Provato a Pranzo Giovedì 15/06/2006
Ho prenotato online… la sera prima … dal sito www.viadelborgo.it … funziona … 😉 verso le 11 della mattina … sono stato richiamato da … riconosco successivamente la voce in sala, il Maitre che mi conferma la prenotazione. Bene (+) .
In ogni caso il sito web… ad oggi risulta in molte sezioni incompleto… e ciò è ingiustificabile in termini di comunicazione e vicinanza al cliente. (-)
Alle 12:30 arrivo…
Non semplicissimo comprendere la collocazione del ristorante… si arriva al nr. 136 di Via Libertà…
dopo aver parcheggiato l’auto… sulla stessa strada a poche decine di metri… si entra in una corte ma non ci sono grandi riferimenti… ne cartelli, si attraversa tutta la corte… si esce in sostanza dall’uscita opposta all’entrata , si sale e sulla destra si scorge il logo dell’associazione JRE … Trovato! (-)
Mio Consiglio… Ampio parcheggio dentro la corte, entrate nel passo carraio e lasciate li la vostra auto…
Il locale è caratterizzato da un’ampia veranda che dà su un piccolo giardino. davvero molto curato. I tavoli sono ben distanziati ma non spaziosi, in particolare quelli in cristallo circolari che vedete anche in foto … belli ma a mio parere poco funzionali.
In foto uno scorcio dell’ambiente… e dei bicchieri… già … i bicchieri …
Bicchieri Riedel “O” importati da Gaja … non faccio tempo ad accomodarmi che il Maitre subito mi giustifica la presenza di questi bicchieri particolarmente innovativi… che Gaja distribuisce in esclusiva in Italia… un “nuovo” bicchiere rivoluzionario … senza stelo … dove il contatto con il vino assume un che di rituale, quasi carnale … questo dice il “comunicato” che ho riscontrato su Internet…
subito mi precisa che se voglio… comunque i bicchieri con lo stelo non li hanno buttati…
e si rende disponibile a sostituirlo…eventualmente … io decido di “provare” l’esperienza ma… cosa posso dirvi…
Decisamente meglio se rimettono i bicchieri con lo stelo…
Caspita! con questa affermazione come mi sento “antico”… ma cosa dirvi… io li ho trovati “osceni” e scomodi per il mio Gewurztraminer praticamente caldo… dopo 1 minuto…
… Gaja sta diversificando il suo Business… e certamente per quello che vedo io… fa bene…
considerato che nei ristoranti che “visito” esce dalle carte dei vini sempre più spesso… per entrare come fornitore di bicchieri … ma questo purtroppo per lui… molto meno spesso …
Le vie del Marketing Strategico sono infinite … non sapevo che alla CEPU tenevano corsi di Upselling e Crossselling nella ristorazione 😉
Ma lasciamo perdere i bicchieri e concentriamoci sull’esperienza enogastronomica…
Il servizio è gestito da un Maitre “senior” di esperienza (voto 5) , ma che si vede che non ha mai “lavorato” in uno “stellato”.. questa è una cosa che percepisco a pelle… e mi fa sempre “scadere” ambiente e coinvolgimento … considerato che pagando queste cifre non è simpatico riscontrare un servizio che non sia professionale ai massimi livelli… e di “mestiere” … viceversa è pure coadiuvato da una ragazza (voto 6) molto taciturna… che opera con discreta tecnica in ogni caso… e mi da comunque l’impressione anche di capire qualcosa di vini… che male non fa… (+)
Nel Menù ci sono alcuni degustazione, più una carta decisamente varia, interessante e ricca di “situazioni” … sul sito del ristorante la trovate pubblicata per esteso, per eventuali approfondimenti.
La Cantina … presente … (voto 7) scelgo per accompagnare il degustazione uno Joseph Hofstatter Gewurztraminer 0,75.
