Articolo a cura di Luca Martini
Referente regionale per la Sicilia e l’Abruzzo.
Siamo tornati a monitorare la produzione enologica di quel bellissimo angolo di paradiso quale è la Sicilia. Dopo la ricca puntata dedicata all’enologia etnea, ora non ci resta che raccontarvi quella dedicata alle aziende sotto citate. Ve le andremo a raccontare nel dettaglio e con dovizia di particolari come nostra abitudine.
In questo articolo si parla di: Baglio del Cristo di Campobello, Baglio di Pianetto, Donnafugata, Duca di Salaparuta-Florio, Feudo Principi di Butera, Gulfi, Masseria del Feudo, Miceli, Morgante, Palari, Planeta, Sallier de la Tour, Tasca d’Almerita.
Link di riferimento alla denominazione dell’Edizione 2009-2010: -I Vini bianchi e rossi della Sicilia
Prima di passare al racconto dei vini degustati, per prima cosa la solita piccola legenda su come orientarsi nei nostri articoli.
Al primo punto troverete la graduatoria finale che è scaturita al termine delle nostre sessioni, visualizzando i soli punteggi. Tale graduatoria è suddivisa prima di tutto per tipologia e poi per punteggio. In caso di medesima valutazione, si segue il classico ordine alfabetico riferito ai produttori. In rosso sono segnalati i vini che hanno ricevuto il premio speciale, dato all’unanimità dal nostro panel, ovvero l’ Altissimo Ceto. Accanto al vino troverete la categoria di riferimento al prezzo che potrete trovare indicativamente sullo scaffale di un’enoteca.
Al secondo punto, sarà ripresa la medesima graduatoria, questa volta integrata con relativa foto all’etichetta e le note di degustazione. Ai nomi di ciascun produttore è “linkata” la propria scheda aziendale. Cliccandoci sopra, potrete accedere a dati, recapiti e le corrispondenti schede tecniche. Tutto questo al fine di avere il massimo delle informazioni relative al vostro vino interessato.
Buona lettura!
1) LA GRADUATORIA:
I Vini Bianchi:
90/100 – Sicilia IGT Cometa Planeta 2009 (Cat. D)
89/100 – Sicilia IGT Chardonnay Planeta 2008 (Cat. D)
87/100 – Sicilia IGT Chardonnay Haermosa Masseria del Feudo 2007 (Cat. D)
87/100 – Moscato di Pantelleria Yrnm Miceli 2009 (Cat. B)
86/100 – Sicilia IGT Chardonnay Laudari Baglio del Cristo di Campobello 2007 (Cat. B)
86/100 – Sicilia IGT Le Bianche Sallier De La Tour 2009 (Cat. B)
84/100 – Sicilia IGT Lalùci Baglio del Cristo di Campobello 2009 (Cat. B)
84/100 – Contessa Entellina Bianco Vigna di Gabri Donnafugata 2009 (Cat. A)
84/100 – Sicilia IGT Foravìa Viognier Miceli 2008 (Cat. A)
83/100 – Sicilia IGT Insolia Baglio di Pianetto 2009 (Cat. A)
83/100 – Sicilia IGT Chardonnay Feudo Principi di Butera 2009 (Cat. A)
82/100 – Sicilia IGT Surya Feudo Principi di Butera 2009 (Cat. A)
81/100 – Sicilia IGT Kados Tenuta Risignolo Duca di Salaparuta 2009 (Cat. A)
81/100 – Sicilia IGT Insolia Feudo Principi di Butera 2009 (Cat. A)
81/100 – Sicilia IGT Alastro Planeta 2009 (Cat. A)
80/100 – Sicilia IGT Adenzia bianco Baglio del Cristo di Campobello 2008 (Cat. A)
80/100 – Sicilia IGT Jardini a Baarìa Miceli 2009 (Cat. A)
80/100 – Sicilia IGT La Segreta Planeta 2009 (Cat. A)
I Vini Rossi:
91/100 – Faro Palari Palari 2008 (Cat. F)
89/100 – Sicilia IGT Nerobufaleffj Gulfi 2006 (Cat. F)
89/100 – Contea di Sclafani Rosso del Conte Tasca d’Almerita 2005 (Cat. D)
88/100 – Contessa Entellina Rosso Tancredi Donnafugata 2007 (Cat. D)
88/100 – Sicilia IGT Nerosanlorè Gulfi 2005 (Cat. F)
88/100 – Sicilia IGT Nerobaronj Gulfi 2006 (Cat. F)
88/100 – Sicilia IGT Don Antonio Morgante 2006 (Cat. C)
87/100 – Sicilia IGT Deliella Feudo Principi di Butera 2006 (Cat. D)
87/100 – Cerasuolo di Vittoria Planeta 2009 (Cat. B)
87/100 – Sicilia IGT Santa Cecilia Planeta 2008 (Cat. D)
87/100 – Sicilia IGT Syrah Planeta 2008 (Cat. D)
86/100 – Sicilia IGT Symposio Feudo Principi di Butera 2007 (Cat. C)
86/100 – Sicilia IGT Neromaccarj Gulfi 2006 (Cat. F)
86/100 – Sicilia IGT Rosso del Soprano Palari 2008 (Cat. C)
86/100 – Sicilia IGT Merlot Planeta 2008 (Cat. D)
85/100 – Sicilia IGT Lusirà Syrah Baglio del Cristo del Campobello 2008 (Cat. D)
85/100 – Sicilia IGT Shymer Baglio di Pianetto 2008 (Cat. D)
84/100 – Sicilia IGT Lu Patri Baglio del Cristo di Campobello 2008 (Cat. D)
84/100 – Sicilia IGT Cembali Baglio di Pianetto 2007 (Cat. D)
84/100 – Sicilia IGT Ramione Baglio di Pianetto 2006 (Cat. D)
84/100 – Sicilia IGT Passo delle Mule Duca di Salaparuta 2008 (Cat. B)
84/100 – Sicilia IGT Triskele Duca di Salaparuta 2007 (Cat. B)
84/100 – Sicilia IGT Cabernet Sauvignon Feudo Principi di Butera 2008 (Cat. A)
84/100 – Sicilia IGT Riesi Feudo Principi di Butera 2008 (Cat. A)
84/100 – Sicilia IGT Nerojbleo Gulfi 2007 (Cat. C)
84/100 – Sicilia IGT Nero D’avola Morgante 2008 (Cat. A)
84/100 – Sicilia IGT Plumbago Planeta 2008 (Cat. B)
83/100 – Sicilia IGT Adenzia Rosso Baglio del Cristo di Campobello 2008 (Cat. B)
83/100 – Sicilia IGT Nero d’Avola Feudo Principi di Butera 2008 (Cat. A)
83/100 – Sicilia IGT Syrah Feudo Principi di Butera 2008 (Cat. A)
83/100 – Sicilia IGT Surya Rosso Feudo Principi di Butera 2008 (Cat. A)
83/100 – Sicilia IGT Rosso delle Rose Masseria del Feudo 2007 (Cat. D)
82/100 – Sicilia IGT Cristo del Campobello Baglio del Cristo di Campobello 2009 (Cat. A)
82/100 – Sicilia IGT Merlot Feudo Principi di Butera 2008 (Cat. A)
80/100 – Sicilia IGT Baarìa Miceli 2009 (Cat. A)
80/100 – Sicilia IGT Zirlio Miceli 2008 (Cat. A)
78/100 – Sicilia IGT Breus Miceli 2007 (Cat. A)
Un po’ di Nettare degli Dei (ovvero vini dolci e non…)
94/100 – Marsala Superiore Riserva Donna Franca Florio-Duca di Salaparuta s.a. (Cat. D la 0,500)
89/100 – Passito di Pantelleria Ben Ryè Donnafugata 2008 (Cat. F)
89/100 – Marsala Vergine “Baglio Florio” Florio-Duca di Salaparuta 1997 (Cat. n.c.)
