A soli due km da Moena e 14km da Canazei … Due tavoli, legno grezzo ai muri, mini-carta a rotazione quotidiana e, finalmente, un po’ di aggiornamento, tecnica, cura, applicate alla cucina che da queste parti viene definita, con malcelato disprezzo (chissa perché poi), “da polenta e funghi”. Marco Pederiva (Classe 1977) è qui, nell’hotel di famiglia, praticamente da una vita, dove ha appreso i rudimenti del mestiere; la passione gliel’hanno trasmessa i Chiocchetti, allora ristoratori in Moena, oggi allo scrigno del Duomo, e gli Alajmo hanno dato una bella limata e la voglia di puntare in alto. Così, dalla minuscola stube in cui Marco ha iniziato a proporre una cucina più “sua” rispetto a quella dell’hotel, sono arrivati tanti progetti per il futuro oltre che la spinta di un Luigi Cremona che l’ha voluto sulla guida di Identità Golose a dimostrazione che Marco, umile e terra-terra quanto volete, è uno su cui vale la pena scommettere. In sala la moglie Silvija di origine Croata davvero gentile e professionale.
Le guide cartacee
Tra le generaliste, menzione solo sul Touring, con 2 forchette.
Mise en place
Ammazza, quante forchette!
Menù
Volutamente breve e aggiornato davvero quotidianamente. Ne riportiamo un esempio, giusto per permettevi un preventivo preciso.
Antipasti
Arista affumicata con pere e grana 14€
Carpaccio tipeido di manzo, con insalatine e porcini 14€
Involtino di gamberi in tempura di pasta fresca 14€
Primi
Canederli di rape rosse ripieni di Puzzone al burro fuso 13€
Ravioli di Vezzena stagionato con zucca e tartufo 13€
Tagliolini di pasta fresca con speck e porcini 13€
Secondi
Coscia di coniglio ripiena 18€
Lombo di cervo al forno con crema di topinambur 18€
Filetto di vitello in crosta morbida allerba orsina 18€
Guancia di vitello cotta nel vino 18€
Coperto 3€
Carta dei vini
Territorio e poco altro, ancora da dimensionare e ben organizzare [13,5/20]
Pane
Grissini al finocchio, focaccia, pane alle patate e un profumatissimo pane al pomodoro, tutto davvero ben fatto.
Spuma di patate e speck [+++++]
Un inizio davvero rinfrancante, tenendo conto che eravamo sul pezzo anche a pranzo. Bella calda, pochi elementi di qualità, semplicità e leggerezza: ci voleva proprio.
Si parte col menu e come al solito, si va a mano libera…
Piattooo!!! [MC@Senigallia]
Spiedino di gambero in tempura di pasta [13/20]
Le ultime parole famose. Senza stare troppo lì a menarla, semplicemente un “fuori pista” (inteso in senso propriamente sciistico, non alla Cannavacciuolo) non nelle corde del locale, e nemmeno nelle nostre.
Carpaccio tiepido di manzo, porcini e polenta croccante [14,5/20]
Oh, meno male che il messaggio riguardante il piatto precedente è arrivato. Bella carne, sapori chiari, e due sfizi: la polenta fritta in croccanti cubetti e un sottofondo di tartufo. Bravo!
Ravioli di Vezzena su crema di zucca e tartufo [14/20]
Altro passaggio di grande gusto. Giusto equilibrio tra la scelta del formaggio e la zucca e sempre quel buon sapore di tartufo nero che da ai tuoi piatti quel tocco in più (chi riconosce la citazione? 😉 ).
Filetto di cervo al forno e crema di topinambur [14/20]
Classico immancabile interpretato con semplicità.
Semifreddo al frutto della passione, sorbetto ai frutti di bosco, crema bruciata [14/20]
Tortino al cioccolato con gelato al cocco [14/20]
Una giusta accoppiata tra un dolce più fresco e uno più impegnativo. Da sottolineare gli impiatti, sicuramente i più “ambiziosi” del servizio.
Note positive
Buon rapporto qualità/prezzo
Al di là di quel passaggio (Mare) poco azzeccato, un indirizzo sicuro per una vera cucina di territorio, lontana dalla ristorazione per turisti, in una salettina in cui farete sicuramente colpo su chi vi accompagna 😉
Note negative
Tenendo conto dei progetti e della proposta attuale, solo qualche spunto tra i più “urgenti”
Coperto 3,00€
Evitare la trafila di forchette in partenza, meglio cambiarle di portata in portata
Il piattino per il pane!
Qualche coccola col caffè…
Vuggì e lo chef Marco Pederiva
Conclusioni
Dopo i fuochi d’artificio del pranzo, sta diventando abitudine del VG team cercare per la cena approdi più sicuri, coi piedi per terra e ben legati alla tradizione. Capita che a volte questi ci diano più soddisfazioni dei loro “fratelli maggiori”. Come già accennato nell’intro, Marco è una persona molto concreta ma con belle idee in testa per il futuro del suo locale. Non possiamo che rilevare che il progetto poggi su basi solide.
In previsione un ampliamento dell’hotel con 6 Junior Suite , l’hotel che già dispone di una piccola SPA per costi delle 18 camere che vanno da 45€ per una singola a 80€ per una doppia.
Ristorante La Stua de Marco
c/o Hotel Arnica
Via Babide, 30 – Soraga (TN)
Tel.: 0462/768415
Fax.: 0462/768220
info@hotelarnica.net
www.hotelarnica.net
By MdM