Infatti purtroppo non fanno servizio al bicchiere accompagnando i menù degustazione …
male (-) molto male… oramai lo fanno molti di lavorare comunque anche al bicchiere …
viceversa le mezze bottiglie in carta come alternativa decisamente “scarse” … come numero ed etichette… ma questo è abbastanza normale…
Il Pane che non mi sarà mai rimpiazzato (-) senza infamia e senza lode… si… qualche mignon interessante e crackers (voto 6,5)
Si Parte…
Lasagnette di calamari con confettura di cipollotti e salsa del suo nero
Forse il piatto più interessante… l’unico davvero sufficiente (voto 6,5)
Noci di capesante scottate con polvere d’agrumi e favette
Capesante ovunque… anche qui … le capesante buone come ovunque… peccato che qui l’abbinamento con la “polvere d’agrumi” alias la pallina di sorbetto che vedete in foto NON
ci azzecca niente… anzi… (voto 5) io l’ho lasciata tutta sul piatto viceversa… le capesante “pappate” 😉 pure le “favette” già viste e riviste… (Oldani)
Risotto mantecato coi piselli, carpaccio di cernia ed erbe fritte
Io premetto che ho la passione dei risotti… e posso senz’altro essere esigente sopra la media…
MA
Non ci siamo nemmeno qui… mantecatura dalla consistenza inesistente…
accostamenti a mio parere insostenibili…a livello gustativo, (voto 5) inoltre porzione decisamente troppo abbondante per un degustazione …
Crema di bruscandoli, patate e birra con tartar di salmone marinato
caspita… un piatto per me incomprensibile… ammetto di non averlo capito… (ricordo solo che era bollente…)
(voto 4,5)
Qui la scelta nel menù degustazione era per
Scaloppa d’ombrina cotta nel ” fieno maggengo”
o
Petto e coscia di piccione cotti in due modi uno con le morchelle e l’altro con il fegato
… ho scelto per la “Scaloppa” … cosa dire … Walter Eynard del Flipot (ci sono stato Venerdì 2 Giugno 2006 era festa… ) … nel “fieno maggengo” ci prepara uno dei suoi piatti di punta…
qui… cosa posso dire… non ho “riscontrato” quel genere di tecnica… ma potrò sbagliarmi … oppure Eynard lavora in un altro modo… (voto 6)
Dolce … (voto 6) … è li da vedere…
Piccola pasticceria con piccolo bicchierino in aggiunta…
Non una grande freschezza… assortimento “base” … (voto 5,5)
Anche il caffè decisamente mediocre.
Il Conto;
Menù Degustazione 44€
Joseph Hofstatter GewurzTraminer 35,55 si si … ,55 mah 🙂
Acqua 2,80 €
Caffe 2,80 €
Totale 85,15 € si ,15 … mah 🙂
I PRO;
Onestamente non riesco a trovarne… forse giusto il locale … l’ambiente molto moderno e di “tono” …
I CONTRO;
Rapporto Qualità / Prezzo non sostenibile.
Cucina priva di emozioni … numerosi accostamenti non condivisibili per il mio “palato”
Conclusioni;
Mi viene da pensare ad una “stroncatura” complessiva… servizio non all’altezza… in relazione al tono che vorrebbe rappresentare il locale…. cucina per nulla emozionante … con accostamenti a mio parere poco condivisibili…
Mi spiace molto … e da un lato comprendo come la Michelin da queste parti non preveda nulla…
di più di due forchette…
Lo Chef (nonchè Patron) … non si è visto in sala… magari non c’era… allora si spiegherebbero tante cose…
Pazienza! 85,15 € tra quelli che ricordo spesi peggio… quando penso che con 15 euro in più senza andar lontano… (vedete recensione precedente del Piccolo Lago (VB) … si sale in Paradiso!) … in particolare quei 15 centesimi… accidenti con questi computer… e le carte di credito… era meglio quando i conti si facevano a mano… approposito il Maitre faceva anche i conti… che lavori a percentuale ? 😉
Riferimenti;
Ristorante Via del Borgo di Roberto Andreoni
Via libertà, 136
CONCOREZZO 20029 MI
Tel. +39 039 6042615
Fax. +39 039 6040823
E-Mail: info@viadelborgo.it
Sito:www.viadelborgo.it