86/100 – Passito di Noto Planeta 2009 (Cat. B la 0,500 cl.)
85/100 – Passito di Pantelleria Nabil Miceli 2008 (Cat. n.c.)
83/100 – Passito di Pantelleria Florio-Duca di Salaparuta 2007 (Cat. E la 0,500)
Attenzione!!! I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
2) LE NOTE DI DEGUSTAZIONE:
I Vini Bianchi:
90/100 – Sicilia IGT Cometa Planeta 2009 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Campione di razza pura, già intuibile a partire dalla sua veste di colore giallo paglierino con abbaglianti riflessi smeraldo. Attacco olfattivo veemente e ampio, sprigiona profumi tanto complessi quanto variegati, su note agrumate e di frutta esotica, seguiti poi da sensazioni minerali di pietra focaia e lampi di miele di acacia. In bocca non è che una conferma della sua grandezza, si alternano infatti sensazioni minerali a una vasta gamma di frutta fragrante e di erbe aromatiche. Veramente ampio e profondo con una finezza esemplare. Vino di corpo ma leggiadro nella sua esplosione gustativa con una persistenza duratura. Apprezzabile sin da ora, ma sicuramente da vedere anche con qualche anno in più sulle spalle che non gli faranno di certo perdere la stoffa del campione, anzi….
89/100 – Sicilia IGT Chardonnay Planeta 2008 (Cat. D)
Veste oro. Profonda. Naso caldo e complesso dove la finezza dei profumi è messa particolarmente a fuoco. Emergono aromi di agrumi, con sentori di scorza d’arancia candita e che emerge su tutto. Poi spazia su un più ampio ventaglio di profumi speziati, che ricordano sia la vaniglia che la liquirizia, prima di chiudere sulle sensazioni iodate, saline e di sasso bagnato. Ampio e succoso al gusto. Dotato di una robusta struttura, il palato è intenso e dove riesce ad intercalare con agilità le percezioni avute all’olfattivo, rinfrescato dalla componente acido-sapida che veicola perfettamente all’interno del corpo, con grandiosi e prolungati i richiami minerali e agrumati che ne fanno un vino decisamente persistente.
87/100 – Sicilia IGT Chardonnay Haermosa Masseria del Feudo 2007 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Impronta mediterranea brillante dal colore giallo verdolino. Fresco è il naso e di media forza è la potenza. Gioca molto sulla finezza, sentori di macchia mediterranea e anice stellato, corredano il naso con richiami di fiori bianchi e mandorli in fiore che donano complessità, lasciando per finire lo spazio ad un fondo minerale. Grande bocca di nome e di fatto. Si fa largo con le spalle, avvolge la cavità orale con una vena acida che lo rende più leggiadro ma estremamente personale. Decisamente un vino di corpo, con una buona intensità ed una persistenza meno caratteriale di quella avuta nel millesimo precedente. Chiusura con ritorni di lime candito e anice stellato, dal timbro di una Sicilia “d’autrefois“.
87/100 – Moscato di Pantelleria Yrnm Miceli 2009 (Cat. B)
Nel bicchiere abbiamo un colore giallo paglierino con netti riflessi verde ramato. L’attacco olfattivo è intenso e solare, si fa subito sentire il clima dell’isola di Pantelleria, dove emergono note di frutta matura a polpa gialla, con un’albicocca che spicca su tutti e uno sfondo minerale cristallino. Naso quindi “caldo”, con lo Zibibbo che è riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale aromatico. Bocca perfettamente bilanciata. E’ ampio e succoso al gusto, emana calore e freschezza allo stesso tempo, con una sapidità decisa che prolunga il finale sempre di frutta secca. Un bianco versatile, strutturato e fine.
86/100 – Sicilia IGT Chardonnay Laudari Baglio del Cristo di Campobello 2007 (Cat. B)
Bellissima veste oro, con barlumi di verde ramato. Grande naso per finezza e complessità. Si delineano infatti, con una scansione quasi meccanica, tutte le sensazioni; frutto della passione, iris, mandorla tostata, crema pasticcera e particolari note boisè che arricchiscono l’articolazione olfattiva, ma che non sovrastano quelle che rappresentano la spina dorsale del vino, la quale gioca su un frutto e un floreale dai toni accesi e molto maturi. Bocca avvolgente con invidiabile equilibrio tra le componenti, bocca molto persistente con una scia sapida che dona una beva eccezionale. Ottima espressione di chardonnay. Struttura, corpo e beva, in un solo sorso.
86/100 – Sicilia IGT Le Bianche Sallier De La Tour 2009 (Cat. B)
Altissimo Ceto
(etichetta non disponibile)
Siamo di fronte a un vino esemplare per vivacità e brillantezza. Singolare è il modo in cui questo campione riflette la luce, dando vita a bagliori paglierini molto accesi. Naso intenso e complesso, decisamente piacevole nella sua espressione aromatica di lime, pompelmo, ananas, banana acerba e con decisi accenni minerali e di miele di acacia. Bocca strutturata, dotata di un attacco intenso di frutta e con un alcol che aiuta a veicolare tutte le sensazioni. Particolare la lunga scia sapida che insieme a un ritorno fruttato fanno del vino un campione per persistenza. Riuscito e convincente l’assemblaggio, dove emerge precisione, territorialità e tipicità. Cosa di non poco conto.
84/100 – Sicilia IGT Lalùci Baglio del Cristo di Campobello 2009 (Cat. B)
Si presenta di una veste oro di notevole trasparenza e lucentezza. Spettro olfattivo più orizzontale che verticale, dove i profumi, comunque ben riconoscibili, stentano a venir fuori in maniera decisa. Sentori salmastri e vegetali si accompagnano a fiori di camomilla, banana e note di burro fuso, con una leggera chiusura di naso che ci ricorda lo smalto. L’attacco gustativo forse è un po’ troppo caldo, ma comunque piacevolmente avvolgente con le sensazioni fruttate e dolci che ritornano. In bocca riscontriamo molto la sintonia tra il territorio e il vitigno che ci regala un vino di corpo, già pronto ora per poterne apprezzare tutta la sua giovane forza.
