’interno del comune di Barbaresco. Rispecchia nel frutto, i tenori caldi e suadenti del cru di origine, esaltato grazie anche al millesimo 2007. Note di frutta sotto spirito e di rabarbaro, prima di chiudere con le note di caffè. Un vino migliorato molto sotto l’aspetto dell’integrazione del legno, se paragonato ad altre versioni del passato. Anche al palato troviamo maggiore vigore e anche la trama tannica dona maggiore volume. Finale sapido e convincente.
87/100 – Barolo 2007 (Cat. E)
Un vino abbastanza esile, ma semplice ed immediato, è il Barolo “classico” della Prunotto. Ottenuto da uve che provengono da Monforte d’Alba, Castiglione Falletto e Serralunga d’Alba, per un prodotto che matura parte in botte grande e parte in barrique. Al naso riesce ad offrire un mix tra le note speziate, ora dolci ora piccanti. Gioca comunque sull’evoluzione (giustamente…), visto che parliamo di un prodotto che non ha bisogno di sostare in cantina per un periodo lungo e che deve essere più completo possibile già in gioventù. Bocca perfettamente coerente, anche se il congedo appare frettoloso. Più di quanto ci saremmo aspettati al naso.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
86/100 – Barbaresco 2007 (Cat. E)
Il Barbaresco “classico” di Prunotto, rappresenta un punto saldo per il suo grado di appetibilità anche rapportato al prezzo di partenza. Auspicheremmo trovare però in futuro un frutto più attento nel dettaglio e meno sfuggente, che in questa 2007 si rivela anche un po’ grossolano, pur essendo dotato di una profondità (nel suo campo) più audace. Bocca coerente e stesso discorso. Trovare più equilibrio gli gioverebbe anche dal punto di vista della beva.
88 (?)/100 – Barbaresco Bric Turot 2006 (Cat. E)
Ça va sans dire che gli va riconosciuto un grado di spessore, di appetibilità e di fascino superiori, rispetto all’edizione 2005 degustata lo scorso anno. Anche l’uso del legno è stato maggiormente registrato. Il vino però in questo momento attraversa una fase interlocutoria, molto chiuso e ritroso nel concedersi a livello aromatico, così come al palato mostra stoffa e carattere che vengono accentuate sul piano delle durezze e da un taglio acido-sapido con una chiusura minerale che non ci sembra mai averla riscontrata in passato. Pertanto, la lenta evoluzione del tannino ci consiglia di rifugiarsi dietro un punto di domanda, per poter ipotizzare, in maniera serena, il suo percorso di maturazione.
87/100 – Barolo 2006 (Cat. E)
Naso di un profilo più equilibrato e diretto di altre versioni del Classico di casa Prunotto. Offre un giusto mix tra frutto e spezie, sfumato e minuto, mentre il palato si posiziona su un gradino più in basso, per una bocca che si propone più cruda data da un’acidità che tende a primeggiare ed un tannino più verde.
90/100 – Barolo Bussia 2006 (Cat. F)
Era da tempo che non si assaggiava un’etichetta blasonata di questa azienda con un così pregevole equilibrio. Equilibrio tra il frutto ed il legno. Equilibrio tra sostanza e eleganza. Equilibrio tra materia ed alcol. Buona la compattezza e la solidità nell’insieme, con un olfatto non troppo caricaturale ed un palato che si dilunga senza intoppi con una buona lunghezza. E capace di affrontare anche la sfida con un tannino tenace. E vincerla.
84/100 – Nebbiolo d’Alba Occhetti 2007 (Cat. B)
Un naso che ha bisogno di “respire” più di altre etichette proposte in questa recensione. Abbastanza contratto e scontroso al primo approccio, con l’ossigenazione tende ad addomesticarsi ed a prendere più confidenza. Palato ampio, di buona struttura, ma abbastanza irrigidito per un tannino deciso e da integrare.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
84/100 (?) – Nebbiolo d’Alba Occhetti 2006 (Cat. B)
La giuria ha deciso di dare una valutazione, per certi versi abbastanza severa, ma di inserirlo con il punto interrogativo e la stappatura della bottiglia di riserva ha confermato le nostre perplessità. Il vino è di chiara matrice fruttata, snello e con una florealità riguardevole. La controversia nasce però dalla non compattezza e dal fatto che in questo momento, la fase gustativa, è alquanto scomposta. Dubbi, da ritenersi assolutamente di natura attuale, perché si potrebbe registrare un miglioramento con il soggiorno in bottiglia.
88/100 – Barbaresco Bric Turot 2005 (Cat. E)
Il Bric Turot di Prunotto ha sempre sofferto più di molti altri in queste tipologie di annata. Chiuso su se stesso, manca della consueta vivacità di annate più classiche e lo fa anche con un’espressione del tannino abbastanza irrigidita e austera.
90/100 – Barolo Bussia 2005 (Cat. F)
Il Bussia 2005 di Prunotto, si propone su di un gradino sotto rispetto alla 2004. Non sappiamo, ma lo crediamo, che sia dovuto alle difficoltà e alle ovvie differenze di annata. Infatti il frutto è più croccante, ma meno intrigante e coinvolgente della versione precedente. Anche la finezza è un po’ sporcata da un naso un po’ polveroso. Il volume, lo spessore e l’equilibrio invece sono comunque quelle di un vino che varca la soglia dei 90 punti.
86/100 – Barbera d’Alba Pian Romualdo 2006 (Cat. C)
La Pian Romualdo della Prunotto si rivela sui consueti standard di affidabilità e garanzia. Profilo olfattivo di grande pulizia enologica, con un’espressività del frutto contenuta, ma incisiva. La verticalità dell’annata, viene evidenziata maggiormente al palato, dove il volume e l’avvolgenza, vengono alternate da nervature di grande freschezza, rigore ed un tannino che in chiusura tende ad asciugarsi.
86/100 – Barbera d’Asti Superiore Costamiole 2006 (Cat. E)
L’oggetto misterioso che caratterizza da diversi anni, la Barbera Costamiole di Prunotto, è da ricercare in un vino dalle grandissime potenzialità, ma dotato di un carattere che riesce ad esprimersi solo in parte. Non riusciamo a capire, quale possa essere lo step che dovrebbe passare questo vino per riuscire a spiccare il volo, verso vette che gli dovrebbero appartenere. Si ha quasi la sensazione, mettendo il naso del bicchiere, di riscontrare una fuoriserie, dotata di numerosi accessori, dalla cilindrata potente e dalla ripresa scattante e che viaggia con il freno a mano tirato. Al palato c’è la riprova di un vino di stoffa e di spessore, sostenuto da una bellissima freschezza e che ha bisogno di acquisire più carattere.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Az. Agr. Prunotto s.r.l.
Regione San Cassiano, 4/g
12051 Alba (CN)
Tel: +39 0173 280017
Fax: +39 0173 281167
Skype: –
Sito Web: www.prunotto.it
Indirizzo posta elettronica: prunotto@prunotto.it
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