Visitato Sabato 3 Febbraio 2007
Ore 10:00
Mi presento all’apertura, decisamente incuriosito dal tam tam mediatico di questa ultima settimana, considerate infatti che è aperto solo da 7 giorni questo Ipermercato del Gusto di ben oltre 7.500 mq, che a sentire il Patron Oscar Farinetti (si proprio lui Unieuro e l’era dell’ottimismo) verrà replicato a breve in altre città d’Italia e nel mondo…
Qui sotto vi riporto brevemente , copia del comunicato stampa di SlowFood inerente l’apertura, il testo originale è stato formattato/semplificato ed integrato con qualche nota dal sottoscritto.
…
Dopo quattro anni di lavori, finalmente apre Eataly, nello storico edificio che ospitava la Carpano, in via Nizza a Torino. Là dove è nato il vermouth, la cui storia è ricordata nel museo che Eataly ha realizzato e ora ospita al suo interno. A pochi passi dal Lingotto, dove tre mesi fa si sono celebrati Salone del Gusto e Terra Madre. Si può dire che Eataly è figlio del Salone del Gusto o se preferite un figlio del percorso fatto da Slow Food in vent’anni. Eataly sarebbe nato anche senza la collaborazione di Slow Food, magari non a Torino, magari non uguale. Eataly sin dall’inizio ha cercato la collaborazione di Slow Food, sia perché riconosceva nell’ associazione la propria fonte d’ispirazione principale, sia perché il creatore di Eataly, Oscar Farinetti, è di Alba ed è amico di Carlo Petrini da oltre trent’anni.
Ci sono stati due grandi temi sui quali all’interno di Slow Food si sono confrontati in questi ultimi dieci anni:
a) l’opportunità di creare un marchio per i prodotti dei Presidi;
b) la possibilità di impegnarsi direttamente nella commercializzazione dei prodotti dei Presidi.
Temi ricorrenti non solo nelle riflessioni fatte in seno all’associazione, ma spesso oggetto di domande da parte di giornalisti e interlocutori esterni. Temi legati tra di loro ma soprattutto temi presenti, più di ogni altro argomento, nelle richieste che i produttori – tanto del nord quanto del sud del mondo hanno rivolto all’associazione.
In questo quadro si colloca Eataly.
Oscar Farinetti (Unieuro e l’era dell’ottimismo per intenderci) si è presentato quattro anni fa con un progetto e alcuni disegni che di diverso da quello che si può finalmente vedere oggi avevano solo la sede, nel senso che non era ancora stato scelto Palazzo Carpano. E nemmeno Torino, a dire il vero, alla cui scelta ha contribuito in maniera determinante proprio Slow Food.
Fine comunicato SlowFood.
Si parte!
Partiamo alla grande! Carrelli e cestini sono stati realizzati riciclando le bottiglie di plastica.
Ecco in foto il fantastico carrello “riciclone” alias 250 Bottiglie P.E.T.
Una volta dentro, le regole… della casa.
Poche ma subito decisamente in evidenza.
Sulle scale mobili…
Sulle pareti , pure sulle botti…
Ogni parete ogni angolo è tappezzato con lo stesso messaggio…
Certo che la fiducia nel povero consumatore Torinese regna sovrana… 😉
Onestamente ho trovato davvero ripetitivi e troppo numerosi questi messaggi.
Poi però non dite che non vi avevano avvisato quando vi beccano con una Robiola di Roccaverano nella borsa… e vi portano in carcere… 😉
Ogni tanto però si incrocia anche qualche cartello “simpatico” fortunatamente.
“Le Toilette naturalmente… sono vicino alla Birra al piano di sotto…”
Bene… il sorriso è ritornato.
In foto, uno dei viali principali dove si sviluppa l’offerta.
Altra “vista” sul “Mercato” .
Il banco Macelleria della Granda.
Hamburger e Battuta, piemontesi DOC! In praticissime confezioni mono/bi dose.
Per il Parma grande evidenza per il produttore ELI Prosciutti.
E una volta che avete recuperato il “prosciuttone” intero…
Già che ci siete portatevi a casa una fantastica Berkel, disponibile in varie le misure.
In foto il banco della pasta fresca.
Il Corner del Pastificio Garofalo.
Le mitiche Farine del Mulino Marino , mulino a pietra biologico.
Riso Acquerello, grandissimo carnaroli, utilizzato nelle preparazioni di famosi Chef.
Carnaroli invecchiato 1 Anno (1 kg) 8€
La panetteria, fantastiche produzioni, una delle aree più “gettonate”.
Ecco il Corner Erborinati, con il Gorgonzola dolce SI (Invernizzi)
tra Roquefort e Stilton…
Il corner Parmigiano Reggiano.