84/100 – Contessa Entellina Bianco Vigna di Gabri Donnafugata 2009 (Cat. A)
Vino di una bellissima intensità di colore, paglierino oro di grande vivacità. Naso intenso e di media profondità, con un ventaglio di sensazioni che spaziano su tutto il campo degli agrumi e dei frutti esotici, si percepiscono anche netti aromi erbacei e speziati con una chiusura di naso di aromi di sandalo. Bocca asciutta, di nerbo, e caratterizzata da una lunghissima scia sapida che dona un bello spunto di personalità al vino. Vino di grande equilibrio gustativo, dove pecca solo nella sua persistenza, se raffrontata a quanto percepito in fase olfattiva. Piacevole sono i ritorni di scorza di agrumi, i quali chiudono una bocca ben fatta e dove manca poco per potersi assestare al meglio.
84/100 – Sicilia IGT Foravìa Viognier Miceli 2008 (Cat. A)
Giallo paglierino scarico con riflessi verdolini. Naso intenso con la complessità che ruota attorno a un frutto e un floreale fragrante, con riconoscimenti di pesca bianca, agrumi, acacia, zagara e miele mille fiori, prima di chiude minerale e su sentori di timo. Bocca morbida, nonostante un alcol ai minimi termini, rinfrescante la vena acida che poi via via si asciuga per lasciare spazio alla decisa componente sapida, leggera nota polverosa in chiusura di bocca. Bella espressione siciliana del Viognier, con un pizzico di personalità.
83/100 – Sicilia IGT Insolia Baglio di Pianetto 2009 (Cat. A)
Colore scarico che vira su toni verdolini. Naso intenso di salvia e timo con tanta frutta fresca, mela golden, lime, pompelmo rosa e una mineralità che dona complessità a un naso di grande tipicità. Bocca asciutta, quasi acidula di bella corrispondenza con l’olfattivo. Un vino che fa della sua semplicità la sua arma in più. Si snoda al palato su tutto il fronte delle durezze con un minerale che lascia quasi di stucco e il gusto è persistente sulle sensazioni agrumate. Ci piace pensare a questa bevuta in una calda estate siciliana perche riuscirà a darci sollievo con la sua intrigante freschezza.
83/100 – Sicilia IGT Chardonnay Feudo Principi di Butera 2009 (Cat. A)
Paglierino dai riflessi d’orati, sembra quasi che il sole siciliano si rifletta in questo campione. Note vegetali e erbe aromatiche si alternano a sentori di frutta esotica con una chiusura di naso prevalentemente dolce con note boisè e vanigliate. La bocca è stuzzicante, punge sulla lingua una mineralità evidente, ma abbastanza inusuale. Tuttavia ci aspettavamo più spessore, invece ci dimostra di avere del corpo ma con un palato alquanto esile, ma senza tralasciare quella che è la incisività data dalla freschezza. In chiusura abbiamo la sensazione di perdere di vista l’insieme dei sapori. Vino dal timbro estivo, come tutta la gamma dei bianchi di Butera, dove sicuramente la leggiadria e l’immediatezza non sono mai messe in disparte.
82/100 – Sicilia IGT Surya Feudo Principi di Butera 2009 (Cat. A)
Ottenuto da uve Insolia e Chardonnay, al naso troviamo profumi intensi e fragranti di fiori bianchi, come biancospino e gelsomino, frutti agrumati e una mineralità spiccata che fanno del vino un esempio esemplare per freschezza e tipicità. Bocca che segue la linea tracciata dall’olfatto con la freschezza e la sapidità che sono in primissimo piano e con lo chardonnay che dona morbidezza per un equilibrio gustativo gia raggiunto. Pecca forse un po in persistenza, con solo una nota ammandorlata che si protrae nel gusto. Vino piacevole più per il suo bagaglio olfattivo e per la beva di facile approccio.
81/100 – Sicilia IGT Kados Tenuta Risignolo Duca di Salaparuta 2009 (Cat. A)
Splendida veste sgargiante e paglierina, con classici segni verdolini di gioventù sul bordo. Attacco olfattivo solare di susina mela golden, fiori di eucalipto e sambuco ben amalgamati alla decisa componente minerale, chiude su lampi erbacei. Bocca precisa, essenziale ma tagliente, ed è quello che ci aspettavamo, decisa freschezza coadiuvata da piccante alcolicità. Un Grillo da bersi anche sotto il sole, visto che non impegna la testa, il gusto e le tasche.
81/100 – Sicilia IGT Insolia Feudo Principi di Butera 2009 (Cat. A)
Paglierino con riflessi verde smeraldo. Naso non particolarmente marcato ed espressivo, con lievi sensazioni che spaziano sul fronte di fiori bianchi e frutta a polpa bianca con un piccolo accenno minerale di pietra focaia sul finire. Bocca fresca e sapida, ma manca di profondità e di personalità con un frutto che regge su una nota di piccola pesca bianca croccante. Vino semplice e diretto.
81/100 – Sicilia IGT Alastro Planeta 2009 (Cat. A)
Giallo oro brillante. Naso decisamente “varietale” con mela golden, frutto della passione e fiori gialli, con un richiamo di camomilla molto delineato. Chiude su note salmastre e di nocciola. Palato meno variegato, con un’articolazione abbastanza semplice, dove il nerbo ed il carattere si fanno apprezzare quasi esclusivamente nella sua componente acido-sapida, ben bilanciata. Chiusura un po’ amaricante con i richiami olfattivi che stentano a ritrovarsi al gusto.
80/100 – Sicilia IGT Adenzia bianco Baglio del Cristo di Campobello 2008 (Cat. A)
Giallo paglierino brillante con riflessi dorati. Naso abbastanza intenso, un po’ meno la complessità, con sensazioni secche prevalentemente minerali susseguiti poi da accenni di fiori bianchi come il biancospino e fiori di campo e tratti agrumati, chiude su una leggera sensazione vegetale. Vino un po’ nervoso in bocca con solo la sensazione minerale che emerge senza lasciare spazio alla profondità e l’articolazione. Sviluppo semplice ed essenziale.
80/100 – Sicilia IGT Jardini a Baarìa Miceli 2009 (Cat. A)
Paglierino oro con riflessi ramati sul bordo. Naso fresco e vivace, con netti richiami di miele di acacia, fiori bianchi e albicocca matura. Meno bene è l’approccio al palato, dove la bocca si mostra abbastanza sterile, con la sola vena acido sapida che si delinea con precisione. L’uscita è di quelle che si congedano presto.
80/100 – Sicilia IGT La Segreta Planeta 2009 (Cat. A)
Bicchiere di colore giallo oro con riflessi smeraldo. Naso intenso, abbastanza essenziale, con richiami di frutta gialla, albicocca nespola e melone, floreale delicato di sambuco e biancospino, per poi chiudere su note di erbe aromatiche e mielose. Non di grande ampiezza il palato, dove emerge la freschezza in primo piano, a giocare un ruolo fondamentale anche sulle morbidezze. Vino di facile approccio che invoglia la beva per leggiadrìa e semplicità.
