Provato a Pranzo Giovedì 28 Settembre 2006
Adiacente alla CERTOSA DI PAVIA
In origine monastero certosino, attualmente affidata ai monaci cistercensi della comunità di Casamari, fu fondata da Gian Galeazzo Visconti il 27 agosto 1396.
Per la costruzione e la decorazione della Certosa, a cui parteciparono, tra gli architetti, Bernardo da Venezia, Cristoforo da Conigo, Giacomo da Campione, Giovanni e Guiniforte Solari, Cristoforo Lombardo e, tra gli scultori, Amadeo, i fratelli Mantegazza, Rinaldo de’ Stauris, Briosco, Dolcebuono, occorsero oltre due secoli.
Il risultato permette una lettura di stili in sequenza (gotico lombardo, rinascimentale, barocco), che ben si delineano sulla facciata e nel resto del complesso.
Dicevo… a poche decine di metri… troviamo un locale “stellato” da oramai 18 anni noto punto di riferimento per i “palati” esigenti pavesi e non solo.
Per la Guida del Gambero Rosso nel 2006 il locale non esiste, evidentemente non sarà simpatico al “subalterno” di Bonilli del “Pavese” 😉 L’espresso gli assegna un (14,5/20) comunque sotto la soglia (15/20) dei 250 locali top in Italia.
Il locale è gestito dal validissimo Patron Oreste Corradi con la moglie Anna Maria Leoni ai fornelli, in sala Alessandro (Sommelier) e un altro giovane ma valido collaboratore.
Uno scorcio della sala
Un locale del “lusso” che fu , la saletta interna è piccola e i tavoli non sono molto distanziati, ma fuori c’è una veranda che si affaccia a un giardino interno davvero strepitosa! Manca la fontana, qualche aiuola, il cane che corre e potrebbe sembrare di essere dai Santini a Canneto.
Premetto che le foto sono “scure” non ho fatto uso di Flash, la sala era molto buia, ma erano presenti altri “ospiti” che non volevo disturbare.
Mise en place
Molto essenziale.
Menù
Lo trovate integralmente nelle due foto che seguono… io sceglierò per il degustazione a 70€ a cui mi verrà aggiunto (su mia richiesta, e senza evidenza in conto) un risotto
Nelle due foto la Carta del Ristorante.
Carta dei vini;
Notevole, ho avuto anche il piacere di fare un “tour” della cantina… non manca nulla.
(17/20)
Per Aperitivo mi viene servito un discreto Berlucchi Max Rosè (con la scusa che parte delle uve che vengono utilizzate per produrlo, arrivano dall’oltrepò).
Abbinamento Vini; (scelgo al bicchiere)
Troverò nel Sommelier Alessandro una persona molto cortese e preparata.
Per il Fegato…
Un Passito di Pantelleria Lago di Venere (discreto)
Pinot Grigio Marchese Adorno azienda di Retorbido (PV) (euro 9 in enoteca)
Di colore giallo paglierino con riflessi dorati. I profumi sono eleganti , uno sfondo floreale e di frutti bianchi su cui spicca la pera Williams. Il sapore è ricco, la struttura è supportata da una gradevole freschezza che conferisce carattere al vino.
Un assemblaggio di Cabernet, Merlot , Pinot Nero , “locale” molto leggero e ben “connotato” con il risotto, non ho segnato il produttore, perdonate.
Il Frater Riserva 2001 Cà di Frara
Prodotto a sud delle colline di Mornico Losana di Pavia. Croatina, Barbera, Uva Rara e del Pinot Nero.
Davvero un vino “importante” molto interessante, si dice la ferrari dell’ oltrepò.
Per il dolce;
Passirè Marchesi di Montalto (passito locale, non mi ha particolarmente impressionato)
Per chiudere…
Un assaggio di due sherry, il mio preferito Lustao Murillo del Centenario e un Don Guido 20 anni.
Qualche “stuzzichino” per cominciare.
Si parte!
Entree; Spuma di ricotta con mostarda di pere
Fegato d’oca di Mortara cotto al torcione con mostarda di frutta fatta in casa (servita a parte)
Davvero buono, anche se la porzione leggermente troppo abbondante.
(16/20)
Fricassea di polpo e gamberi ai porcini freschi ed erbe aromatiche
Piatto stimolante e dall’assemblaggio curioso, divertente e concreto al palato.
(15,5/20)
Risotto ai funghi porcini freschi
Un grande risotto.
(17/20)
Cappellacci di pasta fresca alla rucola, patate e montasio ai tartufi estivi (più tartufo)
Mi aspettavo qualcosa in più , per fortuna che ho chiesto il risotto… 😉
(14,5/20)
Pavè di storione gratinato in forno con crema di robiola mantecata alle erbe
Questo è un piatto che non ho decifrato, sicuramente di grande livello le materie prime come la presentazione , ma al palato i contrasti erano troppo evidenti, e gli ingredienti parevano decisamente “slegati”.
(14/20)
Faraona disossata, farcita al crescione di fonte e fegato d’oca di Mortara
Un grande classico ottimamente eseguito.
(15/20)
“Tris” Cialdina con bavarese di yogurt ai frutti di bosco freschi , pesca sciroppata alla malvasia con un gelato alla vaniglia ,biscotto al cacao amaro con mousse di zucca e una crema al cioccolato.
(14/20)
Sul pasticcere bisogna ancora lavorare.. le preparazioni erano abbastanza “compassate”, e da grande goloso non ho ricevuto le abituali “emozioni”.
Il Conto;
Degustazione 70€
Vino 15€
Acqua 3€
Caffè 2€
Totale 90€
Note Positive;
Si inizia dal telefono e il Patron qui è un grande.
Già perchè quando chiamo la mattina stessa per riservare il tavolo per pranzo , trovo una eleganza, una disponibilità davvero spiccata nella conversazione telefonica.
A parte qualche locale che ho prenotato per e-mail , le altre prenotazioni sono state tutte telefoniche, e devo dire che molti colleghi hanno decisamente da imparare per “serenità” del tono di voce, apertura e disponibilità del Signor Oreste.
Note Negative; Dettagli
I bicchieri sono piccoli e un po datati.
Conclusioni;
Ho incontrato nel Signor Oreste un Patron molto a modo , un professionista di grande garbo e classe come gli altri suoi collaboratori del resto scelti evidentemente con perizia ed attenzione.
Un Cucina della “tradizione” classica, interessante con piatti ottimamente “rappresentati” e grande “mestiere” , certamente non una cucina di “emozione” e neppure una cucina che vuole inseguire le “nuove” tendenze.
Un rapporto qualità/prezzo buono, e anche i ricarichi della cantina decisamente NON eccessivi.
Vi segnalo delle serate “evento” per i prossimi due mesi;
4 ottobre serata con menù tutto funghi abbinato ai più importanti vini dell’Oltrepò a 80€ a persona tutto incluso
25 ottobre serata dedicata al pesce e ai crostacei crudi abbinati allo champagne a 120€ a persona tutto incluso
8 novembre serata dedicata al re dell’autunno sua maestà il tartufo , menù 120€ a persona tutto incluso
29 novembre serata dedicata ai grandi formaggi italiani abbinati ai grandi vini del piemonte 100€ a persona tutto incluso
Locanda Vecchia Pavia “Al Mulino”
Certosa di Pavia – Via al Monumento, 5
Tel. 0382.925894
Chiuso Lunedì e il Mercoledì a Mezzogiorno