Intervista fatta il 30 Giugno 2008
“Hai avuto un maestro?” Chissà quante volte avrete sentito pronunciare questa domanda nelle mie interviste… Se questa domanda fosse rivolta al sottoscritto, non avrei dubbi nel rispondere menzionando una persona in particolare, da cui ho imparato l’approccio e la metodologia di una vera degustazione professionale, visto che fino a quel momento, le mie si limitavano soltanto a quelle legate con la scheda tecnica dell’A.I.S.
Avrete sicuramente capito che vi sto parlando proprio dell’interprete del vino di oggi, ovvero di Alessandro Masnaghetti, classe 1962, considerato uno tra i migliori degustatori che possiamo vantare in Italia, con in tasca una laurea in Ingegneria nucleare, di uno che ha ricevuto anche il premio ANDIN, come miglior tesi dell’anno nel 1988. Che dire? Molti farebbero carte false per intraprendere il lavoro nel campo del nucleare con le medesime credenziali. Già… molti, ma non lui! Infatti, presto si accorge che il suo futuro non è da ricercare tra particelle e neuroni, ma bensì tra bicchieri e bottiglie.
La sua cultura in campo enologico è stata approfondita da:
• Corso di degustazione presso l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige (1987)
• Corso di degustazione professionale presso l’Università di Bordeaux II (1991)
• Corso di vinificazione in bianco presso l’Università di Bordeaux II (1992)
• Corso sui difetti olfattivi dei vini presso l’Univeristà di Bordeaux II (1993)
• Corso sulle tecniche di produzione dei vini da muffa nobile presso l’Università di Bordeaux II (1993).
• Corso di vinificazione in rosso presso l’Università di Bordeaux II (2000).
• Corso di viticoltura presso l’Università di Bordeaux II (2002).
Come spesso succede quando si parla di destini, il suo amore per la tavola e il buon vino, ha proprio avuto inizio dalla terrazza del Ristorante dove opero. Ma lasciamo che sia lui stesso a raccontarcelo nel primo video e anche di quella volta ha mandato la letterina a Babbo Natale…
VIDEO DI PRESENTAZIONE
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Ci ha quindi già introdotto al discorso di “Babbo Natale” Luigi Veronelli. La collaborazione con “Gino” e iniziata nel 1990 per terminare con l’edizione ’97 della Guida.
Per la Veronelli Editore è stato il direttore della rivista Ex Vinis, nonché autore dei libri:
– Catalogo Veronelli dei Vini da Meditazione
– Dizionario Veronelli dei Vini da Meditazione
L’esperienza ha però visto il suo culmine nel 1993, quando ha messo la firma come curatore, in coabitazione con Daniel Thomases, su quattro edizioni, della Guida Oro I Vini di Veronelli.
La vita professionale di Alessandro Masnaghetti, detto il “Masna” per gli amici, si potrebbe tranquillamente suddividere in più capitoli come un fantastico libro.
In questo primo metaforico capitolo si racconta dei bellissimi momenti vissuti durante la collaborazione con Veronelli, ci svela se quest’ultimo può essere considerato il suo maestro e ci regala degli spunti inediti…
IL CAPITOLO: LUIGI VERONELLI
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Parliamo ora dell’anno 1995, che rappresenta la prima annata “magica” per il “Masna” (considerando anche il punto di vista mediatico…), quando viene chiamato da Paolo Granzotto per diventare il “commentatore” enologico sulle pagine del quotidiano nazionale Il Giornale…
IL CAPITOLO: IL GIORNALE
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Sempre nel 1995 scrive sulle pagine del settimanale Mondo Economico e diventa il corrispondente per l’Italia per la prestigiosa rivista, distribuita nei paesi di lingua tedesca, Vinum. Nel 1996, viene fondato il Grand Jury Europeéen e Alessandro è uno dei membri fondatori.
Le autorevoli collaborazioni all’estero proseguono nel 2000, in qualità di referente italiano del portale internet del New York Times, ovvero il WineToday, nonché della Rivista francese La Revue des Vins de France.