I Vini Rossi:
91/100 – Faro Palari Palari 2008 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Magari non ci troviamo di fronte il miglior Faro della storia dei Palari. Ma quello di cui siamo certi è che ha meritatamente passato la soglia della super-eccellenza. Di un rosso rubino trasparente e luminoso nelle sfumature, il ventaglio aromatico si apre con un sentore di macchia mediterranea netto, pulito, elegante e molto intrigante. Lampone e fragola fanno da preludio ad un frutto croccante, leggermente erbaceo ma per nulla sconfortante. Anzi, il naso è dinamico e si presta a concedersi con molta grazia con l’ossigenazione. Bocca saporosa, dal grande appeal sapido che fa breccia con vitalità, in un corpo che sembra apparire non di grande sostanza, ma che è caratterizzato da una profondità di buona lunghezza. Aiutato da un tannino vivace ma non ruvido. Ed un finale da Altissimo Ceto…
89/100 – Sicilia IGT Nerobufaleffj Gulfi 2006 (Cat. F)
Vino dal colore rubino profondo, con sfumature che virano su toni porpora. Naso intrigante e lineare con sensazioni di frutta, mora ed amarena, ben equilibrate alla speziatura di cacao e liquirizia. Palato avvolgente, ricco ma non pesante, in quanto una decisa componente sapida e un tannino ancora tagliente sono ben equilibrati all’avvolgenza alcolica che si fa sentire e che ne fanno del vino un campione per beva ed estratto. È deciso nel suoi ritorni fruttati e speziati e la persistenza è veramente lunga con un sorso mai banale; vino dalle numerose sfaccettature, capace di piacere ora per la sua giovane forza, ma che con il tempo potrà affinarsi ed esprimere appieno il suo immenso valore.
89/100 – Contea di Sclafani Rosso del Conte Tasca d’Almerita 2005 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Rubino scuro ma brillante. Attacco olfattivo di decisa impronta tradizionale, con sensazioni varietali fruttate e floreali in successione a quelle territoriali di salmastro, macchia mediterranea e accenni mentolati. Sicuramente un vino incisivo, dettagliato e fine. Bocca di nerbo dovuto ancora per la sua giovane età, ma già che lascia presagire la sua lunga strada che ha davanti. Tannino presente ed elegante con un alcol percettibile ma non irritante, alleggerito da una decisa vena acida che pulisce la bocca. Fruttato il suo gusto con segnali di una barrique usata in modo giusto e posato, in quanto tende a prolungare un’allungo già duraturo e non a sovrastarlo. Vino eccellente che brilla più per la sua stella che per la sua denominazione poco conosciuta. Di poco sotto l’eccellenza, ma meritevole della menzione aggiuntiva.
88/100 – Contessa Entellina Rosso Tancredi Donnafugata 2007 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Colore rubino denso e profondo. Naso di vibrante complessità, caffè, cacao, liquirizia, e con grande bagaglio di frutta che citiamo solo in parte: amarena, mora e ribes nero. Chiusura fresca e mentolata. Avvolgente e deciso in bocca, dotato di un tannino integrato e una scia sapida che stenta a svanire. Degna di nota è la componente di freschezza che accompagna questo vino, la quale è veramente appagante nella sua persistenza. Ottenuto da uve Nero d’Avola e Cabernet Sauvignon, da attendere per averlo allo zenit del suo potenziale.
88/100 – Sicilia IGT Nerosanlorè Gulfi 2005 (Cat. F)
Rubino vivo con riflessi ancora che virano su toni porpora. Naso fresco e caloroso, con la nota alcolica che con la sua forza, aiuta a far uscire tutto il bouquet del vino. Complessità che ruota intorno a sentori floreali e fruttati con riconoscimenti di ribes e lampone accompagnati da netti richiami di violletta su uno sfondo ferroso e di terra bagnata. Bocca di grande forza con un alcol percettibile che dona morbidezza in ingresso ma poi, un tannino vivo e un finale sapido, fanno mostrare tutto il nerbo di questo vino. Finale decisamente lungo e fruttato.
88/100 – Sicilia IGT Nerobaronj Gulfi 2006 (Cat. F)
Altissimo Ceto
(etichetta non disponibile)
Rubino impenetrabile con riflessi purpurei giovanili. Naso di grande fattura con sensazioni che si districano in maniera netta, veramente ampio il bagaglio olfattivo che offre riconoscimenti che spaziano dalla mora al lampone alla cioccolata, bei richiami di macchia mediterranea alternati da balsamicità e speziatura che vanno a chiudere un naso di indiscutibile finezza. Bocca piena di nerbo ed energia, con tanta materia e d estratto con la componente dolce del vino che si integra perfettamente alla aromaticità mentolata del vino. Un tannino vivo che ancora si deve amalgamare, con la componente minerale ricca. Gran bel vino.
88/100 – Sicilia IGT Don Antonio Morgante 2006 (Cat. C)
Altissimo Ceto
Porpora impenetrabile, ma comunque brillante e vivace nelle sfumature. Attacco olfattivo deciso, intenso, con un alcol che aiuta a veicolare i profumi che sono di facile interpretazione e riconoscibilità, dove emergono sensazioni di caramella alla liquirizia, rabarbaro, visciola e rosa canina. Con l’ossigenazione abbiamo un ampio bagaglio di spezie e di erbe aromatiche come rosmarino e salvia, il tutto perfettamente amalgamato a quella che è una vasta gamma fruttata. Grande bocca con potenza e calore, rinvigoriti dalla trama tannica molto ben costruita ed aiutata anche dalla decisa componente sapida che rende il vino corposo, ma non pesante. Lunghissima la sua persistenza con un affiatamento tra il naso e la bocca che lascia di stucco. Si esprimerà al meglio tra qualche anno, dando la possibilità al tannino di ammorbidirsi e rendere ancor più indimenticabile questa bevuta.
87/100 – Sicilia IGT Deliella Feudo Principi di Butera 2006 (Cat. D)
Rosso rubino con un disco che vira su note più granate. Naso abbastanza intenso e complesso con sensazioni di frutta macerata in alcol, ciliegia e marasca su tutte. Cuoio, tabacco e sentori di terra bagnata fanno da corredo ad un naso di buona finezza, con una chiusura decisa nella sua componente minerale, ferrosa e pepata. Bocca di nerbo, spessore, dotata di medio calore alcolico nell’impatto e di buona morbidezza, sorretti da un’equilibrata freschezza. Tannino vivace, già perfettamente integrato, con chiusura sapida e prolungata sul finire di bocca. È un vino che si mostra già al pieno del proprio potenziale.
87/100 – Cerasuolo di Vittoria Planeta 2009 (Cat. B)
(etichetta non disponibile)
Si presenta di una veste rubino trasparente. Naso fresco, floreale, decisamente solare nella sua espressione con richiami principalmente incentrati su note di viola, fragolina e salsedine con un finale primaverile di macchia mediterranea. La bocca è la perfetta espressione di quanto già detto in precedenza. Infatti una beva snella e intensamente fruttata, lo rendono un vino intrigante per il suo nerbo, deciso ed elegante. Buonissima espressione territoriale della categoria e dall’interessante rapporto qualità prezzo.