Con il prezioso e tipico del consorzio vacche rosse (antica razza reggiana)
a 23 € kg
L’ampia offerta dei formaggi di Beppino Occelli.
Scendiamo in Cantina…
E troviamo un Area didattica Vineria/Cantina dove poter degustare
tutte le bottiglie presenti in EATALY.
Vi riporto qualche prezzo e qualche produttore noto in modo che ognuno di voi può fare le sue riflessioni in termini di “prezzi” e ricarichi applicati.
L’ottimo Dolcetto Pecchenino.
S.Luigi 2005 8,5 € – Sirì D’Jermu 2005 11,80 €
Barolo Rinaldi 2002 – 35€
Ben Rye 2005 – Donnafugata 19,90 €
Qualche Boccia “Cult” Romanee Conti , Chateau D’Yquem.
Ma se la zona “cult” era chiusa (apertura solo su richiesta / accompagnati ) e la zona cantina/bottiglie abbastanza “deserta” , viceversa code di decine di persone per il mitico bottiglione di vino sfuso!
1,8 € al litro per la Barbera, 2,4 € per il dolcetto.
Bottiglioni e Bottiglioni! Nei carrelli. 😉
Qui da EATALY niente vino “cartonato” taac… (ricordate il mitico Renato Pozzetto nel suo Film?)
vino cartonato taac… spaghetti pronto uso… taac…
Olio da tutte le regioni.
Puglia Calabria, Campania.
Area didattica, due piccole aule 15 , 20 posti per i numerosi corsi di cucina organizzati in collaborazione con numerosi e validi professionisti, il programma dettagliato lo trovate nel sito ufficiale, indicato in chiusura di articolo.
Foto “scorcio” di un altra aula corsi.
Davvero piccole…le aule formative, diciamo che Stefano Bonilli (Gambero Rosso) può stare tranquillo, il Teatro del Gusto ed il suo ricco calendario didattico non sono replicabili in questa location.
In programmazione il 13 Febbraio lo Chef del Ristorante la Credenza che ho recentemente recensito, che oltre al corso sui dolci il pomeriggio, la stessa sera 20:30 presso EATALY propone anche una cena con i suoi piatti.
Uno scorcio della sala conferenze / cene (200 posti)
Nell’offerta di 8 ristoranti tematici, 2 caffè bar e 1 un agrigelateria
trova il suo spazio il Ristorante Casa Vicina che sotto il “Brand”
Guido per EATALY , si è recentemente trasferito nella struttura di EATALY e che vede i fratelli Vicina , Stefano in sala e Claudio in Cucina ad occuparsi del segmento di offerta di alta ristorazione della struttura, con menù legati al territorio ed ai presidi davvero molto interessanti, qui il LINK alla mia Recensione del Ristorante.
Note Positive;
Un primo passo verso l’aggregazione di prodotti di qualità in una zona “franca” , dove NON arriva l’omologazione del marchio della GDO , che esercita pressioni davvero eccessive nei confronti dei produttori e che inevitabilmente perdono potere negoziale / visibilità del proprio Brand, dietro una voluta omologazione del gusto.
Note Negative; Dettagli
Il riscontro con i prodotti dei presidi slow food non è così capillare, i pochi prodotti disponibili dei presidi sono in verità affiancati da numerosi prodotti di produttori medio/grandi e in qualche caso anche produttori industriali, del resto con i numeri di EATALY non poteva che essere altrimenti.
Conclusioni;
E’ giusto ricordare ancora una volta che Eataly non è di Slow Food e Slow Food non è di Eataly.
Una competizione di prezzo come quella proposta da Eataly avrà il pregio di calmierare certe storture del mercato (A Milano in particolare ci sono consumatori disposti a comprare ai prezzi di Peck le mele Melinda che si possono trovare in qualsiasi supermercato…)
A quando EATALY Milano ? …
EATALY TORINO
Via Nizza, 230 int. 14 (di fronte a “8 Gallery”)
Torino Lingotto
Tel. 011/19506811
www.eatalytorino.it
Eataly Torino è aperto dal Martedì alla Domenica, dalla 10 alle 22.
Chiuso la Domenica.
Guido per Eataly (alias il Ristorante Casa Vicina) è aperto solo la sera dal Martedì al Sabato.
Chiuso la Domenica e il Lunedì.
In auto:
Arrivati sulla tangenziale di Torino, uscire in Corso Unità d’Italia e seguire le indicazioni per Lingotto Fiere / 8 Gallery.
In bus o tram:
Dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova con le linee 1, 18 e 35; dalla stazione ferroviaria Dora GTT con la linea tramviaria 10 fino a Porta Susa FS; dalla stazione ferroviaria di Porta Susa con la linea 1.