Il 2000 è altrettanto magico per la sua vita professionale. Viene chiamato da Enzo Vizzari, che gli espone la volontà da parte dell’Espresso di fare la propria Guida dei Vini e gli propone di diventarne il curatore. Guida che, lo sentiremo dire da lui, fu rivoluzionaria in quanto si focalizzava sui vini seguendo il criterio delle denominazione e non la classica suddivisione per aziende, se non in una minima parte. Ma, a suo dire, i tempi non erano ancora maturi per quel tipo di cliché. Più che una Guida era una “One Man Guide”, visto che tutte le schede e le note di degustazione erano opera sua e quindi potete immaginare la tensione causata da questa mole di lavoro e proprio per questo il suo operato durò solo due anni. Testimonianza che posso confermarvi personalmente, in quanto nel 2002 (ovvero per l’edizione 2003), Alessandro mi chiamò a collaborare per lui e mi chiese di seguire in particolar modo la zona del nord Piemonte. Quella zona, che noi simpaticamente chiamammo con il nome di Spanna Valley, rappresentava (lo è tuttora..) molto per il nostro Alessandro, perché è stata oggetto del suo primo articolo. Ma vi ho già detto troppo, forse è meglio che sia lui a proseguire il racconto…
IL CAPITOLO: L’ESPRESSO
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Ma la sua vera e propria creatura si chiama Enogea, che più che una rivista, lui ama definirla una newsletter bimestrale, dove ci tiene a precisare che:
“La proposta sempre più ampia di vini di qualità richiede oggi informazioni dettagliate, professionali e allo stesso tempo di facile comprensione. Enogea valuta, commenta e aggiorna in modo sistematico e indipendente fornendo consigli preziosi ai consumatori, agli appassionati e a tutti coloro che nel vino e per il vino lavorano.
Ma ricorda, leggi e assaggia sempre con attenzione perché la bottiglia che acquisti deve piacere prima di tutto a te! (fidati!)”
Enogea ha vissuto due momenti ben distinti intervallati dalla Guida dell’Espresso e da un biennio sabbatico, seguito subito dopo. Se da una parte l’approccio alla degustazione e la metodologia sono rimasti gli stessi per i due periodi, dall’altra è cambiato l’approccio al racconto. Più tecnico nel primo, mentre nel secondo pur rimanendo tecnico, adotta una scrittura più scanzonata.
In questa seconda “vita” di Enogea, oltre al fido Francesco Falcone (che cura parte delle degustazioni), il compagno di viaggio per le sue avventure vitivinicole è un certo Persichetti, che non è altro che il suo Alter Ego. Personaggio il cui nome viene scelto tra le numerose storpiature del cognome di Alessandro, quando le persone si trovavano nella situazione di dover comunicare il cognome appunto ad altre persone. Persichetti, sulle pagine di Enogea, svolge anche il ruolo di “strizzacervelli” di Alessandro, lo lascia raccontare, a volte anche sfogare e gli basta un suo sguardo, ai migliori amici non serve parlare, per comunicare qual è il suo miglior consiglio.
Nel prossimo video ci racconta come è nata Enogea e come viene realizzata una sua valutazione…
IL CAPITOLO: ENOGEA
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Terminato il racconto cronologico della vita professionale di Alessandro Masnaghetti, ora vorremmo anche conoscere i suoi pensieri.
Iniziamo proprio dal video che avete trovato sulla Home Page e che ha come argomento, più che mai attuale, gli enologi, spesso considerati come i principali responsabili della tanto acclamata “Standardizzazione” dei vini. Oltre a questo, gli facciamo anche un’altra delle nostre classiche domande, ovvero: “Cosa non sopporti dell’enologia di oggi?”…
IL CAPITOLO: L’ATTUALITÀ ENOLOGICA
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Altri due argomenti di stretta attualità sono Internet e Montalcino (con una sua provocatoria e bizzarra soluzione al problema)…
IL CAPITOLO: PENSIERI IN LIBERTA’.
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Nell’ultimo video gli chiediamo qual’è stata la valutazione più alta che ha dato ad un vino, quali sono i classici cinque vini che porterebbe sulla Luna, cosa gli piacerebbe che fosse maggiormente evidenziato nei vini di oggi e quali sono i suoi programmi per il futuro…
IL CAPITOLO: PENSIERI IN LIBERTÀ #2.
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Non resta che, da parte dell’ Altissimo Ceto Team, fare il più grande in bocca al lupo per il futuro!
ENOGEA-Newsletter Bimestrale Indipendente
Alessandro Masnaghetti Editore
Via Santa Croce, 6
20052 Monza
E-mail: almasnag@tin.it
P.s.: Si ringrazia i fratelli Luca e Francesco Iaiani, della Tre Archi distribuzione, per averci gentilmente concesso lo spazio ( e la bottiglia di Champagne… 🙂 ) per la realizzazione dell’intervista.
Ivano Antonini alias EnoCentrico