87/100 – Sicilia IGT Santa Cecilia Planeta 2008 (Cat. D)
(etichetta non disponibile)
Rubino brillante e compatto. Un Naso che brilla più per articolazione che per intensità ed un frutto che ruota intorno a sfumature dolci di frutta matura come susina e mora e netti richiami vegetali, chiude decisamente speziato con una vaniglia che dona larghezza, ma che sovrasta il quadro complessivo del vino. Bocca succulenta, con un tannino masticabile e maturo ed una vena sapida rinfrescante, lo rendono un vino tuttavia molto piacevole. Colpisce già per il suo equilibrio gustativo, dove tutte le componenti sono ben amalgamate tra di loro. Chiusura ancora dolce, con netti e prolungati richiami fruttati. Unica pecca è la barrique che tende a dire un po’ troppo la sua.
87/100 – Sicilia IGT Syrah Planeta 2008 (Cat. D)
Rubino impenetrabile con riflessi porpora che rispecchiano perfettamente la sua gioventù. Naso articolato che spazia su piu fronti, a partire dalla tanta frutta per arrivare ai sprazzi mentolati e minerali che rinfrescano un naso di discreta finezza. Bocca in perfetta sintonia con l’olfattivo per i suoi freschi richiami, ricca e masticabile la sua struttura con un estratto non eccessivo aiutato sicuramente dalla sua vena acida che ne fa un esempio unico nel suo genere. Meno imponente che in passato.
86/100 – Sicilia IGT Symposio Feudo Principi di Butera 2007 (Cat. C)
(etichetta non disponibile)
Veste rubino impenetrabile. Vino intenso, ben articolato e fine, con un ventaglio di sensazioni odorose ampio e prepotente, dai fiori appassiti come la rosa e la viola, poi frutta macerata in alcol, dove su tutte spicca una visciola di rara nitidezza, e poi un pout pourri di spezie e note balsamiche che vengono fuori una dopo l’altra, donando una piacevolezza indimenticabile. Vino strutturato, spostato decisamente sulle componenti morbide, in quanto alcol e polialcoli sono equilibrati solo in parte dalla freschezza, bocca che resta comunque piacevole nella sua persistenza aromatica e nell’intensità. Punteggio nel complesso alto, ma una maggiore freschezza avrebbe portato il campione verso vette ben più alte.
86/100 – Sicilia IGT Neromaccarj Gulfi 2006 (Cat. F)
Il vino si presenta di una tinta vivida di color rubino con sfumature porpora. Il naso è mediamente intenso e di facile comprensione in quanto la linea che segue è tutta incentrata sul frutto e sul floreale, con il varietale di ciliegia e rosa che esce in maniera decisa e schietta, chiude su toni speziati di chiodi di garofano. In bocca si delinea con piu precisione la sua semplicità, con un quadro di sapori di ottima freschezza ben integrati alla rotonda struttura. Persistente nei suoi tratti fruttati con la speziatura che ritorna, piacevole la chiusura sapida che dona al vino una perfetta armonia tra gli elementi. Lo stato evolutivo non abbisogna di altro tempo in quanto ha gia raggiunto la sua vetta piu alta.
86/100 – Sicilia IGT Rosso del Soprano Palari 2008 (Cat. C)
Un Rosso del Soprano di grande carattere. Sicilianità che sfocia da tutti pori a cominciare dal colore dal timbro solare e luminoso. Calore, sole e macchia mediterranea al naso. Con sentori salmastri, di capperi e mineralità che fanno da corredo ad un frutto piacevole anche se non profondissimo. Il palato viene solleticato e reso sapido con tenacia. Gradevole se gustato leggermente fresco, per dare ancora maggiore vitalità ad un corpo snello e di grande equilibrio.
86/100 – Sicilia IGT Merlot Planeta 2008 (Cat. D)
Rubino compatto e dal naso avvolgente e caloroso. Inizio tutto dedicato al varietale del Merlot, dove viene fuori prepotentemente un frutto polposo e ricco, avvicendato poi da note saline e balsamiche. Un Merlot per certi versi atipico. Colpisce infatti per la sua grande beva, pur essendo un vino di spessore e dalla trama tannica di grande fattura, nonché con una morbidezza seducente che lo rendono un campione da imitare.
85/100 – Sicilia IGT Lusirà Syrah Baglio del Cristo del Campobello 2008 (Cat. D)
Si presenta di colore rubino sgargiante con riflessi che virano sul porpora. Naso intenso e complesso dove si riconoscono un ventaglio veramente ampio di profumi prevalentemente balsamici e speziati come pepe nero, cacao, caffè, tabacco dolce, spezie orientali e chiodi di garofano. La bocca è un riproporsi di sensazioni già avute in fase olfattiva con il plus di avere dinamismo in chiusura. Gusto solido e ben strutturato, dotato di un tannino fine e ben bilanciato da una vivace freschezza e una ragionevole morbidezza che ne fanno un vino equilibrato. Abbastanza persistente e fine, chiude su note sempre speziate.
85/100 – Sicilia IGT Shymer Baglio di Pianetto 2008 (Cat. D)
Rubino concentrato, compatto e di notevole consistenza. Panorama olfattivo che offre un ventaglio di sensazioni che variano da un frutto maturo di fragola e lampone, fino al vegetale, generato dalla presenza del merlot e alla speziatura data dal Syrah. Chiude la nota vanigliata, ancora ben presente dell’affinamento in barriques. La bocca è in perfetta sintonia con il quadro generale e ambizioso di questo vino. Alcol presente ma non irritante, polialcoli che danno rotondità e smorzati in parte dal tannino e dalla sapidità che ne fanno un vino di corpo e strutturato, ma anche dinamico. Finale persistente con la frutta che ritorna in maniera piacevole, con un legno meglio “giocato” di quanto dimostrato al naso. Da sottolineare anche l’ottima proporzione della qualità in funzione del prezzo.
84/100 – Sicilia IGT Lu Patri Baglio del Cristo di Campobello 2008 (Cat. D)
Rosso rubino impenetrabile con i classici accenni giovanili di color porpora. Naso complesso di discreta intensità con riconoscimenti prevalentemente fruttati di fragola e amarena e di fiori appassiti, poi si apre con un ventaglio di sensazioni che spaziano dalla cannella al cioccolato con netti richiami minerali e sprazzi di odori terziari che ricordano il tabacco dolce da pipa ed il cuoio. Bocca ricca, masticabile, con un corpo di immediata disponibilità, dove un carnoso tannino e una sapidità quasi salata si equilibrano perfettamente ad una dolce alcolicità, donando al vino sia rotondità che facilità di beva. Grande espressione di Nero d’Avola dove la tipicità gioca un ruolo di primissimo piano.
84/100 – Sicilia IGT Cembali Baglio di Pianetto 2007 (Cat. D)
Di un bellissimo color porpora, compatto. Naso che si apre con sensazioni che ci riportano all’uva appena spremuta. Naso che viene fuori con una discreta potenza ma con eleganza. Il carattere verietale è altresì aiutato ad uscire dal calore del frutto, in quanto una mora matura, si amalgama ad un ventaglio di sensazioni speziate e balsamiche di notevole schiettezza, liquirizia, china e pepe nero su tutti. Vino avvolgente che riempie la bocca, polialcoli e alcoli in evidenza, con un tannino ancora fuori dal quadro generale, ma che con il tempo, crediamo possa trovare la sua giusta collocazione. La leggera vena acida ed una sapidità tutto sommato abbastanza percettibile, fungono da ago della bilancia sul piano dell’equilibrio. Vino ancora non pronto, da attendere nel medio periodo e consigliato agli amanti della forza gustativa.
84/100 – Sicilia IGT Ramione Baglio di Pianetto 2006 (Cat. D)
Si presenta di colore rubino impenetrabile con riflessi color buccia di melanzana. Attacco olfattivo intenso e ricco, con tanta frutta matura e un floreale quasi inebriante, prima di spostarsi su toni più dolci di spezie e con degli sprazzi vegetali. Bocca calda ma fresca, con tanti tannini ricchi e succosi ben sostenuti da una vena acida ben presente ed equilibrati poi dall’alcol. Vino di corpo dotato di una discreta struttura, con un finale di netti ritorni fruttati e tostati che prolungano il gusto. Dategli qualche anno in più e si potrà esprimere al meglio.
84/100 – Sicilia IGT Passo delle Mule Duca di Salaparuta 2008 (Cat. B)
Il vino si presenta di un vivido manto rubino lucente. Il carattere del Nero d’Avola emerge già al primo naso, con un’apertura dedicata ed un salmastro che quasi ci stupisce. Con l’ossigenazione e l’aiuto dell’impatto acolico, vengono fuori i profumi varietali, ciliegia, mora ed una speziatura dolce che ne fanno, nell’insieme, un vino di discreta complessità e finezza. Bocca veramente piacevole con la mora che ritorna al gusto, accompagnata da una nota di grafite che chiude in retro-olfazione. Vino di corpo, già in equilibrio perfetto, con una vena acida che snellisce un alcol presente ma non eccessivo. Un esempio di leggiadria per molti produttori, che hanno stravolto “l’idea” del Nero d’Avola, rendendolo spesso fin troppo concentrato e pesante nel dinamismo.
84/100 – Sicilia IGT Triskele Duca di Salaparuta 2007 (Cat. B)
(etichetta non disponibile)
Bella veste lucente rubino di notevole trasparenza. Attacco di media intensità e con un’articolazione più sottile ma decisamente più dinamica, che viene fuori pian piano con un inizio di mora e ciliegia e netti richiami floreali di viola, ai quali fanno seguito cipria ed una vaniglia che intriga. Bocca regolare e cadenzata dove tutte le componenti seguono una linea già tracciata. Ad una morbidezza alcolica segue una finezza tannica ben centrata nella struttura, con una scia sapida che ricamano finemente un vino di corpo. Riuscito l’assemblaggio dei vitigni utilizzati ed allietante per gusto e freschezza.
84/100 – Sicilia IGT Cabernet Sauvignon Feudo Principi di Butera 2008 (Cat. A)
Rubino impenetrabile che vira già su toni granati sull’unghia. Naso intenso dominato dai sentori aromatici di macchia mediterranea e erbe aromatiche, poi si apre su quello che è un fiore in appassimento e dove in seguito trova spazio una mineralità che chiude un naso di discreta complessità e finezza. Bocca avvolgente e masticabile con un attacco asciutto dato sia dall’alcol che dal tannino, poi si avverte la scia acido/sapida marcante di questo vino, ma che comunque non riesce a domare quella che è una trama ancora un po’ troppo rustica. Struttura decisa, che fa avvertire le sue vellutate potenzialità future, piacevole la persistenza che rimarca le sensazioni di macchia percepite all’olfattivo.
84/100 – Sicilia IGT Riesi Feudo Principi di Butera 2008 (Cat. A)
(etichetta non disponibile)
Rubino vivo, dotato anche di una discreta trasparenza. Naso intenso e “caratteristico”, con sensazioni di mora di rovo, mammolo, caramella al rabarbaro e note mentolate. Il tutto su di uno sfondo di speziatura dolce e di cannella e chiusura minerale. Bocca calda, accarezza il palato infatti un alcol presente, ma non irritante ed un tannino veramente delicato. La fase retro-olfattiva ha ritorni fruttati e speziati che prolungano una lodevole persistenza. Vino di corpo che però non disdegna la facilità di beva che è veramente eccezionale.
84/100 – Sicilia IGT Nerojbleo Gulfi 2007 (Cat. C)
Si presenta di color buccia melanzana, impenetrabile, ma lucente nelle sfumature. Il bouquet che ci regala è di buona intensità, ma è sul piano della complessità che ci dona le più piacevoli sensazioni, andando a spaziare da quello che è un frutto ed un fiore appassito a note di cenere, fino a una speziatura di chiodi di garofano e tabacco dolce. Chiude su una nota di grafite abbastanza netta. Bocca morbida, setosa, dove il corpo del vino scivola via leggiadro, lasciandoci una bocca pulita e notevolmente fruttata. Il tannino è acceso, vivo, smorzato in parte dalla morbidezza data dalla componente alcolica, la quale gioca un ruolo fondamentale nell’equilibrio gustativo finale. Il Nero d’Avola più “semplice” e più “diretto” di casa Gulfi, ma che ha il suo perché.
84/100 – Sicilia IGT Nero D’avola Morgante 2008 (Cat. A)
Rubino compatto vivace dotato di una certa trasparenza e vivacità. Attacco olfattivo fruttato dove si riscontrano sensazioni dolci di ciliegia, cassis, marasca, note piccanti di chiodi di garofano ed una speziatura sempre dolce che ci ricorda la liquirizia. Chiude leggermente vegetale. Bocca calda, avvolgente, con tanta frutta che sovrasta tutte le altre sensazioni, le componenti sono ben assimilate con discreta morbidezza alternata ad una vena acida che allieta il gusto, tannino gia perfettamente integrato. Vino piacevole che fa emergere la sua semplicità, senza fuochi d’artificio, ma senza vergognarsene.
84/100 – Sicilia IGT Plumbago Planeta 2008 (Cat. B)
(etichetta non disponibile)
Colore rubino netto. Naso fresco e dolce nella sua componente fruttata, con nitidi richiami floreali e una complessità che viene fuori su delle note speziate. In bocca il vino è una esplosione di frutta, con un lampone che si eleva su tutti, per poi trova spazio in quella che possiamo definire come un’intrigante aromaticità mediterranea. Colpisce al palato per la sua lunga scia sapida e per un tannino succoso ed un equilibrio gustativo gia raggiunto. Vino intenso e profumato, da comprare se si ama la tipologia più leggiadra del Nero d’Avola.
83/100 – Sicilia IGT Adenzia Rosso Baglio del Cristo di Campobello 2008 (Cat. B)
Rubino trasparente dotato di una bella vivacità e che lascia già presagire la sua gioventù. Naso mediamente intenso, con un’apertura di frutta dolce e la complessità che viene fuori piano piano, con note per lo più balsamiche, speziate e di caramella mou, che vanno ad integrare uno spettro olfattivo di discreta finezza. Bocca ricca ed equilibrata. Vino avvolgente e caldo, reso vibrante da un tannino già fuso nel corpo ed una scia sapida che prolunga il gusto. Vino molto femminile che si lascia apprezzare per le sue caratteristiche dolci, senza mai essere fastidioso o stucchevole. Da registrare una nota vanigliata data dalla barrique che va un po’ sopra le righe, ma nel complesso rimane una bella bevuta.
83/100 – Sicilia IGT Nero d’Avola Feudo Principi di Butera 2008 (Cat. A)
Il vino si presenta di una veste rubino trasparente dotato di una discreta vivacità. Naso abbastanza semplice nei richiami odorosi, con frutta e fiori rossi a dominare il palcoscenico. Sullo sfondo pochi altri piccoli aromi come mou, cannella e selce. Bocca fresca ed in perfetta armonia con l’olfattiva. Alcol e tannino sono di buona fattura, con le morbidezze che sono ben bilanciate. Il gusto fruttato, allieta una bevuta semplice ma incentrata su quello che vuole essere lo stile di questo vino.
83/100 – Sicilia IGT Syrah Feudo Principi di Butera 2008 (Cat. A)
Rubino vivo di discreta trasparenza. Naso intenso con la complessità che stenta a delinearsi, si riconoscono sensazioni dolci di frutta succosa come ribes nero, mora e ciliegia. In evidenza note di macchia mediterranea e mineralità spiccata. Bocca ricca e carnosa, con la componente tannica non del tutto in evidenza. Si caratterizza infatti per il suo nerbo sapido, buona la persistenza fruttata con un ottima corrispondenza naso bocca, chiude su note erbacee e di vegetale. Vino di facile interpretazione dove piacevolezza e immediatezza sono il suo punto di forza.
83/100 – Sicilia IGT Surya Rosso Feudo Principi di Butera 2008 (Cat. A)
Rubino vivo con sprazzi porpora, sintomo di gioventù. Ottenuto da uve Nero d’Avola e Merlot con un naso intensamente vinoso e fragrante con una bella pulizia. Si riscontrano sensazioni di frutta fresca a polpa rossa, seguiti da un bouquet di piccoli fiori rossi come viola o rosa, prima di chiudere su note aromatiche varietali di pepe. Bocca snella, ma non magra. Vino di discreto corpo e struttura; bella la componente fresco-sapida che caratterizza la bocca ed un piccolo frutto croccante che ritorna in chiusura di gusto. Tannino leggermente amaricante.
83/100 – Sicilia IGT Rosso delle Rose Masseria del Feudo 2007 (Cat. D)
Un vino che è tutto un nome ed un programma, dal timbro violaceo e giovanile. Un vino di grande trasparenza e luminosità, vivo e fresco dal carattere fragrante. Naso tutto floreale, violette appassite, ancora vinoso e con un’incidenza di frutti rossi e more di rovo fresche e succose. In bocca è secco con una media avvolgenza e grande vena acida, la quale scorre nel gusto con una buona corrispondenza tra gusto e naso, di facile lettura, ma molto piacevole.
82/100 – Sicilia IGT Cristo del Campobello Baglio del Cristo di Campobello 2009 (Cat. A)
Rosso rubino con vivi riflessi buccia di melanzana. Attacco olfattivo intenso, decisamente più sviluppato di quanto non lo sia in ampiezza, riconoscimenti che vanno dalla piccola frutta rossa fragrante a sentori di fiori macerati in alcol, con una viola in primis che si scorge, poi emergono anche note di liquore al maraschino e una speziatura vanigliata sul finale. In bocca entra avvolgente, caldo, ma con un impatto morbido troppo pronunciato. Infatti mancano lampi e sferzate che rendano la bevuta più intrigante, pronta a pungere anche sul piano della personalità.
82/100 – Sicilia IGT Merlot Feudo Principi di Butera 2008 (Cat. A)
Rubino vivo dotato di una buona trasparenza. Naso piacevole abbastanza intenso, dove la complessità olfattiva gioca tutto sulla gioventù. Esile nella sua espressione, con sentori fragranti di ribes, ciliegia marasca e di caramella dolce. Piccole note speziate chiudono la fase olfattiva. Bocca di medio corpo, ma con le sensazioni in perfetto equilibrio tra loro, con un tannino maturo e già perfettamente integrato, dotato di una vena acida percettibile, le quali vanno a sostenere le morbidezze. Di medio spessore e semplice anche in fase gustativa.
80/100 – Sicilia IGT Baarìa Miceli 2009 (Cat. A)
Naso fresco e fragrante. Semplice e centrato su un pout pourri di fiori appena sbocciati e frutto non particolarmente maturo. La bocca è esile e un po’ troppo spigolosa in quanto rileviamo un tannino abbastanza rustico e una vena acido sapida che non è equilibrata a dovere dalle morbidezze lasciando al gusto una sensazione amaricante. Anche se non particolarmente “brillante”, potrebbe essere apprezzato per la sua semplicità.
80/100 – Sicilia IGT Zirlio Miceli 2008 (Cat. A)
Color rubino che vira sul porpora verso i bordi del bicchiere. Naso dolce con sensazioni di caramella alla liquirizia e china che si fondono perfettamente al frutto. In successione, si percepiscono sentori minerali e speziati. Bocca avvolgente ancora in assestamento, si caratterizza infatti per un tannino ancora troppo veemente, l’acidità è presente ed è amalgamata alla morbidezza che dona una struttura leggiadra e scorrevole.
78/100 – Sicilia IGT Breus Miceli 2007 (Cat. A)
Rosso rubino vivo con riflessi che virano sul porpora. Naso intenso incentrato sulla dolcezza del frutto con aromi di ciliegia, accenni di fiori rossi ed una leggera speziatura di pepe nero che va’ a chiudere il naso. Bocca asciutta, esile, dal congedo immediato e senza che lasci particolari ricordi.
Un po’ di Nettare degli Dei (ovvero vini dolci e non…)
94/100 – Marsala Superiore Riserva Donna Franca Florio-Duca di Salaparuta s.a. (Cat. D la 0,500)
Altissimo Ceto
(etichetta non disponibile)
Grande espressione della tipologia in questione. Si esprime subito con importanza, sia al colore, quanto al naso, dove ci offre la percezione onirica di entrare in un negozio di antichità, ove i colori del mobilio ricordano l’ambra antico ed il mogano di questo vino. Lento, disegna il bicchiere con degli archetti fitti e precisi, denotando già grande struttura. Naso compatto ed evoluto, “ossidazione” di grande finezza e complessità. Scorze candite di agrumi caramellati, torrefazione, cacao, china, tabacco bruno e marron glacé. Grande complessità ed espressività, di grande impatto. La bocca è la faccia coerente di quanto percepito all’olfatto. Dolce ed avvolgente, intraprende un viaggio tra personalità e territorialità, la spina dorsale è l’acidità che rigenera la beva e dona un finale di agrumi e zagara, fusi a ricordi speziati. Grande è la persistenza e la stoffa di un marsala che si lascia sorseggiare con grande facilità, ma come ogni grande, va scoperto in maniera lenta e inesorabile fino in fondo. Da applausi.
89/100 – Passito di Pantelleria Ben Ryè Donnafugata 2008 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Riconoscibile tra mille ormai, il Ben Ryè è un’istituzione nel panorama dei passiti italici. Nobile già dal visivo, colore oro pieno, vivo e brillante. All’olfattiva sembra di entrare in una stanza finemente decorata, dove la moltitudine di profumi fuoriescono con forza. Una “donna” elegante che si fa’ notare. Eccome se si fa’ notare. Frutta a polpa gialla disidratata, note di albicocca e pesca nettarine, seguite da ricordi di miele di zagara e spezie orientali come il curry. Sul finale abbiamo un accenno di legno di cedro. Il gusto, più che dolce è lussureggiante. Morbido e di grande avvolgenza, lungo e persistente nei ricordi di pesca confit e albicocca, con la vena acida che tutto sommato ci aiuta molto nella beva ed a snellire questa oleosità gustativa, data dalla ricchezza e dallo spessore. Chapeau.
89/100 – Marsala Vergine “Baglio Florio” Florio-Duca di Salaparuta 1997 (Cat. n.c.)
Un luminoso colore ambra, pieno, vivo e di media compattezza nella profondità cromatica. Lento e consistente nel suo danzare, possiede un naso che caratterizza la forza e la potenza di un grande Marsala. La nota ossidativa è di grande finezza e si esprime tramite sentori di frutta secca, datteri, nocciola e castagna. La complessità da sfogo a note di miele, legno di sandalo e tabacco dolce, esprimendo una territorialità impressionante. La bocca è secca con una grande pseudo-dolcezza data dalla avvolgenza e dalla maturità. Morbido e di grande freschezza salina, scivola via in maniera egregia con sentori di mallo di noce, uva passa ed una solarità dalla grande pulizia.
86/100 – Passito di Noto Planeta 2009 (Cat. B la 0,500 cl.)
(etichetta non disponibile)
Bellissima veste oro, con splendori e richiami giovanili. Naso fresco e diretto, con floreale che predomina l’apertura di agrumi freschi, lime, limone, ginestra e fiori gialli. Di una spiccata finezza e fragranza, ove il frutto è dolce, ma croccante allo stesso tempo. In chiusura olfattiva offre albicocca e scorza d’arancio. In entrata di bocca, troviamo grande dolcezza, morbido e lungamente fruttato, sostenuti da una vena acida che corre sul gusto, ma che alla lunga fa’ un po’ fatica a sorreggere in maniera perfetta la snellezza di beva. Tuttavia è una meravigliosa espressione di cosa vuol dire essere un passito. Di Noto.
85/100 – Passito di Pantelleria Nabil Miceli 2008 (Cat. n.c.)
Tra l’ambra e l’oro antico, anche se un po’ spento nei riflessi. Naso dove emerge una lieve nota ossidativa, mentre il frutto è di quelli canditi. Pesca gialla e miele, con una lieve vena di anice sul finale. In bocca è dolce, morbido e mediamente fresco nello sviluppo dell’acidità. Bocca che nin brilla per equilibrio con gli zuccheri, con una chiusura leggermente amaricante che gli impedisce di posizionarsi su ben altri livelli.
83/100 – Passito di Pantelleria Florio-Duca di Salaparuta 2007 (Cat. E la 0,500)
Veste oro in lieve evoluzione, oleoso e denso nelle movenze. Naso pulito, tipico, sentori di frutta gialla, ginestra appassita, nettarine e nespole candite. prosegue poi con note di miele e lieve accenno di cannella. In bocca è dolce nei suoi riverberi, dove tende a farsi valere anche la spinta alcolica, con la vena acida che non riesce a dare forza ed equilibrio. Tuttavia è un prodotto valido e di facile lettura.
Articolo redatto da:
Luca Martini.
Referente regionale per la Sicilia e l’Abruzzo.
Sommelier Professionista, Degustatore Ufficiale e Relatore ai corsi A.I.S.
Sommelier presso il Ristorante di famiglia “Osteria da Giovanna” di Arezzo.
Miglior Sommelier di Toscana 2007 e Vice-Campione Italiano 2008. Miglior Sommelier Professionista d’Italia 2009.
Si Ringrazia i componenti del panel di degustazione del portale Viaggiatore Gourmet-Altissimo Ceto per aver preso parte alle sessioni di assaggio.
Di seguito, potete trovare gli altri post inerenti la nostra Guida dei Vini on-line:
EDIZIONE 2010/2011:
PIEMONTE
-I Langhe Nebbiolo ed i Nebbiolo d’Alba
LOMBARDIA
TRENTINO ALTO-ADIGE
-Le “bollicine” metodo classico
-I Vini Bianchi (Seconda parte)
EMILIA-ROMAGNA
TOSCANA
-I Rosso di Montalcino, Sant’Antimo ed i vini a IGT
-I Brunello di Montalcino e le Riserve
MARCHE
SICILIA
EDIZIONE 2009/2010:
PIEMONTE
-I Langhe Nebbiolo e Nebbiolo d’Alba.
-Le Barbere d’Asti e altre Barbere.
LOMBARDIA
TRENTINO ALTO-ADIGE
-Le “bollicine” metodo classico.
VENETO
-I vini di Breganze, gli IGT ed altre eccellenze regionali.
FRIULI VENEZIA-GIULIA
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – prima parte.
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – seconda parte.
-I Vini Rossi ed alcune “chicche” dolci.
EMILIA-ROMAGNA
-Sangiovese di Romagna, Albana di Romagna passito e altre eccellenze.
UMBRIA
TOSCANA
-Le produzioni IGT del Chianti Classico ed alcune eccellenze di zone limitrofe.
-Le eccellenze di Cortona e di Montepulciano.
-Le eccellenze della “Costa” (prima parte): I vini bianchi, Bolgheri e Montecucco
-Le eccellenze della “Costa” (seconda parte): Scansano, Val di Cornia e le produzioni ad I.G.T.
MARCHE
-Il vitigno Verdicchio nelle sue sfumature.
ABRUZZO
CAMPANIA
SICILIA
-I Vini bianchi e rossi dell’Etna.
-I Vini bianchi e rossi della Sicilia.
La Guida dei Vini on-line by Altissimo Ceto. Dedicata alle sole eccellenze. Sponsored By Amici Gourmet – Network esclusivo di appassionati Gourmet.
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